Serie A
Lecce, il presidente Damiani: “Gotti sarà l’allenatore anche nella prossima stagione”
Nonostante la sconfitta interna contro l’Udinese, il presidente del Lecce Sticchi Damiani ha confermato Luca Gotti come tecnico per la prossima stagione.
Le parole di Sticchi Damiani su Gotti
Forse ancora ebbri da una salvezza virtualmente acquisita, il Lecce è crollato (0-2) in casa contro l’Udinese.
Una sconfitta che rilancia le speranze dei friulani, in striscia positiva dopo i pareggi contro Napoli e Bologna, ma che non attenua quelle dei salentini. Infatti, la squadra allenata da Luca Gotti mantiene 5 punti di vantaggio sulla coppia Frosinone ed Empoli (rispettivamente quartultima e terzultima) a due giornate dal termine.
Una situazione di classifica, unita all’ottimo rendimento della squadra che ha perso soltanto due delle otto partite disputate con il tecnico di Adria in panchina, che ha spinto Sticchi Damiani (presidente del Lecce) a confermare pubblicamente la fiducia all’ex-allenatore di Spezia e Udinese.
Di seguito, le parole rilasciate dal patron giallorosso ai microfoni di DAZN:
❝Mister Gotti ha inciso tantissimo, sin dal primo giorno, pur avendo ereditato una situazione di grande difficoltà. Stavamo attraversando un momento molto brutto. Se è vero che non ci siamo mai ritrovati tra le ultime tre, è altrettanto vero che occorreva fare un certo tipo di lavoro specialmente dal punto di vista mentale. Essere (quasi n.d.r.) arrivati alla salvezza con tre turni d’anticipo fa capire quanto abbia fatto la differenza. La sua riconferma è strameritata ed era prevista anche dal contratto. Anche a livello empatico e personale c’è stata subito una certa sintonia. Ovviamente ci confronteremo sul nuovo progetto. Se tutti saremo felici non ci sarà problema a proseguire questo percorso assieme.❞
Il Lecce, sotto l’egida illuminata del suo nuovo tecnico, ha raccolto 12 punti su 18 disponibili. Frutto di 3 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte. Media di 1,5 punti per partita, differentemente da quanto accaduto con D’Aversa che di punti ne aveva fatti 25 (quindi media di poco inferiore agli 0,9 punti per partita) seppur nel triplo dei match.
Serie A
Fiorentina, Kean: “Sono qui per vincere”
Fiorentina: M0ise Kean si presenta in ritiro al Viola Park. L’attaccante italiano è arrivato dalla Juventus per 13 milioni di euro più 2 di bonus.
Prosegue la preparazione della Fiorentina agli ordini di Raffaele Palladino nel ritiro estivo del Viola Park.
Nei giorni scorsi è arrivato un volto nuovo in casa viola. Moise Kean è stato il primo rinforzo messo a disposizione del tecnico gigliato.
L’attaccante italiano arriva dalla Juventus in una operazione chiusa per 13 milioni di euro più 5 di bonus.
Nel pomeriggio si è svolta la presentazione del nuovo acquisto della Fiorentina all’interno del centro sportivo di Bagno a Ripoli.
Di seguito le parole del neo attaccante viola:
Indice
Kean sul peso di essere l’attaccante della Fiorentina
“Per me non è un peso, mi dà solo stimoli.
La storia dice che la Fiorentina ha avuto solo grandi attaccanti“.
Kean sul suo ruolo
“Sinceramente non ho un ruolo preciso.
Ho segnato più da punta che da esterno, la palla ti arriva in area.
Ma nei tre, che giochi davanti, a sinistra o a destra, è uguale.
L’importante è dare il proprio contributo alla squadra“.
Kean sul gioco di Palladino
“Il mister mi ha parlato e il suo modo di giocare mi ha convinto tantissimo.
A Monza ha fatto più che bene, gioca molto con gli attaccanti e con questi tocca la linea difensiva.
Era ciò che cercavo, una squadra offensiva che gioca molto con le punte“.
Kean sul suo passaggio dalla Juventus alla Fiorentina
“Sono qua per giocare a calcio, per vincere.
Il peso non lo sento, non sono uno che pensa tanto ai tifosi.
Voglio solo dargli gioia, come ho detto il tifo di Firenze è davvero caldo e stimolante“.
Serie A
Roma, allenamento full immersion con De Rossi
La Roma non resta mai ferma, soprattutto in fase di allenamento con Daniele De Rossi. L’allenatore giallorosso procede con rigore e velocità sin dal primo giorno.
