Serie A
Torino, vicinissimo il successore di Juric
Nelle ultime settimane è diventata sempre più reale la possibilità che Juric possa lasciare Torino a fine stagione. Il suo sostituto sarebbe vicinissimo.
Torino, fumata bianca a un passo per Vanoli in panchina nella prossima stagione
In casa Torino già da qualche settimana si percepiva aria di cambiamento, con le dichiarazioni rilasciate da Juric e in risposta quelle di Urbano Cairo, che lasciavano pochi dubbi sul fatto che a fine stagione il tecnico croato e i granata si sarebbero divisi.
Sensazioni che col passare dei giorni sono diventate certezze e il ds Vagnati che già da tempo stava sponsorizzando in società il nome di quello che, ad oggi, è l’allenatore più vicino a trovare un accordo con la società di Cairo.
Stiamo parlando di Paolo Vanoli, attuale tecnico del Venezia terza forza del campionato cadetto.
Il desiderio della società granata di ripartire da un tecnico giovane con una proposta di calcio fresca ed efficace allo stesso tempo, ha trovato in Vanoli il profilo ideale.
In questo momento infatti, Vagnati avrebbe già incassato il “sì” dell’allenatore e ci sarebbe anche una proposta di contratto sul tavolo che attende solo di essere formalizzata.
Fumata bianca vicinissima quindi, con l’operazione che si avvia a grandi passi verso un’epilogo positivo.
Serie A
Lazio, dato da record sui gol con i subentrati
Curioso dato statistico, secondo cui la Lazio è la squadra italiana ad aver segnato di più coi giocatori subentrati: ben 7 in campionato.
Grande avvio di stagione, con 25 punti in 12 partite di campionato e 4 vittorie su 4 in Europa League che la certificano come unica squadra a punteggio pieno nella competizione europea. La Lazio di Marco Baroni vola sull’onda dell’entusiasmo, in attesa del posticipo serale di stasera contro il Bologna.
Lazio, quanti gol dalla panchina: il dato record in Europa
Uno dei tanti meriti di Baroni è il fatto di aver coinvolto pressoché tutta la rosa a disposizione. Non a caso, il Corriere dello Sport ha riportato una statistica che rivela come nessuno in Serie A abbia mandato a segno più giocatori subentrati rispetto alla Lazio.
I biancocelesti in campionato hanno mandato a segno ben 7 calciatori dalla panchina, l’ultimo dei quali in ordine di tempo è stato Zaccagni nella vittoria per 2-1 sul Cagliari. L’unico altro club europeo alla pari con la squadra di Baroni è il Paris Saint-Germain. Anche se, aggiungendo le altre 2 reti arrivate dalla panchina in Europa League, la Lazio arriva addirittura a 9.
Senza dimenticare che i biancocelesti sono anche la squadra italiana ad aver segnato di più nell’ultima mezz’ora, con ben 12 gol, 9 dei quali nell’ultimo quarto d’ora. Un’altra inversione di tendenza rispetto all’era Sarri.
Serie A
Parma-Atalanta 1-3, il trio forza e fantasia rispedisce la Dea in vetta | Le pagelle nerazzurre
Parma-Atalanta 1-3, settimo successo consecutivo per la Dea, che espugna anche il Tardini e svetta in classifica. Dodicesimo alloro stagionale per Retegui. Le pagelle nerazzurre.
Carnesecchi 6,5: il Parma reagisce ai gol orobici e sul finale del primo tempo impegna l’estremo nerazzurro con Bonny . Aiuta i suoi a vivere un finale più sereno.
Toloi 5: gli manca la lucidità, a dirla onestamente. L’esperienza la lascia nel cassetto quando non riesce a fermare Cancellieri (dall”82′ Scalvini sv).
Hien 5,5: come sempre, di fisico sono in pochi a stargli dietro, ma non basta. Troppo spesso in ritardo, non una grande serata per lui.
Kossounou 6: più generoso dei due compagni di reparto, sembra più attento nelle letture.
Bellanova 7: si dimentica della fase difensiva, e fa bene. In avanti la Dea non può rinunciare al suo aiuto, chiedere a Retegui e Lookman per conferma (dal 70′ Cuadrado 7: venti minuti, un assist per Lookman e un segno lasciato indelebile nel tabellino del match).
Ederson 8: segna un gol di forza, ma intorno c’è anche una marea di palloni recuperati, di duelli vinti, di corsa e di agonismo. Insostituibile, indispensabile.
De Roon 6: Ederson gli facilita i compiti, ma per lui e’ una serata comunque positiva.
Ruggeri 6: Bellanova si prende di più la scena, ma lui sforna un assist e fa il suo.
Pasalic 7: e’ l’anello più forte della catena centrale. Entra nel gol di Retegui, aiuta i rifornimenti offensivi e fornisce un assist d’oro a Lookman, per il gol poi annullato (dal 55′ Brescianini 6: buon secondo tempo per l’ex Milan, che va anche vicino al gol).
Lookman 8: due gol annullati, uno buono, i soliti guizzi e una lezione di possesso e dribbling per tutta la difesa ducale (dall”82′ Samardzic sv).
Retegui 7: inizio bruciante per il 32, che va subito in gol indirizzando la partita. Ne sfiora altri due. Sempre più re dei cannonieri (dal 55′ De Ketelaere 6: rinfresca l’attacco nel secondo tempo).
Gian Piero Gasperini 7,5: settimana vittoria di fila centrata e vetta nuovamente ad appannaggio della Dea. I nerazzurri non mollano, sanno soffrire e divertono anche nella serata del Tardini.
Serie A
Parma-Atalanta 1-3, Pecchia: “Abbiamo saputo reagire sotto di due gol, secondo tempo positivo”
Parma -Atalanta 1-3, troppo forte la Dea per i ducali, che trovano zero punti contro la momentanea capolista di serie A. Nel post partita Fabio Pecchia ha analizzato il match.
Non riesce la rimonta al Parma, che cade al Tardini sotto la forza dell’Atalanta e della sua serie di sette successi di fila.
Dopo l’exploit di Venezia, quindi, si ferma nuovamente il percorso dei ducali. Fabio Pecchia, nonostante tutto, però, ha usato parole incoraggianti e positive verso i giocatori.
In conferenza stampa, nel post partita, il tecnico ducale ha parlato delle varie tematiche del match. Qui di seguito le parti più importanti.
Discorso nell’intervallo
“Ho chiesto di continuare ad avere fiducia in loro stessi, aggiustando alcune cose. Siamo in grado di fare quanto fatto nella ripresa. Primo tempo Atalanta forte, poco da dire, anche se nella parta finale, dopo il 2-0, avevamo avuto occasioni, c’era stata la reazione. Poi nel secondo tempo la abbiamo riaperta subito”.
Sull’utilizzo del 4-2-4
“L’Atalanta ha fatto otto vittorie di fila, anche in Europa. La squadra nel secondo tempo, a parte Benek, era con gli stessi giocatori. Detto questo non mi sento di dire altro. Volevamo giocarcela così, chiaro che prender gol subito cambia l’inerzia e agevola una squadra forte come l’Atalanta“.
Sul secondo tempo
“Non sono amareggiato, l’Atalanta in questo momento mi sarebbe piaciuta affrontarla senza subire gol subito. Merito loro, poi abbiamo subito, ma se siamo in grado di fare questo secondo tempo è una cosa importante, ci deve dare fiducia, anche sotto di due gol sappiamo reagire cosi“.
Sulla sostituzione di Cancellieri
“Era gestione, mi ha detto che la situazione era sotto controllo. Solo stanco, ha spinto tanto, nulla di particolare”.
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