Calciomercato
Inter, Baccin annuncia: “Orgogliosi che Taremi e Zielinski ci abbiano scelti. Su Julian Alvarez…”
Il vicedirettore dell’Inter, Dario Baccin, ha parlato ai microfoni di Sky Sport soffermandosi su vari argomenti, tra cui il mercato tra arrivi e suggestioni.
Dario Baccin, vicedirettore dell’Inter, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Sky Sport soffermandosi su diversi temi. In particolare si è soffermato sul mercato annunciando, di fatto, l’arrivo in estate di Mehdi Taremi e Piotr Zielinski a parametro zero e su alcuni suggestioni di mercato con Retegui e Julian Alvarez.
Inter, le parole di Baccin
Sicuramente è un gruppo di lavoro che sta funzionando bene, siamo insieme da molti anni e questo sicuramente ci agevola nel lavoro quotidiano. Siamo la parte apicale di una struttura molto più ampia che sta lavorando molto bene da diverso tempo. I risultati sono la naturale conseguenza di tutti gli sforzi che stiamo facendo”.
Sul mercato.
“Come tutti i mercati ci saranno delle difficoltà anche quest’anno, questo è un gruppo che ha fatto molto molto bene, ci sarà da toccare il meno possibile. Siamo orgogliosi di avere messo nel nostro organico due giocatori come Zielinski e Taremi, siamo orgogliosi che ci abbiano scelto. Qualche cambiamento fisiologico ci sarà, ma lavoreremo per dare al mister giocatori funzionali. Il progetto vuole essere vincente anche in futuro”.
Su Simone Inzaghi.
“Ho la fortuna di conoscerlo da oltre dieci anni, ci siamo incontrati tante volte quando allenava le giovanili della Lazio e io ero a Palermo. Non ha perso l’umiltà che lo ha sempre contraddistinto. È una persona per bene, un buono che è deciso. Ha una passione smisurata per il mondo del calcio, ha una conoscenza maniacale per tutti gli aspetti del calcio. Ci troviamo nel suo ufficio qualche volta a vedere partite di campionati esteri. Con lui e il suo staff abbiamo fatto un percorso importante. La bravura è quella di rimanere compatti e uniti, portando a casa risultati”.
Nel 2024 per un dirigente del suo ruolo, come si fa a scoprire talenti?
“L’organizzazione del lavoro, abbiamo una struttura di osservatori che segue, sono guidati da Piero e da me. Vediamo tutti i campionati del mondo, li seguiamo video e live. C’è una rete di osservatori che ci permette alle volte di anticipare gli altri, cerchiamo di coprire tutto”.
Com’è cambiato il mercato in Argentina o Brasile?
“Il Sudamerica è ricco di giocatori interessanti, dopo una crisi che è durata fino a circa due anni fa, dove si trovava meno talento sono tornati giocatori potenzialmente molto molto validi. Chiaramente tutti questi paesi si sono strutturati. Ci sono nuove agenzie, aumentati i direttori sportivi, questo rende molto più complicato andare là e prendere giocatori a prezzi competitivi. Le inglesi e le tedesche si muovono in anticipo, grazie alle agevolazioni sugli extracomunitari. Mettono budget su loro che sono impensabili. Battiamo quelle zone”.
Su Julian Alvarez e Retegui.
“Hai fatto due nomi che non nascondo che abbiamo seguito in passato. Per un’operazione ci sono tanti parametri che coincidono in quel momento, oltre che inserirli in organico. Ci piacevano ma per tutta una serie di questioni non è stato possibile prenderli”.
Su Bisseck.
“Era in una short list che abbiamo individuato, abbiamo iniziato a seguirli, anche all’Europeo Under21. Dopo un confronto interno siamo andati dritti su di lui, siamo molto contenti, era un giocatore nei parametri che avevamo pensato. Devo dire che il suo impatto con il nostro ambiente è stato incredibile, si è calato con una mentalità e un’intelligenza che ci ha colpito”.
Su Marcus Thuram.
“Qui bisogna tornare alla sinergia che si respira fra di noi, la cosa che ha colpito inizialmente è la condivisione che avendo giocato contro Thuram, al Borussia, potevamo pensare che fosse un giocatore diverso dal ruolo impiegato. Quel che è venuto dopo è una conseguenza di trattative, si era fatto male quando pensavamo di averlo preso la prima volta. Non posso nascondere che ci fossero 3-4 club a livelli importanti che lo volevano. Che abbia scelto l’Inter e Milano è un onore”.
Sulla Primavera.
“Voglio fare i complimenti alla squadra, grande plauso a Christian Chivu. Abbiamo un buon talento e potenzialità, portarli all’interno della prima squadra non è semplice”.
