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Inter, Correa flop e contestato a Marsiglia. Ora il riscatto…

Joaquin Correa sta vivendo l’ennesima stagione deludente, ma nonostante ciò il Marsiglia potrebbe essere costretto a riscattarlo…
Quando l’Inter a fine Agosto ha prestato Joaquin Correa al Marsiglia, l’ha fatto pensando che il suo eventuale riscatto sarebbe stato una mera formalità. Infatti, nel contratto che ha portato l’argentino in Francia è presente un diritto di riscatto condizionato che diventa obbligato al verificarsi di determinate condizioni.
Inter, le condizioni per il riscatto di Correa
Da Viale della Liberazione erano certi di incassare i 15 milioni complessivi pattuiti con il club transalpino per il prestito dell’ex-Lazio, dato che la conditio sine qua per il buon esito dell’operazione era la qualificazione in Champions League della squadra dell’allora tecnico Marcelino.
Il Marsiglia è una delle squadre più ricche di Francia: ha il secondo monte ingaggi della Ligue 1 (dopo il PSG) ed è la squadra che in estate ha speso di più. Sempre dopo il PSG, ovviamente. Il Marsiglia, dai colleghi francesi e dagli addetti ai lavori, veniva (giustamente) additata come la prima antagonista di Mbappé e compagni.
Così non é stato, però, poiché il Marsiglia ha vissuto una stagione estremamente travagliata. Fra situazioni extra-campo estremamente delicate e addirittura tre cambi di guida tecnica, con quattro allenatori che si sono succeduti al timone in poco più di metà stagione, il Marsiglia era precipitato a metà classifica.
Ora però, grazie alla cura Gasset che ha vinto 7 delle 9 partite in cui è stato in carica, il Marsiglia è tornato a vedere da vicino la zona Champions. Les Phoceens sono sì settimi in classifica, ma comunque a meno quattro dal quarto posto dato che la classifica di Ligue 1 è estremamente corta.
Non ci è dato sapere se per “qualificazione in Champions” Inter e Marsiglia abbiano concordato l’approdo diretto alla massima rassegna internazionale per club o se i preliminari basterebbero ad attivare la clausola. Ricordiamo che in Francia il quarto posto non porta direttamente a giocare la fase a gironi della Champions League, differentemente da quanto accade in Italia, ma soltanto alla fase preliminare.
E il Marsiglia non ha un ottimo rapporto con i preliminari, dato che se quest’anno si ritrova a essere fra le favorite per la vittoria dell’Europa League lo deve proprio all’eliminazione patita ai preliminari di Champions League contro il Panathinaikos.
Tucu, che flop! Senza Champions tornerà a Milano…
Il terzo posto del Monaco, che garantirebbe l’accesso diretto alla Champions, di punti invece ne dista sette e sarebbe già più complicato. In ogni caso, se non si attiverà automaticamente l’obbligo di riscatto è praticamente impossibile che il Marsiglia decida di riscattare ugualmente Correa.
In primis perché l’obbligo di riscatto automatico farebbe scendere la cifra concordata da 13 (il Marsiglia ha già pagato i due milioni di prestito oneroso che erano compresi nei 15 iniziali) a 10, mentre invece se il Marsiglia decidesse scientemente di riscattare l’argentino dovrebbe pagare l’importo pattuito per intero.
In secundis, perché i numeri di Correa quest’anno sono stati da horror. 15 presenze complessive fra tutte le competizioni, di cui solo otto da titolare, per un totale di 565 minuti on the pitch: circa 37 minuti giocati per partita. Il tutto senza mai entrare nel tabellino dei marcatori con un gol o un assist.
El Tucu non è riuscito a imporsi a Marsiglia, davanti a un pubblico esigente che ha già fagocitato giocatori ben più dotati di lui (vedi il neo-genoano Vitinha) e che lo ha già trasformato nel giocatore maggiormente contestato dell’intera rosa, con nessuno dei quattro allenatori che ha avuto. Fra tutti, l’attuale tecnico marsigliese ovvero il sopracitato Gasset, è colui che gli ha concesso meno spazio di tutti. Il francese gli ha concesso appena 2 presenze in nove partite, per un totale di otto minuti complessivi: 7 con il Clermont e 1 con il Villareal.
Per capire quanta fiducia Gasset riponga nell’argentino, basti pensare che in entrambe le occasioni la sua squadra era in vantaggio di quattro gol. Da Milano incrociano le dita e fanno il tifo per Aubameyang e compagni, dato che qualora il Marsiglia non dovesse qualificarsi per la prossima edizione della Champions League non solo sfumerebbe un tesoretto importante ma la prossima estate i nerazzurri si ritroverebbero di nuovo in casa un giocatore totalmente fuori dal progetto tecnico.
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Pogba: arriva finalmente la fine dell’incubo per il francese

Domani 11 marzo termina l’inferno per Paul Pogba, ex bianconero, che potrà finalmente tornare a giocare, in bilico tra Messi e Benzema.
Grande giornata quella di domani per Paul Pogba. Il francese era stato squalificato dalla procura per 4 anni, a seguito di un test antidoping nel settembre 2023. Squalifica poi ridotta dal TAS a 18 mesi, e quindi vicinissima alla scadenza ormai.

