Serie A
Napoli, l’agente di Di Lorenzo non ci sta: “Inaccettabile scaricare tutto sui giocatori, ognuno si assuma le proprie responsabilità”

Mario Giuffredi, agente di Giovanni Di Lorenzo, ha recentemente rilasciato la seguente intervista ai microfoni di TVPlay.
Napoli, le parole dell’agente di Di Lorenzo
❝I risultati negativi sono sotto gli occhi di tutti, calciatori. compresi. Ovviamente nemmeno quelli che seguo io possono essere esenti da responsabilità. Chi mi conosce sa bene che dico solo ciò che penso e quando lo faccio è perché ne sono certo. Tuttavia, e ci tengo a dirlo a voce alta, questi ragazzi, pur non riuscendo in risultati importanti, profondono il massimo impegno e hanno un grande attaccamento per la maglia. Non ho mai messo in dubbio che ci sia stata l’anima sul terreno di gioco in ogni gara, anche dopo le performance più negative. Entrando nello specifico dei miei calciatori, voglio smentire alcune falsità lette in giro: nessuno sta assolutamente pensando di andare via a fine anno. Su questo posso metterci la mano sul fuoco.
I miei calciatori ed io rispettiamo il diritto di critica da parte dei tifosi. Sono la parte sana del calcio. Sono quelli che fanno tanti sacrifici, soprattutto economici, per venire allo stadio. Lasciano a casa le famiglie per le trasferte. Fanno tante rinunce per seguire la propria squadra. Hanno tutto il diritto di esercitare il dissenso liberamente, stando sempre nei limiti del buon senso. I miei assistiti sono consapevoli di far il lavoro più bello del mondo. Sanno di essere dei privilegiati, ma soprattutto ho sempre trasferito loro il pensiero che nella vita ci si prende il dolce, come nella vittoria dello scudetto per cui sono stati osannati, ma anche l’amaro di stagioni come queste. Rispettando, come in questo caso, il pensiero di chi ama la maglia azzurra.
L’immagine di Di Lorenzo sotto quella curva è stata forte dal punto di vista emotivo. Lui, come me, ha enorme rispetto e si sente responsabile, da capitano, perché quei tifosi ci rimettono soldi per seguire la propria squadra. Dedicano la loro vita al Napoli senza chiedere nulla in cambio da nessuno, perché il Napoli per loro è una fede. C’è rispetto anche per la grande educazione e la correttezza che a Empoli hanno avuto nel modo di porsi. Impeccabili, dimostrando a Di Lorenzo l’amore che hanno per questa maglia e per il capitano.
Due momenti opposti, ma Di Lorenzo in entrambi i casi ha mostrato gli attributi e ci ha messo la faccia. A Udine è quello che porta la stemma dello scudetto nel settore dei tifosi del Napoli, ricevendo cori e applausi. È sempre lui che da capitano, nella caduta di Empoli, è andato sotto la curva a prendersi gli aspetti negativi del momento. Nel bene e nel male lui c’è sempre e non fa mai un passo indietro. E’ sempre pronto ad ammettere anche le sue prestazioni negative, non scappando davanti alle responsabilità. Ed è per questo che, quando leggo critiche che vanno oltre il legittimo diritto di esprimere il proprio parere sugli aspetti tecnici, penso di dover scendere in campo per difendere il mio assistito.
I calciatori di questa squadra vogliono regalare dei momenti di gioia ai tifosi dopo tutte queste delusioni. C’è ancora la possibilità di approdare in Champions. Fin quando l’aritmetica lo permette e c’è un campionato da onorare, sono certo che ci sarà il desiderio di mettere tutto in campo: a partire dalla Roma.
Le dico che quando si vince vincono un insieme di persone. I calciatori. L’allenatore. I dirigenti e la società tutta. Quando si perde non è più accettabile lo scaricabarile solo sui giocatori. Nella stessa misura della vittoria, anche in questo caso ci sono le responsabilità delle altre componenti. Sotto la curva a Empoli, assieme al capitano ed ai suoi compagni di squadra, avrei voluto vedere anche qualche altra persona a metterci la faccia. Lo dico a voce alta: mi sta bene fino a un certo punto che siano i miei assistiti e tutto il gruppo a prendersi una contestazione così forte. A fine campionato dirò la mia verità perché mi aspetto che, come noi, anche qualcun altro faccia un’analisi seria e approfondita di ciò che è successo. C’è un limite a tutto: mi sono stancato di vedere la colpa scaricata sempre e solo sui giocatori.❞
Serie A
Napoli-Genoa: probabili formazioni e dove vederla

