Coppa Italia
Lazio, Tudor: “Il mercato non l’ho fatto io, perciò sono orgoglioso di come abbiamo giocato. Su Castellanos…”
Igor Tudor ha parlato in conferenza stampa in seguito all’eliminazione dalla Coppa Italia per mano della Juventus. L’allenatore ha espresso amarezza.
Lazio, le parole di Tudor
Quanta amarezza per questa finale solo sfiorata?
“Tanta amarezza, siamo dispiaciuti. Facciamo i complimenti alla Juve, poi d’altra parte abbiamo fatto una grandissima gara, i ragazzi hanno dato tutto. Ci siamo andati vicini“.
Come giudica l’impatto dei suoi cambi?
“La squadra è mentalizzata dal primo giorno, è un bel gruppo che ha voglia di fare. Posso dire che tutta la squadra ha il comportamento giusto, anche quelli che entrano. Tutti ci alleniamo allo stesso modo, i cinque cambi sono importanti e possono cambiare la gara”.
Si aspettava un calo nei minuti finali?
“Dall’altra parte c’era una squadra con una fisicità di livello mondiale. Ci abbiamo provato con i cambi, c’erano 3-4 giocatori con problemi muscolari perché in questo periodo stiamo spingendo tanto. La strada è questa, ci vuole la mentalità giusta in attacco e in difesa, purtroppo non è bastato. Ora ci prepariamo al meglio per sabato”.
Tudor è preoccupato per il rush finale dopo questa amarezza?
“Può influire positivamente, solo in positivo perché i ragazzi erano molto dispiaciuti. Dall’altra parte c’era grande orgoglio, abbiamo giocato contro una grande squadra tre volte e l’abbiamo battuta due volte. È più una spinta positiva”.
Che spunti può dare questo finale di stagione per il futuro?
“L’obiettivo è fare il meglio ogni partita, ci manca un mese poi ci sarà la preparazione del prossimo anno. Dovremo vedere i profili giusti per un certo tipo di calcio, questa squadra era costruita per giocare in un modo diverso. In tanti stanno facendo bene anche con questo sistema di gioco, poi sicuramente si migliorerà. Penso che servano giocatori con più gamba”.
Ci può spiegare il cambio Vecino-Felipe Anderson?
“Doveva uscire già all’intervallo, ha stretto i denti ma poi ho dovuto sostituirlo”.
Si sta creando un feeling tra lei e la squadra?
“Lo ripeto dal primo giorno, ogni allenamento io esco dal campo felice. Non stanno sbagliando niente i ragazzi, si crea un rapporto e questo piace anche ai ragazzi. Io ne sono ancor più contento, se hai voglia di fare certe cose è giusto andare in quella direzione ma devi anche adattarti ai giocatori, questo compromesso mi sta facendo felice“.
Si è schiacciata troppo la squadra in area secondo Tudor?
“Forse dall’altra parte hanno anche accelerato, bisogna anche considerare gli avversari”.
Castellanos è la notizia migliore di questa sera. Ci ha parlato?
“Abbiamo parlato come detto anche nei giorni scorsi, è un ragazzo meraviglioso che a volte sente troppo il peso del gol. È generoso, ha movimenti e ha gol nelle gambe. Sono felice per lui e contento per i gol di oggi, l’attaccante vive per il gol. L’ho tolto per scelta tecnica“.
Coppa Italia
Coppa Italia, il quadro completo dei quarti di finale
Con il match di ieri tra Inter ed Udinese, che ha visto trionfare i nerazzurri, si sono conclusi gli ottavi della Coppa Italia. Ecco il quadro dei quarti.
La Coppa Italia entra nel vivo. Dopo la gara di San Siro tra Inter ed Udinese, terminata 2-0 a favore dei nerazzurri, si sono conclusi gli ottavi di finale della competizione.
Come da pronostico sono passate quasi tutte le big, con Fiorentina e Napoli che si sono dovuti arrendere rispettivamente all’Empoli e alla Lazio. Il Bologna di Italiano, due settimane fa, tra le sue mura amiche ha rifilato un netto 4-0 al Monza di Nesta, mentre il Milan si è abbattuto sul Sassuolo, capolista in Serie B, con un roboante 6-1.
Come già anticipato la Viola si è arresa all’Empoli nel derby toscano ai calci di rigore, dopo il 2-2 dei tempi regolamentari. Il Napoli, imbottito di riserve, all’Olimpico contro la Lazio è dovuta soccombere sotto i colpi di un Noslin in grande spolvero.
