Esteri
Davies, l’agente tuona: “Ultimatum del Bayern ingiusto. In estate…”
Nedal Huoseh, agente di Alphonso Davies, ha parlato alla Bild della situazione contrattuale del suo assistito con il Bayern Monaco.
“Era tutto fatto, poi hanno cambiato le carte in tavola…“
Pochi giorni fa il Bayern Monaco ha dato una sorta di ultimatum ad Alphonso Davies e al suo entourage. Il nazionale canadese ha tempo due settimane per riferire alla dirigenza bavarese se intende o meno accettare l’offerta di rinnovo del contratto a 14 milioni lordi a stagione fino al 30 Giugno 2029.
Nedal Huoseh, agente del calciatore, non ci sta e attacca il club del suo assistito in una recente intervista concessa alla nota testata tedesca Bild. Di seguito, un estratto delle sue dichiarazioni:
❝L’ultimatum del Bayern è ingiusto, ed è ingiusto anche che se la prendano con Alphonso. Tutt’ora non sappiamo chi sarà il prossimo allenatore e quali sono i progetti del club, quindi dovremmo decidere al buio? E’ sbagliato scaricare tutte le colpe su Alphonso, come se questa situazione fosse soltanto colpa sua.
Lo scorso anno avevamo raggiunto un accordo di massima per il rinnovo del contratto. Avevamo accettato la loro proposta, ma all’ultimo il club ha cambiato le carte in tavola. Il prossimo sarà un contratto molto importante per la sua carriera e non prenderemo una decisione prima della prossima estate.❞
Davies, futuro al Real Madrid?
Le frasi pronunciate da Huoseh suonano come una dichiarazione di guerra nei confronti della proprietà. L’ultimatum dato dal Bayern Monaco al calciatore e ai suoi agenti sta per scadere, senza che questi sembrino mostrare la minima intenzione di recedere dalle proprie posizioni.
Qualora il canadese e il suo entourage dovessero continuare a temporeggiare, i bavaresi potrebbero decidere di chiudere ogni canale diplomatico e rassegnarsi all’idea di perdere il giocatore.
Il contratto che lega Davies al Bayern scadrà il 30 Giugno del 2025 e su di lui è forte l’interesse del Real Madrid. Il club spagnolo è probabilmente la causa dietro agli improvvisi tentennamenti del canadese.
Vista la situazione di evidente rottura fra le parti e il contratto prossimo alla scadenza, i blancos potrebbero approfittarne per piazzare un altro colpo galactico a cifre più che ragionevoli.
Bundesliga
Bayern Monaco, Sané: “Rappresentare la Germania è un onore”
Leroy Sané ha rilasciato un’intervista al quotidiano Bild, dove ha parlato della sua situazione nel Bayern Monaco: “Mi sento davvero bene, c’è grande fiducia”.
L’attaccante esterno ex Manchester City attualmente in forze al Bayern Monaco Leroy Sané, è probabilmente uno dei più grandi rimpianti del calcio moderno. Un giocatore che riesce ad unire forza, tecnica ed eleganza come pochi, ma che ha sempre avuto una carriera tempestata dagli infortuni.
Il tedesco ha rilasciato un’intervista al quotidiano Bild dove ha parlato del suo possibile rinnovo con il Bayern e del suo rientro in campo dopo gli ultimi problemi fisici.
Il ritorno in campo di Sané
Sané è stato fuori più di un mese per un’operazione all’inguine. Adesso è tornato e sta cercando la condizione migliore per cercare di tornare ai suoi livelli: “Abbiamo seguito un piano chiaro sin dalla mia operazione all’inguine a luglio. Personalmente, devo trovare il giusto equilibrio, soprattutto quando entro in campo per 20-30 minuti, perché voglio sempre dare il massimo.
Sono felice di essere tornato al 100%, mi sento sempre più a mio agio nelle ultime partite e ora voglio entrare il più rapidamente possibile in ritmo. Sono pronto e motivato per il rush finale di stagione”.
Il peso della maglia della Germania
L’attaccante ex Manchester City ha toccato anche il tema Nazionale, alla quale è molto legato: “Durante l’Europeo casalingo, ho spesso ripensato ai tempi in cui, da ragazzino, mi trovavo anch’io davanti a un maxischermo per il public viewing. Attraverso i social media ho potuto percepire quanto significasse per le persone, e soprattutto per i bambini, vederci giocare e quanta gioia provassero nell’indossare di nuovo la maglia della Germania.
Questo mi riempie di orgoglio e mi mostra quanto si possa fare per il Paese e con il Paese. È una delle sensazioni più belle in assoluto e ti rende umile, facendoti capire che abbiamo una responsabilità e che nulla è scontato. Rappresentare i colori della Germania è per me qualcosa di speciale, ed è ogni volta un onore“.
