Serie A
Bologna – Hellas Verona 2-0, sinfonia rossoblù e di nuovo quarto posto in solitaria | Le pagelle felsinee
Bologna-Hellas Verona 2-0, con un gol per tempo i rossoblù di Thiago Motta liquidano gli scaligeri e si riportano nuovamente al quarto posto in solitaria. Le pagelle felsinee.
Skorupski 5,5: dopo un primo tempo inoperoso, nella ripresa commette un paio di leggerezze che rischiavano di costare molto caro. Si riscatta in parte con un grande riflesso su Henry.
Posch 6: partita di grande personalità e coraggio. Suslov lo punta spesso, ma lui mai si scompone e mai si fa saltare (dall’80’ De Silvestri sv).
Beukema 7: si mangia un gol, ma scherma gli avversari, in area di rigore, a livello monumentale. Di lui ormai non si ricordano sbavature da molto tempo.
Lucumi 6,5: anche per lui un voto che va oltre la singola prestazione. Da la sensazione di aver raggiunto ormai il massimo dell’affidabilità.
Kristiansen 6: tiene bene la sua mattonella e, occasionalmente, spinge.
Ferguson 7: stoccate che possono ridisegnare la manovra rossoblù, sempre e in qualsiasi situazione. Prestazione maiuscola, e ormai non e’ più una novità.
Fabbian 8: tuttocampista ormai nel cuore del suo allenatore, che lo schiera andando sul sicuro. Il giovane di proprietà dell’Inter lo ripaga con prestazioni come quella di ieri sera, fatte di gol, assist e tanta battaglia.
Freuler 7: la vittoria arriva con il suo sigillo di garanzia. Non e’ un goleador, ma ha imparato anche questo mestiere con Thiago Motta.
Orsolini 6,5: bravo a muoversi tra le linee gialloblu e a disorientare la difesa scaligera. Sforna l’assist per il primo gol della serata (dal 75′ Lykogiannis sv).
Ndoye 7: si fa fatica a tenerlo marcato, corre in ogni dove e si incaponisce alla ricerca del gol. Non gli riesce, ma quanta corsa!
Zirkzee 6: serata di sacrificio e di sponde, non trova la via della porta come contro la Lazio, ma e’ funzionale ai movimenti della mezze punte.
Thiago Motta 7: quarta vittoria consecutiva per il Bologna, che fa sognare i suoi tifosi con una impronta di gioco che ormai e’ una garanzia. Il 2-0 e’ solo una logica conseguenza dello stato di grazia.
Serie A
Cassano: “In tante cose Castellanos è meglio di Vlahovic”
Durante la trasmissione Viva el Futbol, Antonio Cassano ha parlato dell’attaccante biancoceleste Castellanos, paragonandolo anche a Dusan Vlahovic.
Antonio Cassano, sempre noto per le sue opinioni dirette e spesso controcorrente, ha espresso il suo parere sul Taty Castellanos, visto l’ottimo rendimento dell’attaccante della Lazio, protagonista di un inizio di stagione straordinario. Con 5 gol e 2 assist in 7 presenze, l’argentino si sta dimostrando un elemento fondamentale per la squadra guidata da Marco Baroni.
Le parole di Cassano
Nell’esaltare il centravanti biancoceleste, Cassano ha tirato in ballo anche la Juventus:
“Castellanos ha il potenziale per giocare in una squadra che lotta per vincere tutto in Europa. Questo è il mio modo di intendere il calcio. A me il Taty piace molto perché ha tecnica, è aggressivo, e ha un gran senso del gol. Sarebbe meno efficace di Vlahovic alla Juventus? Io penso di no, anzi, in certe situazioni per me è superiore a Vlahovic. Con Castellanos, la Juventus potrebbe tranquillamente competere per lo Scudetto”.
Serie A
Inter-Torino, le formazioni ufficiali
Inter-Torino è il Saturday Night della settima giornata di Serie A. I nerazzurri di Inzaghi ospitano i granata di Vanoli.
