Serie A
Inter-Roma: probabili formazioni e dove vederla
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Week-End di Pasqua per la Serie A che scenderà in campo sabato 20 Aprile, ad eccezione di Napoli-Atalanta che sarà disputata lunedi 22 Aprile alle ore 19. Giornata numero 33, che ha in programma il big match tra Inter e Roma allo Stadio Meazza, partita importantissima per entrambe le compagini ai fini della qualificazione alla prossima Champions League.
Inter
Dopo aver perso un giocatore di vitale importanza a centrocampo come Marcelo Brozovic, Luciano Spalletti può tirare un sospiro di sollievo e poter contare sul recupero di Borja Valero, sottoposto pochi giorni fa a degli esami strumentali. Il centrocampista spagnolo dovrebbe essere disponibile per il match contro i giallorossi di sabato sera, se non partirà titolare lui è pronto Gagliardini ad affiancare Vecino. Altro nodo da sciogliere per il tecnico di Certaldo è quello tra Mauro Icardi e Lautaro Martinez, anche quest’ultimo recuperato dall’infortunio. Una maglia per due, che molto probabilmente sarà assegnata il giorno stesso della partita, con l’attaccante argentino leggermente favorito. Su chi agirà, invece, alle spalle di uno dei due non ci sono dubbi, con molta probabilità il titolare sarà Radja Nainggolan, che per la prima volta sfiderà i suoi vecchi compagni. Nerazzurri che attualmente sono in terza posizione a 60 punti a più cinque dal Milan che è quarto e a più sei dalla Roma quinta.
Roma
Giallorossi che si trovano in un buon periodo di forma, sia fisico che psicologico, dopo le due vittorie di fila contro Sampdoria e Udinese. Gli uomini di Claudio Ranieri ora sono solamente ad una lunghezza di distanza dal quarto posto, ormai unico obiettivo stagionale. Per raggiungerlo dunque servirà una grande Roma a San Siro. Il tecnico testaccino risponderà con il 4-2-3-1, con uno schieramento molto simile a quello visto nel secondo tempo contro l’Udinese. Dal primo minuto tornerà Aleksander Kolarov, che completerà la linea difensiva con Fazio, Manolas e Alessandro Florenzi. Qualche dubbio, invece, su chi schierare davanti alla difesa, certo del posto solamente Cristante, in caso di utilizzo di N’Zonzi, Pellegrini sarà avanzato sulla trequarti e Zaniolo spostato a destra. Altrimenti con il mancato utilizzo del centrocampista francese, Pellegrini affiancherà Cristante, Zaniolo agirà alle spalle di Edin Dzeko e a destra è pronto Cengiz Under. A sinistra il capocannoniere giallorosso Stephan El Shaarawy.
Probabili formazioni
INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio; De Vrij; Skriniar; Asamoah; Gagliardini; Vecino; Politano; Nainggolan; Perisic; Icardi.
ROMA (4-2-3-1): Mirante; Florenzi; Manolas; Fazio; Kolarov; Pellegrini; Cristante; Under; Zaniolo; El Shaarawy; Dzeko.
Precedenti
La prossima sarà la sfida numero 172 in Campionato tra Inter e Roma. Statistiche che vedono in vantaggio i nerazzurri con 72 vittorie contro le 49 dei giallorossi, 50 invece i pareggi.
Dove vederla
La partita è in programma alle ore 20.30 di sabato 20 Aprile allo Stadio Meazza di Milano. Di prassi, il match dovrebbe andare in onda su DAZN. Invece sarà trasmesso da SKY–Sky Sport uno (canale 201), Sky Sport Serie A (canale 202 e Sky Sport 251. L’arbitro del match sarà Guida.
Serie A
Napoli, lo staff valuta gli infortuni
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Il Napoli, che si sta preparando per il big match di sabato con l’Inter, l’infermeria è piena: il presidente De Laurentis ha richiesto informazioni allo staff.
In Napoli si sta preparando per il big match di sabato con l’Inter, ma l’infermeria dei partenopei è piena: il presidente De Laurentis ha richiesto informazioni allo staff medico, visti problemi fisici che attanagliano diversi giocatori.
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GIOVANNI SIMEONE, LEONARDO SPINAZZOLA E PASQUALE MAZZOCCHI RAMMARICATI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, infermeria piena in vista dell’Inter, De Laurentis chiama lo staff azzurro per un consulto
Il Napoli si sta preparando a Castelvolturno in vista del big match di sabato con l’Inter, ma quello che preoccupa il tecnico Antonio Conte e il suo staff sono i troppi infortuni di natura muscolare che hanno colpito diversi giocatori azzurri: ultimo è quello André-Frank Zambo Anguissa, che non ci sarà sabato per a causa di una lesione distrattiva del muscolo soleo della gamba destra.
La defezione di Anguissa si aggiunge ad una lunga lista che conta già 10 infortunati da inizio stagione, che stanno condizionando il rendimento della squadra azzurra in questo momento cruciale della stagione e alla vigilia della partita più importante, se no decisiva per il campionato.
Inoltre, Anguissa è un punto di riferimento del centrocampo napoletano, cosa rende per Conte le cose molto complicate sia per il modulo di gioco da adottare che per un suo sostituto.
Vista la situazione, è intervenuto direttamente il presidente Aurelio De Laurentis, tanto che il numero uno azzurro stamattina convocato lo staff sanitario per ulteriori aggiornamenti e consultazioni sulle condizioni di alcuni giocatori. Il motivo è comprendere da parte di medici e preparatori atletici i perché di cosi tanti infortuni.
