Serie A
Milan, Maldini: “Tante cosi insipegabili con un foglio Excel”

E’ un Paolo Maldini molto critico quello che parla ai microfoni del podcast AKOS. La bandiera del Milan torna a parlare della sua esperienza da dirigente.
Paolo Maldini non si aspettava decisamente di concludere la sua esperienza da dirigente del Milan in maniera così negativa. L’addio fra la bandiera, tornata come dirigente, e lo stesso club è avvenuta in maniera fredda e distaccata, senza proclami. La vittoria della Serie A 2021/2022 è passata in secondo piano.
Ecco allora che Maldini ne parla al podcast AKOS di Luca Gemignani. Maldini ha avuto modo di parlare di moltissime cose fra cui il rapporto con Silvio Berlusconi, compianto presidente del Milan.
Milan, Maldini: “tante cosi inspiegabili con un foglio Excel”
Maldini ha spiegato: “Ho sempre affrontato le difficoltà da solo. Quindi da dirigente ho cercato di supportare i ragazzi più giovani che si trovano a dover sopportare una forte pressione. Purtroppo le tante proprietà straniere che arrivano non conoscono bene l’argomento e non vogliono neanche affrontare quel tipo di problema. Sappiamo benissimo qual è l’importanza di un supporto, anche a livello morale ai giocatori, sia prima che dopo le partite che durante gli allenamenti. Dico sempre che sono cose non tangibili, ma che fanno le fortune dei club. E le cose non tangibili, difficilmente si possono spiegare in un foglio Excel al proprietario, sono fuori dalla portata o dalla possibilità di controllo di un proprietario”.
Maldini ha poi parlato del rapporto con il compianto Silvio Berlusconi. A riguardo ha aggiunto: “Il Milan è stata tra le prime squadre al mondo ad aver creduto nel centro sportivo. Certo, non era il centro sportivo di oggi, ma c’erano già due campi, gli spogliatoi… C’era un’idea di luogo dedicato e isolato. Con l’arrivo di Berlusconi, che ha preso una squadra che lottava per le prime 3-4 posizioni con una delle difese più forti di sempre, è arrivata anche un’organizzazione aziendale che ha portato tutto e tutti al massimo livello. Non solamente a livello a calcistico, ma anche per comunicazione, organizzazione e rispetto dei ruoli”.
Serie A
Como, Fabregas deciso a rimanere alla guida

Cesc Fabregas resterà al Como nonostante l’interesse di club italiani e incontri con il Lipsia, il centrocampista è pronto a pianificare i futuri acquisti.
Cesc Fabregas ha deciso di continuare la sua avventura con il Como anche per la prossima stagione. Nonostante l’interesse di alcuni club di vertice italiani e un incontro diretto con i dirigenti del RB Lipsia, il centrocampista spagnolo ha scelto di rimanere fedele alla squadra lombarda. Un impegno che conferma il suo legame con il Como, dove ha già iniziato a pianificare i futuri acquisti insieme alla dirigenza.
Il ruolo di Fabregas nel futuro del Como
La decisione di Fabregas di restare al Como è una notizia positiva per i tifosi e per la squadra stessa. Con la sua esperienza e visione di gioco, il centrocampista sarà un elemento chiave per costruire un team competitivo. La sua partecipazione attiva nella pianificazione degli acquisti dimostra quanto sia coinvolto nel progetto del club, puntando a rafforzare la rosa e a ottenere risultati importanti nella prossima stagione.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨🇪🇸 Understand Cesc Fabregas’ fully expected to stay and continue at Como for next season.
Despite interest from Italian top clubs and a direct meeting with RB Leipzig bosses, Fabregas’ keen on staying at Como.
He’s already planning summer signings with the management. pic.twitter.com/KpurhgMSLr
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) April 23, 2025
Serie A
Juventus, Giuntoili: “Tudor? Decisione dopo il Mondiale per Club”

Il ds della Juventus Cristiano Giuntoli ha rilasciato una breve intervista ai microfoni di Dazn a pochi minuti dall’inizio del match delle 18.30 in casa del Parma.
A seguire l‘intervista completa
Juventus, le parole di Giuntoli
La corsa Champions
“Le ultime partite potrebbero aver fatto alzare la quota, ma dobbiamo pensare a noi e a vincere questa partita difficile per arrivare al nostro obiettivo”.
Tudor
“Siamo stati chiari dall’inizio, vogliamo e speriamo di stare insieme. Però prenderemo la decisione alla fine del Mondiale per Club”.
Intensità
“Siamo stati molto attenti, abbiamo dato intensità ma senza esagerare i volumi. Questa situazione ci ha creato qualche disagio, come agli altri. Pensiamo solo a fare una grande partita per prendere i tre punti”.

IGOR TUDOR DA INDICAZIONI AI SUOI RAGAZZI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Genoa-Lazio, risultato in diretta: LIVE (0-2)

Genoa-Lazio, sta per partire la sfida del Ferraris con in palio punti pesanti tra Champions e salvezza. Baroni ci crede ma Vieira ancora di più visto che la squadra genoana ha già fermato le grandi. Dal 1′ Castellanos e Pinamonti che proveranno a mettere in difficoltà le difese avversarie.
Genoa-Lazio, il tabellino:
GENOA (4-2-3-1): Leali; Otoa, De Winter, Vasquez, Martin; Frendrup, Masini; Norton-Cuffy, Thorsby, Vitinha; Pinamonti. All.: Vieira.
LAZIO (4-2-3-1): Mandas; Lazzari, Gila, Romagnoli, Pellegrini; Guendouzi, Rovella; Marusic, Dia, Zaccagni; Castellanos. All.: Baroni.
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