Nazionale
L’Italia a Iserlohn si sente a casa

A Iserlohn per gli azzurri il primo allenamento. Subito dopo al via l’ inaugurazione con il consueto taglio del nastro. Per Buffon l’ Italia si sente a casa.
Il capo delegazione Buffon, campione del mondo nel 2006 proprio in Germania sente la stessa accoglienza. Queste le sue parole dopo il taglio del nastro “Nel 2006 avevamo sensazione di giocare in casa, anche ora è così”
Il taglio del nastro
Al taglio del nastro per l’ inaugurazione di Casa Azzurri, intorno le 19:00 a Iserlohn, Antonio Tajani, ministro degli esteri, accompagnato da Gravina oltre a l’ ambasciatore Italiano in Germania e al Sindaco della cittadina sede del ritiro. Non è stato soltanto un evento istituzionale bensì una vera e propria festa anche per tutti i connazionali presenti.
Dopo il primo allenamento, aperto al pubblico, al via l’ inaugurazione: presenti infatti circa 4 mila tifosi connazionali che hanno da subito incitato la squadra con l’ intonazione di cori e tutti rigorosamente vestiti della maglia azzurra.
L’ accoglienza è stata apprezzata come detto dallo stesso Spalletti al Corriere dello Sport : ” faremo il massimo per ringraziare i nostri connazionali che ci hanno accolti in un modo fantastico”
Sarà un momento di festa e aggregazione
“Casa Azzurri è un ponte tra tutti i nostri tifosi ” cosi ha parlato Gravina al taglio del nastro.
Ad Iserlohn nel ritiro azzurro infatti, saranno molte le iniziative per far vivere al meglio l’ esperienza europea: Saranno allestiti dei maxi schermi per seguire in diretta le partite della Nazionale ma non solo, si potrà assistere a mostre tra cui “Sfumature di Azzurro“, workshop e concerti. Quest’ ultimi grazie al partner Radio Italia, vedrà al ritiro azzurro le esibizioni di : Noemi, Mr Rain e Tananai solo per citarne alcuni.

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Iserlohn sembra Coverciano per l’atmosfera che si respira nel ritiro degli azzurri. La Germania è sicuramente un bel ricordo, nel 2006 Buffon e compagni portarono a casa un successo che ai più era insperato, nella speranza che l’ aria di casa possa regalare altre “Notti Magiche” (Bennato e Nannini, Italia 90) che solo noi Italiani sappiamo vivere.
Nazionale
Barcellona, Raphinha svela un retroscena: “Quasi convocato dalla Nazionale Italiana!”

Raphinha rivela: “Ero vicino ad accettare la convocazione della nazionale italiana!” Il calciatore ha svelato un retroscena sorprendente sulla sua carriera.
Raphinha e l’opportunità mancata con la Nazionale Italiana
Raphinha, talentuoso esterno del Barcellona, ha recentemente dichiarato che è stato a un passo dall’accettare la convocazione per la Nazionale Italiana. In un’intervista con Isabela Pagliari, il giocatore ha raccontato di essere stato quasi certo di partecipare all’Europeo del 2020 con l’Italia. Tuttavia, un imprevisto burocratico legato al passaporto ha impedito il trasferimento in azzurro, lasciando spazio a un futuro diverso per il brasiliano.
L’interesse della Nazionale Italiana per Raphinha sottolinea ancora una volta la sua qualità e il suo impatto sul campo. La rivelazione del giocatore ha suscitato curiosità e qualche rimpianto tra i tifosi italiani, che avrebbero potuto vedere un talento del genere indossare la maglia azzurra. Raphinha, che ha scelto di rappresentare il Brasile, continua a essere un protagonista nel panorama calcistico internazionale.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨🇮🇹 Raphinha: “I was close to accepting Italian national team call!”.
“I was supposed to go to the Euro they won in 2020. I was basically set to go. So luckily, since the passport didn’t come through”, told @isabelapagliari.
“At that point, the people from the Italian national… pic.twitter.com/srCa9JNy06
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) May 5, 2025
Nazionale
Portogallo, obiettivo Mourinho per il ruolo di ct

