Serie A
Juventus, Allegri: “Chiesa e Danilo sono a disposizione. Sul rinnovo…”
Massimiliano Allegri in conferenza stampa presenta Napoli-Juventus, gara valida per la ventisettesima giornata del campionato di Serie A, in programma domani alle 20:45 al Maradona di Napoli.
Di seguito le sue parole:
Quanto è importante questa partita?
“È una partita sicuramente molto difficile, perchè è anomalo vedere il Napoli in questa posizione in classifica. Da loro le partite non finiscono mai e servirà una grande prestazione per vincere”.
Come sta Chiesa?
“Federico ha fatto un giorno di differenziato e domani sarà a disposizione. Anche Danilo ci sarà anche se ha fatto solo un allenamento. Kean sicuramente ci sarà la prossima settimana, McKennie farà di tutto per esserci prossima settimana, vediamo Rabiot. Anche Perin dovrebbe tornare prossima settimana”.
Danilo può giocare a centrocampo?
“No perchè abbiamo tanti centrocampisti a disposizione. Non ha senso rischiare chi è fermo da quindici giorni”.
È disposto a spalmarsi un ingaggio?
“Non abbiamo parlato di futuro con la società. Ho un anno di contratto e abbiamo ancora degli obiettivi da raggiungere. Quando i dirigenti avranno deciso quale sarà il futuro della Juventus me lo faranno sapere”.
Un commento sulle parole di De Laurentiis?
“Non commento assolutamente le parole di De Laurentiis. Noi non sappiamo ancora se parteciperemo alla Champions perchè dobbiamo arrivare a quota 70 punti. Non sappiamo se parteciperemo al Mondiale per Club perchè dipende dai risultati degli altri”.
Il secondo posto è un vostro obiettivo?
“Noi faremo di tutto per arrivare secondo, perchè sarebbe un ottimo risultato e miglioreremmo la classifica dello scorso anno. Bisogna vivere il presente di domani contro il Napoli e poi la prossima settimana contro l’Atalanta. Noi dobbiamo arrivare in Champions per un crescita tecnica ed economica per la società”.
Come sta Djalò?
“Sono contento del suo acquisto. Sta crescendo perchè ha avuto un infortunio al crociato e bisogna avere pazienza”.
Ha sentito Pogba?
“Ho scritto un messaggio a Paul per quello che è successo. Umanamente sono molto dispiaciuto. Il calcio perde un calciatore straordinario, perchè giocatori così sono difficili da trovare”.
Come bisogna giocare questa partita?
“È partita complessa come quelle che seguiranno contro Atalanta e Genoa. Dobbiamo cercare di limitarli e provare ad essere propositivi con la palla. La squadra sta bene, ha lavorato bene e hanno voglia di fare una grande partita domani”.
Serie A
Parma, Pecchia: “Abbiamo risposto bene al rosso. Ho fiducia nei ragazzi, Suzuki e Man…”
Fabio Pecchia ha parlato in conferenza stampa al termine del match pareggiato dal Parma contro il Bologna. Complimenti alla squadra per il punto.
Parma, le parole di Pecchia
Il fallo di Coulibaly cambia una partita che aveva visto il Parma che verticalizzava bene, poi nel secondo tempo avete dimostrato di sapere anche soffrire.
“Abbiamo fatto una grande partita. Nel primo tempo abbiamo creato molto, e rischiato qualcosa sulle palle inattive. Dal 52′ è nata ivnece un’altra partita che la squadra ha interpretato bene, difendendosi con ordine. Sono molto contento perché in una cornice molto bella i miei hanno provato a essere protagonisti“.
Nel secondo tempo è cambiata la vostra partita ma avete cercato di non perdere la vostra identità
“Noi in ogni partita dobbiamo mettere sempre qualcosa in più, perché il nostro cammino è il linea con quello che deve essere il campionato del Parma. In ogni partita però la squadra ha sempre mantenuto la sua identità: oggi ci portiamo dietro, oltre al nostro modo di essere, un’intensità mentale che la squadra ha tirato fuori in un momento complicato”.