Le probabili formazioni di Napoli-Genoa, partita valida per la 36a giornata di Serie A, in programma domenica 11 maggio alle 20:45.
Il Napoli ospita il Genoa nella sfida che chiude la domenica di Serie A. Reduci da 4 vittorie consecutive senza mai subire gol, i partenopei sono in vetta con 3 punti di vantaggio sull’Inter, che scenderà in campo poco prima in casa del Torino. Il Grifone ha conquistato da tempo la salvezza aritmetica ma viene da 3 sconfitte di fila: l’obiettivo è tornare a fare punti per muovere la classifica e onorare queste ultime giornate di campionato.
Qui Napoli
Non ci saranno gli infortunati Buongiorno, Juan Jesus e Neres. Il tecnico Antonio Conte spera di recuperare almeno Lobotka, che ha avuto un problema fisico nell’ultima partita contro il Lecce. L’unica novità rispetto alla trasferta del Via del Mare potrebbe essere la presenza di Gilmour in cabina di regia al posto dello slovacco.

ROMELU LUKAKU E MATTEO POLITANO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Completano il trio di centrocampo Anguissa e McTominay. La linea difensiva sarà a 4 con Rrahmani e Mathias Olivera centrali, Di Lorenzo terzino destro e Spinazzola a sinistra davanti al portiere Meret. Davanti Lukaku, supportato da Politano e Raspadori.
Qui Genoa
Emergenza sulla trequarti per il tecnico Patrick Vieira, che non avrà a disposizione Cornet, Malinovskyi, Miretti e Thorsby per infortunio. Ancora in dubbio Matturro, Onana, Cuenca ed Ekuban. Dovrebbe essere riproposto a grandi linee l’11 titolare visto nell’ultima gara con il Milan. In porta Leali.

ANDREA PINAMONTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Norton-Cuffy arretra a fare il terzino destro al posto dell’acciaccato Sabelli, a sinistra c’è Martin. Al centro Johan Vasquez e uno tra De Winter e Bani, col primo favorito. Confermati Frendrup e Masini davanti alla difesa, Messias sulla trequarti e Pinamonti in attacco. C’è bagarre invece sulle fasce: favoriti al momento Zanoli e Vitinha, ma deciderà Vieira in extremis.
Napoli-Genoa: probabili formazioni
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Mathias Olivera, Spinazzola; Anguissa, Gilmour, McTominay; Politano, Lukaku, Raspadori. All. Conte.
Genoa (4-2-3-1): Leali; Norton-Cuffy, De Winter, Johan Vasquez, Martin; Frendrup, Masini; Zanoli, Messias, Vitinha; Pinamonti. All. Vieira.
Napoli-Genoa: dove vederla
L’incontro del Maradona sarà trasmesso in diretta esclusiva su DAZN domani, 11 maggio, alle 20:45.
Serie A
Empoli-Parma, le formazioni ufficiali

A pochi minuti dal fischio d’inizio di Empoli-Parma, sono state diramate le formazioni ufficiali che scenderanno in campo al Castellani alle 20:45.
Empoli–Parma si giocano la salvezza in questo scontro diretto che chiude il sabato di Serie A. Gli uomini di D’Aversa hanno bisogno dei tre punti per allontanare lo spettro della retrocessione, mentre i ducali vogliono il successo per ipotecare la salvezza e per iniziare a pianificare il futuro.

Emmanuel Quartsin Gyasi ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Empoli-Parma, le formazioni ufficiali
Empoli (3-4-2-1): Vásquez; Marianucci, Ismajli, Viti; Gyasi, Henderson, Grassi, Pezzella; Fazzini, Cacace; Esposito. All.: D’Aversa
Parma (3-4-2-1): Suzuki; Delprato, Leoni, Valenti; Hainaut, Sohm, Keita, Valeri; Bonny, Ondrejka; Pellegrino. All.: Chivu
Serie A
Juventus, rosso per condotta violenta per Kalulu: stagione finita?

Durante il match tra Juventus e Lazio, il difensore bianconero Kalulu ha colpito a palla lontana Castellanos ricevendo il rosso diretto per condotta violenta.
Follia di Pierre Kalulu durante la sfida Champions tra Lazio e Juventus. Poco dopo il vantaggio della Vecchia Signora con la rete di Kolo Muani, il difensore bianconero è stato protagonista di un episodio molto sgradevole.
L’ex Milan ha sbracciato, a palla lontana, colpendo Castellanos sulle spalle. Grazie al richiamo dal VAR il fischietto della gara, Davide Massa, ha potuto rivedere le immagini e assegnare il rosso diretto al giocatore.

DELE-BASHIRU E KALULU ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Come successo per Yildiz, Kalulu dovrebbe essere squalificato per due giornate. Infatti, la condotta violenta, come nel caso di Kalulu, normalmente porta a due turni di squalifica. Perciò il difensore salterà i match con Udinese e Venezia, concludendo perciò anticipatamente la sua stagione, almeno per quanto riguarda il campionato.
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