Serie A
Napoli, Calzona esplode: “Mi prendo le mie responsabilità, ma ho trovato una catastrofe!”
Il Napoli pareggia a Firenze e tiene vive per gli ultimi 90′ minuti la possibilità di agguantare ancora la zona Conference League. Il tecnico nel dopo gara non le manda a dire.
Calzona nel dopo gara va giù duro contro tutti e tutti, in conferenza stampa il mister azzurro è un fiume in piena, ripercorrendo i mesi in cui è stato chiamato a mettere la barra dritta alla stagione del Napoli, senza riuscirci.
Queste le dichiarazioni rilasciate alla stampa, raccolte da tuttomercatoweb.com: “La mia gestione ha tenuto la squadra nella stessa posizione e mi prendo le responsabilità. Non dovrei essere l’unico… Non mi aspettavo tutti questi problemi, chiaro, non mi aspettavo una catastrofe che non è solo in campo ma generale. Non ho dovuto pensare solo al campo come sarebbe il mio lavoro ma fare tante altre cose e nessuno mi ha detto niente. Forse ho sottovalutato la situazione perché non la conoscevo”
Calzona spara anche contro chi parla fuori dal campo del suo operato: “Ora c’è lo sciacallaggio per cui io non allenerei la squadra, che non andrei al campo e faccio solo partitine o tutto il resto… Me le dicono gli addetti e i dirigenti. A quei signori che dicono queste cose possiamo dire che ogni allenamento è filmato e catalogato, magari gliene facciamo scegliere uno a sorte… Prima della tattica e della tecnica, comunque, ci deve essere l’orgoglio, lo spirito di squadra e le motivazioni.”
Sul futuro del Napoli e su De Laurentiis, che ha parlato di rifondazione per la prossima stagione, Calzona è stato lapidario: “Quello che dice il presidente non mi riguarda. Io ho detto all’inizio che ho un contratto con la Federazione slovacca, che mi ha concesso gentilmente di venire a Napoli e il mio accordo col Napoli scade il 26 maggio. Non c’era altro. Per cui quello che fa il Napoli e quello che ha detto il presidente sono affari suoi“
Serie A
Lazio, Fabiani: “Oggi siamo soddisfatti di aver fatto alcune scelte, non erano semplici e ci stanno dando delle soddisfazioni”
Il ds della Lazio Angelo Fabiani ha parlato oggi in conferenza stampa alla presentazione ufficiale dei nuovi acquisti biancocelesti.
Il ds della Lazio Angelo Fabiani ha parlato oggi in conferenza stampa alla presentazione ufficiale dei nuovi acquisti biancocelesti Arijon Ibrahimovic, Oliver Provstgaard e Reda Belahyane.
Lazio, Fabiani: “Ero super tranquillo. La lista la consegneremo a breve, sono state fatte delle riflessioni con l’allenatore.”
Il ds della Lazio Angelo Fabiani ha parlato oggi in conferenza stampa alla presentazione ufficiale dei nuovi acquisti biancocelesti Arijon Ibrahimovic, Oliver Provstgaard e Reda Belahyane. Si è parlato pure dell’operazione Pellegrini e un confronto con il Milan e la Juventus rinforzate.
Provstgaard da noi era già attenzionato
“Il 25 agosto in una gara di Superliga mandai a vedere Provstgaard, questo sta a significare che era un giocatore da noi già attenzionato e che avevamo scovato tra i tanti profili che osserviamo durante lo scouting. È chiaro che poi va visto dal vivo, quello che fa vedere il video non dà mai la completezza. Lo mandai a vedere ad agosto da un nostro osservatore e ci confermò le nostre percezioni sul giocatore.”.
Chi sarà tra i nuovi nella lista UEFA?
“Ero super tranquillo. La lista la consegneremo a breve, sono state fatte delle riflessioni con l’allenatore. Non bisogna alterare equilibri che fin qui hanno fatto la differenza all’interno dello spogliatoio. Più tardi saprete i calciatori messi in lista UEFA”.
