Serie A
Frosinone, Di Francesco: “Non ci possiamo accontentare, dobbiamo avere il desiderio di vincerle”
Il tecnico del Frosinone, Eusebio Di Francesco, ha parlato al termine del pirotecnico pareggio al Maradona contro il Napoli di Calzona.
Eusebio Di Francesco, allenatore del Frosinone, è intervenuto ai microfoni di Sky al termine del 2-2 maturato di questo primo pomeriggio al Maradona contro il Napoli di Calzona.
Punto importantissimo per i ciociari che ora aspettano il risultato dell’Hellas Verona, impegnata lunedì sera a Bergamo.
Frosinone, le parole di Di Francesco
Durante la partita bisogna essere lucidi, è una di quelle gare in cui anche una punizione può determinare una vittoria. Non ci possiamo accontentare, queste sono partite che a volte noi le abbiamo perse al 95esimo e dobbiamo anche avere il desiderio di volerle vincere”.
Avete trovato il centravanti…
“Lui ha giocato di più dall’inizio rispetto agli altri, poi in una fase l’ho alternato con Cuni e Kaio Jorge. Ma Cheddira dal punto di vista prestativo e di stare nella gara sai di averlo sempre. Poi se inizia anche a fare gol, buon per lui e buon per noi”.
Avete ritrovato la voglia di giocare e di pressare alto
“Avevamo preparato questa pressione sul portiere, specialmente su Soulè. Avevamo detto di attaccarlo velocemente e ha rischiato di segnare lui, poi è stato bravo Cheddira. La prestazione la squadra l’ha fatta anche in passato, in questo momento ci manca un po’ la vittoria ma tre risultati utili consecutivi danno morale a questa squadra”.
Cosa dirà alla squadra in settimana?
“Non possiamo rilassarci. Siamo lì, veniamo da buone prestazioni ma la strada è ancora lunga. Se siamo ancora lì è anche per i nostri errori, la nostra inesperienza. Siamo venuti qui a giocarcela, ci fossimo messi tutti dietro avremmo sicuramente perso. C’era la sensazione di poter subire gol, ma anche quella di potergli far male e così è andata”.
Serie A
Fiorentina, le ultimissime su Bove: si sta riprendendo
Fiorentina, filtrano notizie positive su Edoardo Bove, il centrocampista che ieri sera si è accasciato in campo durante la partita contro l’Inter: le novità.
Arrivano buone notizie dall’ospedale di Careggi, dove ieri sera è stato ricoverato in terapia intensiva Edoardo Bove: il giocatore in forza alla Fiorentina è sveglio e appare lucido, tanto da essere in condizione di rispondere a qualche domanda.
La notte è passata senza incidenti e il giovane sarebbe stato estubato. Ieri sera l’equipe medica ha eseguito accertamenti e ha escluso danni acuti a carico del sistema nervoso centrale e del sistema cardio-respiratorio.
Fiorentina, cos’è successo?
Ieri sera, nel corso della partita di Serie A Fiorentina-Inter, al 16′ minuto Bove si era piegato per allacciarsi gli scarpini e ha avuto un malore, che l’ha portato ad accasciarsi in campo.
Uno striscione dedicato al centrocampista di proprietà della Roma è stato esposto in occasione della partita Juventus-Lecce.
Serie A
La storia della Juventus: il romanzo bianconero
“La storia della Juventus: il romanzo bianconero”, di Fabiana Della Valle edito da Diarkos, riassume l’epopea bianconera: dalle origini sino ai giorni nostri.
Mai chiedere l’età a una signora, ma in questo caso si può fare un’eccezione. La Juventus, la Signora più famosa del mondo del pallone, di anni ne ha centoventisette e li porta orgogliosamente bene.
La storia della Juventus: il racconto bianconero
«Fabiana Della Valle, nelle vesti della Vecchia Signora, ci regala un
altro capitolo dell’epopea bianconera, partendo dalle origini e
raggiungendo i giorni nostri. Quelli che, nel 1897, erano ancora di là
da venire, ma che ci hanno fatto vivere momenti memorabili, gioie e
tristezze condivise, arrivi e partenze, vittorie – moltissime – e
qualche sconfitta, trionfi e difficoltà, da cui ci si è sempre e
comunque rialzati; per la Juve, con orgoglio, passione, affetto e
gratitudine, fino alla fine».
Dalla Prefazione di Evelina Christillin
Mai chiedere l’età a una signora, ma in questo caso si può fare
un’eccezione. La Juventus, la Signora più famosa del mondo del
calcio, i suoi li porta orgogliosamente bene. Ben oltre un secolo
colorato di gioie e dolori, di trionfi, cadute e risalite, dal primo
novembre 1897, quando un gruppo di studenti le diede vita su una
panchina torinese di corso Re Umberto, fino all’ultimo trofeo, la
Coppa Italia sollevata nel maggio 2024 con Massimiliano Allegri in
panchina. Una storia che s’intreccia indissolubilmente con quella del
nostro Paese e con i destini della famiglia Agnelli, proprietaria
bianconera dal 1923. Negli anni la Juve ha fatto collezione di titoli e
di campioni: Sivori, Zidane, Platini, Baggio, Del Piero e Cristiano
Ronaldo, giocatori che hanno lasciato il segno in campo e nei cuori dei
tifosi. Dal ciclo vincente degli anni Trenta ai nove titoli italiani
consecutivi degli anni Dieci del Duemila sono passati ottant’anni, ma
c’è un filo conduttore che lega tutte le epoche bianconere: il Dna
del conquistatore. _Fino alla fine_, recita il motto del casato
torinese, perché «vincere non è importante, è l’unica cosa che
conta», come diceva Giampiero Boniperti. Ecco perché la Signora non si
vergogna dell’età anagrafica, anzi ne va molto fiera. E adora
raccontare la storia della sua vita senza tralasciare niente, neppure
quelle cocenti ferite così difficili da rimarginare.