I Rapporti con il Bayern Monaco ed il tema rinnovo
Infine, Sané ha parlato del suo possibile rinnovo con il Bayern e della sua situazione nell’attuale club tedesco: “Mi sento davvero bene, i colloqui con Kompany, Max Eberl e Christoph Freund sono molto positivi e basati sulla fiducia. Al momento, i miei pensieri sono effettivamente rivolti solo al Bayern Monaco, e tutto il resto lo valuteremo nelle prossime settimane e mesi”.
Mi sento a mio agio sia nel club che nello spogliatoio. Per me è importante essere una parte fondamentale nei piani del Bayern Monaco e voglio confermare questo ruolo. In generale, l’allenatore e la filosofia di gioco sono elementi molto rilevanti per me. Rifletto molto su questi aspetti, perché desidero continuare a migliorare il mio stile di gioco”.
Ligue 1
Marsiglia, De Zerbi: “Gran secondo tempo, Rabiot ci mette passione. Su Pogba…”
Al termine di Lens-Marsiglia, l’allenatore degli ospiti Roberto De Zerbi ha parlato della prestazione dei suoi: in particolare di Adrien Rabiot.
Il Marsiglia si impone per 3-1 sul campo del Lens nella 12a giornata di Ligue 1. A segno Rongier, Luis Henrique e Hojbjerg. La squadra di De Zerbi riscatta la sconfitta casalinga contro l’Auxerre prima della sosta e mantiene il terzo posto in classifica a -3 dal Monaco, che sfiderà la prossima settimana.
Lens-Marsiglia 1-3, le parole di De Zerbi nel postpartita
Al termine della vittoria sul Lens, il tecnico del Marsiglia De Zerbi è stato intervistato da beIN Sports: “Non c’era bisogno di questa vittoria per essere convinto di restare a Marsiglia. Qui è l’ideale, volevo venire a tutti i costi e darò il meglio di me stesso” ha dichiarato l’allenatore italiano sulle voci di un suo addio anticipato dall’OM.
Sulla partita: “Nel primo tempo abbiamo avuto difficoltà, abbiamo sofferto il Lens perché è forte fisicamente. Forse pensavamo alla sconfitta contro l’Auxerre, ma abbiamo lottato. Nel secondo tempo molto meglio, Rongier ha fatto una grande partita. Non capisco perché vinciamo poco in casa, è un gruppo di bravi ragazzi, con l’esperienza di Rabiot e Hojbjerg ma anche molti giovani. Per crescere bisogna giocare bene anche in casa“.
Su Rabiot: “Ha fatto una grande partita, voleva venire qui e ci mette passione. Ho una squadra forte in cui credo. Lo dimostriamo in trasferta, non ancora in casa. C’è bisogno di un giocatore come Rongier per mettere ordine. Rabiot ha giocato a sinistra, cerco di metterli nella loro posizione migliore. Dopo questa partita dovremo confermarci contro il Monaco“.
I rumors su Pogba: “Mi piacciono i giocatori forti ma ad ora non c’è nulla di concreto. Mi piacciono i miei calciatori, li conosco meglio di chiunque altro e ho fiducia in tutti loro” ha concluso De Zerbi. Alla vigilia della partita col Lens, Rabiot invece aveva aperto le porte al suo connazionale: “Consiglio a Pogba di venire al Marsiglia, ha talento e ha grandi abilità fisiche, se è in buona forma rimane un top player. Ma quando non giochi da un po’ è dura tornare ad alti livelli“.
Esteri
Pallone d’Oro, Perez attacca: “Senza queste nazioni Vinicius avrebbe vinto”
Il presidente del Real Madrid Florentino Perez ha parlato durante l’assemblea dei soci 2024 a proposito dell’ultimo Pallone d’Oro assegnato a Rodri.
Il numero uno blanco si è reso protagonista di un attacco nei confronti dei voti da parte di alcuni giornalisti. Nello specifico, ha nominato le nazioni che avrebbero impedito a Vinicius di vincere il premio.
Pallone d’Oro, il duro attacco di Perez
Ha fatto molto scalpore la cerimonia che ha assegnato il Pallone d’Oro 2024 a Rodri. Nessuno dei tesserati del Real Madrid ha presenziato in segno di protesta.
Le parole di Florentino Perez hanno fatto luce su questa decisione:
“Senza la Namibia, l’Uganda, l’Albania e la Finlandia, Vinicius avrebbe vinto il Pallone d’Oro. Inoltre, questi paesi non hanno dato nemmeno un voto a Vini. Il finlandese almeno si è dimesso e ha detto che non farà più parte della giuria”.
Polemiche che dunque non si placano nemmeno dopo settimane dalla premiazione. Il primo classificato si è anche resto protagonista di un commento a proposito dell’atteggiamento di Vinicius: “[…] dovrebbe pensare più al campo”, incassando la replica di Neymar che ha scherzato col compagno brasiliano: adesso fa anche il conduttore”.
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