Fiorentina: ieri Gonzalo Rodriguez ha fatto una visita al Viola Park, l’ex difensore e capitano viola è tornato a Firenze in occasione delle vacanze pasquali.
Gonzalo Rodriguez e Nicolas Burdisso
Un’altra visita speciale nella giornata di ieri al Viola Park per la squadra viola.
L’ex difensore argentino, Gonzalo Rodriguez, nella giornata di ieri ha visitato il nuovo centro sportivo della Fiorentina, osservando inoltre l’allenamento dei ragazzi di Vincenzo Italiano in vista del match di domenica sera contro la Juventus alle ore 20:45 all’ Allianz Stadium.
Di seguito le parole dell’ex viola ai canali ufficiali del club:
“Sono felice di rivedere tante persone che non vedevo da tempo.
Quando posso torno sempre, ho tanti amici dentro al club, uno su tutti è Nicolas Burdisso con lui ci conosciamo da anni, abbiamo anche giocato insieme.
Mi ha fatto vedere questo splendido centro sportivo, veramente straordinario.
Ho visto anche l’allenamento e mi è piaciuto tanto il ritmo messo in campo su ogni pallone e la voglia di andare sempre all’attacco.
Firenze è nel mio cuore non solo per il club ma anche per tanti amici che ho in città”.
Il Genoa ha ufficializzato con una nota il rinnovo di Alessandro Vogliacco. Leggi con noi i dettagli del rinnovo del difensore genoano.
Il Genoa, nella giornata odierna, ha ufficializzato il rinnovo del classe 1998. Il difensore rossoblù ha esteso il suo contratto fino al 2027.
Il rinnovo di Vogliacco
Il rinnovo, già nell’aria da qualche giorno, è stato ufficializzato oggi. La notizia era stata in parte annunciata dallo stesso giocatore, che negli scorsi giorni aveva rilasciato alcune dichiarazioni in tal senso: “Nel mio cuore ho il sogno di vedere il Genoa in Europa, però bisogna essere realisti e lavorare con umiltà. Piedi per terra e battagliare in ogni partita per essere protagonisti e cercare di mettere in difficoltà tutti come abbiamo fatto con l’Inter. Vogliamo ripetere lo scorso campionato e se possibile aggiungere qualcosa in più”.
Il comunicato del Genoa
“Il Genoa CFC comunica di aver esteso l’accordo con Alessandro Vogliacco fino al 2027. Il calciatore prosegue la sua avventura in maglia rossoblù, con cui fino ad oggi ha collezionato 54 presenze e realizzato una rete”.
Il tecnico del Torino ha rilasciato alcune dichiarazioni sul momento dei granata. Leggi con noi le parole di Vanoli.
Una delle grandi sorprese di questo inizio di stagione è pronta ad ospitare il Lecce nella quarta giornata di Serie A. Il tecnico Vanoli, intervistato dalla Lega Serie A, ha trattato alcuni temi della sua carriera e ha parlato della visita a Superga.
Le parole del mister
La scelta.
“Cosa mi ha convinto? Il Toro è storia. Ho detto sì per l’emozione e l’orgoglio di poter vestire e guidare questo grande club che ha una storia importantissima”.
Superga.
“Mi è venuta la pelle d’oca. Da quando sono diventato un giocatore professionista mi è stato raccontato di questo posto magico. Per fare grandi cose bisogna conoscere la storia del club e il mio primo pensiero è stato visitare questo luogo per capire cosa fosse il Toro. Quando sono salito a Superga sono rimasto a bocca aperta“.
Sui tifosi.
“Si è visto nella prima partita di campionato ma anche in ritiro quanto sono importanti. Devo essere bravo a unire perché penso che i tifosi, soprattutto quelli del Toro, abbiano qualcosa in più. E tutti insieme dobbiamo riuscire ad avere qualcosa in più per diventare qualcosa di unico. Il mio primo obiettivo è dare una mia identità, una filosofia di gioco: siamo in un processo, i processi sono lunghi e serve pazienza ma i ragazzi ci stanno mettendo impegno”.
Su Zapata.
“Quando scelgo il capitano, lo faccio trovando qualcuno che rappresenti il club a 360 gradi. Il capitano deve rappresentare i suoi compagni e Zapata lo fa bene. Ha l’esperienza e la maturazione giusta per mettersi questa fascia che a Torino è molto importante”.
Su Coco e Adams.
“Ottima impressione, si sono subito integrati nel gruppo in una filosofia di calcio completamente diversa. Stanno imparando, possono darci tanto”.
Il modello Vanoli
Sui giovani.
“Non mi piace fare nomi, faccio i complimenti a tutti perché in ritiro si sono presentati molto bene. La storia del Toro parte proprio dal settore giovanile, da dove sono usciti grandissimi giocatori. Spero di avere la fortuna e l’opportunità che qualcuno di questi ragazzi, l’ultimo di loro Buongiorno, possa affacciarsi alla prima squadra”.
Sugli obiettivi.
“Noi dobbiamo avere un obiettivo temporale abbastanza vicino: diventare una squadra e avere un’identità. Il proseguo degli obiettivi si vedrà dopo, ora concentriamoci su questo. Ma quando inizio un nuovo lavoro, io sogno sempre e lo faccio in grande. Dentro di me voglio che ogni giocatore sogni, poi il sogno piano piano bisogna saperlo realizzare”.
Sull’esperienza in Russia.
“Esperienza forte e indimenticabile, farà parte della mia storia. Dopo due mesi è scoppiata la guerra. E’ successa la cosa più brutta che potesse capitare nel mondo, va oltre il mondo sportivo. E’ un’esperienza ha segnato me, i miei collaboratori, giocatori e la mia famiglia, essendo lontana non è stato facile”.
A chi si ispira?
“Nel calcio bisogno saper far entrambe le fasi e bene. Ho avuto la fortuna nella gavetta di avere grandi allenatori, in primis Sacchi che ha cambiato il calcio e mi ha fatto vedere cosa vuole dire essere maniacale sul lavoro. Poi ho avuto la fortuna di lavorare con un altro grande allenatore come Conte, che ha vinto tanto e mi ha insegnato cosa vuol dire fare il manager e gestire un gruppo. E’ una grande fortuna che ho nel mio repertorio”.
La Juventus ha avviato i negoziati per il rinnovo del contratto del serbo, ma al momento l’accordo economico resta distante.
Dopo il caso di Federico Chiesa, la Juventus vuole muoversi con largo anticipo per evitare situazioni simili con altri top player della rosa.
Stavolta l’attenzione è puntata su Dusan Vlahovic, il cui contratto scade a giugno 2026.
Nonostante la scadenza sia ancora lontana, il club bianconero sta già discutendo del suo futuro: con l’obiettivo di prolungare il contratto entro l’estate prossima.
Il contratto di Vlahovic con la Juventus
L’attaccante classe 2000 attualmente percepisce un ingaggio di circa 12 milioni di euro annui, una cifra ben al di sopra dei nuovi parametri stabiliti dal club.
Il piano del direttore sportivo Cristiano Giuntoli e del suo staff è di prolungare il contratto del serbo, spalmando lo stipendio su più anni.
Tuttavia al momento manca ancora un accordo tra il club e l’entourage di Vlahovic, sia riguardo le cifre che per la nuova durata del contratto.
Questa strategia conferma ulteriormente la volontà della Juventus di blindare i propri gioielli, proseguendo sulla linea adottata nell’ultima sessione di mercato.
La priorità è quella di evitare sorprese e garantire stabilità contrattuale ai giocatori chiave.
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