PAUL POGBA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il ristretto campo di opportunità
L’inferno per l’ex bianconero, dunque, termina domani. Può finalmente tornare a giocare, ma con delle restrizioni. Il Polpo cerca riscatto dopo l’interruzione di contratto con la Juventus, il 15 novembre scorso, a ormai 31 anni cerca un nuovo rilancio sportivo.
Rilancio frenato proprio dalla data di fine squalifica. A questo punto della stagione nella maggior parte dei campionati la finestra per comprare giocatori senza contratto è chiusa. Questo restringe molto le opzioni del francese, che spera con delle buone prestazioni, da domani in poi, a un posto nei convocati per il Mondiale 2026.
Dove va Pogba?
Poca scelta, dunque per Pogba. L’inattività del 31enne, unita all’influenza creata dal caso mediatico, escludono il ritorno in club in Europa. Cosa rimane allora per il polpo Paul?. Ad oggi le scelte possibili sono ridotte all’MLS e all’Arabia Saudita, con la prima in leggero vantaggio.
Il transalpino ha casa negli Stati Uniti e, circa un mese fa, è stato visto insieme a David Beckham, proprietario dell’Inter Miami dove milita di Leo Messi. Tra i due c’è stata sempre stima reciproca, come testimoniano i social. Il club americano potrebbe essere molto interessato alle sue performance.
Sponda araba di rumors ce ne sono altrettanti. Si vocifera, infatti, anche di un suo possibile approdo all’Al Ittihad, dove ritroverebbe un suo grande amico e connazionale: Karim Benzema.
La telenovela di Pogba finisce domani 11 marzo, almeno per la vicenda doping.
Bentornato Paul.
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Neymar visto al carnevale di Rio: tempesta di polemiche

Dopo il suo infortunio alla coscia sinistra e il viaggio al carnevale di Rio, l’ex giocatore del PSG Neymar si trova ora al centro di una tempesta di polemiche.
Nella giornata di ieri il Santos ha perso 2-1 nella semifinale del Campionato Paulista contro il Corinthians, venendo non solo eliminata dall’evento, ma vedendo anche uno dei suoi migliori giocatori, Neymar, restare dolorosamente in panchina.
Infatti, l’ex calciatore del PSG si è infortunato nelle scorse settimane alla parte posteriore della coscia sinistra, durante i quarti di finale della competizione contro il Bragantino.
Un infortunio a cui il brasiliano ha provato a rimediare in tutti i modi, ma che non ha sortito alcun effetto positivo, costringendolo infine ad arrendersi. Pertanto, l’attaccante brasiliano ha osservato la situazione, ha sofferto silenziosamente, poiché incapacitato ad intervenire.
Una sofferenza che ha confessato anche il suo allenatore Pedro Caixinha nel dopopartita:
“Neymar aveva ancora dolore”.
“Non ha potuto giocare. La mia richiesta era che fosse con il gruppo e oggi ha sofferto molto per non aver potuto partecipare alla partita. L’unica cosa a cui abbiamo pensato è che il giocatore aveva ancora qualche fastidio e non mi assumo rischi. Faremo tutto il possibile affinché Neymar non si faccia male”.
Parole importanti, rincuoranti in un certo senso, ma che non hanno affatto convinto il pubblico brasiliano.
Neymar a Rio per il carnevale…mossa azzardata
Infatti sembrerebbe che la scorsa settimana Neymar, nonostante le gravi condizioni della coscia, sia volato a Rio de Janeiro per visitare la città durante il carnevale, insieme alla sua compagna Bruna Biancardi. È stato avvistato gironzolare tra le vie della città, divertito e spensierato, sotto gli occhi di tutti, suscitando di conseguenza grande sdegno e disprezzo.
Pertanto, è scoppiata subito una tempesta di polemiche da parte dei tifosi brasiliani, che hanno definito il comportamento dell’ex calciatore del Barcellona come:
“scandaloso e indifendibile”.
Il UOL Esporte riporta:
“Tutti ricordano il viaggio del numero 10 al Carnevale di Sapucaí. Anche se non era in grado di giocare, è normale che non abbia dato priorità alle cure?”
Anche un famoso giornalista brasiliano ha sentenziato Neymar come poco serio, irrispettoso, dicendo:
“Non prende il calcio sul serio. L’infortunio non gli ha impedito di andare al carnevale. C’erano due dubbi sul ritorno di Neymar al Santos: come avrebbe reagito il suo fisico dopo un periodo così lungo senza giocare con regolarità e come sarebbe stato il suo comportamento professionale dopo un fallimento sportivo così clamoroso in Arabia Saudita. Avrebbe dovuto curarsi in questi giorni, invece…”
Insomma, dopo una mossa così azzardata, Neymar si trova nell’occhio del ciclone del mondo calcistico, e solo nelle prossime settimane sapremo quali saranno le conseguenze.
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Inter, problemi per Lautaro e De Vrij

È un momento di tensione in casa Inter in vista della gara degli ottavi di finale della Champions League. I nerazzurri sono forti del 2-0 conquistato contro il feyernoord; ma per Simone Inzaghi non arrivano buone notizie dall’infermiera dato che hanno sospeso gli allenamenti Stefan de Vrij e Lautaro Martinez.
Il difensore olandese e l’attaccante argentino, capitano dei nerazzurri, sono alle prese di alcuni problemi di salute. L’idoneità fisica sembra essere mancata momentaneamente ed è a rischio la gara di Champions.

LAUTARO MARTINEZ RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Gli affaticamenti
Simone Inzaghi è in preda a gestire una mini-emergenza con Lautaro e Vrij che, se confermata l’assenza, si aggiungeranno ad una lista di assenze che vede ai box anche Federico Dimarco, Matteo Darmian, Nicola Zalewski, Piotr Zielinski uscito infortunato con un problema al ginocchio.
La doppia sfida internazionale, all’orizzonte non ci sarà solo la gara importante di Champions, che porta all’accesso ai quarto di finale, ma lo scontro scudetto contro l’Atalanta in programma domenica prossima.
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