Il Portogallo in vista del Mondiale 2026, sarebbe interessato a convincere Jose Mourinho ad accettare il ruolo di commissario tecnico della nazionale.
Dopo aver vinto tutto come allenatore di club, per Josè Mourinho potrebbe aprirsi un futuro da commissario tecnico. Il Portogallo, nazione dello Special One, sarebbe pronta ad offrirgli il compito di guidare la nazionale lusitana ai Mondiale del 2026 in Canada, Messico e Stati Uniti. Secondo quanto riportato da BeIn Sports, nonostante i buoni risultati ottenuti dall’attuale ct Roberto Martinez, il risultato della Final Four di UEFA Nations League di Torin, in programma a giugno potrebbe essere decisivo per il suo futuro.
In caso di di esito negativo, la federazione portoghese sarebbe pronta ad affidare all’ex allenatore di Inter e Roma il compito di guidare Cristiano Ronaldo nel suo ultimo Mondiale. Mourinho, attualmente tecnico del Fenerbahce, non ha mai nascosto il suo sogno di allenare il Portogallo prima o poi: nel 2019 disse: “Diventare ct del Portogallo è qualcosa che mi piacerebbe fare prima di finire la mia carriera: vedremo se l’opportunità arriverà”.

Cristiano Ronaldo during warm up before UEFA Euro 2024 qualifying game between national teams of Portugal and Iceland, Estadio Jose Alvalade, Lisbon, Portugal. (Maciej Rogowski)
Portogallo, il Fenerbahce fa muro per Mourinho: c’è la clausola
Il Portogallo, che spera di ottenere il sì di Mourinho, deve fare i conti con la volontà del Fenerbahçe. Il club turco ha già confermato la permanenza dello Special One in panchina anche per la prossima stagione, e starebbero già programmando i prossimi colpi di mercato con il tecnico. La Federazione portoghese starebbe quindi considerando di pagare la clausola di rescissione presente all’interno del contratto di Mourinho con il Fenerbahçe.
Nazionale
Fiorentina, Kean: “Aspiro a vincere la Coppa con l’Italia. La paternità mi ha trasformato”

Moise Kean, attaccante azzurro della Fiorentina, si racconta in una recente intervista, parlando di calcio, musica e paternità.
Moise Kean: tra calcio, musica e paternità
Moise Kean sta vivendo la sua miglior stagione in Serie A. L’attaccante della Fiorentina, sotto la guida di Raffaele Palladino, sta trascinando la squadra con i suoi 16 gol in Serie A. Il recente impatto con la maglia della Nazionale italiana ha inoltre alimentato la rimonta contro la Germania, grazie alla sua doppietta.
Kean ha rivelato i suoi pensieri in un’intervista a Vivo Azzurro TV, parlando di Nazionale, ricordi d’infanzia, album rap e molto altro. “La Nazionale mi ha fatto vivere momenti davvero emozionanti, soprattutto nel 2006”, ha esordito l’attaccante classe 2000, ex Juventus. “Avevo sei anni, sono sceso in piazza a festeggiare, ho visto la gente quanto ci teneva e lì mi sono detto: vorrei far vivere queste emozioni, è una cosa bellissima”.

MOISE KEAN E GIACOMO RASPADORI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La musica e la paternità: nuovi stimoli
Oltre al calcio, Moise Kean si dedica attivamente anche alla musica e di recente è diventato padre. “Mi ha cambiato tantissimo. Mi ha dato più motivazione in quello che faccio, tante cose che facevo prima non posso più farle. Ho qualcuno che mi guarda 24 ore su 24”, ha dichiarato riguardo all’essere diventato genitore.
Quanto alla musica, più precisamente al rap, a dicembre 2024 ha fatto uscire il suo album “Chosen”. “Voglio lasciare un messaggio: se sei bravo a fare una cosa, o anche due, perché non farla. Trovo tempo per scrivere un po’ dappertutto, nei viaggi in trasferta o a casa dopo l’allenamento. Mi calma tantissimo e mi rende felice: esprimere tutto in un testo è bello e rilassante. La mia famiglia è sempre stata basata su sport e musica”.
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Fonte: [Gianluca Di Marzio]
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