Europei
Francia, Giroud soddisfatto: “Un punto non è poi così male”
Olivier Giroud si dice soddisfatto al termine di Olanda-Francia. L’attaccante del Los Angeles FC prende parola nel post partita spiegando come il pareggio sia, alla fine, soddisfacente per lui e per i suoi compagni.
E’ un Oliver Giroud soddisfatto quello che si sente parlare ai microfoni della UEFA. L’attaccante del Los Angeles FC ha parlato della partita in termini postivi del pareggio maturato al termine di Olanda-Francia. Le squadre, si dividono equamente la posta, senza farsi del male. L’Olanda poi ha visto annullarsi un gol di Xavi Simons.
Tutto resta aperto nel gruppo D di Euro 2024. La classifica del raggruppamento vede Olanda e Francia in testa al girone con 4 punti, uno in più dell’Austria. Per i francesi sarà cruciale trovare la vittoria contro la Polonia già eliminata per staccare il pass per gli ottavi.
Francia, Giroud: “Un punto non è poi così male”
Giroud ha così spiegato le sue sensazioni: “Penso che abbiamo dominato la partita, nel senso che abbiamo creato più occasioni. Siamo un po’ frustrati perché volevamo i tre punti. Ma alla fine un pareggio non è poi così male. Il nostro destino è ancora nelle nostre mani. Dobbiamo essere più spietati in area, è lì che si può fare la differenza. Siamo stati un po’ sfortunati, ma ci è mancata anche un po’ di efficienza e il loro portiere ha fatto bene. Siamo soddisfatti della nostra prestazione. La cosa più importante è creare occasioni”.
Come detto, sarà cruciale la vittoria contro la Polonia per la squadra di Didier Deschamps. Senza Mbappé è certamente più difficile ma i transalpini possono contare su una squadra piena di talenti in ogni lato del campo. Descahmps potrà certamente sopperire all’assenza dell’asso del PSG, rimasto vittima di un grave infortunio al volto.
Europei
Italia: cosa succede dopo l’eliminazione da Euro 2024
La prematura eliminazione dell’Italia da Euro 2024 potrebbe segnare il destino di Gravina e Spalletti, la loro posizione è in bilico.
Adesso cosa accade? Un minuto dopo la disfatta contro la Svizzera in molti hanno iniziato a chiedersi da dove dovrebbe ripartire l’Italia.
La domanda principale è questa: “Luciano Spalletti siederà ancora sulla panchina azzurra”? Ma anche la posizione Gabriele Gravina sembra in bilico.
Il Presidente Federale parlerà in conferenza stampa da Iserlohn oggi alle 12:00, prima di tornare in Italia insieme al resto del gruppo azzurro.
E forse, proprio in questa occasione, darà le prime indicazioni sul futuro.
Indice
Il futuro di Spalletti
Spalletti, chiamato velocemente per sostituire il dimissionario Roberto Mancini, ha firmato con la FIGC un contratto che lo lega alla Nazionale fino ai Mondiali 2026, con un ingaggio da 3 milioni di euro netti all’anno.
E subito dopo l’eliminazione contro la Svizzera il tecnico ha subito chiarito che non ha alcuna intenzione di dimettersi, chiedendo più tempo per poter lavorare.
Ma il rendimento offerto dall’Italia a Euro 2024 impone una seria riflessione anche sul suo conto.
E Gravina?
In bilico potrebbe finire, appunto, anche Gravina: ovvero colui che ha rotto con Mancini e scelto Spalletti, difeso pubblicamente fino a pochi giorni fa e definito “il migliore su piazza“.
I risultati però non gli hanno dato ragione: anzi, è stato tutto l’opposto. Purtroppo non è la prima volta, dato che l’Italia sotto la sua presidenza ha fallito la qualificazione ai Mondiali per ben due volte: con in mezzo la gioia per il trionfo a Euro 2021.
Gravina, forse, chiarirà il futuro durante la conferenza delle ore 12:00 ed in ogni caso, in base allo statuto del CONI, entro marzo 2025 sono in programma le elezioni del nuovo Presidente della Federcalcio.
Insomma: una posizione tutt’altro che salda.
Il possibile post-Spalletti
Ma se Spalletti dovesse davvero salutare, chi potrebbe prenderne il posto? Il primo nome potrebbe essere quello di Massimiliano Allegri, ma attualmente sono liberi anche Stefano Pioli e Maurizio Sarri.
Europei
Italia, per te gli Europei finiscono qui. Meritatamente
Stropicciamoci gli occhi: l’Italia è fuori dagli Europei, dopo la brutta partita contro la Svizzera di ieri sera. E non c’è da esserne sorpresi.