Operazione Pellegrini
“È un’operazione estremamente complessa perché dovrebbe essere trasferito alla Juventus, con la Juve che poi dovrebbe cedere definitivamente il giocatore. La vedo una soluzione abbastanza difficile e complicata, atteso che ufficialmente non abbiamo avuto nessuna richiesta. Di ufficiale non abbiamo ricevuto nulla”.
Con Milan e Juventus rinforzate più complesso entrare in Champions League?
“È una domanda difficile, alla 23esima giornata siamo in un’ottima posizione. Abbiamo iniziato un ciclo triennale, non si potrà valutare questo ciclo in pochi mesi ma in almeno tre anni. Oggi siamo soddisfatti di aver fatto alcune scelte, non erano semplici e ci stanno dando delle soddisfazioni. Mi auguro che questo avvio di campionato possa confermare tutto quello fatto fino ad oggi. Altre squadre si sono rinforzate, ma io devo guardare in casa Lazio. Se le altre sono ricorse in maniera massiccia sul mercato evidentemente non ha funzionato qualcosa”.
Serie A
Lazio, Provstgaard: “Sicuramente è un grande salto, ma mi sentivo pronto per farlo”
Il nuovo acquisto della Lazio Oliver Provstgaard ha parlato oggi in conferenza stampa alla presentazione ufficiale a Formello con lui il ds Fabiani.
Il nuovo acquisto della Lazio Oliver Provstgaard ha parlato oggi in conferenza stampa alla presentazione ufficiale a Formello con lui il ds Fabiani. Tra i temi, la nuova avventura in biancoceleste e l’inserimento nel calcio italiano.
Lazio, Provstgaard: “Ho parlato con Isaksen, mi ha detto molte cose positive dell’Italia e di Roma”
Il nuovo acquisto della Lazio, Oliver Provstgaard è stato oggi presentato ufficialmente in conferenza stampa, con lui c’era anche il ds Fabiani. Tra i temi trattati, la nuova avventura con i biancocelesti e l’inserimento nel calcio italiano, con i consigli di Isaksen.
Sicuramente è un grande salto, ma mi sentivo pronto per farlo
“Sicuramente è un grande salto, ma mi sentivo pronto per farlo. Ero il capitano del Vejle anche se giovanissimo, sono umile e avrò la pazienza di conoscere la Serie A e la Lazio. È un grande salto, ma fa parte del percorso per diventare un grande giocatore”.
Ho parlato con Isaksen, mi ha detto molte cose positive dell’Italia e di Roma
“Ho parlato con Isaksen, mi ha detto molte cose positive dell’Italia e di Roma. Sto tanto con lui e mi sta aiutando molto anche a trovare casa, mi ha detto che c’è una grande differenza tra la Danimarca e la Serie A. È un campionato più fisico e tattica, mi ha dato già alcuni consigli. Dovrò lavorare molto su alcuni aspetti tattici”.
C’è tanta competizione, ci sono tanti giocatori di qualità specialmente nel mio reparto
“C’è tanta competizione, ci sono tanti giocatori di qualità specialmente nel mio reparto. Mi hanno accolto al meglio, sono giocatori d’esperienza e mi stanno aiutando molto per integrarmi. Anche oggi Samuel (Gigot, ndr) mi ha aiutato molto perché in allenamento eravamo nella stessa squadra. Mi sembra di essere qui da molto tempo, ho grande rispetto per loro”.
Serie A
Genoa, Vieira: “Serve la giusta mentalità dall’inizio. Ci sono ancora cose da migliorare”
Il tecnico del Genoa, Patrick Vieira, ha parlato in conferenza stampa a due giorni dalla sfida contro il Torino di Vanoli, in programma sabato sera.
Patrick Vieira, allenatore del Genoa, è intervenuto in conferenza stampa a due giorni dalla delicata trasferta contro il Torino di Vanoli, in programma sabato 8 febbraio alle ore 20:45 e valida per la 24esima giornata di Serie A.
