Conference League
Aston Villa-Olympiakos, probabili formazioni e dove vederla

Primo round di semifinale in Conference League che offre la sfida Aston Villa-Olympiakos. Emery vuole la finale per centrare un altro successo europeo.
Qui Aston Villa
La squadra di Emery è prontissima a giocarsi in casa l’andata delle semifinali per aggiudicarsi un vantaggio importante. Ragion per cui ci sarà l’undici il più competitivo possibile. Il Dibu Martìnez proteggerà i pali insieme alla linea difensiva composta da Cash e Digne sulle corsie laterali e la coppia centrale Konsa, in ballottaggio con Diego Carlos, Pau Torres.
In mediana confermato Douglas Luiz insieme a Tielemans per schermare gli attacchi avversari. Il reparto offensivo prevede un trio che vedrà Diaby e Rogers impegnati sulle fasce mentre McGinn fungerà da trequartista alle spalle di Watkins.

Aston Villa
Qui Olympiakos
L’allenatore Mendilibar deve valutare bene le scelte vista l’assenza forzata di diversi elementi della rosa causa squalifica o esclusione dalla lista UEFA. Per questo l’undici dovrebbe seguire grossomodo quello visto nei quarti di finale di ritorno contro il Fenerbahce. Tsolakis tra i pali sarà difeso dalla linea 4 con Rodinei e Ortega sulle corsie esterne e Carmo con Koutsidis nel ruolo di centrali.
Mediana che sarà formata dal solito Chiquinho probabilmente affiancato da Iborra. Esterni di centrocampo invece trovano conferme le voci su Podence a destra con Fortunis che si gioca una maglia da titolare con Masuras. In avanti la coppia formata da Jovetic ed El Kaabi.
Aston Villa-Olympiakos, probabili formazioni
Aston Villa (4-2-3-1): Martìnez, Cash, Pau Torres, Diego Carlos, Digne, Tielemans, Douglas Luiz, Diaby, McGinn, Rogers, Watkins;
Olympiakos (4-4-2): Tsolakis, Rodinei, Carmo, Koutsidis, Ortega, Podence, Iborra, Chiquinho, Fortunis, Jovetic, El Kaabi.
Aston Villa-Olympiakos: dove vederla
L’andata delle semifinali di Conference League sarà trasmessa su DAZN, Sky e NOW. Fischio d’inizio giovedì 2 maggio ore 21.
Conference League
Recap Conference League: Fiorentina e Chelsea OK

Si sono giocati ieri i quarti di finale d’andata di Conference League. La Fiorentina fa il suo dovere con il brivido finale, il Chelsea fa 9 su 9.
Non ci sono state particolari sorprese ieri sera in Conference, con le favorite che hanno rispettato i pronostici. Qualche brivido certo, ma alla fine salvo clamorosi ribaltoni le semifinali sembrano archiviate per le 4 big del torneo.
Attenzione a non sottovalutare le partite di ritorno però, soprattutto l’incontro tra Jagiellonia e Betis. La squadra polacca (che giocherà in casa) tenterà di tutto per fare una rimonta che avrebbe del surreale. La cosa importante da fare è non adagiarsi sugli allori, e questo vale per tutti.
Conference League, i risultati di ieri
La Fiorentina continua il suo viaggio verso la terza finale di Conference consecutiva. Lo fa con una vittoria esterna contro il Celje per 1-2, nonostante la sofferenza finale.
A sbloccare l’incontro ci pensa Ranieri (27′): nella ripresa poi arriva il raddoppio su rigore di Mandragora (62′). I padroni di casa la riaprono sempre su rigore con Delaurier-Chaubet (68′). Gli uomini di Palladino soffrono nel finale, ma il solito De Gea nega il pareggio in extremis alla squadra slovena.
Il Chelsea intanto si conferma favorito per la vittoria finale con uno 0-3 esterno contro il Legia Varsavia. Dopo un primo tempo bloccato, i Blues si sbloccano subito nella ripresa con il giovane George (primo gol da professionista). Arriva poi la doppietta di Madueke con in mezzo un rigore sbagliato da Nkunku. Sono 9 vittorie su 9 in Conference per Maresca.
Tutto ok anche per Rapid Vienna e Betis, che vincono rispettivamente 0-1 contro il Djurgarden e 2-0 contro il Jagiellonia.
Conference League
Fiorentina, Palladino: “Peccato il gol subito, ma buona prestazione. Sui diffidati…”

