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Lazio-Milan 0-1, la decide Okafor: le pagelle dei rossoneri
Lazio-Milan 0-1, gli uomini di Pioli escono da Rima coi tre punti, ma con una prestazione tutt’altro che brillante. Tuttavia conta la vittoria trovata grazie ad una rete nel finale del subentrato Noah Okafor. Qui di seguito le pagelle dei rossoneri.
Maignan 6: ordinaria amministrazione per il francese che non sporca la casacca
Florenzi 6: meno efficace del solito, in attacco si vede poco e sfiora il pasticcio con Maignan ad inizio gara. Sufficienza striminzita
Kjaer 6: sbaglia qualche pallone di troppo, ma è bravo a mantenere lucidità e posizione quando serve (dall’81’ st Tomori sv)
Gabbia 7: un altro giocatore rispetto alla passata stagione. Sempre tra i migliori in difesa (dall’81 st Thiaw sv)
Theo Hernandez 7: ha voglia di sgroppare e non lo nasconde. Prezioso
Adli 7: cala nel secondo tempo, ma detta sempre i passaggi giusti e non sbaglia un pallone (dal 71’ st Okafor 7: trova subito il gol vittoria)
Bennacer 6,5: sta ritrovando la migliore condizione, in crescita (dal 64’ st Reijnders 7: alza i giri del motore ed il Milan ne beneficia)
Pulisic 6,5: non è la sua migliore gara, ma impegno e dedizione di certo non gli fanno difetto
Loftus-Cheek 5,5: probabilmente non effettua molto collante tra centrocampo e difesa. Spaesato
Leao 5,5: non replica la scorsa gara. Prova qualcosa, ma non è serata
Giroud 5: soffre di solitudine là davanti e non riesce mai ad incidere
Pioli 6,5: non è una gara da ricordare, ma arrivano i tre punti con una gara non convincente, ma efficace. Sbaglia niente, cambi azzeccati e spirito giusto.
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Milan, i dettagli dopo il confronto con la dirigenza: imposta una deadline a Fonseca
Milan, la dirigenza è stata totalmente assente nel post partita contro il Napoli, ma presente nel confronto con l’allenatore. Siamo riusciti ad avere dettagli in merito.
Il Milan è uscito molto male martedì sera dal San Siro. Due reti sul groppone, una sconfitta che lo porta a meno undici punti dallo stesso Napoli e molte consapevolezze in meno, in primis quella di avere trovato la strada giusta. E non basta il gol annullato ad Alvaro Morata per recriminare.
Nell’immediato post partita la dirigenza non si è presentata davanti alle telecamere, ma ha avuto un acceso confronto con il tecnico Paulo Fonseca. Presenti all’appuntamento Furlani, Ibrahimovic e Moncada.
Il messaggio è che non c’è più tempo. Da qui alla sosta ci si aspetta vittorie, non solo prestazioni buone. L’ordine è stato perentorio: punti per recuperare il gap e portarsi in zona Champions. Altrimenti la pausa sarà utile per inserire il nuovo allenatore già individuato e contattato (questo il link).
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Behrami si scaglia contro Leao: “Non è un campione, smettiamolo di trattare come tale”
L’ex centrocampista di Napoli e Lazio, Valon Behrami, ha parlato su Dazn sul momento della stagione di Leao, criticandolo pesantemente.
Valon Behrami non le manda a dire. L’ex centrocampista di Napoli e Lazio ha criticato duramente l’attaccante del Milan Rafael Leao durante il suo intervento su “Serie A Show” in onda su Dazn.
Behrami, le parole su Leao
“Bisogna definire anche i campioni. Per me Leao non lo è in questo momento. Ha fatto una grande stagione, dove l’abbiamo scoperto tutti, vince lo scudetto, ma da lì in poi non riesco definirlo un campione. Perché non riesco mai a vedere un giocatore che riesce a prendersi la scena per più partite di fila. In campo aperto sappiamo quanto lui sia bravo, all’Europeo male.
Adesso in Nazionale, in questa Nations League, trova squadre decisamente più aperte, sappiamo che tatticamente le Nazionali non sono pronte come magari i club, e da questo punto di vista dobbiamo forse smettere di trattare Leao come un campione. Se va in panchina va in panchina, basta”.
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Milan, Tassotti difende Leao:” Turnover? A volte ci sta ma senza arrivare al masochismo”
Milan, fa discutere da ogni tipo di latitudine la serie illustre di esclusioni di Rafael Leao dal campo. Ne ha parlato anche l’ex difensore e allenatore Mauro Tassotti.
L’ex difensore rossonero Mauro Tassotti è intervenuto dinnanzi ai microfoni della Gazzetta dello Sport per discutere dell’attuale situazione del Milan e in particolare delle esclusioni illustri di Rafael Leao entrato in una vera e propria rotta di collisione col tecnico Paulo Fonseca.
Ecco le sue parole:”Il Milan non può fare a meno di lui. Non conosco la situazione da dentro, se sono panchine punitive è un conto, se resta fuori per scelta tecnica è sbagliato. A volte ci può stare il turnover per spronarlo, ma senza arrivare al masochismo. E’ il più forte della squadra, se può deve giocare. L’allenatore lo deve recuperare a pieno. Da qui a fine stagione deve passare il tempo in campo e non in panchina. Poi le caratteristiche sono caratteristiche, non vedremo mai Leao ammazzarsi in scivolate difensive. Non sarà mai un giocatore generoso, questione di indole. Morata lo è, lui no”.
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