Esteri
Kane, alla ricerca del primo trofeo
Harry Kane ha scelto di passare al Bayern Monaco per riuscire a coronare il suo sogno
La carriera dell’attaccante inglese è costellata di soddisfazioni personali. Dal 2004 al 2023 è stato un tesserato del Tottenham, con diverse avventure in prestito. Per 435 volte è sceso in campo con la maglia degli Spurs segnando ben 280 reti portando a casa diversi riconoscimenti personali molto importanti. Con la Nazionale inglese è al decimo posto per presenze (90) ed al primo come marcatore dei Tre Leoni (63). L’estate scorsa ha deciso di passare al Bayern Monaco, con la speranza di vincere il primo titolo con una squadra ma non è riuscito a realizzare il suo sogno; nonostante questo è stato il capocannoniere della Bundesliga, vincitore della Scarpa d’oro e capocannoniere della Champions League insieme a Kylian Mbappè.
Un’altra ghiotta occasione capiterà in estate ai prossimi europei quando con l’Inghilterra cercherà di vendicare la finale persa contro l’Italia nella passata stagione. L’attenuante principale è che – bavaresi esclusi – non ha mai vestito maglie adeguate per conquistare un trofeo collettivo anche se ci è andato molto vicino in più occasioni. Una storia curiosa che ha un disperato bisogno di un lieto fine.
Liga
L’Atletico Madrid torna alle origini
L’Atletico Madrid ha subito anni di contestazioni, attraverso le quali i tifosi dei Colchoneros hanno manifestato il loro disappunto per una scelta di marketing.
E’ attraverso un comunicato ufficiale che la società, in modo quasi rassegnato, indica ai tifosi il risultato della votazione fatta per mettere a voce di popolo la scelta riguardante lo stemma.
Indice
Una scelta pubblicitaria
Quella del club è stata, negli scorsi anni, una scelta pubblicitaria che mirava a rinnovare lo stemma del 1947, ma gran parte dei tifosi ne sono stati da subito contrari. Tutto ha inizio nel 2017, quando il club annuncia la decisione di cambiare lo stemma e rinnovarlo.
Molti sostenitori hanno cercato di far capire alla società di essere contrari, dando vita a numerose contestazioni (talvolta accese) che hanno visto impiegate ingenti forze di polizia. Ecco, quindi, che la società decide (anche se dopo 7 anni) di mettere (attraverso un referendum) fine a queste contestazioni.
Il comunicato dell’ Atletico Madrid:
“77.690 tesserati dell‘Atlético de Madrid, su un totale di 138.881, che rappresentano il 56% del censimento, hanno partecipato al voto vincolante che il club ha lanciato mercoledì scorso per decidere lo scudetto che ci rappresenterà. La famiglia rojiblanca ha dato un esempio di passione e amore per l’Atleti, partecipando in maniera massiccia e senza alcun tipo di incidenza in una questione così importante.
Questo fatto conferma ancora una volta l’enorme impegno dei nostri membri nei confronti della loro squadra e l’esistenza di diverse sensibilità che dobbiamo rispettare perché tutti lavorano per un bene comune: l’Atlético de Madrid. Nella votazione si poteva scegliere tra lo scudetto attuale e quello precedente per decidere quale dei due dovesse rappresentare il club.
Un notaio ha debitamente registrato sia l’iter svolto che il suo esito, che è stato anche toccato con mano da alcuni membri della Commissione Sociale presenti. 68.894 iscritti, l’88,68% di coloro che hanno partecipato e che rappresenta il 49,61% del censimento, hanno optato per lo scudetto precedente mentre 8.796 iscritti, l’11,32% di coloro che hanno partecipato e che rappresenta il 6,33% del censimento, hanno optato per quello attuale. In risposta a questa manifestazione maggioritaria dei nostri soci, dal 1° luglio 2024 lo scudetto precedente sarà nuovamente quello ufficiale del nostro club.