Cosa manca ai giocatori per metterli in prima squadra in maniera continuativa?
“Penso anche ad altri giocatori che si stanno imponendo, penso a Zanotti, Satriano, i fratelli Esposito, i Carboni, ci sono tanti giocatori che stanno facendo un percorso importante, li seguiamo con una struttura apposita. Anche il presidente, Steven Zhang, è attento e partecipe. L’obiettivo è avere più possibile i giocatori formati nel club in prima squadra. Non è facile. Teniamo ogni anno due o tre giocatori aggregati. Con la buona volontà si possono dare opportunità importanti”.
Qual è l’operazione di mercato per cui vai più fiero?
“Spero che possa essere la prossima, come sogno personalmente penso all’operazione di scovare un nuovo Zanetti. Prendere un giocatore in Italia o all’estero che possa vestire la nostra maglia dai 16-18 anni e per tutta la carriera, con un percorso incredibile”.
O forse un nuovo Julio Cesar, visto che si parla di Bento?
“Intanto siamo contenti dei nostri portieri, si sono comportati bene, è chiaro che pensando al futuro Bento è uno dei nomi che stiamo valutando, che abbiamo osservato da molto vicino, si sta valorizzando moltissimo con la convocazione della Nazionale brasiliana. È prematuro parlare di lui, ma è fra i 2-3 portieri giovani e di prospettiva che seguiamo”.
Lautaro, Barella e Inzaghi, si parlerà molto di rinnovi?
“Con tutti crediamo ci sia la volontà reciproca di andare avanti, ci sono dei numeri da sistemare, ma con un rapporto così solido e volontà comuni non ci saranno problemi. Credo si andrà avanti con tutti molto contenti”.
Calciomercato
Juventus, Arthur Melo può tornare in Brasile
Con i nuovi acquisti a centrocampo, la posizione di Arthur è sempre più al di fuori delle gerarchie bianconere. L’attuale e più probabile soluzione è quella del ritorno in patria.
Come riportato dal giornale Corriere dello Sport, Arthur potrebbe tornare in Brasile dopo 6 anni. Anche se la Juventus lo ha inserito nella Lista Champions, il brasiliano al momento continua ad allenarsi in disparte.
Arthur nel mirino di 4 club
Dopo aver declinato le offerte dalla Grecia e Turchia, il Gremio lo riprenderebbe volentieri, ma il classe ’96 è sotto gli occhi anche di Flamengo, Palmeiras e Corinthians.
Queste quattro dirette concorrenti si fronteggeranno a partire da gennaio, mese di apertura del loro calciomercato, fino a marzo. Necessità della Juventus è quella di liberarsi da un ingaggio di 5 milioni netti più bonus.
I numeri in bianconero
Arrivato alla Juventus nell’estate 2020 dal Barcellona, Arthur chiuse la sua prima stagione a Torino con soltanto 1 gol in 32 presenze complessive. La stagione 21/22 invece perse 11 partite a causa di infortuni e totalizzò 1 assist.
La stagione successiva la trascorse in prestito al Liverpool ma collezionando solo 4 presenze. La sua stagione migliore fin’ora è stata quella dell’anno scorso a Firenze, dove ha messo a segno 2 gol e 4 assist. La pista Brasile potrebbe ridargli l’opportunità di riscattarsi.
Matteo Di Tria
Calciomercato
Milan, che occasione! Solet rescinde col Salisburgo
Milan, un’occasione piovuta dal cielo per la dirigenza rossonera la quale si è subito mossa per il giocatore francese. Vediamone gli sviluppi.
La notizia anticipata da Fabrizio Romano ha trovato assoluti riscontri, Oumar Solet ha deciso di rescindere il contratto col Salisburgo. Ad oggi le motivazioni non le conosciamo, tuttavia quello che è certo è che il difensore centrale è libero da vincoli, quindi prelevabile a costo zero.
Classe 2000, Solet è un difensore moderno, roccioso e bravo negli anticipi. Possiede ancora ampi margini di miglioramento e soprattutto potrebbe essere molto utile in una difesa in cui Thiaw non convince. Su di lui anche l’Inter.
Calciomercato
Hellas Verona: quattro rinnovi contrattuali per consolidare la squadra
Rinnovi programmati in casa Hellas Verona
Tra i nomi che potrebbero presto firmare un nuovo accordo spiccano quelli di Lorenzo Montipò, Pawel Dawidowicz, Giangiacomo Magnani e Marco Davide Faraoni. Per tutti e tre, il Verona ha manifestato l’intenzione di prolungare il rapporto, premiando le prestazioni solide mostrate in questo avvio di stagione. Un segnale forte da parte della società, che intende costruire il futuro della squadra attorno a giocatori affidabili e di esperienza.
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