Europei
Bergomi: “Mi aspettavo una gara diversa. Su Spalletti…”
Giuseppe Bergomi ha commentato la sconfitta dell’Italia contro la Spagna, concentrandosi sull’approccio alla gara e sulle scelte di Spalletti.
A Sky Sport, Bergomi ha analizzato la partita di ieri sera che ha visto l’Italia perdere meritatamente contro la corazzata di De la Fuente.
L’ex giocatore dell’Inter si è mostrato sorpreso dall’approccio alla gara degli azzurri e dal fatto che non si sia vista una vera e propria reazione dopo l’autogol di Calafiori.
Inoltre, Bergomi ha espresso il suo disappunto sui cambi effettuati da Spalletti, in particolare sulla scelta di inserire Cambiaso. Soluzione che ha interpretato come conservativa.
Di seguito le sue parole.
Bergomi sulla prestazione dell’Italia
“Mi aspettavo una gara diversa sinceramente da parte dell’Italia, mi aspettavo una Nazionale più aggressiva e più intesa, con maggiore qualità. Invece gli spagnoli ci hanno messi in difficoltà da tutti i punti di vista, persino dove pensavamo di essere forti.
Sui cambi di Spalletti
“Ci voleva qualcosa di diverso nel secondo tempo, però Spalletti ha fatto dei cambi conservativi – prosegue Bergomi – pensiamo a Cambiaso: non è un attaccante esterno, ma un quinto. Il suo ingresso è stato una soluzione difensiva, così non risolvi nulla. Mi sarei aspettato un cambio di modulo da parte del ct e continuo a credere che l’Italia, per le convocazioni che ha fatto e quindi per i calciatori che oggi ha a disposizione in Germania, debba valutare il ritorno alla difesa a tre, con un centrocampo diverso e un giocatore avvicinato a Scamacca o comunque al centravanti”.
Europei
Italia, per te gli Europei finiscono qui. Meritatamente
Stropicciamoci gli occhi: l’Italia è fuori dagli Europei, dopo la brutta partita contro la Svizzera di ieri sera. E non c’è da esserne sorpresi.
Questa domenica mattina è un brutto risveglio per tutti i tifosi azzurri che ieri sera si erano illusi che l’Italia potesse passare il turno agli Europei. Ci dicevamo: “Sono i Campioni d’Europa in carica, contro la Svizzera potranno vincere”.
L’illusione ci veniva da un’Italia rivoluzionata dagli infortuni (Dimarco) e dalle squalifiche (Calafiori), che ieri, finalmente, decideva di mandare in campo un uomo utile per il gioco azzurro come El Shaarawy.
Europei, la prestazione opaca dell’Italia
Eppure, la Nazionale vista in campo ieri sera contro la Svizzera all’Olympiastadion di Berlino è apparsa totalmente non all’altezza. Non di accedere ai quarti di finale, ma neppure di qualificarsi per la partecipazione al torneo.
Giocatori sperduti, incapaci di trovare soluzioni brillanti ma solo capaci di ripetere gli stessi, infruttuosi schemi. Poca capacità di verticalizzazione delle palle, certificata da continui lanci all’indietro, tanti falli (per la Svizzera nessun cartellino e per i nostri 4 gialli, da Barella a Mancini).
Un gioco noioso, o forse sarebbe più corretto dire, un’assenza di gioco. E, comme d’habitude, a metterci una pezza solo l’unico fuoriclasse in campo con la maglia azzurra: Gigio Donnarumma.
Nemmeno l’entrata in campo di Zaccagni, autore del gol in extremis che ci ha permesso di andare ai quarti di finale nella partita precedente contro la Croazia, è riuscito a cambiare la situazione.
Inter VS Juventus
Il tanto decantato blocco Inter ha deluso le aspettative. Con buona pace di mister Luciano Spalletti, che alla vigilia del torneo lo aveva definito ” forte come quello della Juve nel 1982″. Eppure il blocco Juve, il mitico BBC formato dai bianconeri Barzagli, Bonucci e Chiellini, è un pallido ricordo del passato.
Anche i bianconeri che oggi presenziano la Nazionale – Chiesa e Fagioli – non si dimostrano all’altezza della fiducia ricevuta. Per dovere di cronaca precisiamo comunque che in queste partite Chiesa, comunque, si è dato da fare anche se da lui ci si poteva, ci si doveva aspettare di più.
