Serie A
Juventus: focus sul Bologna
Due giornate al termine della stagione: la 37esima giornata che si chiude con il match dello Stadio Renato Dall’Ara tra Bologna e Juventus.
Bologna–Juventus sarà sfida valevole solamente per il terzo e quarto posto in classifica, essendo entrambe le squadre già sicure di un posto nella prossima Champions League.
Ma entriamo nel vivo del match con un focus sulla compagine rossoblù.
Le statistiche
Il Bologna ha guadagnato 67 punti in questo campionato in 36 partite, nella sua storia in Serie A solo 3 volte ha fatto meglio in un’intera stagione contando 3 punti a vittoria da sempre: 69 nel 1930/31, 71 nel 1931/32 e 76 nel 1963/64 (in tutti questi tre casi il campionato era a 18 squadre).
Il Bologna giocherà la Champions League per la prima volta nella sua storia; considerando anche la Coppa dei Campioni i rossoblù disputeranno il torneo solo per seconda volta, dopo il 1964/65 con Fulvio Bernardini allenatore: eliminazione al primo turno contro l’Anderlecht in quel caso.
Il Bologna ha mantenuto la porta inviolata in 11 partite casalinghe in questo campionato: nei maggiori 5 campionati europei in corso ha fatto meglio solo il Torino (13).
Il Bologna è la squadra che ha segnato più goal nei minuti di recupero finali (7) di questo campionato, mentre la Juventus ha realizzato 10 goal su calcio d’angolo in questo campionato: solamente il Milan (13) ha fatto meglio finora.
In questo campionato di Serie A solamente l’Inter (19) ha subito meno goal di Bologna (27) e Juventus (28).
Il Bologna ha subito quattro reti di testa in questo campionato (come Inter e Torino), solo il Milan ne ha concessi di meno nella Serie A 2023/24 (3).
Il Bologna ha realizzato 19 reti nella prima mezz’ora di gioco in questo campionato, solo l’Inter (21) ha fatto meglio.
Focus sui singoli
Riccardo Calafiori ha fornito 5 assist nel 2024 in Serie A, record al pari di Nadir Zortea nel periodo in campionato, tra i pari ruolo.
Da quando il dato sui passaggi vincenti è disponibile nella competizione (dal 2004/05), Calafiori è il primo difensore del Bologna ad aver tagliato il traguardo dei 5 assist in un singolo torneo.
Il difensore ha fatto il suo esordio in Serie A proprio contro la Juventus, il primo agosto 2020 con la maglia della Roma all’età di 18 anni e 74 giorni.
In questo campionato nessun difensore ha vinto più contrasti di Stefan Posch (45, come Nehuén Pérez); dopo le 6 reti in 30 presenze nella scorsa Serie A, in quella attuale l’austriaco ha realizzato una sola marcatura, nell’ultimo turno, dopo 30 gare giocate.
Tre reti per Remo Freuler contro la Juventus in Serie A, solo contro il Napoli è riuscito a segnare altrettanti goal; il centrocampista rossoblù ha realizzato almeno una marcatura in tutte le otto stagioni disputate nel massimo campionato italiano.
Dopo aver mancato l’appuntamento con goal e assist nelle prime 5 sfide di Serie A contro la Juventus, Riccardo Orsolini ha realizzato due reti nelle ultime 5 partite disputate contro i bianconeri, entrambi nelle due partite casalinghe più recenti (23/05/ 2021 e 30/04/2023).
Dall’inizio della scorsa stagione, nei maggiori 5 tornei continentali, tra i giocatori italiani solo Vincenzo Grifo (23) ha segnato più goal di Riccardo Orsolini (21 come Berardi).
Tra i portieri di questo torneo con almeno 25 presenze, solo Sommer (19), Milinkovic-Savic (18) e Szczesny (15) contano più clean sheet di Lukasz Skorupski (13); il portiere rossoblù ha fatto il suo esordio in Serie A proprio contro la Juventus, l’11 maggio 2014 con la maglia della Roma.
Alexis Saelemaekers è arrivato a quota 4 goal in questo campionato; nei maggiori 10 campionati europei era arrivato al massimo a 3 marcature in una singola stagione (3 reti nell’annata 2019/20, due con l’Anderlecht e una con il Milan).
Considerando i maggiori 5 tornei continentali in corso, tra gli attaccanti che contano più di 10 goal e più di 3 assist, solo Bukayo Saka (settembre 2001) e Nicolas Jackson (giugno 2001) sono più giovani di Joshua Zirkzee (maggio 2001), che finora in questa Serie A ha realizzato 11 reti e servito 4 passaggi vincenti.
Lorenzo De Silvestri (431) è vicino a superare Leonardo Bonucci (431) e diventare in solitaria il 42° giocatore con più presenze nella storia della Serie A; il terzino rossoblù ha già realizzato un goal contro la Juventus in Serie A, il 18 maggio 2013 con la maglia della Sampdoria.
