Europei
Spagna, Nico x Yamal: “Los Niños” di Euro24
Una delle sorprese più piacevoli dell’Europeo è sicuramente la Spagna, che sta superando le aspettative. Ieri, dopo un inizio complicato, le Furie Rosse hanno preso il controllo del gioco, travolgendo la Georgia per 4-1.
La Spagna di quest anno è “pura profondità”. Un gioco diverso dal solito tiki-taka, con una difesa solida che ha concesso solo un gol e un attacco che ne ha segnati 9. La Spagna potrebbe davvero andare fino in fondo in questa competizione.
Indice
Spagna, Los Niños de Oro
Una rosa di qualità esaltata da due giovani talenti. Nico Williams, nato il 12 luglio 2002, e Lamine Yamal, nato il 13 luglio 2007, sono i protagonisti. Yamal, in particolare, è il giocatore più giovane di sempre a giocare un Europeo, un record che sottolinea il potenziale e la freschezza di questa squadra.
Keyword: Imprevedibilità
L’imprevedibilità è la parola chiave per la Spagna. Le incursioni possono partire da sinistra e destra, come dimostrato in ogni partita della Roja. Due giovani talenti con una concretezza da veterani. Il gol del 2-1 nasce da un tocco magico di Yamal, che dalla destra serve una palla morbida a Fabian Ruiz, il quale segna di testa.
Il 3-1 di Williams è pura manifestazione di strapotere tecnico: dribbling, finta di accentrarsi e destro potente sotto l’incrocio.
La prova di maturità
La partita contro la Germania sarà una vera e propria di maturità per la Spagna. Pensare che Yamal non è neanche in quinto liceo, eppure è pronto per questo partidazo. I ragazzi di De La Fuente affronteranno i padroni di casa in una delle sfide più affascinanti di Euro2024. Un match che promette emozioni intense.
Se da un lato ci sono giocatori esperti come Carvajal, dall’altro ci sono le giocate spensierate di due giovani che stanno incantando. Questa potrebbe essere una combinazione micidiale.
Europei
Portogallo-Francia, le formazioni ufficiali
Portogallo-Francia, valida per i quarti di finale di Euro2024, decreterà chi affronterà in semifinale la vincente di Spagna-Germania.
Gli Dei del calcio non avrebbero mai permesso che la parabola di uno dei calciatori più iconici della storia di questo sport salutasse la vetrina internazionale in questo modo. Il calcio di rigore fallito da Cristiano Ronaldo e sventato da Jan Oblak, il portiere che in carriera gliene ha parati di più, aveva i connotati di un inglorioso epitaffio, che avrebbe sfregiato irrimediabilmente il finale di carriera dell’asso portoghese.
Una seconda possibilità di riscrivere il proprio finale, al Portogallo e al suo numero sette, l’ha data Diogo Costa: eroe quasi per caso. Prima ipnotizzando Sesko, che di solito quei gol non li sbaglia, lanciato da solo verso la porta a cinque minuti dalla fine. Poi parando tutti i rigori ai tiratori della Slovenia negli shoot-out. I due nomi più grossi del Portogallo, vale a dire Pepe e Ronaldo, non avrebbero mai avuto la possibilità di lavar via quella macchia dalla loro carriera internazionale, ma la provvidenza calcistica benedice sempre i campioni.
Questo per chi ancora, nonostante tutte le evidenze del caso, si rifiuta di credere all’esistenza di una mistica calcistica. Un’eventuale uscita ai quarti di finale contro la Francia vice-campione del Mondo sarebbe certamente un boccone meno amaro da mandare giù, ma nessuna delle due compagini sin qui ha dato una sensazione di totale pienezza. Differentemente da quanto si potrebbe affermare da una “analisi” pigra della situazione, la Francia sin qui ha dato l’impressione di essere una squadra virtualmente imbattibile.
Ha la miglior difesa il torneo, il maggior numero di clean sheet e il minor numero di xGA. Fare gol alla Francia è quasi impossibile. In quattro partite ci è riuscito soltanto Lewandowski (non uno qualsiasi) e tra l’altro lo ha fatto su un rigore molto discusso, che l’arbitro Guida ha fatto ripetere dopo che Maignan era riuscito a pararlo. Ai francesi stanno mancando solo i gol, dato che sono la peggior squadra del torneo per quanto concerne il tasso di conversion rate.
Tuttavia, e qui torniamo al discorso della mistica calcistica, la Francia mantiene l’innata capacità (tipica delle grandissime squadre) di riuscire sempre a piegare l’inerzia della partita dalla sua parte. Chi rigetta la variabile mistica, ma soprattutto chi non capisce nulla di calcio, parlerà di fortuna, ma non è così. Il fatto che a questa squadra manchi solo il gol è la peggior notizia possibile per le avversarie, considerando che parliamo di una squadra che annovera fra le proprie fila gente del calibro di Mbappé, Griezzman, Kolo Muani et similia.
Per quanto in una competizione breve il tempo non sia un alleato per nessuno, l’idea che campioni di questo livello non riescano a marcare visita per tutta la rassegna è quasi illogico. Comunque vada a finire, la partita Portogallo-Francia ci regalerà una delle grandi favorite per la vittoria finale. E chissà che proprio lo scontro fra due squadre “imperfette” non possa rivelarsi un ideale momento di catartica consacrazione.
