Serie A
Milan Bologna: le probabili formazioni e dove vederla
il Monday Night della trentacinquesima giornata di serie A andrà in scena questa sera alle ore 20.30 e vedrà in campo due squadre accomunate da un solo ed unico obbiettivo, ossia vincere. Il Milan dovrà a tutti i costi cercare la vittoria per tenere accesa quella fiammella resa più flebile dalla vittoria dell’Atalanta contro la Lazio, ma finché la matematica non diverrà impietosa i rossoneri hanno il dovere di crederci cercando soprattutto di invertire la rotta ed iniziare a fare punti tenuto conto del pessimo periodo di condizione che stanno vivendo e che Gattuso con il ritiro punitivo da voluto ulteriormente enfatizzare sperando in una scossa positiva. Mihajlovic torna a San Siro da avversario e dopo aver rivitalizzato un Bologna che fino ad alcuni mesi fa sembrava spacciato, vuole assolutamente fare quel risultato che significherebbe salvezza. La sfida è senz’altro proibitiva, ma il cammino del Bologna con il serbo in panchina è da grande squadra ed il momento di forma dei felsinei è molto buono, così come l’umore.
4-3-3 per il Milan
Gattuso prosegue col consueto modulo con Piatek al centro del reparto offensivo, Suso e Calhanoglu a supporto agli esterni. Bakayoko partirà dalla panchina, fiducia quindi a Biglia con Kessiè ed il ritrovato Paqueta. Difesa con Zapata e Musacchio centrali con Abate e Rodriguez sugli esterni. Assenti Conti, Caldara e Romagnoli, il primo per scelta tecnica, il secondo per infortunio ed il terzo per squalifica.
Pochi dubbi per Mihajlovic
Il tecnico serbo non dovrebbe cambiare rispetto le ultime uscite pertanto confermato il 4-2-3-1 con Danilo e Lyanco central8 in difesa, agli esterni Calabresi e Dijks. Centrocampo affidato a Poli e Pulgar con Orsolini, Dzemaili e Sansone che supporteranno l’unica punta Palacio.
Le probabili formazioni
Milan (4-3-3): Donnarumma, Abate, Musacchio, Zapata, Rodriguez, Kessie, Biglia, Paqueta, Suso, Piatek, Calhanoglu. Allenatore Gattuso.
Bologna (4-2-3-1): Skorupski, Calabresi, Danilo, Lyanco, Dijks, Poli, Pulgar, Orsolini, Dzemaili, Sansone, Palacio. Allenatore Mihajlovic.
I precedenti
Sono 86 i precedenti tra Milan e Bologna con i rossoneri che conducono ampiamente con 51 successi contro i 16 dei rossoblu, 21 i pareggi. L’ultimo successo in trasferta del Bologna risale alla stagione 2015/2016 con il risultato di 0-1. Il computo delle reti segnate premia nuovamente il Milan in vantaggio per 172 gol contro 86.
Dove vederla
La sfida tra Milan e Bologna prenderà vita questa sera alle ore 20.30 allo stadio Meazza e sarà visibile in esclusiva in diretta su Sky Sport Serie A e Sky Calcio Uno. Inoltre per tutti i clienti Sky sarà disponibile in streaming come di consueto tramite la piattaforma Sky Go.
Serie A
Monza-Juventus, Nesta: “L’atteggiamento è giusto, ma dobbiamo evitare certe disattenzioni”
Al termine di Monza-Juventus, l’allenatore della squadra biancorossa, Alessandro Nesta, è intervenuto in conferenza stampa per commentare il match.
Di seguito un estratto delle parole dell’ex difensore dopo la sconfitta in Monza–Juventus.
Monza-Juventus, le parole di Nesta
Nesta, è arrivata un’altra sconfitta immeritata: cosa ne pensa?
“La sconfitta di Lecce non mi è piaciuta, mentre contro la Juventus ho visto l’atteggiamento giusto: se riusciremo a ripeterlo contro squadre più alla nostra portata, potremo raccogliere punti. Il 3-5-2 ci dà maggiore equilibrio, potremmo riproporlo. Abbiamo schierato Birindelli come mezzala per svolgere la fase difensiva e poi ripartire nella zona di McKennie. Purtroppo mancano diversi giocatori ed è ovvio che, a volte, occorra cambiare.
