Serie A
Roma-Genoa, atto finale all’Olimpico: 1-0
Roma-Genoa, ci siamo: quella di oggi è l’ultima partita dei giallorossi all’Olimpico, con i suoi tifosi, per la stagione 2023-2024.
La stagione 2023-2024 è agli sgoccioli. L’atto finale della Roma all’Olimpico di quest’anno è la partita Roma-Genoa, che potrebbe valere la qualificazione in Europa League ai giallorossi.
Una partita dal significato simbolico
Un match Roma-Genoa, un finale di stagione, fu anche l’ultima partita della carriera di Francesco Totti, al momento del suo abbandono del calcio giocato, il 28 maggio 2017.
Roma-Genoa, il primo tempo
La partita è cruciale, e la Roma sembra proprio esserne consapevole. Al 3′ la prima occasione della Roma su cross di Lukaku. Al 5′ risponde il Genoa, ma Ekuban scivola sul campo.
Per la Roma, rivediamo in campo dopo una lunga assenza Zeki Celik, che marca stretto Retegui e gli commette un fallo al 9′. Al 10′ Baldanzi tenta una cavalcata in porta ma viene murato.
In questa fase, il gioco di entrambe le squadre è dinamico, e prova a verticalizzare il pallone.
Al 13′ il Genoa batte il primo corner della partita, con Caricol. Al 15′ è il momento della Roma dall’angolo, con Paredes alla battuta: la recupera Angelino, che prova il lancio lungo ma finisce fuori.
Al 23′ Baldanzi ha un’occasione clamorosa per finire in porta, ma il pallone finisce alto sopra la traversa. Altra ovccasione per la Roma al 26: il tiratore è Bove, ma anche il suo tiro finisce troppo alto.
Al 29′ occasione per il Genoa, ma Svilar raccoglie al volo. Al 30′ i rossoblu sono di nuovo all’attacco con Retegui, che manda il pallone altissimo sulla porta giallorossa.
Squillo di tromba al 31′ con la conclusione potente di Bryan Cristante, che di nuovo non centra la porta avversaria. Ci prova anche Paredes al 34′, senza successo.
Poco dopo tanta confusione davanti alla porta del Grifone, fino alla conclusione di Angelino, parata senza sforzo da Martinez Riera.
Al 36′ la Roma conquista il suo secondo corner: anziché calciare su palla inattiva, Pellegrini la porta in mezzo al campo e Paredes tenta una conclusione.
Corner per il Genoa al 40′: tira Caricol e la Roma rischia brutto su un pallone che sfugge. Poco dopo, Svilar finisce a terra, per rialzarsi poco dopo.
Al 43′ Paredes di nuovo alla conclusione, di nuovo troppo alto: così come Cristante che al 44′ ha un’altra occasione clamorosa.
Sia la Roma che il Genoa dimostrano poca precisione nelle conclusioni, che provengono quasi tutte da fuori area. Tra le due, sicuramente quella che ha – e che fallisce più occasioni – è la compagine giallorossa.
Il primo tempo finisce senza recuperi, con tanti buchi nell’acqua. Ora c’è lo spogliatoio, a portare consiglio.
Roma-Genoa, il secondo tempo
Un inizio energico, con una prima conclusione di Bove che viene raccolta dal portiere del Genoa. Intanto, DDR fa riscaldare alcuni giocatori a bordo campo: tra loro Dylala, Abraham e Azmoun.
Al 52′ un colpo di testa di Vasquez arriva pericolosamente vicino alla porta presidiata da Svilar. La prima grande occasione del secondo tempo la coglie Lukaku, con un colpo di testa che per poco non finisce in porta.
Al 57′, si concretizza un’occasione d’oro per Retegui, che tira in direzione della porta un pallone che finisce per impattare su Ndicka e permette il recupero da parte dei giallorossi.
A bordocampo El Shaarawy e Dybala si tolgono la maglia: saranno loro ad entrare in campo. Fuori Pellegrini e Baldanzi al 63′.
Al 66′, per il Genoa, fuori Strootman ed Ekuban, dentro Thorsby e Gudmundsson. All’uscita dell’ex giallorosso Strootman, i tifosi dell’Olimpico gli rivolgono una standing ovation in segno di ossequio.
Al 68′ cavalcata in solitario in contropiede di Lukaku che tira e viene respinto, ci riprova Dybala ma non finisce in porta.
Al 70′, la partita è ancora bloccata sullo 0 a 0. Nel frattempo, i fumogeni giallorossi dei tifosi giallorossi, che pervadono la quasi totalità dell’Olimpico, permea il campo di un’atmosfera quasi onirica.
Con l’ingresso in campo del Faraone e della Joya, ora, tutto il gioco si concentra nella metà campo del Genoa, com Svilar solo ad attendere il suo turno.
Tutto lo stadio fischia tutto al 72′, quando Paredes viene sanzionato con un giallo per proteste, che vale la sua espulsione dal campo.
All’80’ la Roma ce la fa: a conquistare un gol è Romelu Lukaku, che rimane in pettorina per esultare. Realizza il gol su cross di El Shaarawy.
