Le interviste
Prof. Matteo Bassetti: “Grande Genoa. Gila come Gasp…”

Prof. Matteo Bassetti, il noto infettivologo genovese grande tifoso del Genoa, è stato uno dei protagonisti della cerimonia in memoria del grande Renato Cesarini, ‘creatore’ della Zona Cesarini. A Jesi, nelle Marche, abbiamo intervistato proprio Prof. Matteo Bassetti. Il Prof. ha espresso una bella dose di fiducia nei confronti di Gilardino e del Genoa. Scopriamo cosa ha detto Prof. Matteo Bassetti in occasione del Premio Cesarini 2024 Jesi.
“Possiamo dire che ci dispiace che sia finito il campionato di Serie A in quanto, se fosse andato avanti ancora un po’ avremmo potuto toglierci qualche grande soddisfazione. Mister Alberto Gilardino ha dimostrato di essere umile al punto giusto. È un ragazzo straordinario, teniamocelo stretto e magari riusciamo a fare a Genova quello che è riuscito a fare prima di lui mister Gasperini. Non dimentichiamo che ha iniziato la sua avventura di allenatore e magari si riesce a ripercorrere un ciclo. Io me lo auguro perché è un ragazzo che se lo merita davvero. Veramente una bella persona”.
Quando gli è stato chiesto chi vedrebbe bene in fase offensiva o difensiva per il Genoa (come grande colpo estivo), Prof. Matteo Bassetti ha risposto: “Se già riusciamo a tenere i giocatori che abbiamo con un anno in più… così si conoscono meglio. Dunque io credo che si potrebbe rimanere così come si è. Ricordiamo nello stesso tempo che il centravanti del Genoa è anche quello della Nazionale, Mateo Retegui”. Presenti ieri a Jesi (al Premio Cesarini 2024) anche il CT della Nazionale Italiana Luciano Spalletti e vari volti noti del panorama calcistico.

Le interviste
ESCLUSIVA CS – Roma, Bonetti: “Spero Ranieri rimanga nei quadri dirigenziali”

L’ex calciatore di Roma e Juventus, Dario Bonetti, ha concesso un’intervista esclusiva ai nostri microfoni sulla gara di domani sera.
Alcune dichiarazioni inedite rilasciate da Dario Bonetti in vista della gara di domani all’Olimpico che vede concorrere Roma e Juventus: l’assenza di Dybala è significativa.

L’URLO DI IGOR TUDOR E CLAUDIO RANIERI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Roma, l’intervista a Dario Bonetti
Il tecnico ha rilasciato alcune dichiarazioni inedite, che fanno luce su problematiche relative alla dirigenza e alla composizione della rosa. Fra i temi toccati da Bonetti spiccano l’assenza di Dybala e l’entrata di Pellegrini, l’addio di Ranieri a fine stagione e l’arrivo di Tudor sulla panchina bianconera.
Volevo semplicemente chiederle cosa si aspetta dalla gara dell’Olimpico?
“Mi aspetto una partita dinamica, dove tutte e due le squadre vogliono vincere perciò una partita dove la gente si può divertire. pressing e giocate verticale.”
Dybala assenza pesante, punterebbe su Pellegrini? E dall’altra parte su Vlahovic o Kolo Muani?
“Da parte della Roma è sicuramente un assenza pesante quella di Dybala. Per quanto riguarda la Juventus io giocherei sempre con due attaccanti – prosegue – poi gli attaccanti giocano in linea, verticale, diagonale ma due giocatori come Vlahovic o Muani rischierei sicuramente.”
Ranieri ha già detto che lascerà, Tudor è appena arrivato. Chi vede sulle panchine per il prossimo anno? Si parla di Pioli o Montella per la Roma e Gasperini o Conte per la Juventus
“Spero che Ranieri per quanto riguarda la Roma comunque rimanga nei quadri dirigenziali perché potrebbe essere il personaggio giusto per riempire i vuoti che danno un grande aiuto dai punti di vista tecnici per quanto riguarda questa stagione – prosegue – sinceramente non sono interessato, mi piace più uno che l’altro, per me è indifferente. La cosa più importante è che si hanno gli allenatori che semplici e non complicano le cose perché Ranieri quando è arrivato quest’anno ha cambiato la squadra da un punto di vista mentale, tattico e ha dato risultati. Ci vogliono allenatori che abbiano esperienza e determinate caratteristiche su una piazza come Roma. Per farla breve, vorrei dire su quanto bisogna prendere gli allenatori concreti e che sappiano gestire come ha gestito Ranieri.”
Le interviste
ESCLUSIVA CS – Chirico: “Tudor imposto da Elkann, torna Vlahovic dal 1′. Juventus, proverei Gasperini”

