Calciomercato
Borussia Dortmund: si lavora al riscatto di Maatsen

Il Borussia Dortmund è soddisfatto delle prestazioni, in questa stagione, del terzino di proprietà del Chelsea Ian Maatsen. Avviati i contatti tra le parti.

DORTMUND, GERMANY – 15.02.23: Karim Adeyemi. The match of match UEFA Champion League Borussia Dortmund vs FC Chelsea at SIGNAL IDUNA PARK
Ian Maatsen ha impressionato e non poco alla sua prima stagione tra i grandi, contribuendo significativamente al cammino in Champions League del Borussia Dortmund.
Arrivato a gennaio scorso, si è immediatamente imposto tra le rotazioni di Terzic, conquistando in breve tempo la fascia sinistra.
Maatsen è di proprietà del Chelsea dal 2018 e in questi ultimi anni è stato girato in prestito: prima in League One al Charlton Athletic, poi al Coventry e al Burnley in Championship.
Esperienze che lo hanno forgiato, permettendogli poi di fare il grande salto e di giungere in prestito al Borussia Dortmund, con un riscatto fissato a 35 milioni di euro.
Forse, i Blues, non si aspettavano un’esplosione così repentina del talento olandese che ha, a tutti gli effetti, trascinato il club tedesco.
Secondo Sky Sport, il Dortmund sarebbe in trattativa con il Chelsea per trovare un accordo sulla cifra del riscatto. Difficile immaginare che gli inglesi facciano sconti, soprattutto per ciò che ha dimostrato il classe 2002 nella stagione appena conclusa.
I numeri di Maatsen in questa stagione
Ian Maatsen è stata una pedina fondamentale nello scacchiere tattico di Terzic, che lo ha schierato in 16 partite di Premier League, nella quale ha realizzato anche due reti.
Sono 7 invece i gettoni del 22enne olandese in Champions League, in cui è stato determinante durante tutto il percorso. Fondamentale la sua rete contro l’Atletico Madrid e, da sottolineare, le prestazioni di altissimo livello disputate nella Semifinale contro il PSG.
Ancora tutto da scrivere il futuro di Maatsen, ma la sensazione è che il Borussia Dortmund, ammaliato dalle sue giocate, possa spingere sull’acceleratore: esaudendo le richieste del Chelsea ed assicurandosi a titolo definitivo le sue prestazioni.
Certo è che, l’olandese, ha un destino brillante dinanzi a sé.
Calciomercato
Como, contatti con la Fiorentina per trattenere Ikoné

Il Como valuta la permanenza di Jonathan Ikoné, attualmente in prestito dalla Fiorentina, come soluzione per il prossimo campionato.
Il Como Calcio sembra intenzionato a garantire un futuro nel club a Jonathan Ikoné, attualmente sotto contratto con la Fiorentina. Questa mossa potrebbe rappresentare un importante passo avanti per la squadra, che cerca di rafforzare il suo reparto offensivo in vista della nuova stagione. Ikoné ha dimostrato di essere un giocatore duttile e dinamico, qualità che potrebbero fare la differenza per il Como.
Como, Ikoné rimane?
L’interesse del Como per Ikoné si inserisce in un contesto di mercato estivo particolarmente attivo. Il club lombardo sta considerando questa operazione come una delle priorità per aumentare la competitività del team. La decisione di trattenere Ikoné potrebbe influenzare positivamente l’equilibrio della squadra, offrendo nuove opzioni tattiche e maggiore profondità nella rosa.
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Fonte: l’account X di Schira
#Como are orienting to keep Jonathan #Ikonè from #Fiorentina. #transfers
— Nicolò Schira (@NicoSchira) April 23, 2025
Calciomercato
Bayern Monaco, Kim pronto a lasciare in estate

Kim Min-jae potrebbe lasciare il Bayern Monaco la prossima estate: il difensore sudcoreano non è più considerato intoccabile dal club tedesco.
Kim Min-jae, il formidabile difensore sudcoreano del Bayern Monaco, potrebbe essere protagonista di un trasferimento nel prossimo mercato estivo. Secondo le recenti indiscrezioni, il giocatore non è più considerato una pedina intoccabile dalla dirigenza bavarese. Diverse squadre in Europa sono già state informate di questa situazione e hanno iniziato a monitorare da vicino il suo status. Tra queste, anche alcuni club della Saudi Pro League hanno manifestato interesse, avviando i primi contatti per sondare la disponibilità del calciatore.
Bayern Monaco, i possibili scenari per il futuro di Kim
Il futuro di Kim Min-jae sembra quindi aperto a diverse possibilità. Un trasferimento potrebbe concretizzarsi qualora arrivasse un’offerta vantaggiosa sia per il Bayern Monaco che per il giocatore stesso. La sua abilità nel difendere e la capacità di adattarsi a diversi stili di gioco lo rendono un profilo molto appetibile sul mercato internazionale. Sarà interessante vedere quale direzione prenderà la sua carriera nei prossimi mesi, con potenziali sviluppi che potrebbero coinvolgere club di alto livello sia in Europa che in Arabia Saudita.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨🇰🇷 Kim Min-jae has concrete chances to leave Bayern in the summer in case of good proposal for both club/player.
He’s not untouchable, as several clubs in Europe are informed on the situation.
🇸🇦 Understand Saudi Pro League clubs have also started inquiring about Kim. pic.twitter.com/wTQzVyRLxx
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) April 23, 2025
Calciomercato
Napoli, senti Sudakov: “Sarebbe un sogno, ora sono più leader”

Contattato dalla redazione si TuttoMercatoWeb, il giocatore ucraino Georgiy Sudakov ha parlato della sua crescita e di un possibile trasferimento a Napoli.
Il classe 2002 dello Shakhtar potrebbe essere il primo rinforzo di Aurelio De Laurentis per Antonio Conte. Nei giorni scorsi è trapelato un annuncio importante da parte della dirigenza del club ucraino, che ha parlato di “affare a buon punto” con un club non ben specificato. Tuttavia, sono in molti a pensare che si riferisse proprio al Napoli. Sul fantasista ucraino, 13 gol e 6 assist in questa stagione, si era parlato anche dell’interessamento della Juventus, considerata la grande stima che Cristiano Giuntoli ha nei suoi confronti.

