Serie A
Cagliari, i convocati per il Genoa. Out un difensore
Claudio Ranieri ha diramato la lista dei convocati del Cagliari per la trasferta di Marassi contro il Genoa. Quasi tutti a disposizione tranne un difensore.
Cagliari, i convocati di Ranieri per il Genoa
Nessuna assenza particolarmente pesante per i sardi a eccezione di un difensore che costringerà il tecnico romano a mandare in campo il suo sostituto naturale. Di seguito la lista:
I convocati per #GenoaCagliari 👇🏻 pic.twitter.com/EWm9sY9HRF
— Cagliari Calcio (@CagliariCalcio) April 28, 2024
Out dunque Alberto Dossena a causa di una contusione al ginocchio sinistro riportata in allenamento, che si aggiunge all’assenza pre annunciata di Viola. Il resto dell’organico è pronto ad affrontare un match delicato in chiave salvezza, anche alla luce dei risultati della altre pretendenti.
Le interviste
Barzagli: “Spalletti bravo a rimettere in piedi Nazionale”
Andrea Barzagli senza peli sulla lingua. L’ex difensore della Juventus e della Nazionale Azzurra era presente ieri al Salone d’Onore del Coni in occasione della XV edizione del Premio Andrea Fortunato. Dopo aver ricevuto un prestigioso riconoscimento per la sua straordinaria carriera, alla presenza del Presidente Coni Giovanni Malagò e di altri illustri personaggi del calcio, Andrea Barzagli si è concesso con grande disponibilità e la solita eleganza alle nostre domande. Ecco cosa ci ha detto sull’attuale Nazionale Azzurra di Luciano Spalletti, con un occhio bionico rivolto alle prossime qualificazioni ai Mondiali 2026.
“Se esiste un nuovo Andrea Barzagli? No, nel senso che ci sono tanti altri difensori forti che stanno venendo fuori. Riguardo alla Nazionale Italiana di Calcio devo dire che c’è stato un nuovo cammino dopo un europeo difficile. Secondo me i ragazzi hanno svoltato grazie a Luciano Spalletti. Il nostro CT è stato abile, bravissimo a rimettere in piedi una Nazionale in grado di trovare risultati e far sentire gli italiani partecipi di questa squadra. E’ un primo passaggio e a mio modo di vedere abbiamo una rosa valida che può crescere ancora di più”. Parola di Andrea Barzagli.
Sulla Serie A non ha voluto esprimere particolari giudizi, e allora gli abbiamo chiesto come vede… futuri Mondiali (2026)! “Speriamo sia una qualificazione ai Mondiali tranquilla rispetto agli anni passati. Ma siamo fiduciosi perché adesso la Nazionale Azzurra ha fatto un passo importante”.
Serie A
Milan, chi sarà il nuovo ds? Si va verso la soluzione interna: due i nomi
In arrivo novità in casa Milan per il ruolo di direttore sportivo. La società rossonera sta valutando due nomi per sostituire Antonio D’Ottavio.
Il Milan si prepara a voltare pagina sul fronte dirigenziale. Antonio D’Ottavio è pronto a lasciare il suo incarico di direttore sportivo, una decisione maturata a seguito di alcune frizioni con Zlatan Ibrahimovic su scelte strategiche relative a Prima Squadra, settore giovanile e progetto Milan Futuro. La rottura definitiva è arrivata nelle ultime settimane, spingendo il club a riorganizzare la propria struttura tecnica.
Milan, uno tra Carraro e Audasio sarà il nuovo ds
Il futuro del ruolo sembra già tracciato, con i rossoneri orientati verso una soluzione interna. I principali candidati per sostituire D’Ottavio sono Alberto Carraro e Dario Audasio, membri della Segreteria Sportiva e Organizzativa della Prima Squadra ed entrambi in possesso del titolo di direttore sportivo.
La continuità interna garantirebbe una transizione fluida e una piena integrazione con la struttura esistente, guidata da Geoffrey Moncada, Ibrahimovic e Jovan Kirovski.
La scelta definitiva e il conseguente comunicato ufficiale sono attesi nei prossimi giorni.
Serie A
Lecce, parla Liguori: “Infortuni come quello di Gaspar non sono figli di problemi muscolari”
Il vicepresidente del Lecce Corrado Liguori, ha parlato dell’infortunio subito dal difensore salentino Gaspar ed in generale della squadra salentina.
In un intervista a Telerama, il vicepresidente del Lecce Corrado Liguori ha parlato dell’attuale momento della squadra salentina toccando vari temi, tra cui il tema infortuni come quello subito dal difensore Gaspar.
Lecce, Liguori ” Dopo la vittoria contro il Venezia ed il pareggio contro la Juventus l’aspettativa era alta. “
Il vicepresidente del Lecce Corrado Liguori al microfono di Telerama ha parlato del momento della squadra salentina, analizzando l’ultima partita di campionato con la Roma, dove vi erano aspettative alte visto i buoni risultati con Venezia e Juventus:
“Dopo la vittoria contro il Venezia ed il pareggio contro la Juventus l’aspettativa era alta. Si aveva la sensazione che si poteva fare qualcosa di importante, anche perché la Roma veniva da un momento di grande difficoltà. Devo dire che il primo tempo è stato molto equilibrato, dove qualche rischio lo abbiamo corso. Poi è chiaro che nel secondo tempo sono state fatte delle scelte e col senno di poi è stato detto che l’equilibrio è stato rotto. Però non abbiamo la prova neanche del contrario. Il mister è arrivato da poco, gli serve ancora tempo per conoscere i giocatori.”
Poi, il vicepresidente si è soffermato sulla qualità della rosa giallorossa: “Per me è buona, sicuramente superiore al primo anno di Serie A con Baroni e a quella dello scorso anno. Aggiungo un’altra cosa: noi abbiamo come via maestra il punto a partita, perché con 38 punti ti salvi in Serie A”.
Successivamente, si è toccato il tema infortuni soprattutto quello rimediato dal difensore Gaspar contro la Roma: “Brutti momenti, si è percepito subito fosse molto brutto. Nello spogliatoio il giocatore piangeva, poi quando ha visto che poteva farsi la doccia da solo senza stampelle ha capito che era meno grave di quanto pensasse. Scongiurati i 6-7 mesi di stop e l’intervento chirurgico”.
Infine alcune parole per il tecnico Giampaolo: “Secondo me c’è un tema di identità, di cui si è parlato tanto. La sensazione che si aveva era che si stava smarrendo rispetto all’inizio. Secondo il mio punto di vista questo cambio, assolutamente condiviso, era più che mai opportuno, quindi ben venga che è stato fatto. Ma ora bisogna lasciare tempo e spazio a mister Giampaolo quello che è il suo tipo di calcio, che è un tantino più difficile. Perché è un calcio non banale”, ha concluso.
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