Serie A
La rabbia di Rabiot per l’esonero di Allegri: “Meritavi un addio diverso”. Ora il rinnovo…
Adrien Rabiot ha voluto salutare Massimiliano Allegri con una storia Instagram che ha il sapore della polemica diretta alla società.
Juventus, il saluto di Rabiot ad Allegri
Con una sola frase (“Meritavi un addio diverso“) Adrien Rabiot è riuscito a esemplificare la rabbia dei tifosi juventini (quelli veri), di ogni spettatore neutrale e raziocinante ma anche di buona parte dello stesso spogliatoio bianconero. Spogliatoio che, seppur non nella sua interezza, stava chiaramente dalla parte di Allegri.
Il centrocampista francese ha voluto rendere omaggio al suo mentore e ha affidato la sua invettiva, che riesce contestualmente a essere un “innocuo” messaggio d’addio e una stilettata polemica alla società, ai propri canali social. Una storia Instagram colma di frustrazione, che potrebbe essere la pietra tombale sulle speranze dei tifosi della Juventus di vedere l’ex-PSG con la loro maglia almeno per un’altra stagione.
Come tutti sanno, Rabiot è venuto alla Juventus (preferendola a club più ricchi e blasonati) soltanto per essere allenato da Allegri. Quando è arrivato non l’ha più trovato e ha rinnovato il suo contratto (per un solo anno, proprio per valutare nuovamente il da farsi a fine stagione) soltanto per essere ancora allenato dal suo mentore. Se già prima il rinnovo appariva complicato, ora sembra diventato virtualmente impossibile.
Il profilo di Rabiot difficilmente collimerebbe con la linea di mercato patrocinata da Giuntoli e permane qualche dubbio anche all’adattabilità del transalpino al gioco di Thiago Motta, che verosimilmente sarà il nuovo tecnico di Madama a partire dalla prossima stagione. Il prodotto del centro di formazione parigino potrebbe ancora una volta liberarsi a parametro zero, pronto ad essere accolto da qualche altra squadra: si parla di Inter per lui.
Serie A
Juventus, Weah: “Al Milan toglierei Reijnders! L’Italia purtroppo è un paese razzista”
Gianni Visnadi intervista il nazionale statunitense della Juventus Timothy Weah, unico acquisto dell’estate 2023 bianconera.
Alla vigilia di Milan-Juventus, il nazionale statunitense, uno dei protagonisti della stagione bianconera, si è raccontato in un’intervista esclusiva a Il Giornale con Gianni Visnadi. Arrivato nell’estate del 2023 per soli 10 milioni di euro, il centrocampista si è rivelato una delle mosse più azzeccate della Juventus in un mercato contraddistinto da rigore economico.
Unico acquisto di quella sessione austera, è diventato poi un pilastro nella rosa di Thiago Motta, offrendo solidità, qualità e continuità a una squadra che oggi punta in alto. A seguire l’intervista completa.
Juventus, le parole di Weah
Ruolo preferito?
“La fascia sinistra, perché posso rientrare e calciare col destro. Ma gioco dove mi dicono che serve”.
Nella mia prima partita giocata da titolare nel PSG il capitano era Thiago Motta?
“Io ero un bambino, lui un magnifico centrocampista, un giocatore di un’intelligenza superiore, si poteva immaginare che diventasse un allenatore importante. Chissà lui cosa pensava di me, un giorno magari provo a chiederglielo”.
Leao?
“Rafa è un fenomeno, un giocatore fortissimo. Diciamo che da centravanti dovrei scamparmi la fatica di rincorrerlo”.
Maignan?
“Mike è il portiere più bravo della Serie A, uno dei migliori al mondo. Con Fonseca ho lavorato bene, ho un buon ricordo di lui. Spero che lui lo abbia di me”.
Pulisic e Musah?
“Christian è un campione, ha grande qualità ed esperienza, normale che facesse bene. La nostra nazionale è molto forte, vogliamo essere la sorpresa del Mondiale e grazie a giocatori come lui possiamo esserlo”.
