Serie A
Sassuolo: intervento riuscito per Berardi
Certificata la rottura del tendine d’Achille in Hellas Verona-Sassuolo, Berardi si é sottoposto ad intervento chirurgico nella giornata odierna
Non c’è pace per Domenico Berardi, di nuovo vittima di un infortunio. L’attaccante del Sassuolo, di nuovo in campo dopo settimane, è finito k.o nel secondo tempo del match contro l’Hellas Verona.
Brutto il ko: il numero 10 di Ballardini, portato fuori dal campo dai sanitari, è stato protagonista di un rientro in campo sfortunatissimo, considerando come Berardi non giocasse in campionato dalla partita contro la Juventus del 16 Gennaio 2024.
Mano sul viso per Berardi, a dir poco dolorante e dispiaciuto per il nuovo infortunio.
Il classe 1994 da quasi due mesi attendeva il ritorno in campo e l’uscita dal terreno di gioco del Bentegodi non prometteva sin da subito nulla di buono.
E le impressioni, purtroppo, sono state confermate: rottura del tendine d’Achille.
Intervento riuscito
Dopo il grave infortunio, il classe ’94 si è sottoposto questa mattina ad intervento chirurgico: perfettamente riuscito.
Questa la nota del Club:
“l calciatore Domenico Berardi, accompagnato dal Dr. Riccardo Saporiti, si è sottoposto in data odierna ad intervento chirurgico di riparazione, mediante tenoraffia, della lesione del tendine d’Achille destro.
L’operazione, effettuata presso la “Casa di Cura Toniolo” di Bologna dal Prof. Stefano Zaffagnini, è perfettamente riuscita”.
Serie A
Torino-Napoli, le ultimissime sulle formazioni
Torino-Napoli, match valido per la 14^ giornata di Serie A 2024/25, si giocherà allo stadio Olimpico Grande Torino domenica 1 dicembre alle ore 15.00.
Torino-Napoli si affrontano nel match valevole per la 14^ giornata del campionato di Serie A. I campani vogliono continuare la loro corsa in vetta alla classifica dopo aver passato il ciclo di big match. I Granata in crisi di risultati e morale, cercano la svolta della stagione.
La designazione arbitrale
ARBITRO: FABBRI
ASSISTENTI: BRESMES – DEI GIUDICI
IV: FELICIANI
VAR: MERAVIGLIA
AVAR: MARINI
Torino-Napoli, le probabili formazioni
TORINO (4-3-3): Milinkovic-Savic; Walukiewicz, Coco, Masina, Pedersen; Vlasic, Ricci, Linetty; Lazaro, Adams, Sanabria. All. Vanoli.
NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera; Anguissa, Lobotka; Politano, McTominay, Kvaratskhelia; Lukaku. All. Conte.
Serie A
Udinese-Genoa, le formazioni ufficiali
Udinese-Genoa è il lunch match della 14esima giornata di Serie A. Seconda in Italia da allenatore per Vieira, ospite di Runjaic alla Dacia Arena.
L’Udinese continua il suo campionato da outsider, anche se ha rallentato rispetto a inizio stagione. Le prime sette sembrano imprendibili. Per sperare in un approdo ad una competizione europea, che sarebbe straordinario viste le premesse, i friulani dovrebbero agguantare l’ottavo posto (attualmente occupato dal Bologna, che ha 4 punti in più dei bianconeri) e pregare che il Ranking UEFA possa premiare l’Italia al termine della stagione.
Di tutt’altra pasta la stagione del Genoa, che ha vissuto un’estate travagliata (tante cessioni e ora il possibile passaggio di proprietà della società) e ora anche il cambio dell’allenatore. Gilardino è stato esonerato (al suo posto Vieira, che ha esordito con un pareggio interno contro il Cagliari) nel momento migliore della squadra, in cui il tecnico di Pegli dava la sensazione di poter finalmente rimettere dritta la barra della squadra.
Le due squadre si sono scambiate i ruoli all’interno del campionato, con il Grifone (l’anno scorso undicesimo) che è passato da outsider a squadra invischiata fino al collo nella lotta per la salvezza. L’esatto opposto del percorso dei friulani, che l’anno scorso (passando attraverso tre diverse guide tecniche) si sono salvati all’ultima giornata. Questo match è già decisivo per stabilire le ambizioni future delle due compagini.
Udinese-Genoa, le formazioni ufficiali
UDINESE (4-3-1-2); Okoye; Ehizibue, Giannetti, Tourè, Zemura; Lovric, Karlstrom, Ekkelenkamp; Thauvin; Davis, Lucca. Allenatore: Runjaic.
GENOA (4-3-3): Leali; Sabelli, Bani, Vasquez, Martin; Thorsby, Badelj, Frendrup; Zanoli, Pinamonti, Miretti. Allenatore: Vieira.
Serie A
Juventus a Lecce pronta a rischiare per tonare a vincere
Una Juventus giovanissima si prepara ad affrontare il Lecce questa sera, con un’età media di appena 21,6 anni (escludendo portieri e Danilo).
L’emergenza infortuni che ha decimato la rosa bianconera, riducendo a soli 14 giocatori di movimento disponibili nella sfida contro l’Aston Villa, continua a farsi sentire. A peggiorare la situazione, l’assenza di Nicolò Savona, costretto a fermarsi per un fastidio all’adduttore. Tuttavia, la squadra di Thiago Motta potrà contare sull’energia e l’entusiasmo di cinque giovani promesse chiamate dalla Next Gen: Alfonso Montero, Filippo Pagnucco, Diego Pugno, Augusto Owusu e Christos Papadopoulos.
Le chiavi tattiche per battere il Lecce
La sfida contro il Lecce, avversario sulla carta meno quotato, rappresenta un’opportunità per la Juventus di tornare alla vittoria in campionato. Thiago Motta potrebbe optare per un atteggiamento più offensivo e rischiare qualcosa in fase difensiva, pur di creare maggiori occasioni da rete. Il tridente offensivo promette scintille, grazie a:
Francisco Conceicao, specialista nel dribbling e abile nel creare superiorità numerica nello stretto.
Kenan Yildiz, sempre più protagonista con la sua capacità di inserirsi e rendersi pericoloso negli ultimi metri.
Timothy Weah, veloce e letale nelle transizioni, pronto a sfruttare ogni spazio con le sue accelerazioni brucianti.
La chiave per colpire il Lecce potrebbe essere la riaggressione alta: la Juventus cercherà di recuperare velocemente il possesso nella trequarti avversaria, approfittando di eventuali errori in fase di impostazione dei giallorossi. Questo approccio potrebbe mettere in difficoltà una squadra meno abituata alla pressione intensa, costringendola a lasciare spazi che i bianconeri potrebbero sfruttare in contropiede.
L’incognita dei giovani in campo
Resta da vedere se Thiago Motta concederà spazio in campo ai “baby” convocati. In caso di necessità, potrebbe toccare a Pagnucco e Montero, due talenti già noti per la loro personalità nelle giovanili, dimostrare di essere pronti a fare il salto tra i grandi.
Questa serata potrebbe rappresentare per loro una vetrina importante, ma anche una scommessa per la Juventus, che vuole ritrovare il successo e mantenersi competitiva nonostante l’emergenza.
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