Marcello Chirico, noto giornalista sportivo e tifoso della Juventus, ha rilasciato un’intervista esclusiva ai nostri microfoni.
Marcello Chirico, noto giornalista e opinionista legato alle vicissitudini della Juventus, è tornato a parlare del cambio Thiago Motta-Tudor, ma anche della corsa Champions, con i bianconeri che ora non possono più sbagliare.
Marcello Chirico: “Tudor andava fatto prima”
Sulla Juventus: che idea si è fatto sull’arrivo di Tudor? Ora si aspetta Vlahovic dal 1′? “Per come si erano messe le cose, un cambio in panchina era non solo auspicabile ma doveroso. Ed è stato fatto anche con ritardo, perché andava forse già fatto dopo lo 0- 4 con l’Atalanta, o perlomeno dopo Firenze. Tudor è stato contattato da intermediari di Giuntoli ma imposto poi da Elkann, che mi descrivono abbastanza infastidito per la piega negativa che ha preso la stagione della Juve. Di sicuro con Tudor troverà di nuovo spazio Vlahovic, perché è un giocatore che a Igor piace molto”.
A breve ci sarà Roma-Juventus. Che gara si aspetta? “Roma-Juve sarà un partita che la Juve non potrà perdere se vuole conquistare il 4 posto, ma la Roma è in un buon momento e non regalerà nulla, anche perché è tornata prepotentemente in corsa pure lei per l’Europa”.
Proprio su Roma e Juventus: Gasperini a oggi servirebbe più alla Juve o alla Roma? “Gasperini è un allenatore al quale va dato tempo per costruire un modello come quello atalantino. Lui sa lavorare sui giovani, ma i giovani vanno fatti crescere. Roma ha una piazza difficile, molto poco paziente, la Juventus è un club esigente,dove se non dimostri subito di valere vieni fatto fuori (vedi Motta). Personalmente Gasperini lo proverei, perché al momento è l’unico in Italia ad esprimere un gioco europeo, eppoi perché ambisce da anni alla panchina Juve (dove è cresciuto), resta comunque un profilo a rischio per i motivi che ho detto prima”.

THIAGO MOTTA PARLA CON MANUEL LOCATELLI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Le interviste
ESCLUSIVA – Canuti: “Germania-Italia, scelte obbligate per Spalletti. Allegri all’Inter? Terrei Inzaghi, cresce ogni anno”

Nazzareno Canuti, ex calciatore di Inter, Milan e Genoa, intervenuto ai nostri microfoni, ha parlato della sfida di Nations League di questa sera, ma anche dell’Inter e del futuro di Inzaghi, che a fine stagione potrebbe lasciare i nerazzurri.
Germania-Italia, ci siamo. Secondo lei che partita sarà? “Purtroppo siamo una Nazionale leggera e comunque sono scelte quasi obbligate per troppi stranieri nel nostro campionato e gli italiani questi sono( “Per Spalletti”)”.
Cosa non ha funzionato nella sfida di San Siro? “La difesa non mi è piaciuta! In area di rigore devi stare attaccato all’avversario e non a 1metro”
Invece sulla corsa scudetto dell’Inter e la Champions cosa si aspetta? “La vera Inter lotterà per tutti i traguardi e la squadra di Inzaghi è molto unita. C’è stato qualche infortunio di troppo ma credo in questo gruppo”.
Si parla del futuro di Inzaghi, secondo lei è finito il ciclo? Punterebbe su un allenatore come Allegri? “Assolutamente no, Inzaghi è preparatissimo e cresce ogni anno”.
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