Serie A
Torino, Cairo: “Buongiorno? Se lui…”
Il presidente granata ha parlato del futuro della squadra e risposto alle domande su quello del capitano del Torino, al centro di voci di calciomercato.
Dopo la commemorazione per il 75esimo anniversario della tragedia di Superga, il patron granata Urbano Cairo ha parlato alla Gazzetta dello Sport della stagione del Torino e dei progetti futuri della squadra.
Cosa è mancato al Torino in questa stagione? “Non saprei. Io credo che questo sia stato il Torino più forte degli ultimi 18 anni. Dovete fare questa domanda ad altri.”
Il mercato? “Abbiamo fatto un grande mercato, tenendo tutti e vendendo solo Singo, che sarebbe andato in scadenza. Abbiamo fatto dei grandi acquisti come Zapata e Bellanova. L’ anno scorso avevamo investito parecchio sull’acquisto di Ilic, e quest’anno Sanabria e Ricci sono rimasti con noi. Secondo me questo è il Torino più forte che ho avuto in tutta la mia gestione.”
Nuovi acquisti? “Sicuramente. La base c’è, ed è molto buona. Andranno fatti altri acquisti per rinforzare la squadra e provare a migliorare quello che già abbiamo di buono.”
La situazione di Buongiorno? “L’ anno scorso è rimasto. Lui era contento, come io ero più contento di lui. Se lui vorrà rimanere ancora, io sarò felicissimo.”
E quella di Juric? “Quando l’anno scorso mi chiese di prendere Ilic io accettai, ma ad una condizione: che a fronte di un investimento così importante, lui sarebbe rimasto. Lui acconsentì, ma poi ha voluto tenersi le porte aperte.”
L’Europa? “Mancano tre giornate, ma ancora nulla è deciso. Siamo a tre punti dall’ottavo posto, e quest’anno la Serie A potrebbe allargare i posti in Europa. Nulla è ancora deciso, e tutto è ancora possibile. Non dobbiamo pensare solo a finire nella parte sinistra della classifica.”
Serie A
Anticipi e posticipi dalla 21 alla 23: la Lega fissa la data
La Lega Serie A ha deciso quando verranno comunicati date e orari degli anticipi e posticipi delle giornate dalla 21 alla 23. Attesa per Milan-Inter.
I tifosi sono in fermento e non vedono l’ora di scoprire quando la loro squadra giocherà nelle prossime giornate. Finora si conoscono gli orari fino alla 20esima.
Anticipi e posticipi 21°-23° giornata: quando saranno pubblicati
In base ai prossimi impegni di calendario (Coppa Italia e Supercoppa Italiana), la Lega Serie A ha fissato una data per la pubblicazione di date e orari per le prossime giornate.
Stando alle indiscrezioni, che ormai si stanno trasformando in certezze, il giorno cerchiato in rosso sarebbe quello di lunedì 23 dicembre; giornata in cui si conosceranno già tutte le qualificate al prossimo turno di Coppa Italia.
Per quanto riguarda la Supercoppa Italiana, alcuni provvedimenti sono già stati presi per esempio il posticipo delle partite Como-Milan, Atalanta-Juventus e Inter Bologna al 14 gennaio, quindi dopo la fine della 20esima giornata.
C’è tanta attesa per scoprire quando verrà giocato il derby Milan-Inter ma anche degli altri big match come l’attesissimo Atalanta-Napoli.
Serie A
Parma-Hellas Verona, Pecchia: “Dobbiamo trovare soluzioni in difesa per evitare certe ingenuità”
Al termine di Parma-Hellas Verona, l’allenatore dei ducali, Fabio Pecchia, è intervenuto in conferenza stampa per commentare il match.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico dei crociati dopo la sconfitta in Parma–Hellas Verona.
Parma-Hellas Verona, le parole di Pecchia
Il tecnico ha iniziato commentando il match:
“Sembra piuttosto chiaro ciò che è accaduto: abbiamo prodotto gioco, ma nel nostro momento migliore abbiamo perso la partita. Tante ingenuità, che abbiamo pagato a caro prezzo. Siamo rimasti sempre in gara, con volontà e tentativi finali di recupero. Tuttavia, quando concedi un tale vantaggio all’avversario diventa difficile colmare il divario”.
Sul rammarico per i punti persi:
“Abbiamo pareggiato con il Lecce, vinto a Venezia… È un campionato equilibrato. Ci sono due livelli, uno più alto e uno più basso, ma occorre comunque fare punti. Spiace lasciarne in casa, ma ogni gara va giocata per intero, per cento minuti, evitando ingenuità compromettenti. Oggi abbiamo creato tanto, la partita avrebbe dovuto prendere un’altra piega. Prendiamo atto del risultato, continuiamo a lavorare e guardiamo avanti”.
