Serie A
Empoli, ecco i vincitori del premio Leone d’Argento
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Come ogni anno, si assegna il Leone d’Argento, premio riservato alle figure dell’Empoli che si sono distinte durante la stagione: ecco i vincitori di quest’anno.
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Ieri sera si è svolta la serata annuale di premiazione del Leone d’Argento, premio assegnato alle figure prominenti dell’Empoli. L’occasione? La consueta Cena Azzurra, a cura dello chef Simone Malucchi del ristorante Casa Gala (Montecatini).
Questi i premi assegnati durante la serata: il XXII Premio Leone d’Argento, il 21° Premio della Critica – Leone d’Argento, il 2° Premio Speciale Sauro Cappelli, il VIII Premio Leonessa d’Argento, il VIII Premio Leoncino d’Argento-Radio Bruno Toscana e il XIX Premio Nazionale Voce per lo Sport-Avis.
In finale erano arrivati il difensore Sebastiano Luperto, il centrocampista Szymon Zurkowski, e poi gli attaccanti Nicolò Cambiaghi, Emmanuel Gyasi e M’Baye Niang.
Tradizionalmente, ad un calciatore del settore giovanile viene assegnato il Premio Leoncino d’Argento, mentre al settore femminile spetta il Premio Leonessa d’Argento.
Leone d’Argento, i vincitori
Il premio principale del club, il Leone d’Argento, è andato a Sebastiano Luperto, difensore e capitano dell’Empoli cresciuto al Lecce e al Napoli. Il Premio della Critica-Antonio Bassi di questa stagione, invece, è Nicolò Cambiaghi.
Vincitore del Leoncino d’Argento è stato Andrea Sodero, trequartista classe 2004 che in questa stagione sta facendo ottimi numeri (4 gol e 9 assist in 21 partite). Ad aggiudicarsi il premio Leonessa d’Argento è stata Elisa Caucci, allenatrice dell’Under 17 dell’Empoli Femminile.

Il Torino aspetta di scendere in campo contro l’Inter. Un match che si prospetta impostante anche perché il club granata ha bisogno di risalire la Classifica
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Il club piemontese è reduce dalla commemorazione del Grande Torino che venne spazzato via, in quel tragico 4 maggio del 1949 quando l’aereo precipitò portando ad una delle più grandi tragedie del calcio italiano. Con la tragedia di Superga si ebbe la fine di un ciclo ininterrotto per ben 8 anni e la scomparsa di una rosa e di una società rimasta leggendaria.
Una celebrazione evocativa e suggestiva e, in quell’occasione, erano presenti sia il presidente Urbano Cairo che il mister Paolo Vanoli. Proprio quest’ultimo ha avuto un leggero malore ed è stato soccorso.
Ora, però, che quel capitolo appare superato, il mister ha ripreso il suo posto e gli animi dei torinesi (almeno della metà a trazione granata) è proiettata verso il match che vedrà il Torino (attualmente all’undicesimo posto a 44 punti) contro i nerazzurri, secondi in classifica, e reduci del successo contro il Barcellona. Apparentemente una partita già scritta ma il calcio si sà che ha delle regole tutte sue e, quindi, il Toro punta a scendere in campo e vincere.

CRISTIANO BIRAGHI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il Torino di Vanoli ci crede perché l’Inter è costretta a far riposare molti dei suoi titolari
Vanoli e la società ci credono perché l’Inter, seppur più forte come valore assoluto in campo, è una squadra proiettata verso la partita del 31 maggio (la finale a Monaco contro il PSG) e Simone Inzaghi farà scendere in campo molti giocatori della seconda squadra per far respirare e riposare i big. Un turn over che, quindi, potrebbe equilibrare il valore delle due squadre e permettere anche un match alla pari.
Per il Torino è necessario vincere per cercare di raggiungere il decimo posto (attualmente conquistato da un Como in splendida forma e reduce da ultimi 5 incontri sempre a segno) ma, dall’altra parte, ci sarà un’Inter che deve vincere per sperare di raggiungere il Napoli in testa alla Campionato di Serie A.
In questa 36esima di Campionato si prospetta – ed auspica – una partita scoppiettante ed un Torino-Inter da vedere.
Serie A
Napoli, appuntamento con la storia: Conte attende il Grifone
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26 minuti fail
11/05/2025
Il Napoli chiuderà la domenica di Serie A contro il Genoa al Maradona. A 3 partite dalla fine e 3 con 3 punti di vantaggio, l’obbligo è solo quello di vincere.
Gli azzurri sono lanciatissimi verso il quarto titolo nazionale ma ci sono ancora 180 minuti da giocare e tutto può succedere. Il fischio d’inizio sarà alle 20:45 e si conoscerà già il risultato dell’Inter.
Napoli, Conte pensa al presente
Diverse volte l’allenatore leccese ha commentato la situazione riguardo al suo futuro e in ognuna di queste ha ribadito di pensare solo ed esclusivamente al presente, con la vittoria della Serie A come priorità assoluta.
“I tifosi mi chiedono quanto vinciamo il campionato, non di restare l’anno prossimo”. Queste alcune dichiarazioni rilasciate nelle ultime conferenze stampa, per questo motivo restano vivi i dubbi sulla sua permanenza in Campania nella prossima stagione.

ANTONIO CONTE SORRIDENTE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La classifica recita Napoli 77, Inter 74 con ancora 3 giornate e un sogno che da quelle parti è ancora difficile da credere. Tuttavia rispetto alla gestione Spalletti, durante questa annata è aumentata la consapevolezza nella continuità di risultati e fame da parte dei giocatori. La qualità della rosa (anche se inferiore a quella dell’Inter) è emersa soprattutto nella seconda parte di stagione e adesso c’è l’occasione di dare credito al lavoro fatto.
Contro il Genoa servirà una prestazione simile a quella delle ultime uscite al Maradona, che prevede generalmente un gol nella prima parte di match così da poter controllare fino alla ripresa e dare la sferzata finale col gol del raddoppio.
McTominay è l’uomo più in forma del momento e a Lecce anche Raspadori ha imposto la sua presenza dal punto di vista realizzativo, mandando un messaggio a tutti quelli che criticano Lukaku quando non segna.
Questa sera il Napoli ha un appuntamento con la storia e Conte lo sa, consapevole di dover offrire tutte le energie per concludere al meglio questa stagione. I discorsi sul futuro sono rimandati a giugno.
Serie A
Udinese-Monza, formazioni ufficiali: la scelta su Lucca
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35 minuti fail
11/05/2025
Il lunch match della domenica di Serie A è Udinese-Monza. Entrambe le squadre arrivano senza particolari ambizioni ma c’è voglia di onorare il campionato.
Ennesima salvezza per i friulani con Runjaic che alla prima stagione si conferma un allenatore competente e pronto per i grandi palcoscenici. Epilogo drammatico invece per i brianzoli che l’anno prossimo faranno di tutto per tornare nella massima serie.

Florian Thauvin ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Udinese-Monza, formazioni ufficiali
Di seguito le formazioni ufficiali del lunch match.
UDINESE (3-5-1-1): Okoye; Kristensen, Bijol, Solet; Modesto, Zarraga, Karlstrom, Payero, Kamara; Atta; Davis. All. Runjaic
MONZA (3-5-2): Pizzignacco, Pereira, Brorsson, Carboni; Birindelli, Castrovilli, Bianco, Akpa Akpro, Kyriakopoulos; Forson, Caprari. All. Nesta
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