L’URLO DI ANTONIO CONTE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Sudakov: il ragazzo di ieri è diventato leader
A questo proposito la redazione di TuttoMercatoWeb ha contattato in esclusiva il giocatore classe 2002 per conoscerlo un po’ meglio e per parlare delle voci sul suo futuro. Ovviamente si è partiti parlando della sua crescita, con uno sguardo più ampio su argomenti più delicati.
A soli 22 anni, stai vivendo una stagione molto importante a livello numerico. Come ti senti cresciuto?
“Sì, questa stagione è stata davvero molto importante per me. A 22 anni, sento di aver iniziato a capire il gioco molto meglio, non solo con la palla, ma anche per la fase di non possesso. Sono cresciuto tatticamente, ho imparato a leggere meglio le situazioni e a prendere decisioni più rapide. Ma forse il progresso più grande è stato a livello psicologico. Mi sento più sicuro di me, mi assumo la responsabilità nei momenti chiave e non ho paura di essere un leader”.
In Italia fatichiamo anche solo ad immaginare le difficoltà che potete aver incontrato in questi anni di guerra, nel continuare a fare calcio. Quanto incidono sulla tua vita quotidiana questi aspetti, considerando ad esempio le grandi distanze che dovete percorrere per giocare le partite?
“La guerra ha cambiato completamente le nostre vite, non solo come calciatori, ma come persone. Ciò che una volta sembrava normale – le partite in casa, gli allenamenti, il tifo delle nostre tribune – è diventato inaccessibile. Tutti sogniamo di tornare al vero calcio in un’Ucraina pacifica. Ma per ora, dobbiamo rimanere forti, sia dentro che fuori dal campo”.
Cosa ti ha lasciato De Zerbi?
“De Zerbi ha lasciato un segno enorme. È probabilmente l’allenatore che ha influenzato di più il mio modo di pensare al calcio. Con lui, ho iniziato a vedere il gioco in modo diverso: non solo correre in campo, ma capire perché facciamo certe cose, come posizionarci, come attrarre l’avversario, quando correre rischi e quando no. Mi ha insegnato a pensare. Un’altra cosa che mi ha colpito è stata la sua ossessione per i dettagli”.
Per esempio?
“Poteva interrompere un allenamento per un singolo passaggio sbagliato: per spiegare, per dimostrare, per puntare alla perfezione. E allo stesso tempo, sosteneva e dava fiducia ai giovani giocatori. Credeva in me quando ero agli inizi, e questo ha significato molto”.
Pensi che sia adatto ad un club anche più grande?
“Assolutamente sì. Ha già dimostrato al Brighton di poter costruire una squadra forte, anche senza giocatori di punta. E se gli si danno più risorse e giocatori di alto livello, penso che possa creare qualcosa di veramente grandioso. Il suo calcio è moderno, intelligente e audace. Soprattutto, sa come far crescere i giocatori. E questo è molto apprezzato oggi”.
Il Napoli non molla
Non poteva poi non mancare l’argomento partenopeo, mai andato fuori moda.
Il Napoli è stato vicino ad acquistarti. Come ti sei sentito a leggere queste notizie?
“Sì, ho sentito dell’interesse del Napoli e, a dire il vero, mi ha fatto piacere. Quando un club del genere ti presta attenzione, è un bel riconoscimento del tuo lavoro e dei tuoi progressi. Soprattutto perché parliamo dell’Italia, dove l’intelligenza tattica ed i centrocampisti di qualità sono molto apprezzati. Significa che sto andando nella giusta direzione”.
Hai mai sentito Conte, magari per messaggio?
“Con Conte non c’è stato alcun contatto personale, nessun messaggio o chiamata. Lavorare con uno come lui sarebbe una grande opportunità. Tuttavia, cerco sempre di mantenere la calma. Per un calciatore, è importante non perdere la concentrazione. Sono allo Shakhtar e qualsiasi cosa accada arriverà al momento giusto. Se si tratta dell’Italia, ottimo. Se si tratta di qualcos’altro, va bene lo stesso. L’importante è continuare a progredire ogni giorno”.
Ti piacerebbe se tornassero da te per la prossima estate? O magari altri club che ti hanno seguito, come la Juventus?
“Chiaramente quando si parla di club come il Napoli o la Juventus, è un sogno per qualsiasi giocatore. Sono cresciuto guardando la Serie A, ricordo le grandi partite delle vostre squadre, i giocatori leggendari che ci sono passati. Giocare in quegli stadi, davanti a quei tifosi, è qualcosa di speciale.
Non l’ho mai nascosto: voglio mettermi alla prova in un campionato di vertice, contro i migliori. Ma per me è importante che il trasferimento avvenga al momento giusto. Non solo “andare in Europa“, ma entrare in una squadra dove avrò una vera possibilità di giocare, di crescere, di essere una parte importante del progetto”.
Dove finirà Sudakov la prossima stagione?
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