Gli errori continui? Dobbiamo evitare di subire gol come quelli contro la Juventus, sono stati regalati. Erano evitabili: è necessaria più solidità, il nostro marchio di fabbrica. Possiamo migliorare; gli avversari, per segnarci, devono fare qualcosa di davvero notevole”.
Dopo il gol di Birindelli sembrava che la gara potesse prendere un’altra piega. Cosa è successo?
“Purtroppo abbiamo preso un gol che era assolutamente evitabile. La Juventus non ha fatto chissà cosa. Dispiace perdere così: c’è sempre un episodio che sporca la nostra partita. Sta diventando una costante”.
Avvertite il senso del pericolo per l’ultimo posto?
“La percezione del pericolo c’è da qualche settimana, visto che siamo ultimi. Mi dispiace perché, a tratti, le prestazioni non sono mancate e i giocatori sono consapevoli di ciò che stiamo vivendo. Riguardo i cambi tattici, a volte possiamo giocare con due trequartisti o con tre centrocampisti, ma per tanto tempo ho avuto a disposizione solo Bianco e Bondo in quel ruolo.
Sensi, purtroppo, al momento non riesce a garantire 45 minuti di intensità. Anche Ciurria, per come la vedo io, non è ancora al massimo. Ecco perché ho scelto Birindelli come mezzala: è un soldato, fa tutto ciò che gli viene chiesto. Quando ha segnato, ho davvero creduto che potessimo vincere. Mi dispiace molto”.
Per quale motivo Sensi ha avuto così poco spazio nel finale di partita?
“È stata una valutazione sulla condizione fisica: Sensi sta migliorando passo dopo passo, ma in una partita come questa, dove era necessaria più copertura difensiva che offensiva, non l’ho ritenuto ancora pronto”.
Serie A
Monza-Juventus, Thiago Motta: “Abbiamo meritato la vittoria, ma l’obiettivo è crescere”
Al termine di Monza-Juventus, l’allenatore bianconero, Thiago Motta, è intervenuto in conferenza stampa per commentare il match.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico della Vecchia Signora dopo la vittoria in Monza–Juventus.
Monza-Juventus, le parole di Thiago Motta
Mister Motta, avete portato a casa il risultato. Vi sareste aspettati qualcosa in più in termini di gioco?
“Volevamo fortemente i tre punti e li abbiamo ottenuti, anche se sulle transizioni avremmo potuto fare di più. L’obiettivo principale era comunque vincere. Koopmeiners? È uscito prima del previsto per un problema, ma non mi preoccupa, spero possa recuperare. La Juventus ha conquistato la vittoria con merito e non sono particolarmente in ansia per la nostra fase difensiva”.
Pensava di essere a un punto più avanzato del vostro percorso in questa fase della stagione?
“Nel nostro cammino l’aspetto più importante è la crescita continua. Sarà fondamentale recuperare giocatori chiave e farne riposare altri. In seguito ci concentreremo sulla prossima sfida con la Fiorentina. Sono contento per Nico Gonzalez, che ha iniziato la gara in un ruolo che può ricoprire perfettamente anche se non ci è abituato. Non è un caso che abbiano segnato lui e McKennie, che mi ha offerto grande disponibilità anche in posizioni non sue”.
La squadra mostra qualche difficoltà nell’attaccare per vie centrali. Quali potrebbero essere le ragioni di questo problema? Che consigli può dare al Monza?
“Credo che possiamo migliorare molto nell’impostazione dal basso. Le qualità per sviluppare il gioco centralmente ci sono, ma è fondamentale riconoscere il momento giusto per uscire palla a terra o cercare soluzioni più lunghe. Sul Monza, Nesta non ha certo bisogno dei miei consigli: abbiamo sì vinto, ma con fatica perché sono davvero ben organizzati”.
Che cosa può dare Gonzalez a questa Juventus? Vlahovic è apparso nervoso in panchina…
“Porta anche tanta personalità, grazie alle sue esperienze con la Fiorentina e con l’Argentina. Trasmette molto alla squadra, sia dentro che fuori dal campo. Per me è un giocatore di grandissimo valore e sono davvero felice di averlo con noi. Vlahovic nervoso? A mio avviso Dusan ha disputato un’ottima gara e sono soddisfatto di ciò che ha fatto”.
