Al termine della sfida di Conference League della Fiorentina contro il Celje ha parlato ai microfoni di Sky il presidente della Viola Rocco Commisso.

“I ragazzi mi hanno fatto un regalo, un mese bellissimo. Terza semifinale in 3 anni? I trofei non li abbiamo ancora presi, vediamo se ce la facciamo quest’anno. Ringrazio i tifosi e l’allenatore. Kean? Lascialo stare che resta qui! Ci devo ancora parlare, lo farò a Cagliari“.

La Fiorentina vola in semifinale di Conference League con un 2-2 che regala qualche brivido alla truppa viola.

King Kean al 67′ minuto fa un bel regalo a Palladino nel giorno del suo 41esimo compleanno: una semifinale europea da giocare ad inizio maggio, la terza consecutiva di Conference League per la Fiorentina.

Se il sorteggio aveva fatto sorridere i viola pensando di fare un sol boccone nei quarti di finale contro gli sloveni del Celje, la doppia sfida ha messo in risalto troppe difficoltà per i gigliati contro una squadra compatta e ben allenate. Al Franchi, dopo il vantaggio di Mandragora nel primo tempo, il Calje aveva ristabilito la parità con la gara di andata ribaltando i risultati ad inizio ripresa, fino a quando Kaea è salito sul trono di protagonista.

Fiorentina-Celje, le pagelle viola

De Gea 6,5 – Risponde presente ad un paio di conclusioni avversarie. Sicurezza gigliata.

Pongracic 6 – Chiamato a costruire, regala l’assist a Mandragora. Si perde Nemanic sul gol del momentaneo vantaggio sloveno, ma il resto della gara è buono.

Comuzzo 6 – Affidabile, attento. Deve ritrovare maggiore continuità.

Ranieri 6 – In difesa sbaglia poco, molto pericoloso anche in attacco.

Folorunsho 6 – Il più duttile dei giocatori viola, buona prova nel ruolo di Dodò.

Mandragora 7,5 – Decisivo con un gol e l’assist per Kean. Va vicinissimo anche a segnare ancora. Altra prova maiuscola.
Dal 90’ Adli sv.

Cataldi 5,5 – Stasera si vede poco in copertura e fatica anche in fase di impostazione.

Fagioli 5,5 – In questo momento le tante parole fuori campo gli pesano  un po’. Alterna qualche giocata deliziosa a passaggi a vuoto e sbagliati.
Dall’80’ Richardson sv.

Parisi 5,5 – Mezzo voto in meno per essersi fatto infilare da Matko, per il resto una prova generosa, con cose buone e altre meno.
Dall’80’ Gosens sv.

Kean 7 – Si accende soprattutto nella seconda metà della ripresa ed è decisivo, come quasi sempre in stagion.

Gudmundsson 5,5 – Una serata poco convincente, mobile sì ma non rapido. Qualche errore anche nei passaggi.
Dal 90’ Beltran sv.

La Fiorentina di Palladino è riuscita a conquistare un sudato accesso alle semifinali di Conference League, grazie al pareggio per 2-2 al Franchi con il Celje.

La squadra di Palladino fatica più del previsto nel ritorno del doppio scontro con il Celje e tra le mura amiche la partita finisce con un sudato 2-2. A sbloccarla ci pensa l’ormai solito Mandragora, con il suo 5° gol in questa edizione della Conference League.

La partita sembra indirizzarsi fin dal primo tempo sui binari giusti, ma nella ripresa la squadra slovena trova sia il pareggio, che il sorpasso al 65° minuto con il gol di Nemanic. Dopo neanche due minuti però, Moise Kean sale in cattedra e firma il gol che vale la momentanea parità e di conseguenza anche il passaggio del turno.

Da li in poi, gli ospiti cominciano ad alzare il baricentro e l’intensità del loro gioco, costringendo la Viola a contrattaccare in contropiede. In ben 2 situazione i ragazzi di Palladino trovano il gol del sorpasso, ma in entrambe i casi la terna arbitrale evidenza un fuorigioco e puntualmente strozza in gola l’urlo di gioia dell’Artemio Franchi.

Il triplice fischio arriva al termine del 5° minuto di recupero e finalmente la Fiorentina può godersi l’accesso alla semifinale di Conference League per il terzo anno consecutivo, sperando in un finale meno amaro rispetto alle stagioni precedenti. La prossima avversaria sarà il Real Betis.