Le interviste
ESCLUSIVA – Mirta Surjak: “Fiduciosa per la Croazia, Brozovic non è più insostituibile. Sull’Italia…”
La star e giornalista croata Mirta Surjak ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni anche in vista di Italia-Croazia, gara in programma lunedì 24 alle ore 21.
Face to face con Mirta Surjak
Prima di tutto come vedi Gennaro Gattuso al Hajduk Spalato?
“Gennaro è il nome più grande della storia dell’Hajduk. Combattente senza scrupoli come era da giocatore con l’animo di ferro. Gattuso è garanzia di disciplina, elemento che all’Hajduk è mancato tanto la scorsa stagione. Il terzo posto dello scorso anno non può bastare: sono sicura che Gattuso sia la scelta giusta.”
Pensi che l’Italia lunedì possa per la prima volta nella storia vincere contro la Croazia?
“Spero di no. Ieri l’Italia non mi è piaciuta, e nonostante il risultato finale mi è sembrato che la Croazia abbia giocato la partita in maniera migliore contro la Spagna. Lunedì l’undici di Dalic dovrà offrire una prestazione generosa, la gara contro gli azzurri sarà decisiva, ma dovrà fare attenzione perché se dovesse lasciare troppi spazi potrebbe subire dei contropiedi letali da parte della formazione di Spalletti.”
Come vedi la squadra italiana?
“Probabilmente all’Italia manca un vero cannoniere, cioé un bomber che risolva le partite, ma i frutti del buon lavoro di Spalletti sia in chiave tattica che tecnica si sono già iniziati a vedere. In più gli azzurri hanno Donnaruma che ieri li ha salvati da quella che sarebbe potuta essere una catastrofe.”
Ti aspetti dei cambiamenti nella Croazia lunedì?
“La Croazia si deve svegliare, dobbiamo ripartire da quell’uno-due rifilato all’Albania da situazione di svantaggio. Questo fa parte della nostra mentalità: siamo combattenti, guerrieri che moriranno per i loro sogni.
Ci saranno tanti cambiamenti. Marcelo Brozovic non gioca più sfortunatamente sui suoi livelli, ciò probabilmente è dovuto dal trasferimento in Arabia Saudita, e spero che Dalic conceda maggior spazio al giovane Luka Sucic, 21enne del Red Bull Salzburg.
Nell’undici titolare mi auguro di vedere Mario Pasalic ex calciatore del Milan e adesso in forza all’Atalanta perché conosce molto bene l’Italia.
Uno dei principale ballottaggi sarà tra Budimir e Petkovic, in più, probabilmente, Stanisic sostituirà Juranovic, così come Borna Sosa prenderà il posto dell’ancora claudicante Perisic.
Al centro della difesa potrebbe essere Erlic al fianco di Pongracic al posto di Sutalo, reo di aver commesso diversi errori nelle prime due partite. L’impegno contro gli azzurri non sarà certamente semplice, ma sono ottimista, oltre che comunque orgogliosa del percorso fatto fin qui. Forza Croazia!”
Ringraziamo Mirta per la disponibilità e la cordialità mostrateci ricordando anche una vecchia collaborazione con il nostro sito in questo video.
Le interviste
Esclusiva CS, Matilde Brandi: “Dispiace per Mourinho, ma De Rossi è l’uomo giusto. Sull’Italia…”
Matilde Brandi, attrice e showgirl, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Calcio Style della sua passione per la Roma ma non solo.
Raggiunta dal nostro Daniele Bartocci, la showgirl (nonché attrice e conduttrice televisiva) Matilde Brandi ha concesso un’intervista esclusiva a Calcio Style. Tanti i temi toccati, fra cui (ovviamente) la Roma (di cui la Brandi è una tifosa sfegatata) ma anche il percorso dell’Italia agli Europei tedeschi e una “battuta” sulla Lazio.