L’Atletico Madrid spiega l’iter
“Il club adotterà le misure necessarie affinché lo stemma concordato possa essere esposto dal 1 luglio 2024 su supporti fisici (stadio, sedi dell’Academy, segnaletica), ambienti virtuali, social network, applicazioni e sito Web, licenziatari (milioni di prodotti di oltre 4.000 referenze) e su media terzi (televisioni di tutto il mondo, gare, videogiochi), oltre che con il nostro sponsor tecnico Nike, affinché lo scudetto possa comparire sulle divise della stagione 2024-25, nonostante siano già nel processo di fabbricazione.
Il design del primo kit, il rojiblanca, era già stato approvato dalla Commissione Sociale in una delle sue prime riunioni. Il nostro attuale scudo entrerà a far parte della famiglia di emblemi che ci hanno accompagnato nel corso della nostra storia. Una storia iniziata con quella del 1903, ereditata dall’Athletic Club Bilbao, e alla quale rendiamo omaggio nel suo 120° anniversario con una seconda maglia bianconera che abbiamo indossato il 26 aprile contro il Real Mallorca. Una storia in cui occupa un posto di rilievo anche lo scudetto alato dell’Atlético Aviación, con cui abbiamo vinto i primi due campionati (1939-40 e 1940-41) e quello attuale, con cui abbiamo conquistato gli ultimi tre titoli, (l’Europa League contro l’Olympique de Marseille a Lione, la Supercoppa Europea a Tallinn contro il Real Madrid e il mitico campionato vinto in quell’indimenticabile pomeriggio a Valladolid). La filosofia dell’Atlético de Madrid è abbracciare e ricordare la sua storia, che inizia una nuova fase con il ritorno al logo precedente”.
Il comunicato della società mette quindi fine a tutte le polemiche: da oggi i tifosi avranno di nuovo il vecchio stemma. Difeso a suon di contestazioni, accolte dal club che ha riconosciuto ai propri supporters un ruolo centrale nelle scelte della famiglia dell’ Atletico Madrid.
Esteri
Atletico Madrid, Cesar Azpilicueta resta: rinnovo fino al 2025
Grandi notizie per l’Atletico Madrid. Cesar Azpilicueta rinnova fino al 30 giugno 2025. Il difensore spagnolo resta a Madrid.
L’Atletico Madrid trova un’enorme conferma. Cesar Azpilicueta, difensore spagnolo classe 1989, resta alla corte di Diego Simeone per un altro anno: fino al 30 giugno 2025. Il campione d’Europa nel 2021 con il Chelesa, dopo un’ottima stagione a livello personale, poteva tranquillamente lasciare Madrid, anche in virtù dell’età.
Ciò nonostante, Azpilicueta resta a Madrid. In controtendenza a quando sta succedendo, con gli addii dei giocatori in scadenza. A comunicare la notizia è proprio il club mediante un comunicato stampa. L’Atletico spiega: “César Azpilicueta ha accettato il prolungamento di una stagione del suo contratto con il nostro club. Il trentaquattrenne calciatore di Navarra continuerà quindi a vestire i nostri colori anche nella prossima campagna, dopo le 34 partite disputate nella scorsa stagione in cui si è esibito sia come centrale che come terzino destro, dando così piena prova della sua versatilità a tutto tondo”.
Atletico Madrid, Azpilicueta resta: rinnovo fino al 2025
Il Comunicato prosegue: “Con una carriera impressionante, Azpilicueta si è trasferito al nostro club la scorsa estate dopo undici stagioni al Chelsea, ricoprendo il ruolo di capitano della squadra. La sua esperienza e la sua gerarchia lo hanno reso presto un pilastro fondamentale dello spogliatoio, nonché uno dei giocatori più popolari e ammirati dai nostri fedeli che continueranno a godersi il suo calcio per un’altra stagione”.
In trentaquattro partite nella stagione 2023/2024, l’eclettico difensore iberico ha trovato due assist. Certo, nessun gol, ma un grande apporto difensivo nei Colchoneros. La squadra di Simeone potrà contare su un grande difensore anche per un’altra stagione.