Chi toglierei al Milan?
“Reijnders! Per me è un calciatore eccezionale, un vero equilibratore per la tutta la squadra. Non lo conoscevo, l’ho scoperto in Italia, l’anno scorso. Ha piede, corsa, testa, completo come pochi”.
Com’è cambiata la Juventus?
“Siamo più giovani, ma anche più forti. Abbiamo delle notevoli potenzialità. Dobbiamo lavorare e pensare a fare del nostro meglio, a fine stagione vedremo dove siamo arrivati”.
Chi è la mia squadra favorita per lo Scudetto?
“La Juventus”.
Anche senza Bremer?
“Credo nella forza di squadra, nel lavoro del gruppo. Gli infortuni sono penalizzanti, ma non saranno decisivi. Tutti a cominciare dall’allenatore sappiamo di dovere dare il 110%, proprio perché ci sono compagni che non possono giocare”.
Il 4-4 in rimonta contro l’Inter?
“Noi siamo la Juventus e sinceramente credo che quel risultato abbia fatto più impressione fuori che dentro lo spogliatoio. La Juventus gioca sempre per vincere e un pareggio, anche contro una squadra forte come l’Inter, è una mezza sconfitta”.
Col Milan senza Vlahovic?
“Certo le mie caratteristiche sono differenti da quelle di Dusan, che è un professionista pazzesco, bravissimo in tutte le cose che fa. Lavora sempre al massimo, dal campo alla palestra”.
L’Italia è più razzista di altri Paesi d’Europa come la Francia?
“In campo sì, purtroppo. Gli stadi italiani sono peggiori. Ricordo bene cosa è capitato a Maignan un anno fa, ma gli episodi sono anche altri, meno conosciuti. Fuori, personalmente non ho mai vissuto esperienze negative, ma io sono visto innanzi tutto come un calciatore”.
Mio padre?
“Per me non è mai un problema. Per me è papà, non George Weah. So che è un mito, anche se l’ultima volta che è venuto a Torino, siamo usciti e dei tifosi hanno chiesto il selfie a me e non a lui, erano giovani e non l’avevano riconosciuto. Ci sentiamo sempre, guarda tutte le mie partite insieme con la mamma. Se segno domani a San Siro, chiamo prima lei”.
Serie A
Parma-Atalanta, probabili formazioni e dove vederla
Parma-Atalanta è un match valido per la tredicesima giornata di serie A. Andiamo a vedere, qui di seguito, le ultime notizie, le probabili formazioni e dove vederla.
Gara delicata al Tardini, quella tra Parma e Atalanta, in corsa per obiettivi diversi, ma con i tre punti come missione.
I padroni di casa sono tornati al successo, due settimane fa, in casa del Venezia. Tre punti che hanno dato ossigeno ai gialloblù, contro una diretta concorrente.
Diversi i discorsi dal lato orobico, secondi in classifica e agganciati al treno scudetto insieme alle big del campionato.
Qui Parma
Torna Hernani tra i convocati, ma partirà dalla panchina. Pochi dubbi di formazione, con Keita e Sohm a braccetto a centrocampo a discapito di Estevez.
In avanti Bonny più di Charpentier, appoggiato da Mihaila, Man e Cancellieri.
Suzuki a difendere i pali del Tardini.
Qui Atalanta
Doppio sorriso per Gasperini, che recupera sia De Ketelaere che Lookman, entrambi destinati a partire dall’inizio.
Dubbio Djimsiti, con l’albanese non in buone condizioni e De Roon pronto ad arretrare in difesa in caso di forfait.
Attenzione all’opzione Pasalic a centrocampo.
Probabili formazioni
Parma (4-2-3-1): Suzuki; Coulibaly, Delprato, Balogh, Valeri; Keita, Sohm; Man, Cancellieri, Mihaila; Bonny. Allenatore: Fabio Pecchia
Atalanta (3-4-2-1): Carnesecchi; Kossonou, Hien, De Roon; Ruggeri, Ederson, Pasalic, Bellanova; De Ketelaere, Lookman; Retegui. Allenatore: Gian Piero Gasperini
Dove vederla
Il match tra Parma-Atalanta, in programma per domani alle ore 18, sarà visibile sull’app Dazn.
