Serie A
Fiorentina – Napoli 2-2: la Viola non sfrutta l’occasione per chiudere il discorso Europa | Le pagelle viola
Fiorentina – Napoli termina in parità: il discorso Conference League rimane ancora aperto, le ultime gare saranno decisive.
La Fiorentina chiude il proprio campionato interno non andando oltre il pari contro un buon Napoli arrivato a Firenze per non regalare nulla, tanto meno la qualificazione alla prossima Conference League.
Il Napoli passa in vantaggio con Rrahmani dopo 6′ per l’ennesima sbavatura della difesa viola. Per almeno 20 minuti i partenopei sono padroni del campo scappando via soprattutto sulle corsie esterne. La Fiorentina si desta intorno alla mezz’ora della prima fazione e prima con una gran punizione di Biraghi e poi con un bellissimo gol di Nzola ribalta la gara.
Nel secondo tempo quando la gara per i viola sembrava in discesa un’altra fantistica punizione ha suggellato il pareggio: questa volta è un colpo fenomenale di Kvaratskhelia a superare Terracciano.
Si chiude qui probabilmente l’avventura di Italiano al Franchi, ora la sua Fiorentina è attesa da tre trasferte: a Cagliari e a Bergamo per centrare per il terzo anno una qualificazione in Conference, ad Atene per alzare quella Coppa al cielo.
Fiorentina – Napoli, le pagelle viola
Terracciano 5,5 – Immobile sul gol iniziale, impossibile intervenire sulla punizione di Kvara, ma non pare mai troppo sicuro stasera.
Dodo 6,5 – Il brasiliano è in gran forma, attacca e difende: Kvara fa male, tanto, solo da fermo.
Martinez Quarta 4,5 – Altro gara, altro errore: come contro il Monza viene sovrastato da diretto avversario dopo pochi minuti. Il primo tempo è uno sbaglio continuo. Serve maggior concentrazione.
Milenkovic 6,5 – Il Cholito Simeone non la vede quasi mai, merito suo.
Biraghi 7 – Politano gli crea qualche problema, ma la punizione dell’1-1 è meravigliosa.
Dal 78’ Parisi sv.
Arthur 6 – Sbaglia pochi palloni, ma stasera non ha la bacchetta magica come contro il Monza.
Dall’87’ Lopez sv.
Bonaventura 5,5 – Rientra dopo un po’ di assenza, non è sempre vivo e pimpante.
Gonzalez 6 – Si accende a tratti, ma ci mette voglia.
Beltran 5 – Aspettiamo le ultime gare che daranno un senso alla stagione, ma Italiano pare averlo trasformato in mediano. Mah…
Dal 78’ Mandragora sv.
Kouame 5 – Stasera confusionario, non mette mai in difficoltà Mazzocchi, dentro l’area non è rapace.
Dal 67’ Ikone 5 – Sicuri che sia entrato? Mezz’ora di nulla…
Nzola 7 – Grandissimo gol e movimento, un finale di stagione da recuperato alla causa.
Dal 67’ Belotti 5,5 – Entra per riprendere confidenza con la partita. Si vede pochissimo. Solo il VAR ci vede per annullare la decisione del rigore su di lui…
Serie A
Ibrahimovic: “Non mollo finché non vinco. Reijnders e Pulisic…”
Zlatan Ibrahimovic, consulente di RedBird e del Milan, ha parlato del suo nuovo ruolo in una lunga intervista al magazine Champions.
Zlatan Ibrahimovic, dirigente del Milan, ha parlato al magazine Champions. L’ex attaccante rossonero ha toccato vari temi, dal futuro della squadra, dei giocatori e sul suo nuovo ruolo. Di seguito le sue dichiarazioni.