Riguardo alle difficoltà legate alla velocità dell’avversario:
“Nel primo tempo abbiamo gestito bene e reagito al gol subìto. Il secondo gol è stata una grande delusione: stavamo attraversando un buon momento e ci siamo ritrovati a difendere in campo aperto proprio mentre stavamo costruendo qualcosa di importante noi”.
Sulla forza del Verona:
“Il Verona non è una squadra di Serie B né allo sbando, non l’ho mai pensato. Sono partite diverse, soprattutto rispetto alle precedenti. Bisogna giocarle come abbiamo fatto, tenendo bene il campo. Poi però abbiamo perso la partita”.
Il cambio di Hernani:
“Andava gestito al rientro. Nessun problema”.
Sul mercato alle porte:
“Tutti parlano di mercato, vedremo a gennaio come si assesteranno le squadre. Siamo giovani e ogni partita ci offre un’esperienza profonda. Il mio compito è far crescere rapidamente il gruppo”.
Sulle difficoltà nelle gare più fisiche:
“Non abbiamo perso per quei fattori. Abbiamo reagito, creato e giocato. Nel secondo tempo avevamo noi il possesso, ma serve qualcosa in più, quella malizia che abbiamo notato in tante squadre arrivate a Parma”.
L’importanza dell’assenza di Bernabé:
“Non possiamo farci nulla, non lo avremo per alcune settimane. Sohm sta facendo bene, nonostante si siano dette tante cose su di lui. Simon si assume le sue responsabilità, dobbiamo trovare soluzioni all’interno del gruppo. Tra pochi giorni affrontiamo la Roma e lo faremo con le nostre forze”.
Sull’atteggiamento difensivo:
“Dobbiamo trovare soluzioni e migliorare. Paghiamo molto i nostri errori, serve attenzione e voglia di lottare insieme. Quando lavoriamo da squadra, con equilibrio, l’atteggiamento complessivo cambia, non è solo un problema di linea difensiva”.
L’infortunio di Estevez:
“È un cambio che pesa, mi spiace per il suo infortunio. Anas è entrato benissimo, mi è piaciuto molto. È entrato subito in partita senza problemi”.
Infine, riguardo la mancanza di malizia:
“Dobbiamo affrontare gli incontri come li impostiamo. Occorre imparare rapidamente certe situazioni di astuzia, anche questo serve per fare punti”.
Serie A
Inter, Inzaghi: “Incontrare la Lazio è particolare. Scudetto? Li vedo in lotta”
L’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi non nasconde l’emozione ogni volta che incontra la sua ex squadra, la Lazio, che secondo lui lotterà per lo scudetto.
Nel Monday Night di Serie A che chiude la 16a giornata va in scena un Lazio–Inter dal sapore dell’alta classifica. Le due squadre hanno entrambe 31 punti, anche se i nerazzurri devono recuperare la partita interrotta con la Fiorentina.
Nella scorsa stagione doppio successo nerazzurro: 2-0 all’Olimpico in campionato e 3-0 a Riyadh nella semifinale di Supercoppa, prima dell’1-1 di San Siro del 19 maggio, l’ultimo precedente tra le due compagini.
Lazio-Inter, la conferenza stampa di Inzaghi
Il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara contro la sua ex squadra: “Sarà una partita difficile, affrontiamo un avversario che ha vinto 16 partite su 22, e quando non ha vinto ha giocato bene. Lazio così in alto? Bisogna dar merito alla società, all’allenatore… Baroni sta facendo grandissime cose, la squadra è organizzata e i giocatori stanno giocando un grande calcio. È giusto che venga evidenziato da tutti noi“.
Le energie dopo le fatiche di Champions:
“Sappiamo che le partite internazionali portano via energie, basta vedere i risultati del weekend, però è la stessa cosa anche per la Lazio e tutte le altre che vi partecipano. Le coppe europee sono motivo di orgoglio e di prestigio, domani le due squadre si impegneranno per far sì che si possa vedere un’ottima gara“.
Lazio in lotta per lo scudetto?
“Alla vigilia del campionato avevo parlato di campionato equilibrato, secondo me è giusto considerare la Lazio: al di là della classifica, lo dico per la proposta di gioco ben organizzata, che la mette tra le pretendenti alla vittoria“.
Il ritorno all’Olimpico:
“Incontrare la Lazio per me non sarà mai uguale ad altre partite. Io non dimentico il mio percorso, i trofei vinti prima in campo e poi in panchina. Ringrazio i miei compagni di squadra e i miei giocatori, il mio pensiero va a tutta la Lazio: a Lotito, a Tare, a tutti i giocatori che ho avuto. Ho avuto la fortuna di aver allenato la Lazio e oggi l’Inter, una società dove sto benissimo, dove mi sento apprezzato da tutte le componenti e dove mi sento orgoglioso di quello che sto facendo“.
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