Le parole di Matilde Brandi
Mourinho
❝Mi dispiace molto che Mourinho se ne sia andato, e come me anche molti altri romanisti. Rimane uno dei top e io sono una sua fan della prima ora. Con lui si sognava lo scudetto, ma non c’erano le condizioni. Avrebbe avuto bisogno di più tempo per lavorare, ma comunque un trofeo lo ha portato e non è poco.❞
De Rossi
❝De Rossi è riuscito a fare ciò che Mourinho non riusciva più a fare, ovvero compattare spogliatoio e ambiente che è una cosa molto importante. Noi vogliamo bene alla squadra, ma a prescindere da chi la allena, ma è inevitabile che con figure come De Rossi (o anche Totti) hanno un posto speciale nel cuore dei tifosi romanisti.❞
Italia e Zaccagni
❝Probabilmente l’Italia non meritava di pareggiare contro la Croazia, ma l’importante è aver portato a casa la qualificazione. Zaccagni ha fatto un gol da paura e in questi momenti non conta che sia un giocatore della Lazio. Conta solo la Nazionale e oggi pomeriggio tutti attaccati al televisore per sostenere gli azzurri. Detto questo, io comunque la Lazio spero di vederla in Serie B (ride, n.d.r.) ma l’Italia è un’altra cosa.❞
Le interviste
Esclusiva CS, Kovalenko: “Né Bellingham né Mbappé, vi dico il miglior giocatore dell’Europeo. Sull’Italia…”
Il calciatore ucraino dell’Empoli (ma di proprietà dell’Atalanta) Viktor Kovalenko ha parlato in esclusiva ai microfoni di Calcio Style.
Viktor Kovalenko, calciatore in forze all’Empoli ma di proprietà dell’Atalanta, ha concesso un’intervista esclusiva ai microfoni di Calcio Style. Fra i temi toccati, ovviamente, l’andamento degli Europei tedeschi.
Le parole di Kovalenko a Calcio Style
Germania
❝Vedo la Germania favorita per la vittoria finale a Euro2024: è quella che mi ha convinto di più.❞
Italia-Svizzera
❝Partita difficile, ma credo (e spero) che l’Italia possa passare il turno. All’Italia non manca un centravanti. Ha tanti giocatori forti, anche lo stesso Scamacca, e con un po’ di fortuna può vincere.❞
Ucraina
❝E’ stata una rassegna difficile per l’Ucraina. Soli quattro punti conquistati. Eliminazione al primo turno, figlia anche dei tre gol presi alla prima partita contro la Romania. Alla fine sono andati fuori per quello.❞
Quale calciatore ucraino vedresti bene nel campionato italiano?
Direi mezza squadra. (ride, n.d.r.) Tanti, ma su tutti Dobvyk, Sudakov e Matvienko.
Il giocatore più forte dell’Europeo
❝L’Europeo è un’altra storia, una competizione particolare. Non è un campionato, dove conosci la squadra in cui giochi. Guarda Dobvyk: lui è migliorato molto in Spagna, eppure ha fatto zero gol. Per me in questo momento il miglior giocatore dell’Europeo è Toni Kroos.❞
Più forte giocatore ucraino
❝Per me il più forte giocatore ucraino non è Mudryk, ma Sudakov. Lui lo vedrei bene in Italia, ma anche in Inghilterra: ovunque. Forse ha meno talento di Mudryk, ma ha più testa e più fisico.❞
Portogallo
❝Il Portogallo è una bella squadra. Mi piace, per me possono arrivare in finale.❞
Le interviste
ESCLUSIVA CS – Mantova, l’ex ds Battisti: “Miracolo? No, capolavoro!”
Dopo una grande stagione in Serie C, il Mantova è riuscito in un’impresa che mancava da 15 anni. Ne parla con noi l’ex direttore sportivo Alessandro Battisti.
Erano 15 anni che il Mantova non veniva promosso in Serie B: la sua ultima volta nella seconda serie di campionato risale alla stagione 2009-2010.
Si tratta di un risultato che, ovviamente, è frutto di un grandissimo lavoro. Un lavoro che l’ex direttore sportivo Alessandro Battisti, fuori dal club dallo scorso anno ma rimasto in ottimi rapporti con la dirigenza, conosce molto bene.
Noi di CalcioStyle lo abbiamo raggiunto telefonicamente per chiedergli un giudizio in merito.
