Serie A
Hellas Verona, da Bergamo a Bergamo: salvezza come scudetto
L’Hellas Verona torna a Bergamo nel ricordo di quella giornata storica del maggio 1985. Questa volta la salvezza è l’obiettivo e vale come scudetto.
Hellas Verona, con l’Atalanta per il colpaccio
27 punti in 31 partite, bottino magro ma è ancora tutto aperto. I bergamaschi hanno riacceso le speranze del Cagliari che è riuscito ad allungare nuovamente sulle inseguitrici. La vittoria di Liverpool ha leggermente allentato la tensione in vista del ritorno al Gewiss, ma come detto dallo stesso Gasperini, l’obiettivo rimane la semifinale di Europa League.
La possibilità concreta che i nerazzurri rimangano fuori dalle prime 5 nonostante aver permesso alla Serie A di portare altrettante squadre in Champions spaventa i tifosi. La vittoria della competizione europea garantirebbe il posto tra le grandi e le 4 eventuali partite rimaste possono regalare la coppa.
Motivo per cui la gara interna con l’Hellas Verona potrebbe rappresentare il crocevia per il finale di stagione. Infatti, in caso di stop con gli scaligeri il divario con la Roma potrebbe aumentare, nonostante gli orobici abbiano ancora una partita da recuperare contro la Fiorentina.
Dal canto suo, il Verona ha fame e viene dalla dolorosa sconfitta interna contro il Genoa. Il vantaggio sulla terzultima rimane risicato mentre le partite diminuiscono. Senza fattori che condizionano le partite, quali infortuni e squalifiche, Baroni può contare sull’organico completo e gestire le energie per rendere sempre al massimo fisicamente.
Le ultime prestazioni contro le dirette concorrenti sono state molto positive: 3 punti con il Sassuolo, 3 punti con il Lecce e 1 punto con il Cagliari.
Tuttavia, la sfortuna nei match contro squadre nettamente superiori si somma a vittorie inaspettate delle altre pretendenti alla salvezza. Da qui il quartultimo posto. L’ottimo momento di Bonazzoli potrebbe risultare decisivo in questo finale senza però rinunciare a ruotare il più possibile il reparto offensivo.
I gol non mancano ma la difesa concede troppo e valuta in modo errato alcune situazioni chiave della partita. L’allenatore gialloblù ha sottolineato questo aspetto durante la conferenza stampa in vista della trasferta bergamasca. Il calendario non è proibitivo e la salvezza è tutt’ora possibile, i punti devono arrivare indipendentemente dall’avversario.
Un classico tra grandi provinciali. Ricordi tutti questi #AtalantaVerona? 🟡🔵#DaiVerona #HVStory #SerieATIM pic.twitter.com/KuYhB7jYte
— Hellas Verona FC (@HellasVeronaFC) April 14, 2024
Serie A
Fiorentina, Bove elogiato da Kumbulla: “Ragazzo d’oro”
Marash Kumbulla ha definito Edoardo Bove il suo migliore amico nel calcio: i due sono stati compagni di squadra nella Roma.
Uno gioca nell’Espanyol e sta cercando di rilanciarsi dopo alcune stagioni difficili. L’altro sta facendo innamorare i tifosi della Fiorentina a suon di prestazioni maiuscole. Marash Kumbulla ha parlato del suo rapporto con Edoardo Bove: i due hanno giocato insieme nella Roma.
Kumbulla e il suo rapporto con Bove
Marash Kumbulla è intervenuto ai microfoni di Radio Serie A:
“Il mio migliore amico nel calcio? Se devo fare un nome dico Edoardo Bove. Abbiamo passato 2 o 3 anni insieme alla Roma, è un ragazzo d’oro e intelligente che seguo sempre con affetto. Abbiamo legato tanto“.
Per il centrocampista italiano il riscatto della Fiorentina dalla Roma scatterà al raggiungimento del 60% delle presenze. Il centrocampista potrebbe raggiungerle presto visto che sta giocando ad alti livelli fin dal suo arrivo a Firenze. Kumbulla invece ha lasciato la Roma in prestito secco. Al termine della stagione sarà quindi l’Espanyol a decidere se puntare o meno sul giocatore, a seconda del suo rendimento che fin qui è stato positivo.
Serie A
Torino, si cerca il nuovo bomber in Serie B
Il Torino a gennaio vuole mettere mano al mercato per cercare di ricucire i danni fatti in attacco dagli infortuni. Il principale obiettivo gioca in Serie B.
Il Torino di Paolo Vanoli, dopo un buon impatto con la nostra Serie A, ha dovuto affrontare una continua parabola discendente delle sue prestazioni, che parte dall’infortunio del suo capitano Duvan Zapata. Il colombiano aveva delle caratteristiche di fondamentale importanza per questa squadra, che dipendeva dalla fisicità e dai gol del suo bomber. A questo inconveniente, si è anche aggiunto l’infortunio dello scozzese Adams, che stava facendo molto bene fino al momento dello stop.
Per questo la società granata è obbligata a correre ai ripari nel mercato di gennaio, acquistando un profilo in grado di garantire gol e prestazioni di alto livello. L’occhio del ds Vagnati è caduto sul campionato di Serie B, dove un giovane ragazzo sta facendo impazzire le difese avversarie e sta attirando su di se le attenzioni di tanti altri club.
Torino, individuato il nuovo bomber: Cristian Shpendi
Si tratta del talento albanese classe 2003 Cristian Shpendi, attualmente in forza al Cesena. Il giovane attaccante sta trascinando la squadra romagnola ai posti alti della classifica grazie ai suoi gol: 8 in 12 partite di campionato, ai quali bisogna aggiungere i 2 in 3 partite in Coppa Italia, arrivano ad un totale di 10 gol stagionali. Shpendi è un profilo molto interessante e sarebbe un colpo sia per il presente, ma anche per il futuro prossimo della squadra granata, magari affiancato a Zapata nel momento del suo rientro in campo.
Il Cesena attualmente vorrebbe blindare il suo giocatore e non vorrebbe assolutamente cederlo, in particolar modo a gennaio. Se il Torino, però, si presentasse alle porte della società bianconera con un bottino di circa 12-13 milioni, la squadra romagnola potrebbe anche cedere all’offerta.
Però i granata devono fare attenzione perché sulle orme del giocatore ci sono anche altre squadre come Atalanta e Fiorentina, tant’è che potrebbe andare in scena una grande asta per accaparrarsi il cartellino del talento albanese.
Serie A
Milan, De La Fuente mansueto con Morata: l’assist a Fonseca
Milan, il ct della Spagna De La Fuente ha impiegato Alvaro Morata solo 20′ contro la Danimarca. L’ex Atletico Madrid è pronto a tornare a disposizione anche di Paulo Fonseca.
Alvaro Morata dovrebbe esserci con la Juventus, se dall’inizio o a gara in corso lo deciderà Paulo Fonseca. Lo spagnolo del Milan, vittima di un trauma cranico in allenamento prima del match con il Cagliari, infatti, è entrato in campo, ieri sera, in Danimarca-Spagna.
Il ct De La Fuente lo ha inserito al minuto 70′, al posto di Perez, per dargli l’opportunità di tornare a respirare l’aria dell’area di rigore. Nessuna forzatura, dunque, da parte del selezionatore iberico, convinto a proseguire senza scossoni la completa riabilitazione del numero 7 rossonero.
Da parte sua, la gestione di Morata non può che soddisfare Paulo Fonseca, che per primo desiderava la via “morbida” dell’infortunio.
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