Serie A
Inzaghi spegne 48 candeline: gli auguri di Inter e Lazio
![inter - Simone Inzaghi](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2023/12/Depositphotos_502503218_XL-scaled-e1711616199817.jpg)
Simone Inzaghi compie oggi 48 anni e assieme al compleanno festeggia anche le centocinquanta presenze sulla panchina nerazzurra.
Inzaghi, gli auguri delle sue squadre
Sia l’Inter (la sua attuale squadra) che la Lazio (la sua vecchia squadra, nonché squadra del suo cuore) hanno voluto porgere i loro migliori auguri a Simone Inzaghi. L’allenatore piacentino, infatti, compie oggi 48 anni.
Non solo: nel corso dell’ultima partita, vinta in casa due a zero contro l’Empoli, Inzaghi ha toccato anche quota 150 presenze sulla panchina nerazzurra. Inzaghi in carriera ha già vinto otto trofei (3 con la Lazio e cinque con l’Inter) e fra pochi mesi festeggerà il nono: il primo scudetto della sua carriera da allenatore.
Inter, tutti i numeri di una stagione da record
Nonostante un campionato dall’epilogo certo, la sua squadra può ancora regalargli la gioia di essere il primo allenatore nella storia dell’Inter a sfondare il muro dei cento punti. Nessun allenatore nella storia dell’Inter era riuscito a fare più punti di lui alla 30esima giornata. L’unico a eguagliare i 79 punti dell’Inter attuale fu Mancini nella stagione 2006/2007. Con questa proiezione di risultati, l’Inter potrebbe farcela.
Soltanto una volta nella storia del campionato italiano a girone unico una squadra è riuscito a concludere il torneo con più di cento punti. Parliamo ovviamente della Juventus di Antonio Conte, che nella stagione 2013/2014 riuscì a toccare quota 102 punti. Difficile fare meglio, dato che l’Inter dovrebbe vincere tutte le partite rimanenti da qui alla fine. Più facile mantenere il record d’imbattibilità in trasferta.
Nella storia della Serie A soltanto quattro volte una squadra è riuscita a concludere il campionato senza perdere nemmeno una partita fuori dalle mura amiche. L’Inter potrebbe diventare la quinta se uscisse invitta dalle cinque trasferte che le rimangono da affrontare, ovvero quelle di Udine, Frosinone, Reggio Emilia e Verona. Nel novero va inserito anche il derby con il Milan, sebbene si giochi sempre a San Siro.
Nella storia della Serie A la squadra ad aver chiuso il campionato con il minor numero di reti al passivo è la Juventus, che per ben due volte (2011/12 e 2015/16) ha portato a termine il torneo scendo appena 20 gol. La proiezione dell’Inter, attualmente ferma a 13 reti incassate dopo 30 partite, dice 18, il che vorrebbe dire record.
Non solo: il tecnico nerazzurro è anche il migliore della storia interista per media punti, poiché dal dopoguerra in poi nessuno dei suoi illustri colleghi ha fatto meglio. Quello contro l’Empoli è stato il trionfo numero cento nell’epopea nerazzurra di Inzaghi. Un dato che lo pone al quinto posto della classifica all time degli allenatori più vincenti nella storia interista, ma anche il primo fra quelli con la media punti più alta (2,17) considerando soltanto coloro che hanno totalizzato almeno cento presenze con la squadra meneghina.
Serie A
Milan, Lopetegui: “Felicissimo della chiamata, ma poi…”
![Lopetegui, West Ham, Fullkrug](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/04/CS-Lopetegui-nuova-grafica.png)
L’ex-allenatore del West Ham, Julen Lopetegui, torna sulla trattativa che in estate avrebbe potuto portarlo sulla panchina del Milan.
Julen Lopetegui in estate sembrava a un passo dal Milan, ma alla fine la trattativa naufragò senza apparenti motivi. C’è chi dà la colpa alla contestazione da parte dei tifosi rossoneri e chi invece afferma che, fin dal principio, in Via Aldo Rossi non fossero pienamente convinti dello spagnolo, per poi virare su Paulo Fonseca.
Milan, le parole di Lopetegui
A corroborare il fatto che non ci sia una spiegazione per il naufragio della trattativa allora la conferma del diretto interessato. Infatti, questa mattina proprio Lopetegui ha concesso un’intervista esclusiva ai microfoni de La Gazzetta dello Sport: all’interno della quale ripercorre le tappe della trattativa con i rossoneri.
“Si fa vivo il Milan e io sono felicissimo. Club storico e attraente, campionato che mi è sempre piaciuto e l’ho sempre seguito affascinato dalla maniera di intendere il fútbol come un gioco collettivo. Arrigo (Sacchi, ndr) ha stimolato fortemente la mia curiosità, mi ha ispirato, l’ho studiato e ho avuto la fortuna di conoscerlo. La trattativa avanza bene, poi si ferma di botto. Non sta a me indicare e commentare le ragioni dello stop“.
Il tecnico spagnolo poi dedica una parentesi anche al Feyenoord (avversario di stasera del Milan nel ritorno dei playoff di Champions League) e a Santiago Gimenez, fiore all’occhiello del mercato invernale.
