Serie A
Juventus, Vlahovic è migliorato dallo scorso anno
La Juventus ha ritrovato un buon attaccante in questa stagione
Dusan Vlahovic ha giocato un campionato altalenante con prestazioni eccelse ed altre un po’ meno floride. Ha vinto il premio come miglior attaccante della Serie A ed ha segnato 16 gol in 33 presenze, dispensando 3 assist. In Coppa Italia il rendimento è lo stesso positivo avendo segnato 2 gol in 5 partite disputate. Per la classifica cannonieri non è bastato ma tutto fa presagire un senso di rivalsa per l’anno prossimo. Il miglioramento rispetto alla passata stagione c’è stato, nel 2023 ha gonfiato la rete 10 volte in campionato in 27 presenze.
Serie A
Serie A, le designazioni arbitrali della 18° giornata
L’AIA ha reso note le designazioni arbitrali della 18° giornata di Serie A. Lazio – Atalanta a Massa, Juventus – Fiorentina affidata a Mariani.
L’Associazione Italiana Arbitri ha diramato le designazioni arbitrali per la 18° giornata di Serie A, l’ultima dell’anno. Si inizierà con Empoli-Genoa e Parma-Monza domani, sabato 28 dicembre, alle ore 15 e si concluderà con il posticipo serale di lunedì 30 dicembre tra Bologna e Hellas Verona.
Serie A, le designazioni arbitrali
Empoli – Genoa sabato 28/12 h 15.00
Rapuano
Peretti – Di Gioia
IV: Ferrieri Caputi
Var: Paterna
Avar: Guida
Parma – Monza sabato 28/12 h 15.00
La Penna
Mastrodonato – Ricci
IV: Zufferli
Var: Marini
Avar: Abisso
Cagliari – Inter sabato 28/12 h 18.00
Doveri
Mondin – Moro
IV: Giua
Var: Serra
Avar: Maresca
Lazio – Atalanta sabato 28/12 h 20.45
Massa
Bindoni – Rossi M.
IV: Manganiello
Var: Di Paolo
Avar: Sozza
Udinese – Torino domenica 29/12 h 12.30
Rossi C. – Di Giacinto
IV: Prontera
Var: Abisso
Avar: Sozza
Napoli – Venezia domenica 29/12 h 15.00
Marchetti
Raspollini – Palermo
IV: Cosso
Var: Nasca
Avar: Paterna
Juventus – Fiorentina domenica 29/12 h 18.00
Mariani
Berti – Zingarelli
IV: Feliciani
Var: Di Bello
Avar: Guida
Milan – Roma domenica 29/12 h 20.45
Fabbri
Costanzo – Vecchi
IV: Marcenaro
Var: Meraviglia
Avar: Di Paolo
Como – Lecce lunedì 30/12 h 18.30
Piccinini
Del Giovane – Bercigli
IV: Bonacina
Var: Mazzoleni
Avar: Camplone
Bologna – Hellas Verona lunedì 30/12 h 20.45
Ayroldi
Rossi L. – Ceccon
IV: Dionisi
Var: Pezzuto
Avar: Di Bello
Serie A
Lazio, Gila: “Qui sto bene, cercheremo di dare continuità a tutte le competizioni”
Il calciatore della Lazio Mario Gila ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Relevo su vari temi tra cui la sua esperienza nel club romano e non solo.
Il difensore spagnolo ex Real Madrid e attualmente in forze alla Lazio sotto la guida di mister Baroni ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Relevo relative a vari temi tra cui la stagione ce sta vivendo in biancoceleste, la sua esperienza al Real Madrid e altre tematiche di vario genere.
Lazio, le dichiarazioni di Gila
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal calciatore della Lazio Mario Gila ai microfoni di Relevo:
“Il risultato con l’Inter mi è sembrato esagerato, ma bravi loro e noi dovremo lavorare per far sì che cose del genere non succedano più. E’ stato un peccato perché con quei tre punti saremmo stati ancora più in alto”.
La Serie A?
“Negli ultimi anni c’è molta concorrenza, come dimostrano gli esempi di Napoli e Bologna. Il livello della Serie A è aumentato e questo è un bene, ci sono tante squadre che lottano per l’Europa”.
L’obiettivo è la Champions?
“Nella nostra idea sì. Il nostro obiettivo è andare avanti partita dopo partita, ma secondo me abbiamo possibilità e livello per entrare in Champions“.