La prima partita di Giovanni Fabbian in Serie A è stata proprio contro la Juventus, il 27 agosto 2023, quando è entrato in campo nei minuti di recupero.
Serie A
Parma-Lecce, probabili formazioni e dove vederla
Parma-Lecce, match valido per la 23ª giornata di Serie A Enilive, vedrà i ragazzi di Fabio Pecchia ospitare i salentini allo stadio Ennio Tardini.
Il Parma ha cominciato la stagione in modo molto promettente, i ragazzi di Pecchia sembravano essere la vera sorpresa di quest’anno, tuttavia la stagione non è andata avanti a gonfie vele ed ora i gialloblu si trovano al 18° posto a quota 20 punti. Il Lecce dopo il cambio in panchina con l’arrivo di Marco Giampaolo ha rialzato la cresta ma ha bisogno della vittoria per allontanare la zona retrocessione occupata da: Parma, Venezia e Monza.
Qui Parma
Questo l’11 scelto da Pecchia: Suzuki tra i pali, difesa a 4 con Hainaut, Vogliacco, Valenti e Valeri. Mediana a 2 composta da Keita e Sohm, sulla trequarti spazio a Man, Hernani e Mihaila, in attacco pronto alla seconda da titolare Milan Djuric.
Qui Lecce
Questo l’11 scelto da Giampaolo: Falcone in porta, Guilbert, Baschirotto, Jean e Bonifazi in difesa. Centrocampo a 3 con Coulibaly, Pierret e Helgason. I due esterni d’attacco sono Morente e Pierotti con al centro il solito Krstovic.
Parma-Lecce, probabili formazioni
Parma (4-2-3-1): Suzuki; Hainaut, Vogliacco, Valenti, Valeri; Keita, Sohm; Man, Hernani, Mihaila; Djuric. All Fabio Pecchia.
Lecce (4-3-3): Falcone; Guilbert, Baschirotto, Jean, Bonifazi; Coulibaly, Pierret, Helgason; Morente, Krstovic, Pierotti. All Marco Giampaolo.
Parma-Lecce, dove vederla
Il match, Parma-Lecce, in programma Venerdì 31 Gennaio alle ore 20.45 allo stadio Ennio Tardini di Parma, sarà visibile su DAZN e sul canale 214 di Sky per chi avesse sottoscritto l’abbonamento tramite Sky.
Serie A
Inter, verso il derby: in dubbio Taremi, Acerbi e Calha…
Dopo la vittoria contro il Monaco, l’Inter si ritrova ad Appiano Gentile per preparare il derby contro il Milan: tanti i dubbi di Inzaghi.
L’Inter si prepara per il derby con Acerbi e Calhanoglu
L’Inter può tirare un sospiro di sollievo in vista dell’atteso derby, grazie alle buone sensazioni per Francesco Acerbi e Hakan Calhanoglu. Entrambi i giocatori sembrano essere in ottima forma e pronti a scendere in campo, offrendo alla squadra di Simone Inzaghi una spinta fondamentale per affrontare i rivali cittadini. La presenza di Acerbi in difesa e di Calhanoglu a centrocampo potrebbe rivelarsi determinante per la strategia nerazzurra.
Dubbi su Correa e Taremi: lavoro a parte per i due attaccanti
Nonostante le buone notizie su Acerbi e Calhanoglu, l’Inter deve ancora fare i conti con le condizioni di Joaquin Correa e Mehdi Taremi. I due attaccanti continuano a lavorare a parte e la loro partecipazione al derby rimane incerta. L’assenza di questi due giocatori potrebbe rappresentare un problema per l’attacco nerazzurro, che dovrà trovare alternative per non perdere incisività.
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio.
#Inter, buone sensazioni per #Acerbi e #Calhanoglu in vista del #Derby. Ancora lavoro a parte invece per #Correa e #Taremi https://t.co/opENc26MMj
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) January 30, 2025
Serie A
Parma, Pecchia: “Dopo Milano abbiamo analizzato sia le cose positive che negative. Domani non ci saranno né Man che Hernani”
Il tecnico del Parma Fabio Pecchia ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa in vista del match contro Il Lecce, valido per la 23^ giornata.
A seguire la conferenza stampa completa
Parma-Lecce, le parole di Pecchia
Che giornate sono state dopo la beffa di Milano?
“Abbiamo metabolizzato e analizzato le tantissime cose positive e anche gli aspetti negativi. Bisogna pensare a quello che dobbiamo fare domani e cosa va migliorato. Se vogliamo andare a prenderci la vittoria, tutto quello di buono che abbiamo fatto finora non è servito”.
E’ uno spareggio salvezza?
“La partita importante è sempre quella imminente. Lo abbiamo dimostrato, siamo andati a Milano perché volevamo giocarci quella partita. Domani la partita è con il Lecce, la classifica dice che siamo a pari punti con lo stesso percorso. La partita che vale è quello che succede sul campo domani, vogliamo vincere”.