Ibrahimovic, le parole sul futuro della squadra
“Faremo grandi cose per il 125° anniversario e abbiamo qualche sorpresa in programma. Il Milan fa parte della storia del calcio. Noi siamo solo una nuova generazione in questa storia. E andiamo indietro nel tempo, portiamo il passato al presente, e lo mescoliamo. E mentre sono qui, voglio ringraziare Berlusconi e Galliani, perché siamo tutti qui grazie a loro. Credo nel progetto, credo in ciò che rappresenta il Milan, e penso di condividere la stessa visione delle persone che ci lavorano e della proprietà perché vogliono fare cose straordinarie. Vogliono fare la storia, vincere: farò qualsiasi cosa, non mollo finché non vinco. Entro in questa nuova situazione con umiltà, passo dopo passo, e sto imparando molto”.
Su Pulisic
“Penso che Christian sia il nostro “Captain America”. Sta facendo cose straordinarie, si vede che è felice; essere al Milan rende felice ogni giocatore. Questa non è solo una mia opinione; ogni giocatore ti direbbe la stessa cosa. Hanno un contesto ottimale per concentrarsi solo sul calcio e sul rendimento in campo. Per quanto riguarda Pulisic, lo abbiamo rivitalizzato e ora si vede che è davvero felice in campo, e per questo sta rendendo ad alto livello. Anche fuori dal campo è fondamentale per noi”.
Su Reijnders
“Penso sia il giocatore che è cresciuto di più in breve tempo. È arrivato dall’Olanda, dal grande lavoro fatto all’AZ, e sta facendo un lavoro eccezionale. È diventato un giocatore importante per la squadra, per il club e per la sua nazionale, dimostrando di essere un profilo di alto livello. I giocatori olandesi hanno un bel curriculum nel club, e Reijnders sente un po’ la pressione di essere olandese e dover dimostrare il suo valore. Ma sta facendo un ottimo lavoro. Siamo molto soddisfatti di lui, e deve continuare così. Come ogni giocatore del Milan, però, verrà ricordato per ciò che vince. Se non vinci, non vieni ricordato”.
Serie A
Roma, tramonta anche Montella: dalla Turchia arriva la smentita
La Roma è ancora alla ricerca di un nuovo allenatore che vada a prendere il posto di Juric. Tra i candidati sembrava esserci anche l’ex attaccante giallorosso Vincenzo Montella, ma arrivano secche smentite.
“L’aeroplanino” non dovrebbe, dunque, fare ritorno nella capitale.
La smentita
Secondo quanto riportato da Vocegiallorossa.it, infatti, la federazione turca ha smentito ogni potenziale scenario che veda l’attuale allenatore della Turchia andare ad occupare la vacante panchina della Roma.
Il tempo inizia a stringere per i Friedkin, chiamati a trovare un nome adatto alla causa il più presto possibile.
Serie A
Napoli, Conte a rischio deferimento: il motivo
Oltre il danno è in arrivo anche una beffa per Antonio Conte. Dopo le polemiche nel post partita di Inter-Napoli e l’attacco al VAR, c’è il rischio deferimento.
L’allenatore degli azzurri non si è trattenuto ai microfoni di DAZN e ha espresso tutto il suo disappunto per il mancato intervento del VAR in occasione del calcio di rigore concesso all’Inter e poi fallito da Calhanoglu.
Napoli, cosa rischia Conte per le parole contro VAR e arbitri
Il post partita del big match della 12esima giornata di Serie A, terminato col risultato di 1-1, è stato parecchio movimentato. Infatti, il tecnico pugliese ha tenuto a ribadire il suo disappunto per quanto successo a livello arbitrale durante l’incontro.
Nello specifico, l’episodio in questione riguarda il contatto tra Dumfries e Anguissa che ha portato al penalty per i padroni di casa e al conseguente errore del centrocampista turco.
Le parole di Conte sono state le seguenti: “Si nascondono dietro questa cosa del può intervenire o del non può intervenire. È un qualcosa che mi fa veramente incazzare: il Var dovrebbe essere uno strumento onesto, correggere gli errori o valutare situazioni sfuggite alla vista dall’arbitro. Usato così crea solo retropensieri da parte di tutti“.
Tutto questo trambusto, e quest’ultima frase nello specifico, dovrebbe portare alla decisione da parte della FIGC di deferire l’ex Inter e Juventus, come riportato dal Il Mattino. Nelle prossime ore avremo sicuramente degli aggiornamenti.
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