Europa League
Brighton, la sfida con la Roma per crescere
Il Brighton affronterà la Roma negli ottavi di Europa League
Il club britannico è presente da 7 anni in Premier League e dalla promozione sta vivendo momenti di crescita esponenziali. Per due volte è riuscita ad arrivare in semifinale di FA Cup, ma è lo scorso anno che, grazie a Roberto De Zerbi, è riuscita ad arrivare al sesto posto in campionato. La società è stata chiara: gli acquisti arriveranno dopo le cessioni; ecco che quindi in estate sono stati venduti tre giocatori chiave: Moises Caicedo (al Chelsea per 116 milioni), Alexis Mac Allister (al Liverpool per 42 milioni) e Robert Sanchez (al Chelsea per circa 30 milioni). Il patron ha potuto, così, regalare al tecnico italiano Ansu Fati, Joao Pedro e Baleba su tutti.
Le ambizioni sono alte ed il campo europeo può essere un buon banco
L’allenatore azzurro vuole andare avanti in Coppa per poter certificare, anche sotto forma di trofei, il buon lavoro svolto fino adesso. Il 4-2-3-1 a trazione offensiva, che si trasforma a volte in 4-3-3 fa vedere sprazzi di ottimo calcio ma i limiti tecnici sono oggettivi. Andando ad analizzare i dati del portale Transfertmarkt, il valore della rosa è di 487 milioni con soli due elementi con una value superiore ai 50 milioni (Evan Ferguson e Kaour Mitoma).
Europa League
Roma: Il Curioso Caso di Mats Hummels
L’esordio del difensore tedesco con la maglia della Roma non è arrivato nemmeno nell’ultima gara di Europa League. Semplice scelta tecnica o c’è dell’altro?
La Roma torna, almeno per un po’, a respirare. La vittoria interna per 1-0 dello scorso giovedì in Europa League contro la Dinamo Kiev ha regalato ai giallorossi tre punti fondamentali.
La rete di Dovbyk ha dato una boccata di ossigeno agli uomini di Juric che, dopo il pareggio contro il Bilbao e la sconfitta contro l’Elfsborg erano quasi obbligati a battere gli ucraini per non compromettere il cammino europeo. La prestazione è stata sicuramente più positiva, seppur mantenendo i soliti dubbi sull’efficacia in zona gol.
Nell’ambiente romanista tiene ancora banco però la questione Mats Hummels.
Mats Hummels: cosa succede?
Sembrava quasi scontato l’esordio del centrale difensivo tedesco in maglia giallorossa contro gli ucraini. Nella trasferta contro il Monza Hummels aveva dovuto alzare bandiera bianca per una sindrome influenzale, ma dopo la sosta per le Nazionali la sua prima gara con la Roma sembrava ormai vicinissima, tanto da far bilanciare lo stesso ex Dortmund: “Contro la Dinamo Kiev sarò titolare.”
Ed invece, a sorpresa, il tecnico dei giallorossi Ivan Juric ha deciso di puntare sul terzetto formato da Hermoso, N’Dicka e Celik, preferendo addirittura quest’ultimo (il cui ruolo è terzino di fascia destra) all’ex capitano del Borussia nella difesa a tre. Hummels si è scaldato per tutto il secondo tempo senza però mai entrare in campo.
A fine gara è stato chiesto a Juric il perché di questa ennesima esclusione di Hummels, e l’allenatore croato ha risposto così: “Se lui non gioca la colpa è solo mia. Io lo vedo nello stesso ruolo di N’Dicka. Arriverà la sua occasione.”
Le parole di Hummels dopo la Dinamo Kiev
Nella serata di giovedì, dopo la gara contro la Dinamo Kiev, Hummels è stato avvistato in zona Trastevere e fermato da alcuni sostenitori giallorossi, che non hanno perso occasione per chiedergli il motivo del mancato esordio. Hummels ha dichiarato: “Non so il motivo per cui non gioco. Io sono a disposizione.”
Sta nascendo un caso-Hummels? Magari un caso no, ma sicuramente è un tema, specie per un giocatore che solo sei mesi fa era in campo nella finale di Champions League contro il Real Madrid e che è stato eletto miglior difensore della competizione.
Che la trasferta contro la Fiorentina di domani sia finalmente l’occasione giusta per l’esordio di Hummels con la maglia della Roma?
Europa League
Europa League, conclusa la 3^giornata: Lazio ancora in testa
Si è conclusa anche la 3^giornata di Europa League. Continua a volare alto l’aquila biancoceleste. La Roma vince, ma non convince. Muorinho si ferma sul pari.