“Oggi in Champions quasi tutte le squadre sono in grado di creare problemi all’avversario. E ci sono campionati meno esigenti che permettono di far crescere i giovani e competere al meglio in Europa. Il Feyenoord ha cambiato allenatore e ha visto Gimenez passare al Milan, due colpi notevoli ma evidentemente la struttura era solida, lo si è visto all’andata. Ma il Milan ha le qualità per rimontare“.
![Milan](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/07/gimenez-4.jpg)
SANTIAGO GIMENEZ IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
I numeri di Lopetegui con il West Ham
Sulla panchina degli Hammers l’allenatore iberico trascorrerà 22 partite: 20 di Premier League e 2 di League Cup. Di queste solo 7 risulteranno vittoriose (6 in Premier, 1 nella Coppa di Lega), 5 saranno i pareggi e addirittura 10 le sconfitte. La media punti di Lopetegui in campionato sarà di 1,15 punti per gara.
Frutto di 23 punti in 20 gare. Non un record sta incorniciare, ma a spezzare una lancia in suo favore arriva lo score del suo successore. Ovvero Graham Potter, accostato anche alla Roma prima che i giallorossi virassero su Ranieri. 1 sola vittoria in 6 partite, compresa l’eliminazione dall’F.A. Cup per mano dell’Aston Villa.
In campionato realizzerà 4 punti in 5 partite, con una media punti di 0,8. Addirittura inferiore a quella del suo predecessore e ciò è paradossale se consideriamo che ha disputato meno gare. Obiettivamente non un rimpianto per i tifosi di Milan e Roma, ma probabilmente non è neppure tutta colpa loro.
Serie A
Buon compleanno, Roberto Baggio! Il calcio celebra il “Divin Codino”
![Roberto Baggio](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/03/baggio-e1715842409513.jpeg)
Oggi Roberto Baggio compie 58 anni. La nostra redazione rende omaggio a una leggenda senza tempo del calcio italiano,
Celebrato come “Raffaello” da Gianni Agnelli e noto in tutto il mondo come “Il Divin Codino”, Roberto Baggio nasce nel 1967 a Caldogno, in provincia di Vicenza, Baggio ha incantato con il suo talento vestendo le maglie di Vicenza, Fiorentina, Juventus, Milan, Bologna, Inter e Brescia, collezionando 488 presenze e 218 gol nei campionati professionistici. Con l’Italia ha disputato 56 partite, segnando 27 reti e trascinando gli Azzurri fino alla finale di USA ’94.
Vincitore del Pallone d’Oro nel 1993, ha conquistato due scudetti, una Coppa UEFA e una Coppa Italia. La sua carriera, segnata da infortuni ma anche da una straordinaria resilienza, si è conclusa nel 2004, lasciando un’eredità indelebile nel calcio mondiale. Auguri, campione!
![Baggio](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/02/Depositphotos_240938672_S-e1739874337859.jpg)
Former Italian football star Roberto Baggio laughs during his visit to the Zhejiang Sports Training Center for The Disabled in Hangzhou city, east China’s Zhejiang province, 28 May 2015.
Serie A
Arrigo Sacchi: “Mi sono offerto a Galliani come consulente, ma non torno ad allenare. Su Inzaghi…”
![Monza](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/07/Depositphotos_670612686_s-2019-e1722160035271.jpg)
Arrigo Sacchi non tornerà in panchina ma apre a un ruolo di supporto per il Monza di Galliani, elogiando anche Conte e Motta.
![Sacchi](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/02/Antonio-Conte-2.jpg)
ANTONIO CONTE PENSIEROSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Arrigo Sacchi e il Monza: un nuovo capitolo?
Arrigo Sacchi, storico allenatore del calcio italiano, ha dichiarato che non tornerà in panchina, ma è pronto a offrire il suo supporto al Monza. In un’intervista esclusiva concessa alla Gazzetta dello Sport, Sacchi ha espresso la sua disponibilità ad assumere un ruolo di consulente per il club guidato da Adriano Galliani.
Questa collaborazione potrebbe rappresentare una svolta significativa per il Monza, che sta cercando di consolidare la sua posizione nel calcio italiano. Sacchi ha sempre avuto una visione innovativa del gioco e la sua esperienza potrebbe essere una risorsa inestimabile per il club.
Gli elogi dell’ex-tecnico a Conte e Motta
Durante l’intervista, Sacchi ha voluto anche elogiare alcuni degli allenatori attuali del panorama calcistico italiano. Ha definito Antonio Conte un “fenomeno” per la sua capacità di gestire le squadre e ottenere risultati concreti. Inoltre, ha riconosciuto il lavoro di Thiago Motta alla Juventus, sottolineando come stia apportando qualità alla squadra. Anche Simone Inzaghi è stato menzionato per il suo contributo all’Inter, con Sacchi che ha apprezzato l’ampliamento delle idee di calcio nel club nerazzurro.
Arrigo #Sacchi: “Non torno in panchina, ma ho dato la mia disponibilità a #Galliani per un ruolo di supporto. Se il #Monza ha bisogno di me, ci sono. Allenatori odierni? #Conte è un fenomeno. #Motta sta portando qualità alla #Juve. #Inzaghi? L’#Inter sta ampliando idee di calcio” pic.twitter.com/augxAFCM9Z
— Nicolò Schira (@NicoSchira) February 18, 2025
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