Come ha visto dal campo il fallo da espulsione? A Coulibaly avete dato carta bianca?
“Coulibaly è entrato molto bene facendo una grande prestazione. Sul rosso posso dire che le valutazioni devono farle altri. Voglio però sottolineare anche le prestazioni dei subentranti che hanno fatto molto bene”.
Quanto vi da una prestazione chiusa senza subire gol?
“I numeri sono importanti, però basta guardare la linea della Serie A. Noi abbiamo perso delle partite perché ci sono fuggite di mano, ma credo che ciò che sposta è la mentalità messa in campo perché questo campionato ci insegna che appena ci si distrae si subisce gol”.
Oggi il Bologna ha puntato sulle palle inattive, ma avete risposto bene
“Si, la squadra si è difesa molto bene nonostante all’inizio le abbiamo subite maggiormente”.
Avete iniziato con Mann a sinistra e Cancellieri a destra. Quest’ultimo ha fatto bene
“Si, Matteo ha fatto bene e sono contento perché dimostra di poter ricoprire ben quattro ruoli”.
L’espulsione di Coulibaly è la quarta stagionale che però forse ha fatto crescere la resistenza della squadra e del carattere. Cosa ha detto all’intervallo?
“Nell’intervallo ho detto ai ragazzi che dovevamo continuare a perseguire la via del gol cercando di giocare verticalmente. Dopo pochi minuti è cambiata la partita, ma abbiamo risposto bene“.
Balogh è forse il giocatore cresciuto maggiormente. Come lo vede?
“Considerata la mia squadra di giovanissimi, con tutti devo avere lo stesso approccio. Ho fiducia nei ragazzi e gliela trasmetto“.
Un giudizio su Suzuki?
“Suzuki è arrivato da poco con noi, gli chiediamo tanto anche nello sviluppo con la palla ma sono contento del suo inserimento all’interno del gruppo”.
Serie A
Empoli, D’Aversa: “Il cross per Zaccagni è partito a tempo scaduto. Fiero dei ragazzi, perdere così brucia”
Roberto D’Aversa ha parlato in conferenza stampa al termine del match perso dall’Empoli contro la Lazio per 2-1. Recriminazioni e rimpianti per l’azzurro.
Empoli, le parole di D’Aversa
Esce soddisfatto da questa partita del suo Empoli?
“Sicuramente si, i ragazzi hanno fatto un’ottima prestazione. Nonostante il rigore sbagliato della Lazio il rammarico è per il primo tempo, andare negli spogliatoi sullo 0-1 sarebbe stato diverso. Subendo quel gol invece si è rianimata la Lazio e il pubblico ha fatto la differenza”.
Come gestirà la sconfitta? Cosa porta via di positivo?
“È positiva la personalità con cui scende in campo la squadra a prescindere dal valore dell’avversario, è chiaro che perdere brucia. Devo fare i complimenti, oltre a saper gestire un risultato positivo bisogna saper gestire il risultato negativo. Sul secondo gol sono stati maturi“.
Il gol del pareggio all’ultimo secondo del primo tempo ha fatto la differenza?
“Il rammarico è che il cross parte a tempo scaduto. Ha dato due minuti di recupero, con Gyasi che va a battere il fallo laterale correndo e viene aggiunto un minuto. Il cross parte a tempo scaduto, la Lazio poi ha vinto con un colpo del campione perché Pedro poteva segnare solo in quel modo”.
La scelta di Solbakken dall’inizio serviva per sfruttare le ripartenze?
“Volevo un giocatore di gamba con Solbakken prima ed Ekong poi, fino a dieci minuti dalla fine stavamo portando a casa il risultato, poi c’è stata la giocata del campione dove potevamo far meglio a inizio azione”.
Ci può spiegare le provocazioni di cui sta parlando?
“È giusto che i giocatori facciano tutto per vincere, non credo che ci sia stato un errore di Castellanos o di Vasquez, credo che nella gestione si poteva far meglio. Non dobbiamo pensare che si sia perso per le provocazioni, si conoscono le caratteristiche di alcuni giocatori e di alcuni stadi. Siamo maturati perché ci può essere oltre al danno della sconfitta anche la beffa, bisogna accettare la sconfitta.