Djuric ha agevolato i compagni di reparto, ora torna anche Bonny:
“Per Djuric non è stato semplice per il tipo di partita che si è sviluppata a San Siro. Si tratta di inserirsi in un nuovo gruppo e abituarsi ad un nuovo tipo di lavoro. Lo sappiamo, per noi è importante, è un punti di riferimento. Toglie peso ai nostri attaccanti e ci dà un’alternativa importante, dobbiamo saperla utilizzare. La condizione fisica di Bonny è condizionata dall’influenza, è stato qualche giorno fermo. Vediamo se riusciamo ad averlo a pieno regime, per me è una valida soluzione giocare con entrambi oppure solo con Bonny”.
Può esser la partita giusta per vederli insieme?
“La valutazione iniziale è vedere come stanno loro a livello di condizione e come va strutturato il reparto offensivo. Cambia molto avere due giocatori così, la squadra deve avere una struttura idonea per supportare questo tipo di attacco. Per me sono complementari, possono giocare insieme. Dipende dalla condizione di Angelo, Djuric sta bene”.
La squadra ha fatto tesoro della gara di San Siro? C’è lo spirito giusto?
“La serenità me la dà la squadra, il modo in cui hanno lavorato a Milano e in questa settimana. Recuperare giocatori e condizioni, oltre a entusiasmo, questo è importante. Usciamo da tre stadi importanti, Torino, Napoli e Milano con grande amarezza e rabbia. Se dobbiamo vincere le partite, compreso domani con il Lecce, dobbiamo fare qualcosa di meglio tutti insieme. La squadra la vedo con energia e fiducia, domani bisogna mettere ciò che serve sul campo”.
Delprato squalificato, Vogliacco o Hainaut al suo posto?
“Hainaut ha ricoperto quel ruolo tante volte, giocando partite importanti a Torino e Como. Può farlo anche Vogliacco o Leoni. Vedremo”.
Il 4-4-2 ha dato equilibrio, è possibile rivedere quell’assetto?
“Sono due soluzioni diverse, quello che sceglierò dipende dal tipo di gara da fare, ma anche e soprattutto dalla condizione individuale dei giocatori. Scelgo in base a cosa vedo in settimana per poi trovare l’equilibrio giusto. Non va fatta la valutazione singola ma di reparto: servono due esterni con certe caratteristiche, oppure una punta e un trequarti con altre. Sono entrambi soluzioni utilizzabile, è un vantaggio per me”.
Per quanto tempo pensa che Hernani e Sohm possano portare avanti la carretta?
“Hernani è uscito non al top da Milano, credo non ce lo avremo. Estevez ha lavorato un’altra settimana, poi vedere Bernabé in mezzo al campo è un piacere da vedere dopo un lungo periodo fuori. Domani sarà con il gruppo, abbiamo bisogno che stia con i ragazzi e riprenda a vivere le emozioni dello spogliatoio e delle partite. Questa è la cosa positiva. Sohm sta facendo un grande campionato ma voglio ancora di più, è in grado di farlo”.
Ondrejka ha lavorato un’altra settimana, è pronto per questo campionato?
“Dipende da quello che succede. Fisicamente sta bene, ha giocato nelle ultime settimane. Va inserito in un contesto di squadra, mi piace come si sta ponendo. Ha qualità importanti negli ultimi trenta metri, è in grado di chiudere ma anche mandare i compagni in gol. Deve farsi trovare pronto, il campionato lo impone, non possiamo aspettare troppo tempo”.
Man non ci sarà?
“Sì, rispetto a domenica perdiamo tre giocatori importanti, sapevamo che questo mese sarebbe stato impegnative. Si accumulano tante cose, mi appello al gruppo. Dobbiamo affrontare le partite, chi c’è deve avere il giusto entusiasmo. Puntiamo tutto su quelli che hanno energie, sono vivi e sono sani”.
Come sta la squadra dal punto di vista del morale?
“Queste sconfitte rimangono, il tempo passerà, si giocheranno e vinceranno partite ma quelle rimangono nella testa e nei ricordi di ognuno. Una partita giocata per 92 minuti, poi ti trovi con un risultato negativo. Son cose che succedono, ieri è capitato anche in Champions. La squadra deve insistere e lavorare con fiducia, crederci fortemente. Giocare così per 91 minuti non è casuale, è merito, bravura e capacità”.
Domani è più importante vincere o non perdere?
“Non facciamo questi discorsi. Sul 2-2 a Milano non si firma per un punto, la mentalità deve esser sempre quella di andare a giocare con voglia e energia, anche la leggerezza che abbiamo dimostrato. Sennò non segni due gol e crei tante occasioni se sei pessimista. Domani la voglio così la squadra, proiettata per la vittoria”.
Cosa chiede ai tifosi del Parma in questo momento delicato?
“Noi abbiamo emozionato il nostro pubblico, ricevendo grandi risposte. Si è creato un bel rapporto. Io ho chiesto sempre ai ragazzi di trasmettere emozioni, tante volte ci siamo riusciti, alcune volte no. Se vogliamo andarci a prendere qualcosa di importante abbiamo bisogno di tutti”.
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