Portogallo-Francia, le formazioni ufficiali
Portogallo (4-2-3-1): Diogo Costa; Cancelo, Pepe, Dias, Mendes; Palhinha, Vitinha; Bernardo Silva, Bruno Fernandes; Leao; Ronaldo.
Francia (4-3-1-2): Maignan; Koundé, Saliba, Upamecano, Hernandez; Kanté, Tchouameni, Camavinga; Griezmann; Kolo Muani, Mbappé.
Europei
Spagna-Germania, le formazioni ufficiali
Spagna-Germania è il primo quarto di finale di Euro2024. La vincente di questa sfida affronterà la vincente di Francia-Portogallo.
Spagna-Germania è una sorta di “finale anticipata”. Due fra le squadre favorite, forse le principali favorite, e questo nonostante non siano le due squadre più forti della rassegna. Sono però quelle che hanno mostrato una maggiore fluidità di gioco, nonché le due compagini con l’identità tattica più marcata fra tutte le partecipanti.
Sono, tra l’altro, due squadre che si assomigliano molto. Entrambe vogliono avere sempre il pallino del gioco in mano ed entrambe fanno sovente ricorso al vecchio adagio “il mio centravanti è lo spazio“. Kai Havertz non è certamente all’altezza della grande tradizione dei bomber tedeschi, ma se tutti gli allenatori che ha avuto (da Tuchel ad Arteta, passando proprio per lo stesso Nagelsmann) lo fanno sempre giocare ci sarà un motivo.
Neppure Alvaro Morata si è mai contraddistinto per essere un predatore di razza e, a differenza del teutonico che comunque è stato fondamentale per la grande stagionale dell’Arsenal, ha passato (e sta tutt’ora passando) gli ultimi sei mesi della stagione da separato in casa. Rapporto non idilliaco con Simeone. Rapporto non idilliaco (per usare un vasto eufemismo) neppure con i tifosi spagnoli, eppure cambiano gli allenatori ma non la sua titolarità.
Due squadre che primeggiano in tutto. Nel maggior numero di reti segnate (10 la Germania, 9 la Spagna); nel minor numero di reti subite (Germania 2, Spagna 1 e tra l’altro se le son fatto pure da soli); nel numero di clean sheet (3 per Spagna, come la Francia, 2 per la Germania che è in buona compagnia); precisione nei passaggi (92,2% per la Germania, 91% per la Spagna). E’ curioso come in tutti questi indici, se si eccettua quello dei gol segnati, la Francia, nonostante sia aspramente criticata dai tifosi francesi e non solo, sia sempre in TOP 3.
E proprio la Francia, qualora dovesse eliminare il Portogallo stasera, sarebbe l’avversaria in semifinale di una di queste due squadre. Un cammino estremamente complesso quello verso la finale di Berlino e che metterà l’una contro l’altra tutte le migliori squadre del torneo. In quanto ad attendere una di queste quattro squadre ci sarà, verosimilmente, l’Inghilterra: l’altra grande favorita per la vittoria finale.
Spagna-Germania, le formazioni ufficiali
SPAGNA (4-3-3): Unai Simon; Carvajal, Le Normand, Laporte, Cucurella; Pedri, Rodri, Fabian Ruiz; Yamal, Morata, Williams. Ct. De La Fuente.
GERMANIA (4-2-3-1): Neuer; Kimmich, Rudiger, Tah, Raum; Emre Can, Kroos; Musiala, Gundogan, Sané; Havertz. Ct. Nagelsmann.
Europei
Euro2024, squalifica per Bellingham ma…
Tutta l’Inghilterra era col fiato sospeso in attesa di capire quale fosse la sanzione inflitta dalla UEFA a Jude Bellingham. Di seguito i dettagli.
Era atteso da giorni il responso da parte della UEFA nei confronti di Jude Bellingham, reo di aver compiuto un gesto poco “inglese”, per così dire, durante il match con la Slovacchia.
Arriva la squalifica per Bellingham, l’Inghilterra dovrà a meno di lui ma con la Svizzera ci sarà. Ecco perché
Il gesto “incriminato” sarebbe avvenuto durante i minuti di recupero del match tra Inghilterra e Slovacchia, minuti in cui, il centrocampista del Real Madrid, ha siglato il gol del pareggio per la propria nazionale.
Sarebbe stata proprio l’esultanza in seguito alla prodezza che è valsa i supplementari per la nazionale inglese, a scatenare l’ira social di alcuni tifosi slovacchi e di conseguenza la sanzione da parte della UEFA.
L’esultanza colorita dell’ex centrocampista del Borussia Dortmund infatti, sarebbe stata rivolta proprio alla tifoseria avversaria.
La sanzione
La UEFA, in seguito ai fatti sopra citati, ha deciso che la nazionale dei tre leoni dovrà fare a meno della propria stella per una partita, ma c’è un particolare.
La squalifica per una partita inflitta a Bellingham, non riguarderà questa competizione bensì, essendo stata sospesa per un anno, avrà valenza solo nel 2025.
Oltre a ciò, il numero 10 inglese dovrà pagare anche una multa pari a 30,000 euro.
Respiro di sollievo per Southgate, che contro la Svizzera avrà regolarmente a disposizione il proprio centrocampista.
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