Daniele De Rossi ha studiato un piano di allenamento specifico e strutturato per i giallorossi: niente preparazione soft, DDR punta al lavoro sodo e maniacale. I due punti cruciali su cui lavorare in vista della prossima stagione sono: piano tattico e piano atletico. I giocatori devono essere pronti a svegliarsi ogni giorno con la giusta carica e concentrazione perché il motto di quest’anno è e sarà: lavoro, lavoro, lavoro.
La preparazione atletica e tattica di Daniele De Rossi
Per il team, l’allenamento inizia subito con corsa e riscaldamento sui prati. In questo modo è possibile monitorare la parte atletica e anche la velocità di ciascuno.
Il secondo step di allenamento continua coi test fisici in palestra, un ottimo modo per capire anche a che punto si è con la respirazione e la flessibilità fisica.
In aggiunta è importante sottolineare il momento delle visite mediche che, come si è appurato tramite la società, non sono più svolte a Villa Stuart ma alla Mater Dei. Per De Rossi è molto importante che tutti i giocatori vengano seguiti al meglio: l’obiettivo è portare in campo una squadra coesa e fiera ma anche mentalmente e fisicamente stabile ed energica.
Per questa ragione, i calciatori sono anche seguiti dal nutrizionista, è importante capire i valori di massa grassa, muscolare di ognuno e anche il valore proteico.
Il ritiro procede e per DDR questo non è solo un modo per allenarsi ma anche per fare gruppo, per legare e capire che si può contare sull’altro sempre.
Le idee tattiche di De Rossi sono molto ben delineate e sicuramente attraverso il contatto vis a vis quotidiano coi suoi ragazzi, riuscirà a seguire tutte le fasi di allenamento e a creare lo spirito mentale ma soprattutto fisico ideali per una stagione 2024/2025 all’altezza dei valori e della storia giallorossi.
Serie A
Lecce, Gaspar: “Sono qui per la storia del club e su Pongracic…”
Le parole del nuovo calciatore del Lecce Kialonda Gaspar, rilasciate nella conferenza stampa di presentazione con il club salentino.
Nella giornata odierna, il ds del Lecce, Stefano Trinchera, ha presentato il nuovo acquisto dei giallorossi Kialonda Gaspar. Il difensore centrale, classe 1997 angolano, è arrivato dai portoghesi dall’Estrella Amadora per circa 2 milioni. In questa stagione ha collezionato 30 presenze con il club portoghese.
Lecce, le parole di Gaspar
Di seguito le parole del nuovo calciatore del Lecce Kialonda Gaspar, rilasciate nella conferenza stampa di presentazione con il club salentino. Il neo acquisto è stato presentato dal ds Stefano Trinchera.
Di seguito le sue parole:
Trinchera presenta Gaspar.
“È un punto fermo della nazionale angolana, uno dei migliori del campionato portoghese. Si è messo in evidenza anche nella Coppa d’Africa. Crediamo possa darci una grande mano. Ha sottoscritto un triennale con opzione per altri due anni. Era attenzionato da altri club, siamo davvero felici che abbia scelto Lecce”.
Gaspar si presenta. Perché hai scelto Lecce?
“Ho avuto molto tempo per decidere. Ho scelto Lecce per la sua storia. Ho guardato molte partite del calcio italiano. La Serie A è tra i migliori campionati del mondo”.
Hai parlato con Luvumbo e Nzola?
“Ne ho parlato con Luvumbo, è un amico stretto che mi ha dato buoni consigli. Resteremo in contatto, mi ha detto che il calcio italiano è difficile. Ho parlato un po’ anche con Nzola“.
Preferisci giocare a 3 o a 4?
“Mi adatto alle esigenze del mister, ai tipi di partita, agli avversari. Con il club ho giocato spesso a 3 o a 5, con la nazionale angolana a 4. Mi adatto a ciò che mi viene chiesto”.
Ti senti pronto per sostituire Pongracic?
“In questo momento mi devo preparare per raggiungere il top della forma. Non penso ad altro. Devo lavorare, non importa chi avrò al mio fianco. I compagni lotteranno insieme a me”.
Cosa ti ha colpito di questi primi giorni in Italia?
“Nel poco tempo che ho avuto a disposizione ho percepito molto calore da parte del popolo leccese. Devo imparare bene l’italiano per poter approcciarmi meglio. Ho parlato molto con i compagni francesi perché a scuola studiavo questa lingua”.
Ti ispiri a qualche giocatore?
“Già da piccolo apprezzavo molto Sergio Ramos e Thiago Silva. Li ammiro molto per qualità e voglia di lavorare nonostante l’età”.
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