La seconda trance di ottavi, terminata appunto ieri, ha visto trionfare la Juventus per 4-0 contro il Cagliari, mentre l’Atalanta ha collezionato il suo terzo 6-1, eliminando il Cesena. La Roma ha risposto in maniera positiva dopo la sconfitta con il Como, buttando fuori dalla Coppa Italia la Sampdoria, in piena crisi di risultati. Infine l’Inter di Simone Inzaghi ha trionfato a San Siro contro l’Udinese.
Coppa Italia, il programma dei quarti di finale
I quarti di finale di Coppa Italia verranno giocati tutti nel 2025, divisi come gli ottavi in due settimane. I club infatti, scenderanno in campo il 5 e il 26 febbraio, in attesa di sapere con certezza dalla lega il calendario effettivo con gli orari delle gare. I quarti saranno le ultime gare che ad eliminazione diretta con i rigori dopo la parità nei 90′ minuti di gioco.
Gli accoppiamenti
- Juventus – Empoli
- Atalanta – Bologna
- Milan – Roma
- Inter – Lazio
La vincitrice della sfida dell’Allianz Stadium tra Juventus ed Empoli incrocerà il suo percorso in semifinale con la vincitrice della gara tra Atalanta e Bologna. Dall’altro lato del tabellone troviamo la doppia sfida Milano vs Roma: da una parte Milan – Roma e dall’altra Inter – Lazio.
Coppa Italia
Inter, da Arnautovic ad Asllani: Inzaghi trova una serata di grandi risposte
Inter, la vittoria per 2-0 sull’Udinese in Coppa Italia porta a Simone Inzaghi tre buone notizie. Le riserve convincono, e anche gli esperimenti.
Al di là del risultato di campo, che proietta l’Inter ai quarti di finale di Coppa Italia, Simone Inzaghi ottiene le risposte che cercava dai giocatori più in discussione.
Marko Arnautovic e Kristian Asllani, infatti, sono stati i protagonisti della sfida, grazie ai due gol che hanno consentito di infliggere la sconfitta all’Udinese.
La prestazione dell’austriaco, sotto la lente di ingrandimento, è servita a iniettare fiducia nel tecnico piacentino, alla ricerca di gol oltre la Thu-La. La rete è stata la ciliegina sulla torta, ma in generale sono stati l’approccio e l’intesa con i compagni a lanciare una sensazione positiva.
La stessa scia l’ha lasciata l’albanese, che si è tolto addirittura la soddisfazione di realizzare il cosiddetto gol olimpico, direttamente da calcio d’angolo. Paradosso dei paradossi, la prodezza è stata il meno di un match che ha visto l’ex Empoli disegnare geometrie degne di chi dovrebbe essere, da tre stagioni, il vice Calhanoglu.
Due ottime notizie e un risultato soddisfacente. Il giovedì nerazzurro non può che essere dolce, in attesa della sfida al Como di lunedì, quando i nerazzurri saranno chiamati a dimostrare, contro il Como, a non vanificare la prestazione esuberante ammirata contro la Lazio.
Coppa Italia
Inter-Udinese, Runjaić: “Il primo gol un nostro regalo, dobbiamo crescere ancora. Su Sanchez…”
Al termine di Inter-Udinese, il tecnico bianconero, Kosta Runjaić, è intervenuto ai microfoni di Mediaset per commentare il match.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico tedesco dopo la sconfitta in Inter–Udinese e l’eliminazione dalla Coppa Italia.
Inter-Udinese, le parole di Runjaić
Quali sensazioni le ha trasmesso la formazione nerazzurra? Quanto influisce poter contare su Sanchez?
“Non è mai semplice misurarsi con l’Inter, ne eravamo consapevoli. È essenziale continuare a lavorare sodo e mantenere fiducia nel percorso che stiamo intraprendendo. Se concedi loro opportunità, vieni punito e diventa complicato recuperare la gara. Se concediamo gol semplici, non è possibile rimettere in piedi la partita.
Siamo contenti che Alexis sia tornato a disposizione, ci ha portato qualità e leadership, e dovremo proteggerlo, avanzando gradualmente nel suo recupero. Affronteremo nuovamente l’Inter in primavera, e questa partita ci offrirà un bagaglio di esperienza da cui trarre insegnamento”.
Qual è stata la ragione della sostituzione di Bijol in Inter-Udinese?
“Stavo già valutando le rotazioni prima del fischio d’inizio. Non presentava alcun problema fisico, ma aveva bisogno di riposare dato che ha giocato costantemente. Lovric dovrebbe tornare a disposizione a Firenze e anche Pajero è prossimo al pieno recupero”.
Che opinione ha maturato sul livello della Serie A fino ad ora?
“La Serie A rientra tra i migliori quattro campionati. Ogni sfida rappresenta un’occasione di crescita, e sono lieto di poter lavorare in questa competizione”.
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