Il Genoa si risveglia con Gudmundsson che tenta un cross che non va a referto. Poco dopo, Svilar salva una situazione pericolosa in scivolata.
All’81’ una sostituzione per la Roma: dentro Mancini, fuori Angelino. Il Genoa risponde facendo entrare Vitinha e Malinovs’kyj, mentre abbandonano il campo Vogliacco e Badelj.
Siamo all’86’, la Roma è in vantaggio 1-0 e in questa ultima frazione di partita il gioco si concentra soprattutto nella metà campo giallorossa, con i rossoblu che tentano il tutto per tutto.
Al 90′ la Roma opta per alcuni cambi in extremis: entra Abraham ed esce Lukaku, entra Kristensen ed esce Dybala.
Questa, con tutta probabilità, sarà l’ultima volta che i due usciranno insieme dal campo dall’Olimpico, viste le voci che li vogliono in partenza dalla Roma in estate.
Ora la Roma deve difendere il vantaggio negli ultimi 4 minuti di recupero. E ci riesce, malgrado il pazzesco tiro da fuori area parato egregiamente da Svilar. Anche l’ultimo tentativo del Genoa viene parato, con palleggio, da Svilar.
Finisce qui, con l’ennesima parata di Mile Svilar. E la Roma saldamente al sesto posto.
Serie A
Fiorentina, Valentini si presenta: “Mi sono allenato nel modo migliore fin da quando ho firmato il contratto”
Il nuovo acquisto della Fiorentina, Nicolas Valentini, oggi ha parlato in conferenza stampa per la presentazione ufficiale, insieme al DG Ferrari.
Il nuovo acquisto della Fiorentina, Nicolas Valentini, oggi è stato presentato ufficialmente in conferenza stampa dal DG dei viola Ferrari. Tra i temi come si trova nella squadra allenata da Raffaele Palladino, le sue caratteristiche tecniche e come vede la Serie A.
Fiorentina, Valentini: “Io voglio vincere tutto, essere dentro tutte le competizioni.”
Oggi è stato presentato ufficialmente in conferenza stampa il nuovo acquisto della Fiorentina, il difensore argentino Nicolàs Valentini Con lui c’era il DG dei gigliati Ferrari. Tra i temi trattati come si trova nel gruppo viola allenato da Raffaele Palladino, le sue caratteristiche tecniche e la Serie A vista in Argentina.
Ora sono felicissimo di essere qua
“Mi sono allenato normalmente con la squadra, pur senza giocare visto tutto il casino che era successo al Boca Juniors. Ora sono felicissimo di essere qua”.
Questa squadra mi piace tantissimo
“Sono amico di Daniele, ci ho giocato insieme al Boca. Ho parlato con lui, ma questa squadra mi piace tantissimo fin dal primo momento in cui ho parlato con Pradè. Poi dopo essere arrivato lo sono ancora di più e questo centro sportivo è bellissimo”.
La Serie A è un campionato complicato
“Un campionato complicato molto diverso da quello argentino, ma mi sto allenando e sono pronto per giocare il prima possibile”.
Mi metterò dove vorrà il mister, io sono pronto
“Come vuole il mister, per me non c’è problema. Gioco a due centrali, ma anche come braccetto. Mi metterò dove vorrà il mister, io sono pronto”.
Il mister è molto organizzato
“Ho visto tutte le partite in questi mesi in Argentina, il mister è molto organizzato e mi piace il suo modo di organizzare la fase difensiva”.
Io voglio vincere tutto, essere dentro tutte le competizioni
“Io voglio vincere tutto, essere dentro tutte le competizioni. Questa è una squadra importante della storia italiana, la Fiorentina ha fatto molto bene prima che arrivassi io e voglio entrare in questo bel lavoro che stanno facendo. Per farlo però devo lavorare tanto e stare bene”.
Mi sono allenato nel modo migliore fin da quando ho firmato il contratto
“Mi sono allenato nel modo migliore fin da quando ho firmato il contratto. Mi sarei voluto mettere prima a disposizione ma non è stato possibile. Ho scelto la Fiorentina perché è una squadra importantissima, c’è un centro sportivo bellissimo”.
Serie A
Udinese, Sava: “Sono felice di ripagare la fiducia, mi sento completo sotto tanti aspetti”
Il portiere dell’Udinese Razvan Sava ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di TV12 relative al momento che sta vivendo nel club friulano e non solo
L’ex portiere del Cluj e attualmente in forze all’Udinese sotto la gestione Runjiac ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di TV12 sull’esperienza che sta vivendi nel club friulano e su alcuni aneddoti legati alla sua carriera.
Udinese, le parole di Sava
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal portiere dell’Udinese Razvan Sava ai microfoni di TV12:
“È un momento bello, sono felice di ripagare la fiducia al mister e ai tifosi che ci sostengono in ogni partita. La partita di Verona ci ha lasciato un po’ di amaro in bocca, perché abbiamo lasciato due punti che potevano essere molto importanti per la classifica. Chiudere il girone di andata a 25 punti però è positivo, rispetto all’anno scorso quando a fine andata la squadra stava un po’ peggio”.
