Serie A
Joe Barone, un “fiorentino” venuto da lontano
La Fiorentina piange Barone, il direttore generale non ha superato il malore occorsogli domenica. Il dirgente viola avrebbe compiuto domani 58 anni.
Joe Barone ci lascia troppo presto: un dolore immenso per la sua famiglia, per i parenti e per quanti gli hanno voluto bene.
Barone era il braccio destro all’interno della Fiorentina del presidente Commisso, fu lui ad introdurre la nuova proprietà il 26 maggio 2019 presentandosi al Franchi, come uno spettatore qualunque, immortalando immagini ed emozioni dello stadio, anche se la partita in programma era una delle più tese, e alla fine più brutte degli ultimi anni. Si disputava quel Fiorentina – Genoa, in cui i viola si giocavano la salvezza e grazie ad uno scialbo 0-0, salvezza fu.
Nato in Sicilia, a Pozzallo, il 20 marzo 1966 emigrò negli USA con la sua famiglia, dove dopo una laurea in Economia aziendale e un lavoro in ambito bancario, conobbe Commisso, che nel 2017 gli diede un primo incarico nel mondo del calcio come vice presidente dei Cosmos, storico club americano.
Poi nel 2019 fu sicuramente determinante per l’acquisto della Fiorentina, a cui negli ultimi anni si è dedicato anima e cuore, diventando di fatto il fac totum della società : dalla rappresentanza in Lega, agli acquisti sul mercato, alla supervisione anche dei giovanissimi. Con un ruolo essenziale nella costruzione del Viola Park, seguito dalla posa della prima pietra alla serie di eventi che ora lo fanno vivere.
Significative in tal senso le parole di Marco Benassi: “Ciao Joe,sappiamo benissimo che con altri ragazzi avevi rapporti molto migliori rispetto al nostro..spesso ci siamo scontrati,a volte evitati, altre volte come nel gennaio di 1 anno fa ci siamo urlati nel tuo ufficio, ma c è una cosa che per me vale più di ogni altra:negli ultimi 6 mesi ogni volta che venivo a prendere i miei figli e ti vedevo a fine allenamento scherzare con loro,fare 2 passaggi insieme a loro e renderli felici mi ha fatto capire che al di fuori del lavoro c è tutta un’altra vita che conta di più!!!
Venerdì ci siamo parlati per l ultima volta al bar nel tuo viola park..mai avrei potuto immaginare potesse succedere una cosa così orribile!! Perché la verità è che tu arrivavi alle 8 della mattina per occuparti dei grandi..ma andavi via alle 21 di sera quando finivano i piccoli gli allenamenti..ti occupavi di ogni singola cosa da buon padre di famiglia come la Fiorentina era per te!! Riposa in pace Joe”.
Barone, un fiorentino d’adozione, venuto dalla Sicilia, passando per l’America, che ha dato tutto se stesso in questi cinque anni di viola.
Un dirigente che a volte si è mostrato spigoloso, ma che ha sempre avuto un imput: difendere la Fiorentina e ciò che stava costruendo per farla diventare sempre più importante nel mondo.
Riposa in pace, Joe.
Serie A
Torino, Cairo: “Aspetto uno più ricco e bravo di me, ma…”
In casa Torino si pensa ad un possibile cambio di proprietà , tra Red Bull e fondi arabi. Il patron del club granata Urbano Cairo ha parlato di questo tema.
Come riportato da Calcio e Finanza continua a tenere banco il futuro del Torino dopo la presidenza, e proprietà , Cairo. Infatti, non si accennano a placare le indiscrezioni che vogliono il club granata nel mirino di Red Bull o di qualche fondo di investimento proveniente dall’Arabia Saudita. Nelle scorse settimane lo stesso Cairo ha commentato queste voci escludendo una trattativa già in fase avanzata per la vendita del club. E quest’oggi, a margine di un convegno a Roma
Di seguito le sue parole
Cairo, le parole sul futuro del Torino
“Io non voglio rimanere a vita patron del Torino. Venderò se arriverà qualcuno più ricco e più bravo di me, ma al momento non c’è. Al momento non c’è stato nessun incontro con aspiranti acquirenti del club granata”.
Serie A
Napoli, corri Scott, corri! Il primato di McTominay
Al Napoli c’è un giocatore che finora, in Serie A, ha stabilito un primato importante: stiamo parlato dello scozzese Scott McTominay.
Stamattina, La Gazzetta dello Sport ha riportato la notizia di un primato che riguarda il centrocampista del Napoli e della Nazionale scozzese Scott McTominay.
Mc Tominay, infatti, è l’unico giocatore della Serie A che ha corso mediamente più di 8 km a partita: per l’esattezza 8.017 metri.
Più di Nicolò Rovella della Lazio, posizionato al secondo post con 7.991 metri, e di Stanislav Lobotka del Napoli, terzo con 7.213 metri percorsi in media.
Non ne percorre molti di meno un altro neo-acquisto scozzese del Napoli: Billy Gilmour, che di metri ne percorre in media 6.916.
Serie A
Conceicao ha convinto tutti: la Juventus lavora al riscatto
Francisco Conceicao ha convinto tutti, Juventus in primis. I bianconeri lavorano al riscatto, che potrebbe arrivare nei primi mesi del 2025.
In una serata complessivamente grigia per la Juventus di Thiago Motta, arrovellata nei suoi oramai continui problemi di selezione, la stellina di Francisco “Chico” Conceicao. Il laterale portoghese ha fatto letteralmente impazzire l’ex-Roma Digne, contribuendo ad accelerare il processo di riscatto del giocatore dal Porto.
La Juventus lavora al riscatto di Conceicao
L’esterno lusitano si è trasferito sotto la Mole a titolo temporaneo sino al termine della stagione, ma nell’accordo fra le parti è stato sancito un diritto di riscatto a favore di bianconeri di circa 30 milioni di euro. A cui andrebbero aggiunti altri 3 milioni di euro relativi ai bonus, che verrebbero sbloccati solo qualora Madama si qualificasse alla prossima edizione della Champions League. Fra zebre e dragoni, inoltre, vige un accordo verbale.
La Juventus lavorerà per anticipare il riscatto di Conceicao, ufficializzando la sua permanenza in terra piemontese nei primi mesi del 2025. Nei colloqui fra le parti è probabile che si parli anche dell’eventuale trasferimento a Torino di Antonio Silva. Connazionale di Chico e altro gioiello appartenente alla scuderia Jorge Mendes: il super procuratore portoghese che cura sia gli interessi di Conceicao che di Antonio Silva.
Il centrale del Benfica è il prediletto di Giuntoli e dell’area tecnica bianconera per colmare il vuoto lasciato da Bremer e non è escluso che possa esser fatto un tentativo per lui già a Gennaio, visto che il classe 2003 sta trovando poco spazio con il nuovo allenatore Bruno Lage. La consecutio temporum dell’apertura dei canali diplomatici per il riscatto di Conceicao lascia pensare che la scelta di avviare la trattativa ora non sia casuale.
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