Seconda gara lontano dal Ferraris per il Grifone dopo la sconfitta sul campo della Fiorentina.
Genoa, le parole di Vieira
Seconda trasferta consecutiva in casa di una squadra difficile da affrontare. Che partita ci dobbiamo aspettare sabato?
“Una partita complicata e difficile ma noi siamo una squadra difficile da affrontare. Dobbiamo avere questa concentrazione in campo ma ci aspettiamo una partita difficile, noi saremo pronti a fare la gara che dovremo fare”.
Mancata concentrazione sui due gol?
“La partita giocata a Firenze dimostra che ci sono ancora cose da migliorare. Abbiamo fatto una partita dove meritavamo di fare più punti. Non dobbiamo abbassare la concentrazione e la determinazione. Deve essere sempre alta, il nostro obiettivo è fare punti e restare in Serie A. Abbiamo dimostrato di essere una squadra con organizzazione ma abbiamo preso due gol”.
Bani come sta?
“Bani è a posto, si è allenato squadra e sarà a disposizione”.
Onana quindi è a disposizione? Quanti minuti ha?
“Sarà disponibile, ha firmato ed è arrivato. Lui ci sarà a Torino. Per quanto riguarda la disponibilità, non è ancora pronto per iniziare la partita”.
Pinamonti sta facendo fatica a trovare il gol. E’ un problema psicologico?
“Per un attaccante è sempre importante fare gol. Se guardiamo l’ultima partita giocata contro la Fiorentina, abbiamo creato situazioni dove far gol. Nella fase offensiva manchiamo di cattiveria. Pinamonti vuol fare gol ma sono comunque contento della sua prestazione. Mi piace la sua mentalità e come lavora per la squadra. Questa è la mentalità che voglio per la squadra. E’ un giocatore importantissimo”.
Ora ha a disposizione più giocatori offensivi. Si potrebbe vedere un partner per Pinamonti?
“Io non credo che faremo più gol con due o tre attaccanti in campo. Io credo di più alla fase offensiva del giocatore. Da quando sono arrivato abbiamo avuto tantissimi infortuni, ora invece ci sono giocatori che rientrano. Non stanno fisicamente bene ma abbiamo più opzioni. A Pinamonti dico di continuare a fare le cose che sta facendo adesso e continuare a fare questo lavoro per la squadra. Non sono preoccupato che non fa gol da tanto ma sta facendo un grande lavoro per la squadra. E’ mancata un po’ di fortuna ma ha creato occasioni. Non sono preoccupato per niente”.
Badelj e Messias come stanno?
“Stanno bene. Messias sta crescendo fisicamente, si sta allenando bene. Sono contento di quello che sta facendo ed è un giocatore che può aiutare tantissimo. Badelj si è allenato bene e sono contento di quello che ha fatto”.
Due sconfitte immeritate contro Napoli e Fiorentina: avete analizzato queste sconfitte? Come mai questi primi tempi?
“Questo è un modo di vedere le partita. Poi c’è l’altra parte di gara dove abbiamo reagito in bella maniera. Abbiamo iniziato male, contro il Napoli nel primo tempo li abbiamo rispettati e a Firenze non siamo entrati bene in campo, ma poi abbiamo mostrato personalità e potevamo prendere un punto in queste due gare. Alla fine non lo abbiamo preso e vuol dire che dobbiamo continuare ad essere più esigenti da noi perché vincere in Serie A è difficile. La mentalità è giusta ma dobbiamo averla dall’inizio”.
Visto che la fase difensiva è buona, si potrebbe fare una partita “al contrario”, mettendo prima la qualità e poi la quantità?
“Però facciamo bene nell’aspetto difensivo perché facciamo una bella partita di squadra. Se dobbiamo creare più gol dobbiamo creare di più da dietro. Siamo sulla strada giusta e lo abbiamo dimostrato a Firenze, anche se non abbiamo preso punti. Se continuiamo a lavorare così uniti possiamo fare cose interessanti in campionato”.
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