Senza dimenticare l’Europa League…
“Cerchiamo di dare continuità in tutte le competizioni, abbiamo vinto anche col Napoli in Coppa Italia. Siamo 20 giocatori, fra tutte le competizioni qualcuno riposa e gli altri danno il 100%”.
Ora è un titolare della Lazio.
“Sono molto felice. Ho iniziato a giocare a metà dello scorso anno e sta andando tutto bene”.
L’attaccante che l’ha messa più in difficoltà?
“Uno che mi piace molto e che mi ha reso la vita difficile è Zirkzee. Ora sta giocando poco, ma mi è sembrato un giocatore spettacolare per come si abbassava a ricevere il pallone e si legava ai suoi compagni”.
Ha un contratto fino al 2027. Poi dove si vede?
“Ora sono felice di essere qua. Dopo che venga ciò che deve venire sono disposto ad ascoltare tutto. Ho ambizioni e se dovessero arrivare proposte le ascolterò e le valuterò.
Ora come ora comunque sto bene qua, la squadra mi vuole bene e mi dà valore e questo lo tengo di conto. Sono concentrato solo sul fare una buona stagione con la Lazio”.
Serie A
Fiorentina, Kean: “Sono tornato a rivedere le stelle”
Alla Fiorentina, Moise Kean è letteralmente rinato. E ha citato il Paradiso di Dante Alghieri parlando della sua permanenza a Firenze al Corriere della Sera.
I numeri parlano chiaro: in questa prima metà stagione alla Fiorentina, Moise Kean ha già raggiunto quota 15 gol dopo una stagione bianconera di totale digiuno.
Fiorentina, l’intervista a Moise Kean
Il giocatore spiega così al Corriere della Sera il cambiamento che ha vissuto: “A Torino ero precipitato nel buio. A Firenze sono tornato a rivedere le stelle.
L’anno scorso gli infortuni hanno pesato tantissimo e mi hanno condizionato. Ho perso tante belle occasioni, compresa la possibilità di andare all’Atletico Madrid.
È stato un anno difficile, soprattutto dal punto di vista mentale. Firenze mi ha fatto rinascere. L’ho scelta perché mi assomiglia, è ambiziosa come me. È anche per l’orgoglio della sua gente per i propri colori. Firenze è calda e passionale e ha avuto, nella sua storia, grandi attaccanti. Vlahovic mi ha incoraggiato”.
Sul tecnico Raffaele Palladino
“Anche lui è ambizioso. Mi voleva già al Monza lo scorso gennaio, ma non è stato possibile. È una grande persona, per me più di un allenatore”.
Sul malore che ha colpito Edoardo Bove
“Quella domenica mi è passata la vita davanti. Edo era vicino a me, mi sono spaventato tantissimo quando è crollato. Per fortuna adesso è passato. Lo abbiamo abbracciato e coccolato, siamo un gruppo unito, ci vogliamo bene”.
Sul Viola Park
“Il Viola Park è qualcosa di meraviglioso. Perfetto per lavorare. In un ambiente così non puoi che fare bene. Quest’anno ho ottime sensazioni, stiamo facendo un bel percorso. Abbiamo fame e non ci vogliamo fermare”.
Sulla partita contro la Juve
“Nessun astio. Se non avessi scelto di andare alla Juve, oggi non sarei qui e non avrei fatto questo tipo di carriera”.
Sugli allenatori con cui ha lavorato
“Quello che mi ha dato di più è stato Tuchel al Paris Saint Germain. Quando si è fatto male Icardi, ha chiesto di me e ero scioccato all’idea di andare in una squadra con così tanti campioni.
Tuchel mi ha fatto subito debuttare e all’intervallo, dopo un primo tempo così e così, è venuto da me per incoraggiarmi. Alla seconda partita, la prima al Parco dei Principi, l’ho ripagato con una doppietta. Lui mi ha dato sempre fiducia e mi ha insegnato a amare una grande città come Parigi. La fiducia di un allenatore è tutto. La cosa più bella del calcio. La stessa fiducia che mi sta dando adesso Palladino”.
Sulla Nazionale italiana
“La Nazionale è un onore e essere in competizione con Mateo mi motiva ancora di più. L’Italia l’ho scelta perché sono nato qui ed è giusto rappresentare il Paese in cui sei nato. Anche se il mio sangue è ivoriano e non lo dimentico”.
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