Serie A
Torino, Juric: “Non vincere un derby sarebbe una macchia, i calci piazzati saranno la chiave. Su Ilic…”

Ivan Juric ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del derby con la Juventus. Il croato vuole vincere il suo primo derby di Torino e carica l’ambiente.
Torino, le parole di Juric
Non è mai una settimana come le altre: come sta la squadra?
“Molto bene. Sono stati molto delusi per Empoli dopo una grande prestazione, ma abbiamo lavorato come sempre”
Che differenze ci sono rispetto all’andata?
“Rivedendola, sono stati decisivi i calci piazzati. E serve un salto di qualità in attacco, negli ultimi 30 metri”
Quali sono i punti deboli della Juve?
“All’andata fu un primo tempo equilibrato, poi nella ripresa la sbloccarono sui piazzati e quando vanno in vantaggio hanno grandi strappi in ripartenza. Loro variano un atteggiamento aggressivo e un altro dove sono più compatti: dovremo ribaltare l’azione e avere qualità tecnica e lucidità per segnare”.

Juventus
Cosa chiederà ai suoi esterni?
“Nella loro parte destra sono pericolosi Gatti, McKennie e Cambiaso, dall’altro parte sono più individuali perché Chiesa è devastante nell’uno contro uno. Dovremo fare tutto bene per vincere.
Come state preparando i calci piazzati?
“In questi miei derby, su 9 gol ne abbiamo presi 7 sui piazzati. Con loro, qualsiasi cosa fai rischi perché hanno forza fisica impressionante e battitori di qualità. Abbiamo provato sia a zona che a uomo, ci è andata sempre male. Ma voglio responsabilità da parte dei miei giocatori, nei calci piazzati conta tanto la voglia di non prendere gol“.
Il Torino ha un tabù derby: lo percepite nello spogliatoio?
“L’importanza di una gara si basa su ciò che significa per i tifosi. Per i tifosi significa tantissimo, perciò per noi è mega importante. Siamo in un grande momento, mai così bene nel gioco, e possiamo farcela. A Genova mi è successa una cosa simile da giocatore, poi il primo derby vinto in modo sporco non ci siamo mai fermati. Vogliamo questo senso di crederci”.

Photo LiveMedia/Nderim Kaceli
Turin, Italy, February 28, 2023, italian soccer Serie A match
Juventus FC vs Torino FC
Image shows:
Bremer of Juventus scoring a goal during the Italian Serie A, football match between Juventus Fc and Torino Fc, on 28 February 2023 at Allianz Stadium, Turin, Italy. Photo Ndrerim Kaceli
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Cosa può dare Juric in questo momento a livello di mentalità al Torino?
“All’andata arrivò in un brutto momento della squadra, per come siamo stati in campo, era il livello più basso del Toro. Ora siamo diversi, anche ad Empoli mi è piaciuto il Toro e adesso dobbiamo raccogliere. L’unico neo che mi do è il derby: il lavoro è stato fantastico, ma non vincerne nemmeno uno su cinque è una macchia”.
Domani può dare un segno indelebile in futura memoria…
“Non in futura memoria…Il lavoro è stato ottimo, ma non vincere nemmeno un derby non è bello. E’ una partita speciale, è un momento speciale: ho grande voglia come tutta la squadra, tanti giocatori sono qui da prima di me e hanno voglia di vincere. La squadra si sente bene, vuole dare una grande gioia che ci meritiamo”.
Ha una dedica in caso di vittoria?
“Ho tanti attestati di stima. C’è gente che ti dà coraggio e voglia, spero di vincere un derby proprio per loro“.
Come sta Ilic?
“Non giocherà, è appena tornato. Si è curato a casa sua e hanno fatto un bel lavoro, è tornato bene. E’ tra i convocati, sta bene e il suo talento è grande. Ma non ha i 90 minuti, può essere una soluzione a gara in corso. Non abbiamo grandi battitori nei piazzati, ma Vojvoda li ha calciati bene e anche Rodriguez“.
Chi gioca con Zapata?
“Sanabria e Okereke sono le uniche possibilità che abbiamo. Lo interpretano in modo diverso, sceglieremo oggi. Tutti e due sono opzioni valide”.
Può essere il suo ultimo derby di Torino: ha più carica?
“Anche in altri derby avevamo grande carica: abbiamo fatto ottime sfide con il neo dei calci piazzati, ne abbiamo persi tanti sotto questo aspetto. La carica non può essere più grande di prima”.
Ci sono altri assenti nel Torino?
“No. Rientra Ilic“.
Cosa ne pensa di Allegri?
“E’ un grande allenatore, sa adattarsi e ha fatto grandi risultati. Non ha uno stile definito, come possono Guardiola e Gasperini, e per me si adatta alle varie situazioni. Da una parte è la sua forza, dall’altra è un difetto“.