Ecco che cosa ci ha detto.
Mantova, l’intervista di Alessandro Battisti
Alessandro, qual è il tuo giudizio sulla promozione in Serie B del Mantova? L’ultima volta del club nella seconda serie risale al 2009-2010.
“Certe volte si pensa al miracolo, invece questo secondo me è un capolavoro. La parola capolavoro dà più l’idea di ciò che è stato fatto. Nessuno se lo sarebbe mai aspettato, soprattutto dopo l’epilogo dello scorso anno. Una squadra riammessa in Serie C che stravince il campionato. Un capolavoro meritato: è la squadra che ha espresso il miglior gioco della Serie C, e non è sempre facile abbinare il bel calcio ai risultati”.
Visto che sei ormai un ex ti posso chiedere qualche commento sul calciomercato. Partiamo dalla stagione di Alessandro De Benedetti, che tornerà in prestito al Mantova.
“È un’altra dimostrazione di visione che hanno a Mantova. È un giocatore che ha qualità importanti. Malgrado non gli abbiano dato tantissimo spazio il fatto che lo abbiano mantenuto in una categoria superiore è stata un’ottima intuizione dell’allenatore”.
Parliamo di una voce, quella che riferisce di un interesse del Mantova per Federico Artioli del Sassuolo, attualmente in prestito alla Pergolettese.
“Un giocatore che ha le caratteristiche per inserirsi bene nell’idea di calcio di Possanzini, un centrocampista di grande dinamismo e qualità che ha già un’esperienza importante in Serie C. Un giovane. Fanno un lavoro eccezionale. Idee chiare e soprattutto giocatori funzionali alla squadra”.
Secondo te, per come è strutturata adesso la squadra, quali sono gli aspetti da migliorare, magari con acquisti mirati?
”Secondo me hanno dimostrato di non aver bisogno di consigli da nessuno, conoscendo i protagonisti e il presidente Piccoli, che è una persona alla quale sono molto legato. A lume di naso, calcolando che Gaetano Monachello, da quell che sento, non rientra nei piani della Serie B, secondo me il reparto in cui ci vorrebbe un innesto è quello offensivo.
Dietro hanno tenuto e riconfermato tanti ragazzi, credo meritatamente. Sono contento per Panizzi, un ragazzo meraviglioso che si è guadagnato con il lavoro la conferma in Serie B”.
Quest’estate incombono due amichevoli importanti: quella del 20 luglio contro il Napoli di Conte e quella del 25 contro il Genoa di Gilardino. Come andrà, secondo te?
“Guarda, in un’amichevole che fece con una squadra di categoria superiore, il Brescia, il Mantova vinse 3-0. L’auspicio è quello di vincere e stravincere”.
Secondo c’è la concreta possibilità di arrivare in Serie A? Negli anni d’oro del club, gli anni Sessanta, il club ci era arrivato.
”Se non erro, il Mantova può vantare sette stagioni in Serie A, quindi si tratta di una piazza blasonata. Si è creata un’alchimia importante tra i protagonisti, la società e il presidente. Secondo me il Mantova sfrutterà questo grandissimo entusiasmo, come ha fatto lo scorso anno.
Come impianto di gioco, credo che il club non sia secondo a nessuno, e secondo me non lo sarà nemmeno in Serie B se continua su quella falsariga. Questa è una piazza che ha iniziato a sognare l’anno scorso e può tranquillamente continuare a farlo”.
Chiudiamo con una curiosità di mercato. Hai visto che tra le neopromosse in Serie A di quest’anno il Como, in particolare, sta facendo acquisti da Serie A, come il giallorosso Belotti. Secondo te anche il Mantova farà shopping dalle categorie superiori?
”Penso che il Mantova qualcosa di simile farà, perché comunque credo sia una piazza ambita in Serie B. Io credo che avrà la possibilità di scegliere anche giocatori di categoria. Quello che ha fatto la differenza quest’anno, e che farà la differenza il prossimo, sono sì i giocatori ma è soprattutto l’impianto di gioco di Possanzini, che ha sorpreso e meritatamente vinto”.
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