Sava poi prosegue parlando del tipo di gioco moderno che coinvolge sempre di più i portieri nell’impostazione dell’azione dal basso:
“Con questo tipo di gioco mi trovo bene, mi piace moltissimo. In Romania non giocavo così, ma da quest’anno ho iniziato a giocare di più la palla bassa per cercare di impostare e costruire. Per me è una cosa nuova ma mi sono adattato subito e mi piace farlo”.
Per l’estremo difensore rumeno, un passato Italia già prima di arrivare all’Udinese,
a partire dalla Pro Sesto: “Sono capitato alla Pro Sesto perchè dopo un torneo disputato a Pordenone il mio procuratore mi aveva notato e mi aveva proposto questa opportunità.
Avevo 14 anni e siamo venuti qui in Friuli con la Nazionale Under 15. Ho accettato subito la proposta. All’inizio è stato difficile adattarmi, poi piano piano ho imparato prima l’inglese poi l’italiano e mi sono adattato.
Quando poi ho saputo che mi voleva la Juventus non trovavo le parole. Dopo varie esperienze volevo rimanere in Italia ma non avevo trovato una squadra dove potessi mettermi in mostra. In quel momento della mia carriera mi ha chiamato il Cluj e sono tornato in Romania”.
Sul rapporto con Scuffet incontrato proprio al Cluj:
“Simone l’ho conosciuto quando sono tornato in Romania al Cluj. Siamo andati molto d’accordo e tuttora abbiamo un buon rapporto”.
Il portiere classe 2002 racconta poi la chiamata dell’Udinese:
“Il club mi ha cercato in estate. Sapevo che mi tenevano d’occhio e ho accettato subito. Era una soluzione che mi piaceva e volevo tornare in Italia per giocare in Serie A. Mi spiace aver esordito a causa dell’infortunio di Okoye, mi dispiace molto per lui.
Voglio giocare perchè merito di farlo e spero di aver dimostrato di essere pronto. Ritrovarsi a fare il titolare non mi ha tolto tranquillità, il calcio resta sempre un gioco e lo vedo sempre così. Non ho perso serenità. La parata più bella finora? Quella su Aguissa contro il Napoli o quella su Ricci contro il Torino“.
Sul rapporto con gli altri portieri:
“Con Okoye e Padelli mi trovo benissimo. Si è creato davvero un bel rapporto, loro mi aiutano e mi danno molti consigli. Mi fanno sentire a casa, mi piace tantissimo”
Infine, il portiere racconta i suoi punti forti:
“Come dicevo prima mi piace giocare con i piedi e impostare dal basso, avendo iniziato facendo il difensore. Mi sento completo su tante cose, forse devo migliorare sulle uscite.
Rispetto al campionato rumeno la palla viaggia molto più veloce, devo ancora abituarmi bene a questo aspetto. Sono uno che riguarda le partite per capire gli errori che ho fatto per migliorare e non ripeterli nelle partite successive”.
Serie A
Juventus, Conceiçao abbandona il JMedical: escluse lesioni
Le visite sostenute stamane da Francisco Conceiçao al JMedical hanno scongiurato lesioni al flessore della gamba destra per l’esterno della Juventus.
L’esterno della Juventus Francisco Conceiçao, dopo la visita medica di stamane, ha rassicurato i tifosi bianconeri. E’ stata infatti confermata l’assenza di lesioni al flessore della gamba destra, dopo il problema che aveva accusato durante il prepartita della semifinale di Supercoppa Italiana contro il Milan a Riyad.
Juventus, confermata assenza di lesioni per Conceiçao
Per la Juventus, al rientro dopo la Supercoppa Italiana a Riyad persa in semifinale con il Milan, è stata oggi giornata di visite mediche. Se per Dusan Vlahovic era una normale routine, diverso il discorso era per Francisco Conceiçao. L’esterno destro aveva accusato, durante il prepartita della semifinale con il Milan, un problema al flessore della gamba destra.
Questo problema dell’ultimo minuto aveva messo in difficoltà il tecnico Thiago Motta, tanto che ha dovuto mettere in distinta Yildiz adattandolo sulla fascia destra. I primi accertamenti non avevano evidenziato nulla di serio, ma si attendeva la visita al JMedical per avere un quadro più chiaro.
Il controllo è durato poco più che una mezz’ora e ha confermato l’assenza di lesioni a carico del muscolo. Ora si attenderà qualche giorno per sapere se sarà disponibile per il derby con il Torino. Il calendario per i bianconeri è fitto di impegni, con il recupero con l’Atalanta del 18 gennaio e poi di nuovo il Milan. Quindi Bruges e Benfica in Champions League, con l’intermezzo della sfida con il Napoli.
La Juventus spera di recuperare Conceiçao per questi impegni, soprattutto con il Milan: visto che ora i rossoneri sono allenati dal padre Sergio. Non aver giocato la gara contro i rossoneri ha avuto un fattore emotivo, ma anche dal punto di vista tecnico visto che la sua assenza si è fatta sentire. Comunque vi è fiducia nell’ambiente juventino, per avere il portoghese al più presto disponibile.
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