FABIANA DELLA VALLE (Roma, 1973) lavora alla «Gazzetta dello Sport»
dal 2002, dove è entrata vincendo una borsa di studio grazie a un
articolo su Zidane e il suo addio alla Juventus. Ha vinto il premio Coni
Ussi 2023 per la sezione stampa scritta (prima donna del giornale rosa a
vincerlo) e dal 2014 scrive di Juventus, seguendola dal vivo quasi in
ogni parte del mondo, dall’Allianz Stadium alle tournée estive, fino
alle due finali di Champions League giocate nel 2015 e 2017.
Serie A
Fiorentina-Inter, bisognerà aspettare il 2025: le possibili date
Quando verrà recuperata Fiorentina-Inter? La partita, interrotta per il malore occorso a Edoardo Bove, non si giocherà prima del 2025.
Il malore improvviso di Edoardo Bove non ha fermato soltanto Fiorentina-Inter, ma ha scosso l’intero mondo del calcio, rimasto immobile e in silenzio, con il fiato sospeso, in attesa di buone notizie.
Per ore, l’attenzione si è concentrata solo sulla salute del giovane calciatore, mettendo da parte ogni discorso sportivo. Solo in serata, il calcio e la famiglia del ragazzo hanno potuto tirare un sospiro di sollievo: le notizie più belle sono arrivate, con la conferma che Bove aveva ripreso conoscenza e che le sue condizioni erano stabili.
Con ancora il magone per quanto accaduto e uno shock non del tutto smaltito, è però arrivato il momento, per la macchina burocratica del calcio italiano, di affrontare la questione del recupero di Fiorentina-Inter, interrotta al 17esimo minuto.
La priorità resta la sicurezza e la salute dei protagonisti, ma è inevitabile che, con un calendario fittissimo, si debba pensare a quando sarà possibile tornare in campo per completare la partita.
Quando si giocherà Fiorentina-Inter?
Al momento, il periodo più indicato sembra essere febbraio, quando il calendario potrebbe offrire qualche spiraglio. Si guarda in particolare al 12 e al 19 febbraio, giornate che si libererebbero nel caso in cui Fiorentina e Inter riuscissero a qualificarsi direttamente agli ottavi di Conference e Champions League, evitando così i playoff. Una soluzione che ripercorrerebbe il caso di Bologna-Milan, rinviata per il maltempo e da recuperare proprio in quel mese.
Un’altra possibilità è rappresentata da gennaio, subito dopo la Supercoppa Italiana che l’Inter giocherà a Riad. Se la squadra di Simone Inzaghi non dovesse raggiungere la finale del torneo, prevista per il 6 gennaio, potrebbe esserci una finestra utile nella settimana successiva al rientro dalla trasferta in Arabia Saudita. Ma il lungo viaggio e gli impegni ravvicinati rendono questa ipotesi complicata.
Le regole per il recupero
L’unica certezza è che il match riprenderà dal 17esimo minuto, con le squadre che potranno schierare solo i giocatori tesserati al momento dell’interruzione, anche se inizialmente non inseriti in distinta. Non saranno ammessi, invece, i nuovi acquisti del mercato invernale. Potranno scendere in campo calciatori che erano infortunati al momento dell’interruzione, ma resteranno esclusi sostituti, espulsi o squalificati.
La decisione definitiva arriverà probabilmente nelle prossime settimane, ma con il calendario fitto di impegni, trovare una data adeguata resta una sfida non da poco.
-
Calciomercato2 giorni fa
Milan-Ricci, accordo di massima raggiunto: le condizioni di Cairo e quando arriverà
-
Calciomercato5 giorni fa
Milan, Calabria Okafor e Chukwueze steccano ancora: i movimenti in estate
-
Notizie4 giorni fa
Milan, ci sono stati contatti anche con Roberto Mancini: i dettagli del rifiuto
-
Serie A5 giorni fa
Serie A, le designazioni arbitrali della 14° giornata
-
Notizie3 giorni fa
Milan, Santiago Gimenez pagato con gli introiti della Champions: le cifre
-
Serie A5 giorni fa
De Rossi: “Tutti vogliono imitare Guardiola, Gasperini è il migliore in Italia. Su Totti…”
-
Serie A5 giorni fa
Milan, Scaroni: “La pirateria è un gran problema. Valutiamo uno stadio nuovo”
-
Ligue 15 giorni fa
PSG, Safonov brilla. E Donnarumma rischia…