L’Inter ha ritrovato serenità. Dopo la sconfitta nel derby, la vittoria thrilling di Udine e il successo (netto) con la Stella Rossa in Champions League hanno contribuito a diradare le nubi che avevano iniziato a formarsi attorno ad Appiano Gentile. Il Torino, da canto suo, ha conosciuto la sconfitta per la prima volta in questo campionato.
La prima debacle per la squadra di Vanoli è arrivata all’Olimpico Grande Torino contro la Lazio, nello scorso turno di Serie A, per 3-2. Affrontare i granata, negli ultimi anni, presuppone sempre il dover prendere parte ad una partita esigente. Squadra ostica per definizione, lo sono ancor di più con il tecnico ex-Venezia in panchina.
La banda di Inzaghi viene dalle fatiche di Champions, ma l’impegno poco probante ha permesso massicce rotazioni che dovrebbero lenire lo sforzo dovuto dall’impegno infrasettimanale. Ci sarebbero tutti i presupposti per la classica partita da banana peel, come direbbero gli inglesi, ma proprio per questo motivo la partita di questa sera ci dirà se i meneghini sono ancora gli stra-favoriti o se dovranno iniziare a prepararsi ad abdicare.
Inter-Torino, le formazioni ufficiali
Serie A
Zamorano: “Mi piace molto l’Inter di Inzaghi. Ho un debole per Lautaro e Thuram”
L’ex attaccante dell’Inter, Ivan Zamorano, ha parlato del gruppo nerazzurro, soffermandosi principalmente su mister Inzaghi e sulla coppia d’attacco.
L’Inter di Simone Inzaghi è in cerca di continuità in campionato dopo un inizio di stagione caratterizzato da risultati altalenanti, ma arriva alla sfida contro il Torino con grande entusiasmo dopo la netta vittoria contro la Stella Rossa in Champions League.
Tra i tanti estimatori dell’attuale rosa c’è Ivan Zamorano, ex attaccante nerazzurro e della nazionale cilena, che ha elogiato in particolare la coppia d’attacco formata da Lautaro Martinez e Marcus Thuram, prima di lasciarsi andare ai ricordi della sua squadra “dall’anima sudamericana”.
Inter, le parole di Zamorano
Nel corso di un’intervista al MatchDay Programme nerazzurro, Zamorano ha espresso la sua grande ammirazione per la rosa di Inzaghi, sottolineando l’unità e l’entusiasmo che caratterizzano la squadra attuale.
“Questa Inter mi piace davvero tanto, è una squadra compatta, che gioca con passione e determinazione, e lo ha dimostrato lo scorso anno vincendo lo scudetto. Inzaghi riesce a entrare nel cuore e nella testa dei suoi giocatori, c’è una connessione speciale tra loro, ed è questo che fa la differenza” ha affermato Zamorano, elogiando il lavoro del tecnico.
Da ex attaccante, l’attenzione di Zamorano si è inevitabilmente concentrata sulla coppia d’attacco: “Sono tanti i giocatori che apprezzo, ma da attaccante devo dire che Lautaro e Thuram formano una coppia davvero straordinaria. Sono complementari, hanno caratteristiche diverse ma si capiscono alla perfezione in campo. È un piacere vederli giocare insieme”.
Zamorano ha poi ricordato con affetto la sua esperienza in nerazzurro, parlando del cuore e della grinta della sua squadra: “La mia Inter era una squadra con un grande cuore. Avevamo un’anima sudamericana, con tanta allegria e determinazione. Forse è per questo che siamo entrati così tanto nel cuore dei tifosi. E poi c’erano grandi campioni come Ronaldo, Vieri, Zanetti, Simeone, Zé Elias, Winter. Tutti quei giocatori avevano un carattere forte e ci hanno permesso di ottenere grandi successi, come la vittoria della Coppa Uefa nel 1998″.
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