Serie A
Monza, Palladino: “Fiorentina top club. Le mie idee? Mi vengono di notte”

Raffaele Palladino presenta in conferenza stampa la sfida tra il Monza e la Fiorentina. L’allenatore è stato anche accostato per il post Italiano.

Monza, Italy. 8 August 2023. Raffaele Palladino, head coach of Ac Monza during the Silvio Berlusconi trophy match football match between Ac Monza and Ac Milan.
Di seguito le sue parole:
Palladino, che tipo di partita si aspetta?
“Sarà una partita molto stimolante, loro sono forti e in salute e giocheremo in casa. Come sempre abbiamo tante motivazioni per fare la nostra partita. Non vediamo l’ora di scendere in campo, veniamo da una buona settimana di lavoro”.
Qual è stato il momento più bello del suo percorso con il Monza?
“Le stagioni sono lunghe e non è facile individuare il miglior momento di questo mio biennio. Siamo cresciuti molto soprattutto nelle difficoltà. A Monzello si lavora con il sorriso, e questa è la cosa più importante”.
A cosa punta il Monza in questo finale di stagione?
“Il calcio è fatto di stimoli, le motivazione vengono da questo. Dobbiamo cercare di fare nella maniera migliore queste ultime tre partite perché abbiamo ancora tanti obbiettivi da raggiungere come la quota 100 punti in due anni, lo meritiamo tutti. Bisogna essere sempre ambiziosi e con il tempo abbiamo alzato un po’ l’asticella essendo stati ad un passo dall’Europa.
Non so se sarà previsto un premio in caso di qualificazione in Europa, in questo caso ci penserà la società.
Rimanere in Serie A un altro anno e non aver mai avuto paura di retrocedere è già un grandissimo traguardo. Nel mio biennio la partita che ho digerito di meno è stata quella a Torino contro il Torino.
Quelle di cui vado orgoglioso sono tante, dal Milan quest’anno alla Juventus, senza dimenticare quella di quest’anno contro la Lazio.
Alla squadra ho detto che in questo momento potrei anche non allenare, sanno fare tutto in autonomia e questo è sinonimo di grande crescita”.
La vostra classifica è giusta?
“Credo che i punti che sia hanno in classifica alla fine sono quelli che meriti. Se poi andiamo ad analizzare le singole prestazioni forse meritavamo qualcosa in più. Anche per questo da qui alla fine proveremo a fare più punti possibili”.
Colpani è il giocatore che si è messo maggiormente in mostra in questa stagione?
“Non mi piace parlare di singoli ma Andrea ha fatto un grandissimo percorso. Ha avuto un momento di difficoltà nella parte centrale del campionato ma adesso sta alla grande e contro la Lazio ha fatto una partita strepitosa.
Se è pronto per fare il grande salto? Per me si. Voglio fare i complimenti alle italiane e agli allenatori italiani in Europa: dalla Roma alla Fiorentina fino all’Atalanta. A proposito di Fiorentina, affrontiamo una squadra e una società molto forte, ci vogliamo confrontare con loro.
Il mio percorso personale? Le idee migliori mi vengono di notte, questo lavoro si svolge continuando a studiare, bisogna sempre aggiornarsi. Il calcio è in continua evoluzione”.
Serie A
Hellas Verona, Zanetti: “Sono soddisfatto di alcune cose. Salvezza? Dipende anche dagli altri…”

Il mister dell’Hellas Verona Paolo Zanetti ha parlato ai microfoni di Dazn della partita persa per 1-0 in casa dell’Inter.
A seguire l’intervista completa.
Hellas Verona, le parole di Zanetti
Analisi della partita
“Sono soddisfatto di alcune delle cose, del modo di difendere e dello spirito che si è visto, nel primo tempo ci siamo abbassati troppo portandoci l’episodio in casa e ne è uscito il rigore. La partita si è messo sul binario sbagliato, se partivamo come nel secondo tempo potevamo metterli in difficoltà”.
Quanto è mancato Tengstedt?
“Dal punto di vista qualitativo è il nostro miglior giocatore e non lo abbiamo praticamente mai avuto nel girone di ritorno, mentre nel girone d’andata ce ne ha fatte vincere parecchie. Le assenze di giocatori cardine pesano, siamo riusciti a coprirle mettendoci in questa posizione nella quale siamo padroni del nostro destino. Ora dobbiamo essere bravi a mettere da parte questa partita, perché abbiamo altri match point a disposizione”.
Quanti punti mancano per la salvezza?
“Penso che sia pericoloso fare tabelle, la quota è dipesa dagli altri che inseguono. Le partite sono sempre meno, dobbiamo fare più punti possibili. Non abbiamo la forza di pensare agli altri, è l’errore che abbiamo fatto la scorsa settimana. Dobbiamo avere l’umiltà di arrivare alla salvezza, che è il nostro scudetto. Ci siamo vicini e dobbiamo andare a prendercela a tutti i costi”.

PAOLO ZANETTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Inter, Farris: “Il Barcellona è molto forte. Lautaro? Più No che Sì”

Il vice di Inzaghi Massimiliano Farris ha commentato in conferenza stampa la vittoria dell’Inter per 1-0 contro l’Hellas Verona grazie al rigore trasformato da Asllani.
A seguire la conferenza stampa completa
Inter, le parole di Farris
Dovendo sintetizzare una cosa imparata a Barcellona e da usare martedì?
“Che sono forti… Ma lo sapevamo: la partita era quella preparata. Poi possiamo discutere se in alcuni momenti ci potevamo rialzare, se si poteva limitare un po’ di più Lamine Yamal. Lui ha fatto una partita straordinaria, ma forse si poteva provare a togliergli qualche metro. È anche vero che è un giocatore abile nel togliere i raddoppi, comunque c’è grande orgoglio: il sogno è regalare un’altra soddisfazione alla nostra gente”.
Come stanno Lautaro e Pavard?
“Sono entrambi a rischio al momento. Purtroppo, anche se non c’è lesione, al momento Lautaro non si è allenato. Oggi sarebbe più no che sì, ma essendo una partita importante si tenterà l’impossibile. Pavard ha dato disponibilità a provarci, sono cose che decideremo a ridosso del riscaldamento della partita”.

LAUTARO MARTINEZ DOLORANTE A TERRA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Come sta la squadra?
“In questa fase della stagione il dispendio di energie è altissimo. Il morale è importante, aver dimostrato di competere con queste squadre, e non è successo solo con il Barcellona, è un’iniezione positiva. Stasera serviva un’iniezione di fiducia per chi ha giocato meno e ha fatto una partita seria, dimostrando che darebbe una mano martedì”.
Conte ha detto che chi vince scrive la storia e gli altri la leggono…
“Le dichiarazioni degli altri allenatori non le commento, non sta a me. A oggi non dipende più da noi, il nostro compito è di provare a vincere tutte le partite, per non avere nessun tipo di rammarico se il Napoli dovesse mollare qualcosa”.
Vi fa arrabbiare quando qualcuno dice che sarebbe una stagione di basso profilo anche vincendo la Champions?
“Io non so se qualcuno l’abbia detto, ma sorriderei. Basta aprire l’elenco delle squadre che vincono la Champions… Non credo l’abbiano detto, il nostro desiderio è solo di poter dire di aver fatto una grande stagione, col sogno di poter vincere un titolo. Ora sembra assurdo, ma abbiamo più possibilità in Champions. Speriamo di tenere aperto il sogno”.
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