Juventus: Massimiliano Allegri in bilico
Serie A
Bologna, Aebischer: “Beukema ha vinto quasi tutti i duelli con Lukaku”

Al termine della sfida tra Bologna e Napoli che ha chiuso la 31° giornata di Serie A, ha parlato ai microfoni di DAZN il centrocampista austriaco Aebischer.
Tiro nel primo tempo? “L’avevo visto entrare, mancava poco! Abbiamo fatto un bel secondo tempo da grande squadra. Peccato per il pareggio, però su questo possiamo lavorare”.
Qual è stata la difficoltà nel primo tempo? “Sapevamo che anche loro vengono a pressare uomo contro uomo, quindi volevamo far girare la palla più veloce, ma non ci siamo riusciti molto bene. Inoltre, andavano spesso su Lukaku spalle alla porta e questa sfida contro di lui è stata molto importante, perché Beukema ha fatto molto bene ed ha vinto quasi tutti i duelli. Poi siamo ripartiti e nel secondo tempo abbiamo sfruttato meglio gli esterni e mancava solo il secondo gol”.
Spogliatoio? “Tutti si sentono importantissimi e siamo un bel gruppo, dove tutti vogliono bene agli altri. Uno gioca e l’altro lo tifa e questa è la nostra forza”.
Ti aspettavi qualcosa di più dal Napoli? “Loro si sono abbassati tantissimo anche per merito nostro. Abbiamo vinto tutti i duelli e siamo ripartiti. Quando non hai la palla è più difficile farlo”.
Serie A
Napoli, Scuffet: “Bisogna guardarsi sia davanti che dietro”

Al termine del Monday night tra Bologna e Napoli ha parlato il portiere degli azzurri Scuffet, che ha giocato dal primo minuto al posto dell’indisponibile Meret
Di che umore era Conte? “L’umore della squadra è quello di una squadra che sa che avrebbe potuto raggiungere qualcosina in più in questa partita, però ci portiamo a casa 1 punto che ci fa stare la davanti a una partita dall’Inter e ci fa stare tranquilli guardando quelle indietro. Bisogna guardarsi sia davanti che dietro”.
Il sogno dello Scudetto quanto lo sentite? “La classifica la vediamo tutti e siamo molto vicini, per cui non si può non pensare di provare a raggiungerlo. Dobbiamo fare uno step e dare tutto in queste ultime partite, ma non dipende solo da noi perché comunque siamo dietro. Noi dobbiamo lavorare e prendere spunta dalle partite come oggi”.
La tua serata? “Era una partita molto impegnativa, forse l’occasione più pericolosa è stata quella alla fine. Penso che l’importante sia farsi trovare pronti sempre. Da quando sono arrivato è stato molto facile inserirsi in questo gruppo, perché è sano e si lavora bene”.
Serie A
Bologna-Napoli, Stellini: “Per sognare dobbiamo migliorare in mentalità”

Il sostituto di Antonio Conte Stellini ha parlato al termine dalla sfida tra Bologna-Napoli, partita che ha chiuso la 31° giornata del campionato di Serie A.
Bologna-Napoli, le parole di Stellini
Che cosa è successo nel secondo tempo? “Abbiamo fatto un ottimo primo tempo. Avevamo preparato una partita aggressiva e fatta di gioco con tanto movimento e tanta intensità, come abbiamo fatto nella prima frazione. Nel secondo tempo c’è mancato qualcosa. Abbiamo badato più a difenderci che giocare e quando perdi quel ritmo in campi come questo contro una squadra come il Bologna fai fatica a giocare. Noi siamo una squadra che deve fare la partita, deve pressare e deve andare ad alti ritmi e si ci viene mancare una di queste cose andiamo in difficoltà. Dobbiamo crescere in mentalità”.
McTominay e Buongiorno? “McTominay ha preso una botta alla coscia e una botta al fianco e non riusciva più a correre perché aveva forte dolore. Buongiorno si è scaldato per un pò di tempo perché se ci fosse stato bisogno dovevamo avere la certezza che lui avrebbe potuto giocare. Ha un problema muscolare e vorremmo recuperarlo per la prossima partita, ma ha bisogno di muoversi e non deve stare fermo”.
La partita di Lukaku? “Il Bologna ci ha pressato forte e nel secondo tempo non ci siamo mossi con la stessa qualità. Le distanze si sono allungate e per i difensori avversari è stato più facile con tutti questi lanci lunghi per Romelu, che è stato anticipato tante volte”.
Che scatto deve fare questa squadra per fare un filotto? “Abbiamo voglia di lottare per qualcosa di portante, ma dobbiamo anche essere consci del fatto che siamo partiti per arrivare nelle prime 4 e il punto di oggi è un punto importante per mantenere e per continuare a lavorare per questo obiettivo. Poi se saremo bravi e continueremo a crescere e migliorare in mentalità, è chiaro che potremmo anche sognare”.
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