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Di María è stato di nuovo minacciato dai narcotrafficanti
![Juventus](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2023/05/di-maria-juventus-image-gpo-min.jpg)
Ángel Di María, ex Juventus ora al Benfica, aveva già ricevuto minacce a Rosario: la sua città natale e dove risiede la sua famiglia.
Di María preso ancora di mira
Un cartello minatorio era già stato lasciato davanti al loro complesso residenziale. Il cartello lo avvertiva di non tornare in città, altrimenti un familiare sarebbe stato ucciso.
Ángel Di María aveva un sogno: finire la sua carriera calcistica al Rosario Central. Lo aveva dichiarato pubblicamente dopo la Copa America, annunciando il suo ritorno al calcio argentino dopo aver lasciato il Benfica.
Di María, l’ultima minaccia dai narcotrafficanti
L’ultimo episodio avviene proprio in una stazione di servizio a Rosario, dove è stato trovato un pezzo di carta con la scritta. “Ti aspettiamo Di María: il popolo di Rosario”. Questo è accaduto dopo che due individui incappucciati, a bordo di una motocicletta, hanno sparato colpi contro la stazione di servizio. Hanno successivamente lasciato il biglietto contro il campione del mondo argentino.
![Juventus, Di María](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/03/Depositphotos_234417802_S-e1715783159873.jpg)
Angel Di Maria of Paris Saint-Germain celebrates after scoring PSG’s fourth goal against Monaco during Trophee des Champions 2018 in Shenzhen city, south China’s Guangdong province, 4 August 2018.
Prima di questo episodio, un murales dedicato al giocatore nel club del suo quartiere aveva subito danni. Hanno scritto sulla sua immagine: “Pensi ancora di tornare?” in riferimento alle sue dichiarazioni dopo l’eliminazione del Rosario Central dalla Copa Libertadores: torneo che Di María sperava di disputare.
“Di’ a tuo figlio Angel di non tornare più a Rosario, altrimenti provocheremo caos uccidendo un parente. Nemmeno Pullaro (il governatore della provincia di Santa Fe) potrà proteggerlo. Non usiamo foglietti di carta, lanciamo piombo e morte” è stato uno dei vari messaggi minacciosi ricevuti dal giocatore prima di questi ultimi due incidenti.
Le risposte del Rosario Central
Il Rosario Central ha emesso un comunicato ufficiale per condannare tutte le minacce ricevute dal giocatore.
“Hanno ferito, danneggiato e minato non solo la reputazione del club, ma anche il nostro successo sportivo e l’economia”.
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Club Bruges, frenata in campionato in vista della Champions
![Young Boys-Stella Rossa](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/10/Pallone-champions-league.jpg)
Club Bruges, solo un pareggio con il Saint-Truiden per la prossima avversaria della Dea ai playoff di Champions League. Hayen ammette la stanchezza della squadra.
Dopo la sofferta vittoria in Champions League contro l’Atalanta, il Bruges rallenta in campionato, fermato sul 2-2 dal Saint-Truiden, terz’ultimo in classifica. La squadra di Nicky Hayen, avanti 2-0, ha subito la rimonta nel finale, evidenziando segnali di stanchezza a pochi giorni dal ritorno contro i bergamaschi.
Club Bruges, le parole di Hayen
Nonostante un turnover minimo – solo Vetlesen e Nilsson in campo al posto di Nwadike e Talbi – il tecnico ha ammesso le difficoltà fisiche e mentali dei suoi: “C’era fatica nella squadra, troppe imperfezioni e scelte sbagliate”. Tuttavia, Hayen sottolinea come anche altre squadre di Champions, inclusa l’Atalanta, abbiano perso punti nel weekend. Il Bruges dovrà ritrovare energie e concentrazione in vista del match decisivo con la Dea consapevole del fatto che il 2-1 sia un risultato che rende ancora tutto possibile.