In alternativa, come da accordi televisivi, sarà possibile seguire la partita anche su Sky Sport Calcio, Sky Sport 251 e Sky Sport 4K.
Serie A
Fiorentina, Beltran: “Mi vedo benissimo insieme ad Albert”
L’argentino Beltran ha parlato del momento positivo della Fiorentina e delle idee di calcio di Palladino: “Un gruppo eccezionale composto da calciatori umili”.
Lucas Beltran non aveva fin da subito trovato spazio nella nuova Fiorentina marchiata Raffaele Palladino, tant’è che l’argentino stava anche valutando un’eventuale cessione. Con l’infortunio di Gudmundsson ha cominciato ad avere un maggiore minutaggio e le sue ottime prestazioni hanno definitivamente convinto sia il tecnico che l’ambiente viola.
L’attaccante classe 2001 ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport in cui parla proprio della sua situazione a Firenze e dell’ottimo andamento della Fiorentina in questo inizio di stagione.
Il ruolo di Beltran nella Fiorentina
Beltran è un tipo di attaccante piuttosto atipico, poiché ha delle caratteristiche sia da numero 9 che da trequartista. Nella prima parte dell’intervista ha parlato del suo ruolo in campo con Palladino: “All’inizio della stagione il tecnico ha parlato con ognuno di noi e a me ha chiesto dove mi sentivo più a mio agio in campo: gli ho detto di avere tanta voglia di Fiorentina, poi che a me piace giocare. In quale ruolo non importa: può essere da trequartista, che preferisco, come da centravanti. In allenamento mi ha messo trequartista, gli sono piaciuto e adesso gioco lì”.
“Mi ci vedo benissimo insieme ad Albert. Abbiamo caratteristiche simili ma anche differenti, però dipende dalle scelte dell’allenatore. Che io non discuterò mai: a me basta aiutare la squadra”.
Il momento della viola
Successivamente, Beltran ha parlato del momento incredibile che sta attraversando la squadra e ha svelato il trucco di questi successi: “Tu puoi avere i campioni, puoi avere tanti giocatori forti, ma se alla base non ci sono un atteggiamento giusto e la mentalità giusta poi è tutto inutile. E qui, vi garantisco, c’è un gruppo eccezionale sotto il profilo umano prima ancora che tecnico, composto da calciatori umili, uniti, che mettono l’interesse della squadra sopra a tutto e tutti”.
La stima verso De Gea
Infine, si è concesso un piccolo spazio per elogiare uno degli uomini simbolo di questa Fiorentina, ovvero David De Gea: “David è un fenomeno. Uno così vale tantissimi punti in campo ed è fondamentale nello spogliatoio, con la sua esperienza accumulata in moltissime stagioni di calcio al massimo livello, con i suoi consigli. Non mi perdo una parola di ciò che dice, perché da quelli come lui c’è tanto da imparare”.
-
Calciomercato4 giorni fa
Milan, altri contatti col Newcastle: offerto pure Loftus-Cheek | I dettagli
-
Notizie6 giorni fa
Milan, contro la Juventus Fonseca cambia ancora: nuovo modulo e un’esclusione illustre
-
Notizie5 giorni fa
Esclusiva Calcio Style, Cardinale chiama Elon Musk:” Io e te per un Milan stellare”
-
Calciomercato6 giorni fa
Milan, il Lione deve vendere: pronti all’affare con due giocatori
-
Calciomercato7 giorni fa
Di Marzio sicuro: “Ecco dove vorrebbe giocare David”
-
Notizie3 giorni fa
Milan, Cardinale ed Elon Musk…altri importanti dettagli: si è parlato di cifre | La nostra esclusiva
-
Serie A2 giorni fa
Milan, rivoluzione in difesa: trovato il vice Calabria
-
Calciomercato7 giorni fa
Fiorentina, giovane e italiano: un rinforzo per la mediana