È chiaro che da un campione come Pedro non mi aspetto che venga ad esultare sotto la nostra panchina, in certi frangenti magari non si ragiona su quello che si sta facendo. Ha fatto un gol che ha portato i tre punti, per il campione che è non mi aspettavo quella esultanza”.
Cosa ha detto a Goglichidze che dopo la sosta affronterà Kvara e il campionato?
“Gli ho detto di menarlo durante la settimana in nazionale così non lo affrontiamo dopo la sosta (ride, ndr). Questa sconfitta non cambia nulla, volevamo arrivare alla sosta da imbattuti ma ci penseremo dopo la sosta”.
Serie A
Bologna, Italiano: “È mancato il guizzo vincente. Facciamo fatica a finalizzare, miglioreremo. Castro…”
Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa al termine del match pareggiato in casa dal Bologna contro il Parma. Frustrazione e rimpianto per l’ex viola.
Bologna, le parole di Italiano
Che cosa resta di questo pareggio, cosa è mancato?
“E’ mancato il guizzo vincente e dispiace. Nel primo tempo avremmo dovuto essere più veloci e cercare di essere in difficoltà, mentre la superiorità numerica avremmo dovuto sfruttarla meglio. Però c’è da dire che non subiamo gol e nonostante le sei rotazioni abbiamo mantenuto la nostra identità. Peccato per le occasioni che abbiamo avuto, dobbiamo crescere di più su questo aspetto sia con gli esterni che con i centrocampisti. Mi dispiace ma lavoraremo per migliorarci”.
Che cosa cercava con i cambi effettuati?
“Ho cercato di dare più peso all’attacco. Il Parma ha tolto dalla testa dei ragazzi due o tre occasioni, ma al di là di questo dobbiamo crescere in precisione, cattiveria e concretezza. Quella di oggi è una partita da vincere. E’ un peccato aver fatto coì pochi gol in casa fino a questo momento: è lì che dobbiamo battere”.
Al momento avete conquistato una sola vittoria in 9 partite: quanta fiducia ha lei ancora?
“Non avere fiducia ora mi sembra esagerato. Noi dobbiamo imparare solamente a far gol, e a sfruttare le palle inattive. Mi dispiace se la gente è delusa, lo siamo anche noi. Oggi pensavo di portarla a casa vista la superiorità numerica. Vedo nei ragazzi uno spirito importante e tanta applicazione, ma abbiamo ancora qualche lacuna da colmare”.
Con oltre 40 minuti in superiorità numerica ci si poteva aspettare anche l’inserimento di un’ulteriore punta: che scelta ha fatto? Orsolini, invece, è uscito per stanchezza?
“Se avessimo saputo prima della superiorità, forse i cambi sarebbero stati diversi. Abbiamo fatto scelte diverse anche perché i ragazzi erano stanchi. Non c’è stato quindi spazio per Dallinga che tra l’altro è tornato da Liverpool con una caviglia malconcia. L’idea era quella di sfruttare gli inserimenti di Fabbian e Urbanski… la verità è che dobbiamo essere più incisivi lì davanti. Su Orsolini non c’è nulla di particolare, è stanco come tutti e entra nelle rotazioni come gli altri. Tutti aspettiamo i suoi gol, così come quelli di Ndoye“.
La quota gol del Bologna è tutta su Castro?
“Soprattutto in casa stiamo riuscendo a creare tanto: dobbiamo semplicemente riuscire a finalizzare. Abbiamo fatto una rifinitura centrata unicamente sul lavoro nella metà campo offensiva e continueremo a farlo”.
Un commento su Iling?
“Iling è entrato bene anche se in alcune situazioni deve avere più pazienza”.
Karlsson?
“Le possibilità vanno date a tutti e con la sua qualità poteva darci qualcosa. Il suo tiro deviato non è entrato di poco. Sarei preoccupato se la squadra non creasse, invece qui c’è solo da mettere a posto precisione e concretezza”.
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