Questa domenica mattina è un brutto risveglio per tutti i tifosi azzurri che ieri sera si erano illusi che l’Italia potesse passare il turno agli Europei. Ci dicevamo: “Sono i Campioni d’Europa in carica, contro la Svizzera potranno vincere”.
L’illusione ci veniva da un’Italia rivoluzionata dagli infortuni (Dimarco) e dalle squalifiche (Calafiori), che ieri, finalmente, decideva di mandare in campo un uomo utile per il gioco azzurro come El Shaarawy.
Europei, la prestazione opaca dell’Italia
Eppure, la Nazionale vista in campo ieri sera contro la Svizzera all’Olympiastadion di Berlino è apparsa totalmente non all’altezza. Non di accedere ai quarti di finale, ma neppure di qualificarsi per la partecipazione al torneo.
Giocatori sperduti, incapaci di trovare soluzioni brillanti ma solo capaci di ripetere gli stessi, infruttuosi schemi. Poca capacità di verticalizzazione delle palle, certificata da continui lanci all’indietro, tanti falli (per la Svizzera nessun cartellino e per i nostri 4 gialli, da Barella a Mancini).
Un gioco noioso, o forse sarebbe più corretto dire, un’assenza di gioco. E, comme d’habitude, a metterci una pezza solo l’unico fuoriclasse in campo con la maglia azzurra: Gigio Donnarumma.
Nemmeno l’entrata in campo di Zaccagni, autore del gol in extremis che ci ha permesso di andare ai quarti di finale nella partita precedente contro la Croazia, è riuscito a cambiare la situazione.
Inter VS Juventus
Il tanto decantato blocco Inter ha deluso le aspettative. Con buona pace di mister Luciano Spalletti, che alla vigilia del torneo lo aveva definito ” forte come quello della Juve nel 1982″. Eppure il blocco Juve, il mitico BBC formato dai bianconeri Barzagli, Bonucci e Chiellini, è un pallido ricordo del passato.
Anche i bianconeri che oggi presenziano la Nazionale – Chiesa e Fagioli – non si dimostrano all’altezza della fiducia ricevuta. Per dovere di cronaca precisiamo comunque che in queste partite Chiesa, comunque, si è dato da fare anche se da lui ci si poteva, ci si doveva aspettare di più.
Il finale di questa triste storia è sotto gli occhi di tutti: per la prima volta in vent’anni, l’Italia esce dagli Europei già agli ottavi di finale. E non si può nemmeno dare la colpa all’arbitro Marciniak, che pure è un fischietto internazionale di grande esperienza.
Urge un esame di coscienza, mentre ha inizio la gogna dei tifosi delusi.
Europei
Germania-Danimarca, le formazioni ufficiali
Germania-Danimarca è la seconda gara degli ottavi di finale di Euro2024. La vincente sfiderà la vincitrice di Spagna-Georgia.
La Germania ha dominato il proprio raggruppamento (il Gruppo A) ma è andata in calando dopo l’esondante gara d’esordio contro la Scozia. I teutonici mantengono comunque il loro status di favoriti, considerando il loro stato di forma e il fattore campo. Sebbene il tabellone degli ottavi di finale avrebbe potuto essere diverso.
Infatti, senza il gol di Fullkrug nel recupero della gara contro la svizzera, a sfidare i danesi ci sarebbero stati proprio gli elvetici. I tedeschi hanno riacciuffato il primo posto del girone all’ultimo respiro, al termine di una prestazione non convincente, e si sono evitati così il rischio di dover affrontare l’Italia campione in carica.
Certo, l’Italia vista in queste prime tre uscite non pare certo più forte della Danimarca ma è indubbio che per i tedeschi affrontare gli italiani non sia mai una partita come le altre. I danesi, dal canto loro, si sono ripresi dopo la sconfitta iniziale contro la Slovenia, che aveva fatto pensare a un ridimensionamento degli scandinavi.
La Danimarca, però, rimane una squadra forte. Ostica, ben allenata e soprattutto con qualità. Lo hanno potuto dimostrare soprattutto nella gara pareggiata contro l’Inghilterra e proveranno a ripetersi oggi. Infatti, alle ore 21:00 si giocherà (al Westfalenstadion, o Signal Iduna Park, casa del Borussia Dortmund) Germania-Danimarca. La vincente di questa gara nei quarti di finale affronterà la vincente di Spagna-Georgia.
Germania-Danimarca, le formazioni ufficiali
GERMANIA (4-2-3-1): Neuer; Kimmich, Rudiger, Schlotterbeck, Raum; Andrich, Kroos; Sané, Gundogan, Musiala; Havertz. Allenatore: Julian Nagelsmann.
DANIMARCA (3-4-1-2): Schmeichel; Andersen, Vestergaard, Christensen; Bah, Delaney, Hojbjerg, Kristiansen; Eriksen; Skov Olsen, Hojlund. Allenatore: Kasper Hjulmand.
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