Competizioni
Scarpa d’Oro: Kane sempre più primo, Lautaro insegue
L’attaccante del Bayern Monaco Harry Kane è sempre primo come miglior bomber europeo, dietro di lui inseguono Lautaro e Mbappe.
Scarpa d’Oro, la classifica
Grazie alla tripletta contro il Mainz, Harry Kane è sempre più primo in classifica per la Scarpa d’Oro, dietro di lui inseguono ben distaccati l’attaccante dell’Inter Lautaro Martinez e Mbappe.
Di seguito la classifica completa:
Harry Kane (Bayern Monaco) 60 punti (21 gol x 2)
Lautaro Martinez (Inter) 46
Kylian Mbappé (Paris Saint-Germain) 42
Serhou Guirassy (Stoccarda) 42
Akor Adams (Lillestrom/Montpellier) 36,5 (15 gol x 1,5 + 7 gol x 2)
Erling Haaland (Manchester City) 36
Amahl Pellegrino (Bodo/San Jose) 36 punti (24 gol x 1,5 di coefficiente)
Lois Openda (Lipsia) 34
Luuk de Jong (PSV) 33
Vangelis Pavlidis (AZ) 33
Kevin Denkey (Cercle Brugge) 33
Jude Bellingham (Real Madrid) 32
Santiago Gimenez (Feyenoord) 31,5
Dusan Vlahovic (Juventus) 30
Borja Mayoral (Getafe) 30
Mohamed Salah (Liverpool) 30
Nations League
Italia, una delegazione al monumento per l’Heysel
Prima della sfida di Nations Legue tra Belgio e Italia, una delegazione azzurra commemorerà le vittime di quell’indimenticabile tragedia. Ecco chi andrà.
Un evento storico che ha cambiato per sempre il mondo del calcio. Così si può riassumere quel tremendo pomeriggio del 29 maggio 1985, sfociato in violenza e morte.
Italia, Spalletti e Buffon a capo della delegazione
Il C.T. e la leggenda azzurra guideranno una delegazione formata anche da alcuni giocatori fino alla lapide situata presso lo stadio Re Baldovino che commemora le 39 vittime di quel giorno.
Erano tutti tifosi della Juventus arrivati a Bruxells per assistere alla finale di Coppa dei Campioni contro il Liverpool. Nel pre partita a causa di una carica da parte degli hooligans inglesi, la calca ha causato il crollo di un muretto e appunto la morte di un gruppo di tifosi bianconeri.
Una volta arrivati in Belgio dunque, il giorno prima della sfida contro le Furie Rosse, Spalletti, Buffon e alcuni giocatori faranno visita al monumento. Nobile iniziativa della FIGC per rendere omaggio e alimentare il ricordo.
Questo il comunicato della federazione:
A Bruxelles la Nazionale al completo renderà omaggio domani alle vittime della tragedia dell’Heysel. Alla vigilia del match di Nations League con il Belgio, in programma giovedì allo stadio oggi intitolato a Re Baldovino, intorno alle 18.45 il presidente della FIGC Gabriele Gravina, il capodelegazione della Nazionale Gianluigi Buffon e il Ct Luciano Spalletti – insieme allo staff e a tutti gli Azzurri – deporranno tre mazzi di fiori (uno rosso, uno bianco e uno verde) davanti alla lapide posta dove si trovava il Settore Z. È il luogo in cui il 29 maggio del 1985, prima della finale di Coppa dei Campioni tra Liverpool e Juventus, persero la vita 39 persone.
Un momento di raccoglimento che vedrà la presenza dei vertici della federazione belga, delle autorità dello stato e delle istituzioni locali nonché dell’Ambasciatrice Italiana a Bruxelles Federica Favi.
Nove anni fa, in occasione dell’ultima amichevole con il Belgio disputata dalla Nazionale a Bruxelles il 13 novembre 2015, la FIGC e la Federazione belga, insieme alla Juventus e all’Associazione dei familiari delle vittime dell’Heysel, commemorarono il 30° anniversario della tragedia deponendo dei fiori e una maglia azzurra con il numero 39 sulle spalle.
Domani a Bruxelles, alla vigilia del match di Nations League con il Belgio, l’omaggio degli #Azzurri alle vittime della tragedia dell’Heysel#FIGChttps://t.co/nhsvAj2cec
— FIGC (@FIGC) November 12, 2024
Nations League
Italia-Francia: si va verso il tutto esaurito
Italia-Francia, gara valida per l’ultima giornata del girone di Nations League, andrà in scena domenica alle 20:45 a San Siro.
L’impianto milanese tornerà a ospitare una gara della Nazionale dopo più di un anno: l’ultima, infatti, risale al 12 settembre 2023, Italia-Ucraina 2-1 con doppietta di Frattesi, valida per la qualificazione a Euro 2024.
Si va verso il sold out
Per lo scontro tra Italia e Francia sono stati venduti fino a questo momento ben 65.000 biglietti, con il tutto esaurito davvero a un passo.