![Club Bruges](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/01/urlo-Gasperini.jpg)
L’URLO DI GIAN PIERO GASPERINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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Monza, Nesta: “Pari positivo, ripartiamo da qui. Punto molto su Mota e Bianco. Sul futuro…”
![Monza-Juventus, Nesta](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/09/Depositphotos_464934422_S-e1726305601655.jpg)
Alessandro Nesta ha parlato al termine di Monza-Lecce terminata 0-0. Il ritorno dell’allenatore sulla panchina brianzola è positivo, ecco le sue parole.
I biancorossi resistono agli assalti dei salentini e interrompono la striscia di sconfitte consecutive. La scelta della società è disperata per tornare a sperare nella salvezza.
Monza, le parole di Nesta
Nesta, le è piaciuto l’approccio del Monza?
“Era normale aver avuto un approccio non semplice dopo le ultime sconfitte in serie. Purtroppo siamo stati poco predisposti al gioco perchè buttare palloni in avanti contro una squadra come il Lecce poi prendi degli schiaffi. Quando sono tornato la prima cosa che ho voluto fare è dare ordine. Dare solidità e coprire il campo in un certo modo. Poi chiaramente se ti capita la stoccata magari vinci, in questo momento si devono fare anche partite sporche. Dobbiamo essere umili, magari potevamo vincere con la giocata di Caprari”.
Come giudica la gara di Mota Carvalho?
“Io la giudica buona. Per me è un giocatore forte, che ha strappo. A me piace spenderci del tempo, tenerlo in campo e dargli fiducia perchè so che lui ci aiuterà. Dany è un giocatore e un ragazzo sensibile, capisco che non è un momento facile per lui”.
Izzo sembrava il Nesta difensore. Quanto costa lo spirito nel vincere i duelli individuali?
“Loro che sono più esperti devono trascinare i giovani che magari con il loro entusiasmo possono darci una mano. I vecchi aiutano i ragazzi che quando sono pronti giocano. Per il Monza era molto importante ritrovare anche un certo tipo di solidità. Se ci siamo accontentanti? Magari negli ultimi minuti dove Turati ha perso un pò di tempo. Ma ci sta, i calciatori devono capire anche le ondate delle partite”.
Bianco è sembrato ritrovato. Come l’ha visto in mezzo al campo? A livello di arbirtaggio che idea si è fatto?
“Su Bianco non ho dubbi, me lo porterei anche a casa. Dicono che è il mio uomo, per me è un giocatore tecnica e furbo nonostante la giovane età. Con me avrà sempre una vita felice. Con l’arbitro magari c’è stato qualche confronto ma sinceramente mi è piaciuto. Intelligente nel gestire la sfida ma anche nel parlare con tutti noi. Buon arbitraggio, è stato bravo. Anche Zeroli è un giovane sveglio, un profilo molto interessante”.
Come avete accolto il pari?
“Nello spogliatoio non abbiamo stappato bottigile ma è stato comunque un pari positivo. Magari utile in futuro per andare anche oltre i nostri limiti”
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Milan – Verona: massimo risultato, minimo sforzo?
![milan](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/02/conceicao-milan-imago-INTERNA-gpo-3-2-1-1-1-1.jpg)
Milan – La vittoria per 1-0 a San Siro contro l’Hellas, ottenuta nell’anticipo della 25a Giornata di Serie A, è un buon viatico prima della sfida cruciale di Martedì contro il Feyenoord, dentro o fuori dello spareggio di Champions League.
È stato davvero uno sforzo minimo però quello degli uomini di Conceicao?
Non proprio, data la resistenza del Verona, chiuso dentro al suo fortino difensivo che ha retto fino al minuto 75, quando è arrivata la seconda stoccata in campionato del Bebote, Santiago Gimenez, ancora Re Mida di questo Milan che fatica a fare gioco e creare palle Gol, anche contro la peggior difesa del Campionato.
Una vittoria che vale tre punti d’oro, con la zona Champions ancora a portata dei rossoneri, avendo ancora la partita in meno di Bologna da recuperare.
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