Anche la terza giornata di Europa League è giunta al termine: insieme ad una scatenata Lazio, in cima alla classifica a punteggio pieno si ritrovano anche Tottenham e Anderlecht. Gli inglesi si fanno bastare un gol su rigore di Richarlison per portare a casa il bottino pieno. La squadra belga invece, vince per 2-0 contro il Ludogorets e dimostra di essere a tutti gli effetti una delle principali candidate alla vittoria del titolo.
Termina in pareggio la sfida di cartello di questa giornata, ovvero Fenerbache-Manchester United, dove il grande protagonista è come sempre l’ex Josè Muorinho. Si rilancia in classifica anche il Porto con un gol dell’esubero della Juventus Djalo e con l’altro segnato dal giovane fenomeno Samu Omorodion, in estate vicino anche alla Roma. A proposito di gioielli spagnoli, a trascinare il Bilbao ci pensa Nico Williams, che porta la squadra basca a 7 punti in classifica.
Dominano in Azerbaijan l’Ajax di Farioli, e il Rangers in casa contro lo Steaua, mentre trovano il colpaccio il Besiktas in trasferta sul campo del Lione e il Ferencvaros contro il Nizza.
Le italiane in Europa League
Continua a stupire l’andamento di questa Lazio in Europa League. 3 punti ottenuti su un campo tutt’altro che semplice, dove nonostante le tante turnazioni fatte da Baroni, non cambia la sostanza finale. L’aquila continua a volare alto e per il momento si gode la vista della classifica, in attesa di ospitare il Porto nel prossimo turno.
Tutt’altra visione invece in casa Roma: la squadra di Juric riesce ad ottenere i 3 punti grazie al rigore di Artem Dovbyk, ma gioca una partita dispendiosa fino all’ultimo secondo, quando invece l’avrebbe dovuta chiudere molto tempo prima. Ancora non convince questo stile di gioco imposto dall’allenatore croato, che nonostante sia l’ultimo colpevole della situazione che si è creata nell’ambiente giallorosso, deve anche lui iniziare a darsi una strigliata e cominciare a portare risultati più convincenti.
Prossimo turno
Europa League
Roma-Dynamo Kiev 1-0, Juric: “Vittoria strameritata, gestito bene il finale. Hummels ancora fuori? Vi dico perché..”
Roma-Dynamo Kiev 1-0, Ivan Juric ha parlato in conferenza stampa dopo il primo successo dei giallorossi in questa edizione dell’Europa League. Andiamo a leggere le sue parole.
Seppur su calcio di rigore, la Roma ha la meglio sulla Dynamo Kiev e porta a casa la prima vittoria europea stagionale.
I tre punti dell’Olimpico soddisfano il tecnico Ivan Juric, che in conferenza stampa ha espresso giudizio positivo sui 90′ contro gli ucraini.
Di seguito, le parole principali del mister giallorosso, riportate testualmente da Sportmediaset.
La partita
“Ci sono stati momenti dove la squadra mi è piaciuta molto e momenti dove mi è piaciuto un po’ di meno, dove manca ancora un po’ di certezza, di sicurezza, però globalmente guardando occasioni create, tiri in porta, angoli, tutto quanto, abbiamo strameritato la vittoria. Poi penso che anche alla fine, abbassandoci un po’, creando superiorità dietro, l’abbiamo gestita molto bene”.
Le Fee
“Le Fée mi piace tanto, può fare molto meglio di oggi, ma è stata la sua prima partita. È intelligente, sensibile”.
Baldanzi
“Gioca bene a calcio e va dritto, punta la porta ed è una cosa fondamentale. Poi fa la fase difensiva con intelligenza: abbiamo tanti giovani che mi stanno dando grandi soddisfazioni e possono crescere ancora tanto”.
Pisilli
“Talento incredibile, mi piace allenarlo, sa sentire lo spazio e controlla bene il pallone. Deve migliorare ma può stare tranquillamente anche più avanti in campo”.
Scalpore, infine, ha fatto il mancato impiego di Mats Hummels, che finora non ha ancora accumulato minuti in maglia giallorossa.
Su questo tema, Juric ha chiarito ai microfoni di Sky Sport.
“Hummels lo vedo nella posizione di N’Dicka e in questo momento mi sembra che la difesa stia reggendo molto bene” – ha detto l’allenatore giallorosso – “N’Dicka sta facendo bene ed è in vantaggio, ma Hummels che è un grandissimo professionista avrà le sue occasioni”.
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