Tra questi, su iniziativa della FIGC, 25 saranno riservati a tifosi non vedenti con i rispettivi accompagnatori e annessa telecronaca dedicata grazie a cui potranno seguire al meglio la sfida.
Nations League
Italia, Comuzzo: “Chiellini un idolo. Ma voglio imparare da Bastoni”
Il difensore della Fiorentina, Pietro Comuzzo, ha parlato in conferenza stampa direttamente dal ritiro dell’Italia a due giorni dalla sfida contro il Belgio.
Pietro Comuzzo, difensore della Fiorentina, è intervenuto in conferenza stampa a due giorni dalla sfida esterna contro il Belgio, valida per la Nations League.
Per il classe 2005, il più giovane della banda di Spalletti, si tratta della prima convocazione in Nazionale maggiore.
Italia, le parole di Comuzzo
Cosa hai sognato quando sei entrato a Coverciano? Cosa ti sei concesso per festeggiare questa convocazione?
“Quando un bambino inizia a giocare a calcio e vede la Nazionale in TV il sogno è quello, essere con loro. Varcare queste porte è il sogno più grande che potessi raggiungere. Non ho festeggiato, non ho fatto nulla di che. Ho parlato con la mia famiglia, siamo molto riservati e festeggiamo tra di noi. Ma nessuna festa”.
Ieri sei stato paragonato a Pietro Vierchowod. Ti senti quel tipo di difensore? O sei più un difensore alla Calafiori che vuole partecipare alla manovra?
“Mi sento più a mio agio nella marcatura, nel duello, è quello che mi esalta di più. Non voglio limitarmi, però, voglio diventare concreto e migliorare dal punto di vista tecnico e nella fase di costruzione. Voglio apprendere da calciatori come Bastoni e Calafiori: voglio diventare un difensore completo cercando di limitare le mie pecche maggiori”.
Quando hai pensato di poter raggiungere questo livello?
“Quando ho esordito con i grandi in Serie A. Da gennaio di quest’anno sono rimasto fisso in prima squadra e lì ho capito di poterci rimanere. Per quello che ho raggiunto ora, un pensiero va a mia mamma, se lo faccio è soprattutto per lei”.
Ieri Spalletti ha parlato della tua capacità di concentrazione
“Sicuramente è una mia qualità, per come sono stato educato è una cosa su cui punto molto. Quando si va in campo è la testa a fare la differenza, per un difensore ancora di più”.
Che legame hai con la Nazionale e con l’inno? Hai detto che è il più bello del mondo
“Per me l’inno di Mameli è il più bello del mondo, ti fa capire l’importanza e la bellezza di questo paese. Cantarlo sul campo è la cosa più bella che potessi immaginare. Il tuo idolo è Chiellini? Sì, l’Europeo del 2021 l’ho vissuto in maniera bellissima. Vedere Chiellini giocare quelle partite e vederlo alzare il trofeo è stata una gioia immensa”.
Che obiettivo hai col club?
“Come squadra cerchiamo di lavorare ogni giorno per migliorarci. Siamo lassù e vogliamo rimanerci: ora alla Fiorentina non ci penso però, penso a questi giorni con la Nazionale”.
Qual è il miglior consiglio arrivato dall’allenatore?
“Palladino mi dà consigli sul campo e sul come migliorare. La cosa bella del gruppo Fiorentina è proprio il gruppo, se siamo lì è perché ce lo stiamo meritando e lottiamo il più possibile per restare lì in alto”.
Qual è il rischio da evitare da ora in avanti?
“Si dice che arrivare in alto sia la cosa più facile, il difficile è rimanere. Mio papà mi dice sempre di costruire basi solide per restare saldo in alto e io credo di averlo fatto. Poi può capitare di tutto, ma lavorerò per cercare di restare in alto”.
Quanti messaggi ti sono arrivati dopo la convocazione? Vuoi ringraziare qualcuno? A chi darai la maglia dell’esordio?
“Tanti messaggi sono arrivati, forse quello più bello è stato quello del mio papà. Ho sentito diversi mister che ho avuto e li ringrazierò tutti per questa salita fino alla Nazionale. La maglia me la terrò io, la condividerò con la mia famiglia”.
Quali sono le vostre emozioni vedendo Coverciano? Cosa vi ha detto Spalletti?
“Sono stato qui più volte, ma arrivarci per rispondere alla convocazione della Nazionale maggiore è una emozione molto più grande. Ho salutato il mister, l’ho ringraziato. Questo gruppo è fantastico, un gruppo di giovani, faremo di tutto per fare bene”.
Chi vorresti sfidare? Quale partita vorresti giocare?
“Essere qui è una grande emozione. Dovendo scegliere, dico Italia-Francia perché è in Italia e a San Siro. Avversario? Chi capita davanti, contro Lukaku col Belgio sarebbe un gran bel test”.
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