Serie A
Juventus, Marchisio: “La Juventus può scacciare i fantasmi nel derby, Vlahovic sarà decisivo”
L’ex calciatore della Juventus Claudio Marchisio ha parlato ai microfoni de La Gazzetta Dello Sport, in merito al derby tra Juventus e Torino e non solo.
Juventus, le parole di Marchisio
Di seguito le parole rilasciate dall’ex calciatore della Juventus Claudio Marchisio a La Gazzetta Dello Sport in merito al derby tra Juventus e Torino e non solo:
I SUOI DERBY
“Non li ho mai contati, però sono stati tanti. Nelle giovanili erano tutti molto combattuti. Con la prima squadra ho avuto la fortuna di non perdere mai”.
LA PRIMA IMMAGINE DEL DERBY
“Non un episodio particolare ma la gioia che prova nel momento dell’esultanza. Ho segnato molti gol ma l’emozione era la stessa”.
IL DERBY ORA LO GIOCANO I FIGLI
“Mio padre ogni vigilia mi ricordava che il Toro ha la pelle dura. Credo che questo Dna sia rimasto ancora adesso, lo vedo nel derby delle giovanili: persino i genitori hanno lo spirito dei combattenti.
La Juve ha sempre avuto più qualità, il Torino invece qualcosa di interiore, di più forte. E’ il bello del derby ed è ciò che racconto ai miei figli che queste cose le stanno provando sulla loro pelle”.
IL SUO DERBY DEL CUORE
“Il mio primo in Serie A: feci doppietta con un gol di Giovinco. Lo sentivo molto, era il primo tra i grandi e si è concluso alla grande”.
CHI DECIDERA’ TORINO JUVE
“Dico Vlahovic per come è andata con la Fiorentina. Dusan ha fatto un’ottima partita ma non è riuscito a segnare e avrà tanta voglia di rivalsa”
JUVE USCITA DALLA CRISI
“Con la Fiorentina ha vinto con sofferenza e per venire fuori da momenti di difficoltà servono anche partite come queste. Nella storia del derby ce ne sono tante così, può essere anche un match chiave per scacciare i fantasmi dell’ultimo periodo”.
IL GAP DI 20 PUNTI DALL’INTER
«Possono essere tanti o giusti. Se la Juventus non avesse rallentato sarebbero stati meno ma la c osa certa è che l’Inter è la più forte. Magari saresti stato più vicino, ma per lottare per lo scudetto ci vuole qualcosa in più in generale, non da un singolo o da un allenatore.
La Juve deve riedificare quella fortezza a 360 gradi in campo e fuori e lo sta facendo piano piano con Giuntoli. Il dt dovrà essere bravo a costruire una squadra che se tutto andrà bene tornerà in Champions dove col nuovo format oltre a migliorare nei titolari ci vorrà di più a livello di rosa per reggere una stagione pienissima di impegni».
KOOPMEINERS, FELIPE ANDERSON, CALAFIORI
«Sono nomi interessanti però ci vuole un progetto importanti per essere certi di lottare per lo scudetto e tornare protagonisti in Europa».
DIFFICOLTA’ LOCATELLI DA REGISTA
Il problema non è Locatelli da regista, il gioco non lo fa solo lui. E’ un momento di difficoltà ma Allegri ha l’esperienza per capire che cosa sia giusto e che cosa sia sbagliato per la squadra. Se non ha cambiato il modo di giocare, forse il motivo è che vede che più di questo non si riesce a fare.
La Juve è forte quando mantiene un certo equilibrio e non subisce gol. Ogni volta che ha provato a essere più offensiva sono arrivati i momenti in cui non si riusciva più a fare il filtro giusto e subiva di più. La classifica rispecchia la qualità della squadra, mi auguro che possa mantenere il posto in Champions.
Il calendario non è semplice per la Juve ma nemmeno per le altre. Dovrà tenere botta fino all’ultimo ma ha le carte in regola per raggiungere l’obiettivo senza grossi problemi».
Serie A
Empoli, Haas operato al crociato: il comunicato
Buone notizie per l‘Empoli di D’Aversa che riguardano Nicolas Haas. Il centrocampista si è operato con successo al legamento crociato e ha iniziato il recupero.
Lo svizzero si è fermato durante la scorsa settimana per un grave infortunio che ha interessato il legamento crociato ed è stata necessaria un’operazione chirurgica per ricostruirlo.
Empoli, come sta Haas: il club fa chiarezza
Ecco il comunicato del club toscano:
Empoli Football Club comunica che il calciatore Nicolas Haas è stato sottoposto ad intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro.
L’intervento, eseguito dal Professor Ramon Cugat alla presenza del staff medico azzurro presso l’Instituto Cugat Servicio de Traumatologia Hospital Quironsalud di Barcellona, è perfettamente riuscito.
L’atleta, dopo alcuni giorni di degenza ospedaliera, inizierà fin da subito il percorso riabilitativo.
I tempi di recupero dunque come di consueto per questo tipo di infortunio si dilungheranno almeno fino alla fine della stagione e il club sarà costretto a trovare un sostituto durante il mercato di gennaio.
Serie A
Parma, buone notizie: un difensore torna in gruppo
Parma: la squadra di mister Pecchia è reduce dalla sconfitta interna contro l’Atalanta. In vista della prossima sfida, però, giunge una buona notizia.
I crociati, che affronteranno in casa la Lazio, devono reagire dopo la deludente prestazione contro la squadra di mister Gasperini. Il tecnico degli emiliani, però, può sorridere, visto che nella giornata di ieri si è rivisto in gruppo Lautaro Valenti.
Il difensore argentino, dopo i problemi accusati ad inizio mese, torna finalmente a disposizione. Considerando anche la lunga assenza di Circati, il rientro del classe 1999 non può che essere un’ottima notizia per la squadra.
Serie A
Inter, Taremi continua a non vedere la porta: il rischio di un Morata nerazzurro
Inter, Mehdi Taremi e’ una delle poche note negative della vittoria sul Lipsia. L’iraniano, malgrado la generosità, resta a quota un solo gol in stagione.
Il primo posto in Champions League e una difesa ancora imbattuta sono le belle notizie che fanno gioire l’Inter.
Meno gioia e più pensieri, invece, porta con sé Mehdi Taremi, che anche contro il Lipsia non ha trovato la via del gol.
L’ex Porto, malgrado la disponibilità e il sacrifico, continua ad avere le polveri bagnate sotto porta.
Un fattore non certo secondario, visto che stiamo parlando di un attaccante al quale Simone Inzaghi chiede i cosiddetti gol di riserva.
Fino adesso le firme in Italia per il numero 99 si limitano alla rete (ininfluente) contro la Stella Rossa, su rigore.
Nulla gli si può, di certo, rimproverare sulla propensione al gioco di squadra, ma e’ ugualmente vero che la sua latitanza in zona gol inizia a pesare sul bilancio offensivo nerazzurro.
Il rischio, facendo un raffronto con i cugini del Milan, e’ che Mehdi Taremi possa diventare, alla lunga, l’Alvaro Morata dell’Inter.
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