Raffaele Palladino, tecnico della Fiorentina, ha parlato al termine della partita vinta per 2-1 in casa del Celje, nell’andata dei quarti di Conference League.
La Fiorentina batte 2-1 il Celje nella gara d’andata dei quarti di Conference League, e si prende dunque un piccolo ma significativo vantaggio in vista del ritorno in casa di giovedì prossimo. I viola vanno avanti al 27° con Ranieri, al 62° raddoppia Mandragora su rigore ma poco copo accorciano gli sloveni con Delaurer-Chaubet sempre dal dishcetto. Risultato comunque importante per la squadra di Palladino, che conterà sul supporto del pubblico del Franchi e sul maggior tasso tecnico per avanzare in semifinale.

L’URLO DI RAFFAELE PALLADINO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Celje-Fiorentina 1-2: le parole di Palladino nel postpartita
Al termine dell’incontro, l’allenatore della Fiorentina Raffaele Palladino ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Di seguito le sue parole.
L’analisi della partita
“Non avevo notato la zolla sul rigore di Mandragora, se analizziamo la partita è stata fatta una buona prestazione. Ho avuto delle ottime risposte da tutti, anche oggi la squadra ha approcciato nel modo giusto. Sapevamo i valori del Celje. Il rammarico è aver preso quel gol, sul 2-0 dobbiamo capire il momento della partita ed essere più bravi a giocare più semplice. Forse anche un po’ di inesperienza ci ha fatto perdere questa palla. Peccato, è tutto aperto e ovviamente vogliamo passare il turno sapendo che affrontiamo una buona squadra“.
Le ammonizioni prese dai diffidati (Moreno, Zaniolo, Dodo)
“Non mi sono arrabbiato per le ammonizioni, perché fa parte del calcio. Probabilmente quella di Dodo si poteva evitare, ma chi giocherà farà una grande prestazione. Zaniolo ha fatto una buona partita, ha lottato con la squadra sia da prima che da seconda punta, ma sono contento di tutti gli altri, lo stesso Folorunsho si è adattato a un ruolo non suo, Moreno era ammonito e ho preferito toglierlo“.
Qualche errore in mezzo al campo
“Adli non giocava da due mesi e mezzo, oggi è partito titolare in un clima bello caldo e con ritmi alti. Ci sta di fare qualche errore in uscita, ma sono contento della prestazione, anzi è andato anche oltre. Ci sta di sbagliare qualche uscita perché la loro pressione era violenta“.
Concentrazione massima nelle due competizioni
“Vogliamo essere ambiziosi, stiamo bene fisicamente e mentalmente. Ce la vogliamo giocare per arrivare fino in fondo, è arrivato il momento della stagione nel quale i ragazzi hanno tanto entusiasmo“.
Sul nuovo modulo
“Abbiamo cambiato un po’ i principi, prima ci difendevamo più bassi perché la squadra sentiva questa necessità. Ora ci sentiamo più sicuri, stiamo trovando dei benefici e abbiamo tanta qualità in mezzo, oltre a quinti forti e attaccanti bravi. Abbiamo trovato la strada giusta, il lavoro dal primo giorno di ritiro ci ha portato fino a qui e la dobbiamo percorrere fino alla fine del campionato“.
Ecco invece le dichiarazioni del tecnico viola in conferenza stampa.
Atteggiamento positivo della squadra
“Sono soddisfatto, ho visto una buona prestazione contro una squadra che nel suo stadio ha dei valori e grande entusiasmo. Non perdeva in Europa da nove gare, il che aggiunge un valore. Ho avuto ottime risposte da tutti, il rammarico è aver preso quel gol sul 2-0. Dovevamo essere più furbi a gestire meglio la palla, facendo meno tocchi e addormentando la partita. Peccato per questo gol, ma è tutto aperto e in casa nostra vogliamo passare il turno”.”Ho visto sacrificio da parte di tutti, contro una squadra che ha dei valori. Abbiamo avuto massimo rispetto per il Celje, ripeto, peccato per il 2-1 ma sono soddisfatto della prestazione“.
Sul Celje
“Abbiamo visto 12 partite del Celje e l’allenatore è molto bravo, fa giocare bene la squadra. Hanno grandi individualità nel mezzo, con giocatori di qualità e di gamba. Hanno ottimi calciatori“.
Cosa ha gradito di più oggi
“Le risposte. Soprattutto dai giocatori che avevano giocato meno ultimamente, come Folorunsho che ha giocato in una posizione non sua da quinto, sia a sinistra che a destro, Zaniolo ha fatto un’ottima gara in entrambe le fasi, Adli che non giocava da mesi. E poi sono felice della maturità della squadra, oggi siamo stati maturi senza mai disunirci. La squadra ha raggiunto uno step importante“.
Su Mandragora
“Rolando è un tasto a me caro. Nella prima fase del girone di Conference è stato parecchio fuori, non aveva continuità. E mi ha impressionato il suo star fuori e lavorare con intensità, essendo leader nonostante non avesse spazio. Solitamente ci si butta giù e deve essere stimolato, con lui non è successo. È l’esempio del saper aspettare e adesso sta raccogliendo i frutti di tutto ciò. Stravedo per il calciatore e per il ragazzo, lui si è dimostrato prima un grande uomo. Ha fatto tutto lui, di mio non c’è nulla. Probabilmente sta facendo stagione migliore della sua carriera e se lo merita“.
La gestione dei cartellini da parte dell’arbitro
“Non parlo mai degli arbitri, mi è piaciuto e ha gestito bene. Forse sui cartellini c’era qualcosa in più a nostro favore, ma non mi sento di dire che ha fatto una brutta prestazione“.
Su De Gea
“Un campione, un fenomeno. Fondamentale per noi, ci dà esperienza e sicurezza, è il nostro portierone e ce lo teniamo stretto. Aiuta i nostro difensori, ci ha dato tanta mano anche oggi“.
Su Moreno
“Lo devo ringraziare, perché non ha fatto il suo ruolo. Eravamo in emergenza sugli esterni, Gosens è fuori e Parisi ha avuto un problema alla caviglia per cui non era al massimo, abbiamo dovuto adattare due quinti, Dodo doveva rifiatare. Moreno ha fatto il massimo, poi è uscito perché ammonito. Ha fatto un buon primo tempo, ha sofferto un po’ l’attacco alla profondità ma poi ne è venuto fuori“.
Conference League
Fiorentina, Mandragora: “Vincere in Europa non è facile, sono nel mio momento migliore”

