Serie A
Atalanta-Bologna: Gasperini contro Thiago Motta, l’allievo sfida il maestro
Si gioca Atalanta-Bologna, gli allenatori Thiago Motta e Gian Piero Gasperini sono due figure importanti nel mondo del calcio italiano, con background e stili di gioco distinti ma entrambi molto rispettati nel loro campo.
Lo scontro diretto tra le squadre guidate da Thiago Motta e Gasperini può quindi essere visto come un confronto non solo tra due squadre, ma anche tra due visioni calcistiche e due approcci tattici differenti.
L’esito di questo scontro diretto potrebbe avere un impatto significativo sulle ambizioni di entrambe le squadre per il raggiungimento di un posto nelle competizioni europee, in particolare in vista della partecipazione alla UEFA Champions League.
Il fatto che Thiago Motta abbia ottenuto una vittoria contro Gasperini nella gara di andata tra le loro squadre, il Bologna e l’Atalanta, aggiunge un ulteriore livello di interesse alla loro relazione.
Può essere visto come un momento significativo per Thiago Motta, dimostrando la sua crescita e competenza come allenatore.
È interessante notare che, nonostante la competizione sul campo, i due allenatori si siano salutati con affetto e si siano mostrati sorrisi sinceri, suggerendo che il legame tra di loro vada oltre la competizione.
Gasperini, come il maestro di Thiago Motta, potrebbe essere fiero dei successi del suo allievo e della sua evoluzione come allenatore.
Questo tipo di rapporti umani nel mondo del calcio aggiunge profondità e fascino al gioco, evidenziando che, oltre alle vittorie e alle sconfitte, ci sono relazioni personali e storie di crescita e successo che meritano di essere raccontate.
Atalanta-Bologna due bellissime realtà
Gian Piero Gasperini ha svolto un ruolo fondamentale nel lancio della carriera di Thiago Motta in Italia. Quando Gasperini era allenatore del Genoa nel 2008, portò Thiago Motta in Italia.
Thiago Motta si impose come uno dei pilastri del Genoa e iniziò a mostrare tutto il suo talento sul campo.
Questo segnò l’inizio di un periodo di grande successo per Thiago Motta nel calcio italiano.
Successivamente, Thiago Motta ebbe la sua grande occasione quando si trasferì all’Inter di José Mourinho.
Con la maglia nerazzurra, Motta fece parte della squadra che conquistò lo storico triplete nella stagione 2009-2010, vincendo Serie A, Coppa Italia e UEFA Champions League.
Dopo la sua esperienza all’Inter, Thiago Motta trascorse sei anni al Paris Saint-Germain, dove continuò a giocare ad alti livelli e iniziò anche la sua transizione verso la carriera di allenatore, lavorando nelle giovanili del club francese.
In definitiva, Gasperini ha svolto un ruolo determinante nel lancio della carriera di Thiago Motta in Italia, aiutandolo a superare le sfide fisiche e a emergere come uno dei centrocampisti più talentuosi del suo tempo.
La loro relazione è una testimonianza della grande influenza e del legame personale che possono svilupparsi nel mondo del calcio tra allenatori e giocatori.
Serie A
Abraham: elimina il suo passato con due goal
Abraham, con la doppietta di ieri, valsa la semifinale di Coppa Italia è riuscito anche ad aggiornare una statistica che durava incessantemente da 982 giorni.
L’ultima volta che Tammy Abraham aveva segnato una doppietta correva l’anno 2022, esattamente il 30 maggio, due soli giorni prima dell’ultimo scudetto rossonero – quel giorno andò in scena Torino contro Roma vinta 0- 3 dai giallorossi con appunto la doppietta di Abraham – andando così ad aggiornare un dato che durava da 93 partite, quasi due anni e mezzo.
L’ultima doppietta di Tammy Abraham arriva proprio nell‘anno successivo all’esonero di Paulo Fonseca, quando anche in quell’anno subentro al posto del portoghese un altro portoghese, Jose Mourinho ( come Fonseca-Conceição). Allenatore che sicuramente riporterà alla mente dei tifosi giallorossi un altro tipo di ricordi. Quella stagione finì molto bene per la Roma a livello soprattutto internazionale, culminata con la vittoria della UEFA Conference League, il primo trofeo europeo ufficiale nella sua storia. In patria però la storia fu ben diversa: la Roma non riuscì ad andare oltre ad un sesto posto, e in Coppa Italia uscì sempre contro una milanese e sempre ai quarti di finale ( sconfitta senza appello per 2 a 0 a San Siro contro l’Inter)
Grande però fu la stagione di Tammy Abraham che rese giustizia al grande investimento fatto per lui dalla dirigenza giallorossa ( Arrivato dal Chelsea per 40 milioni) segnando un totale di 26 goal tra campionato e coppe, di cui solamente 9 in Conference League, chiudendo così alla grande la sua campagna nella prima edizione del neo istituito trofeo europeo.