Comunque, De Laurentis, non sembra al momento preoccupato, almeno all’apparenza, probabilmente rassicurato dallo staff sanitario azzurro. Però è chiaro che affrontare l’Inter in emergenza non è proprio il massimo. Vedremo da qui a sabato mattina come si evolverà la situazione, con ovvio consulto tra Conte e il suo staff.
Serie A
Milan, oltre Paratici spunta un altro nome come DS
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La ricerca del nuovo direttore sportivo del Milan continua a essere un tema centrale per la dirigenza rossonera, con la decisione finale che dovrebbe essere presa entro la fine di aprile.
L’incertezza attuale è legata alla necessità di individuare un profilo esperto che possa rafforzare la struttura dirigenziale e migliorare l’equilibrio tra squadra, allenatore e proprietà. La sfida per il club consiste nel trovare una figura capace di gestire con autorevolezza le dinamiche interne, specialmente dopo le recenti modifiche strutturali.
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Milan, Italy, July 2022: The flag of A.C. Milan waving. Milan is a professional football club based in Milan, Italy. Fabric textured background. Selective focus. 3D illustration
I candidati al ruolo di direttore sportivo
Tra i nomi che sono stati più discussi per il ruolo, Andrea Berta (ex Atletico Madrid) sembrava essere la scelta più ambita, ma il suo accordo con un club estero ha fatto sfumare questa possibilità. Di conseguenza, il Milan sta ora considerando altre soluzioni, con due nomi di grande esperienza che potrebbero essere presi in considerazione: Fabio Paratici, che sarà nuovamente disponibile a partire da luglio 2024 dopo aver scontato una squalifica, e Igli Tare, ex direttore sportivo della Lazio, entrambi volti noti nel panorama calcistico italiano.
Un’altra possibile opzione sarebbe un tandem tra Geoffrey Moncada e Francois Modesto, ex direttore sportivo del Monza. Moncada, attualmente nella dirigenza del Milan, ha un buon rapporto di collaborazione con Modesto, e insieme potrebbero rappresentare una combinazione interessante per la gestione del mercato.
Un altro nome che sta guadagnando terreno è Tony D’Amico, attuale direttore sportivo dell’Atalanta. D’Amico ha dimostrato grandi capacità di scouting e gestione delle operazioni di mercato, con il suo lavoro che ha contribuito all’arrivo di giocatori di valore come Charles De Ketelaere, Mateo Retegui, Raoul Bellanova e Lazar Samardzic.
Come cambierà il Milan con il nuovo DS
Con l’arrivo del nuovo direttore sportivo, il Milan sembra avere l’intenzione di riportare Geoffrey Moncada al suo ruolo originario di capo scout, concentrandosi maggiormente sulla ricerca di talenti per il club. Questo riflette la volontà di migliorare la catena decisionale e di dotarsi di una figura che sappia agire rapidamente e con autorevolezza, garantendo una presenza continua a Milanello.
Nel frattempo, Zlatan Ibrahimovic continua a esercitare un’influenza significativa all’interno della dirigenza, nonostante il suo ruolo non sia direttamente legato alla gestione sportiva. Le sue dichiarazioni recenti, in cui ha sottolineato il suo desiderio di imparare e di aiutare, fanno pensare a una figura di supporto strategico piuttosto che una di comando.
Il futuro del Milan e della sua dirigenza
Nonostante la stagione abbia visto il Milan uscire dalla Champions League, la società guarda avanti con fiducia, concentrandosi sul consolidamento della propria struttura interna. La prossima nomina del direttore sportivo sarà fondamentale per rafforzare la governance del club e per supportare la crescita e le ambizioni sportive della squadra.
Il Milan, quindi, è a un crocevia importante: la scelta del nuovo DS non solo determinerà la direzione futura del club sul mercato, ma avrà anche un impatto decisivo sullo sviluppo della squadra in vista delle prossime stagioni. Le prossime settimane, quindi, saranno decisive per definire la strategia del club, che non può più permettersi di rimandare questa decisione cruciale.
Serie A
Roma, Ranieri ha portato il sole: ma Juric come se la cava in Premier?
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Sembra passato tantissimo tempo da quando la Roma di Ivan Juric si trovava a due punti dalla zona retrocessione. Adesso come se la cava il croato in Premier?
La Roma si trova a due punti dalla zona Europa. Un vero e proprio capolavoro quello firmato da Claudio Ranieri, che ha rialzato una squadra che sembrava allo sbando più totale e che aveva raccolto pochissimi punti, rischiando addirittura la zona retrocessione (a solamente due punti all’arrivo del romano).
Un lontano ricordo quello dei 53 giorni di gestione Juric che hanno compromesso ulteriormente un gruppo già rimasto shockato dall’esonero prematuro e inaspettato di Daniele De Rossi, fatto fuori alla quarta giornata di campionato. Sotto la guida del tecnico croato la Roma ha trovato pochissime gioie e tanti dispiaceri, compromettendo una stagione partita con altri tipi di obiettivi.
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IVAN JURIC RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
L’ex Torino dopo essere stato esonerato per l’attuale Ranieri, è rimasto poco tempo senza panchina con il Southampton che gli ha affidato l’arduo compito di evitare la retrocessione in Championship (la Serie B inglese). Compito che a quanto pare non sta per niente rispettando: infatti, il croato è diventato il peggiore allenatore della storia della Premier League.
Juric, chiamato a dicembre, non è riuscito ad invertire il trend trovando solamente una vittoria nelle prime dieci gare da allenatore del club inglese. Una media punti imbarazzante (0,3 punti a gara) che lo hanno incoronato come peggior allenatore della Premier. Nessun tecnico nella storia del campionato inglese, con almeno 10 partite a referto, ha fatto peggio dell’ex Roma.
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