Serie A
Atalanta-Empoli 3-2, la Dea si regala il Natale in vetta con un favoloso De Ketelaere I Le pagelle orobiche
Atalanta-Empoli 3-2, sotto grazie a un gol di colombo, la Dea la ribalta con De Ketelaere e Lookman,ma subisce il pareggio su rigore. L’ennesima magia del belga regala l’undicesimo successo di fila. Le pagelle orobiche.
Carnesecchi 6: a differenza di Cagliari, i toscani non lo costringono ai miracoli. Poche parate telefonate e la mancanza di colpa sui due gol subiti.
Kossounou 5: molto male nel posizionamento sul primo gol degli ospiti. Non è di certo il più affidabile della retroguardia, ma un passaggio a vuoto può capitare nel percorso di crescita.
Djimsiti 5: scomposto nell’intervento che causa il rigore che vale il 2-2. Solito apporto in attacco ad aggiungersi al tridente in fase offensiva, ma la sua svista rischiava di costare molto più caro.
Kolasinac 6: la sua esperienza è sempre preziosa, anche in serate non brillanti. Cresce alla distanza.
Bellanova 6: buona prova, anche se viene chiamato in causa ben poco.
Pasalic 6: bravo a inserirsi nelle trame a centrocampo, anche se queste non sono gare adatte alle sue caratteristiche. Si guadagna una buona sufficienza.
Ederson 7: ennesima prestazione di spessore per il brasiliano, sempre più totem del centrocampo orobico. Accorcia le distanze a azzanna le caviglie. Si capisce da queste gare il perché le big lo desiderino così tanto.
Zappacosta 7: presente in ogni azione offensiva che parta dalla sua fascia. La gamba lo regge fino a trequarti match, poi esce con un voto alto e meritato (dal 69′ Ruggeri 6: pochi scossoni, tanta attenzione).
De Ketelaere 8: per realizzare il primo gol fa qualcosa che va oltre le leggi della fisica. Si tuffa su un pallone inesorabilmente diretto verso il terreno e colpisce di incoscienza, infilando Vazquez. Per la doppietta, invece, cerca la luce circumnavigando il limite dell’area e fa partire un rasoterra letale. La classe non è acqua, al Milan l’hanno capito troppo tardi (dal 69′ Samardzic 5,5: ci mette l’impegno, ma non lascia grandi tracce della sua entrata).
Retegui sv: esce quasi subito per un infortunio muscolare, che la Dea spera possa essere meno lieve (dal 20′ Zaniolo 7: convincente, determinato e dinamico. Gioca per la squadra, è già un grande risultato).
Lookman 6: gol a parte, non si vede granché. Il pallone d’oro africano non rende merito al premio appena ricevuto, ma per quello che ha fatto nell’anno solare, ha ancora un credito infinito da spendere, e una prova incolore ci può stare.
Gian Piero Gasperini 6: la Dea non fa la Dea da 2-3 partite, però la vittoria arriva comunque perché ha in rosa degli autentici uomini squadra, che sanno capire quando è il loro momento. Undicesima vittoria di fila, più sofferta di quella di Cagliari, ma che fa capire la forza mentale di questa Atalanta.
-
Calciomercato2 giorni fa
Milan, dall’Uruguay: preso Agustin Canobbio
-
Serie A3 giorni fa
Milan, ora è UFFICIALE: accordo da 170 milioni tra RedBird ed Elliot
-
Calciomercato5 giorni fa
Milan, Jacobone svela l’acquisto a centrocampo per gennaio
-
Calciomercato3 giorni fa
Milan, rivoluzione totale: sei giocatori in partenza
-
Calciomercato7 giorni fa
Milan il procuratore di Theo è a Milano: tutti i dettagli
-
Serie A2 giorni fa
Milan, gli esiti degli esami di Leao: Fonseca aveva ragione?
-
Calciomercato5 giorni fa
Calciomercato Napoli, svincolato e pronto all’uso: ecco il difensore
-
Calciomercato4 giorni fa
Fiorentina, accordo trovato per Szymanski?