Ligue 1
Marsiglia, UFFICIALE: dal vicino UK arriva De Zerbi
Marsiglia, è ufficiale da ieri: l’italiano Roberto De Zerbi, ex Brighton, è il nuovo allenatore del club di Ligue1. Ecco tutti i dettagli sul suo arrivo.
È ufficiale: ieri il Marsiglia ha annunciato l’arrivo del suo nuovo tecnico, l’italiano Roberto De Zerbi.
Il nuovo allenatore ha firmato un contratto triennale e dovrebbe percepire uno stipendio di 6 milioni di euro lordi all’anno, secondo quanto riportato dal giornale L’Equipe.
Indice
Marsiglia, il comunicato ufficiale su De Zerbi
Ieri il Marsiglia ha diramato un comunicato stampa ad hoc, nel quale si legge: “L’OM è lieto di annunciare l’ingaggio dell’allenatore italiano per le prossime tre stagioni. Il 45enne originario di Brescia vanta già una notevole esperienza ai massimi livelli.
Promosso ad allenatore della prima squadra a soli 34 anni dopo una carriera professionistica come centrocampista offensivo, Roberto De Zerbi è rapidamente salito di rango in Italia, raggiungendo la Serie A prima di imporre il suo stile di gioco ambizioso al Sassuolo nel 2018.
Dopo tre stagioni in Emilia-Romagna, durante le quali i neroverdi si sono stabiliti nel terzo superiore della classifica, è approdato allo Shakhtar Donetsk nell’estate del 2021, lasciando il club in una posizione di vertice dopo 18 partite quando l’avventura è terminata prematuramente a causa della situazione geopolitica in Ucraina.
Rinomato per la sua filosofia offensiva e la natura vincente delle sue squadre, ha firmato con il Brighton nel 2022. Nella sua prima stagione in Inghilterra, ha aiutato i Seagulls a raggiungere il 6º posto in Premier League, il miglior risultato nella storia del club, prima di portarli fino agli ottavi di finale della UEFA Europa League nel 2023-24, la prima apparizione del Brighton in una Coppa europea”.
Le dichiarazioni dei vertici
Queste le dichiarazioni dei vertici del club francese a margine dell’annuncio dell’arrivo dell’allenatore italiano.
Il proprietario del Marsiglia, il miliardario – e probabile futuro proprietario di TikTok – Frank McCourt: “Sono felice che Roberto si sia unito a noi all’OM e che condivida la nostra visione per il futuro del club.
Roberto comprende la solidità del progetto sportivo che Pablo sta costruendo, e sono convinto che la sua passione e il suo impegno per il futuro del club saranno inestimabili”.
Così il presidente Pablo Longoria: “Siamo molto orgogliosi di accogliere Roberto all’Olympique de Marseille, un allenatore di talento con una reputazione europea.
Oltre a essere entusiasta dell’idea di allenare l’OM fin dall’inizio, possiede tutte le qualità necessarie per avere successo sulla nostra panchina. La sua decisione di unirsi a noi invia un forte segnale riguardo al club e al nuovo ciclo sportivo che stiamo intraprendendo”.
Marsiglia, le parole di De Zerbi
A chiudere il cerchio, il neo-allenatore del club Roberto De Zerbi: “Sono lieto di unirmi all’Olympique de Marseille, poiché avevo un forte desiderio di entrare a far parte del club. La storia e il prestigio che circondano l’OM, la passione e il fervore dei suoi sostenitori, e la serietà e l’entusiasmo mostrati da Frank, Pablo e Medhi sono stati tutti fattori decisivi nella mia decisione di intraprendere questa entusiasmante sfida.
Non vedo l’ora di sedermi sulla panchina dell’Orange Vélodrome, questa volta come allenatore dell’OM, e aiutare il club a riconquistare la posizione che Marsiglia merita”.
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