Rolando Mandragora, centrocampista della Fiorentina, ha parlato al termine del successo per 2-1 in casa del Celje, nell’andata dei quarti di Conference League.
La Fiorentina batte 2-1 il Celje nella gara d’andata dei quarti di Conference League, e si prende dunque un piccolo ma significativo vantaggio in vista del ritorno in casa di giovedì prossimo. I viola vanno avanti al 27° con Ranieri, al 62° raddoppia Mandragora su rigore ma poco copo accorciano gli sloveni con Delaurer-Chaubet sempre dal dishcetto. Risultato comunque importante per la squadra di Palladino, che conterà sul supporto del pubblico del Franchi e sul maggior tasso tecnico per avanzare in semifinale.

RAFFAELE PALLADINO CARICA MOISE KEAN ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Celje-Fiorentina 1-2: le parole di Mandragora nel postpartita
Rolando Mandragora ha realizzato il rigore del momentaneo 0-2 poco dopo il quarto d’ora del secondo tempo. Al termine dell’incontro, il centrocampista della Fiorentina ha rilasciato un’intervista a Sky Sport. Di seguito le sue parole.
Specialista dagli 11 metri
“Mi era stato chiesto qualche gol brutto, sto cercando di fare anche quelli. Stasera ho segnato su calcio di rigore“.
Su De Gea
“Siamo contenti, vincere in Europa non è facile, abbiamo avuto un po’ di difficoltà nel finale ma David ci ha dato una grande mano. Non ci abituiamo, vediamo cose mostruose in allenamento che replica anche in partita, è un portiere stratosferico e siamo felici di averlo con noi“.
Recordman di presenze in Europa con la Fiorentina
“Un grandissimo onore, di questo club hanno fatto parte tanti giocatori importanti. Sono davvero contento“.
Il nuovo modulo
“Sì, mi trovo molto bene, è sicuramente il periodo migliore della mia carriera. Nei momenti migliori ho avuto infortuni che mi hanno frenato, adesso spero di godermi quanto più possibile questo momento. Nazionale? Ci spero tanto“.
Il rischio del doppio tocco sul rigore
“Io ero convinto di aver fatto un tocco, Ranieri si è spaventato ma credo sia stata una zolla che ha fatto alzare il pallone. Ci tenevo a dedicare questo gol a mio papà che ha fatto dieci ore di macchina per venirmi a vedere, sapendo del record“.
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