Il finale di questa triste storia è sotto gli occhi di tutti: per la prima volta in vent’anni, l’Italia esce dagli Europei già agli ottavi di finale. E non si può nemmeno dare la colpa all’arbitro Marciniak, che pure è un fischietto internazionale di grande esperienza.
Urge un esame di coscienza, mentre ha inizio la gogna dei tifosi delusi.
Europei
Germania-Danimarca, le formazioni ufficiali
Germania-Danimarca è la seconda gara degli ottavi di finale di Euro2024. La vincente sfiderà la vincitrice di Spagna-Georgia.
La Germania ha dominato il proprio raggruppamento (il Gruppo A) ma è andata in calando dopo l’esondante gara d’esordio contro la Scozia. I teutonici mantengono comunque il loro status di favoriti, considerando il loro stato di forma e il fattore campo. Sebbene il tabellone degli ottavi di finale avrebbe potuto essere diverso.
Infatti, senza il gol di Fullkrug nel recupero della gara contro la svizzera, a sfidare i danesi ci sarebbero stati proprio gli elvetici. I tedeschi hanno riacciuffato il primo posto del girone all’ultimo respiro, al termine di una prestazione non convincente, e si sono evitati così il rischio di dover affrontare l’Italia campione in carica.
Certo, l’Italia vista in queste prime tre uscite non pare certo più forte della Danimarca ma è indubbio che per i tedeschi affrontare gli italiani non sia mai una partita come le altre. I danesi, dal canto loro, si sono ripresi dopo la sconfitta iniziale contro la Slovenia, che aveva fatto pensare a un ridimensionamento degli scandinavi.
La Danimarca, però, rimane una squadra forte. Ostica, ben allenata e soprattutto con qualità. Lo hanno potuto dimostrare soprattutto nella gara pareggiata contro l’Inghilterra e proveranno a ripetersi oggi. Infatti, alle ore 21:00 si giocherà (al Westfalenstadion, o Signal Iduna Park, casa del Borussia Dortmund) Germania-Danimarca. La vincente di questa gara nei quarti di finale affronterà la vincente di Spagna-Georgia.
Germania-Danimarca, le formazioni ufficiali
GERMANIA (4-2-3-1): Neuer; Kimmich, Rudiger, Schlotterbeck, Raum; Andrich, Kroos; Sané, Gundogan, Musiala; Havertz. Allenatore: Julian Nagelsmann.
DANIMARCA (3-4-1-2): Schmeichel; Andersen, Vestergaard, Christensen; Bah, Delaney, Hojbjerg, Kristiansen; Eriksen; Skov Olsen, Hojlund. Allenatore: Kasper Hjulmand.
Europei
L’amico del polpo Paul: il cane indovino
Qualcuno di certo ricorda il 2006, quando ai Mondiali, proprio in Germania, molte scene ritraevano un polpo. Paul, questo il nome, pronosticava le partite.
Il polpo Paul divenne ben presto una star: nella sua teca, venivano inseriti dei cartelli con lo stemma delle squadre e lui sceglieva la vincente.
Il pronostico del polpo si è sempre rivelato corretto, facendolo diventare un idolo per gli scommettitori.
Indice
L’amico di Paul
Con l’avvento dei social, che ai tempi del cefalopode, non erano cosi in voga, si assiste a delle vere e proprie performance, che, ai “seguaci” piacendo, arrivano sugli account di migliaia e migliaia di persone.
Questo cliccare e mandare nei “Per te” fa si che il video prende sempre più piede, anzi, in questo caso si può dire zampa. Questa è la storia di un cane, di razza Corgi che sta spopolando su Tik Tok.
Diventato famoso per le sfide di Champions League, dove tra le altre, ha pronosticato la vittoria del Real Madrid, il cane è venuto alle luci della ribalta con le partite di Euro24.
Messo su una scala, lancia un pallone giù per i gradini, e centra uno dei due cestini posizionati sul pianerottolo.
Il pallone va a finire proprio in quello che raffigura la squadra che passerà il turno.
Prendiamo per esempio la gara di oggi che vede gli azzurri affrontare la Svizzera: “Aircog”, questo il nome dell’account su Tik Tok, ha pronosticato che a passare il turno siano i ragazzi Spalletti.
LUCIANO SPALLETTI RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Con i dovuti scongiuri del caso, è quello che tutti gli italiani si augurano. Magari, l’amico di Paul, può far rivivere le emozioni del Mondiale 2006.
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