Questo ritorno alla doppietta dell’inglese si spera possa segnare un punto di svolta per la stagione del Milan e per quella del sottoscritto, andando così a cambiare la sostanza delle sue prestazioni, fino ad ora soli 2 goal segnati a discapito un dato expected goals di 6.1. Con la partita di ieri sera che gli si augura possa simboleggiare una sorta di passaggio del testimone tra l’Abraham del 2022 ( da quasi 30 goal in stagione ) a quello un dei giorni nostri, in relazione anche alle sorti di quella stagione gloriosa dei rossoneri.
Serie A
Roma, la dura legge del goal dell’ex colpisce ancora: la particolare statistica
Anche contro il Milan in Coppa Italia, la Roma ha subito goal da un’ex. In questa stagione sono tanti i giocatori con un passato in giallorosso in rete.
La Roma esce dalla Coppa Italia. La banda di mister Ranieri è caduta a San Siro contro il Milan per il risultato di 3-1. Mattatore del match l’attaccante in prestito proprio dai giallorossi, Tammy Abraham. Il rossonero ha colpito due volte la sua ex squadra al 16′ e al 42′ del primo tempo, mettendo una seria ipoteca sul passaggio del turno della squadra di Conceicao.
A rendere più amara la sconfitta per la Roma e i suoi tifosi è proprio la doppietta di Abraham. La dura legge dell’ex colpisce ancora. Infatti, in questa stagione non è la prima volta che i giallorossi subiscono un goal da un giocatore con un passato nella Capitale.
Il primo arriva alla nona giornata di campionato contro la Fiorentina. L’allora Roma guidata da Juric perde al Franchi con un sonoro 5-1 e si iscrisse ai marcatori Edoardo Bove, beniamino della tifoseria giallorossa, arrivato in estate a Firenze.
Cambia allenatore ma la situazione non cambia. Con il terzo ritorno di Claudio Ranieri sulla panchina della Roma le cose non sono andate molto meglio, anzi. Nelle prime due gare in Serie A con il tecnico romano alla guida sono arrivati due goal da ex giallorossi. Contro il Napoli a decidere la gara fu Lukaku, nella scorsa stagione nella Capitale e, nella gara successiva, contro l’Atalanta a chiudere i giochi ci ha pensato Nicolò Zaniolo, che si lascia, a differenza degli altri ex in goal, ad un’esultanza sfrenata, complice anche il complicato addio dell’attuale giocatore della Fiorentina.
Nel 2025 la musica non cambia e nuovamente contro il Napoli la dura legge del goal colpisce. Stavolta l’azione è confezionata da due ex: assist di Juan Jesus (alla Roma dal 2016 al 2021) per il pallonetto di Spinazzola, andato sotto l’ombra del Vesuvio in estate.
Arriviamo infine a ieri dove Tammy Abraham mette a segno una doppietta che condanna i giallorossi alla sconfitta e all’eliminazione dalla Coppa Italia.
Serie A
Milan, Tomori: “Ho ricevuto offerte, ma sono a casa. Sono felice qui e volevo restare”
Tomori ribadisce il suo amore per il Milan: “Mi sento a casa qui e voglio restare. Gli ultimi anni non sono stati i migliori, ma voglio migliorare”.
Tomori e il suo legame con il Milan
Fikayo Tomori, difensore del Milan, ha recentemente espresso il suo forte legame con il club rossonero. Nonostante alcune offerte ricevute, il giocatore ha dichiarato di sentirsi a casa a Milano e di voler rimanere per contribuire al successo della squadra. Tomori ha riconosciuto che le sue prestazioni negli ultimi anni non sono state all’altezza delle aspettative, ma ha manifestato la sua determinazione a migliorare.
Obiettivi e nuovi acquisti
Il difensore inglese è fiducioso che i nuovi acquisti possano essere di grande aiuto per raggiungere gli ambiziosi obiettivi del Milan, tra cui la qualificazione alla Champions League e la vittoria della Coppa Italia. Tomori è determinato a mettere in campo tutto il suo impegno per vedere il club trionfare nelle competizioni nazionali e internazionali.
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Fonte: l’account X di Schira
#Tomori: “C’erano delle richieste, ma mi sento a casa qua. Sono felice al #Milan e volevo restare. So che negli ultimi anni le prestazioni non sono state le migliori. Voglio fare meglio. I nuovi acquisti possono aiutarci per arrivare in Champions e provare a vincere Coppa Italia”
— Nicolò Schira (@NicoSchira) February 5, 2025
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