Serie A
Juventus 2024-2025: ecco i numeri di maglia… ad oggi
Thiago Motta in panchina e tanti volti nuovi per la Juventus targata 2024/2025, con un nuovo numero 10. Ecco la lista completa dei numeri… ad oggi.
Rivoluzione in panchina e nell’undici titolare.
La Juventus riparte con Thiago Motta e diversi nuovi innesti per la prossima stagione in cui i tifosi bianconeri sperano di rivedere cucito il tricolore sulle maglie: dopo le annate targate Milan, Napoli e Inter.
Giuntoli ha portato nel Capoluogo piemontese i vari Di Gregorio, Cabal, Thuram e Douglas Luiz, mentre in attacco saranno confermati Vlahovic e Yildiz.
Nuovi acquisti che significano, come ovvio, anche nuovi numeri di maglia: con un ‘nuovo’ 10 dopo l’annata di Paul Pogba, ancora sotto contratto ma squalificato e corpo estraneo in casa bianconera.
Indice
Il ‘nuovo’ numero 10
Il 19enne Kenan Yildız sarà il numero dieci della Juventus per l’annata 2024/2025.
Arrivato in prima squadra dopo una prima stagione in Next Gen, il giovane turco ha convinto tutti e per questo erediterà la casacca da Pogba.
Una scelta importante per la Juventus, considerando (appunto) la giovane età del giocatore.
Sulla scia di grandi giocatori (targati Under) che stanno prendendo appieno la scena europea, la Vecchia Signora ha scelto lui come nuovo numero 10.
I nuovi arrivi
Cabal, Di Gregorio, Douglas Luiz e Thuram sono i nuovi giocatori della Juventus per la prossima stagione. I primi due arrivano dalla Serie A (Hellas Verona e Monza), mentre i due centrocampisti sbarcano in bianconero dopo aver giocato in Premier League e Ligue 1.
Per Cabal la scelta è caduta sul numero 32, mentre Khephren Thuram indosserà la 19.
Non è chiaro, al momento, quali saranno invece le scelte di Douglas Luiz e Di Gregorio per la nuova avventura.
I numeri di maglia della Juventus 2024-2025… ad oggi
1. Wojciech Szczesny
2. Mattia De Sciglio
3. Gleison Bremer
4. Federico Gatti
5. Manuel Locatelli
6. Danilo
7. Federico Chiesa
9. Dusan Vlahovic
10. Kenan Yıldız
11. Filip Kostic
14. Arkadiusz Milik
16. Weston McKennie
19. Khephren Thuram
20. Fabio Miretti
21. Nicolò Fagioli
22. Timothy Weah
23. Carlo Pinsoglio
24. Daniele Rugani
32. Juan Cabal
33. Tiago Djalò
41. Hans Nicolussi Caviglia
? Douglas Luiz
? Di Gregorio
Serie A
Roma, Vincent Candela infuriato per l’esonero d De Rossi: “Società fragile”
Vincent Candela, ex Roma, rimane sconcertato per l’esonero di Daniele De Rossi, non si risparmia e dice anche lui la sua ai microfoni del “Il Messaggero”
Ai microfoni di “Il Messaggero“, il francese Vincent Candela, esprime il suo pensiero riguardante l’esonero (definito ingiusto per lui).
Lascia una dura critica alla società, definendola “fragile”.
Ecco le dure parole di Candela
Dichiara: “Così non si costruisce niente, follia, è un problema di fondamenta, è sempre così. Dipende sempre dal manico. Dopo quattro partite ormai non mi stupisco più di niente, tutto è già accaduto. Non è un caso se qui non si vince da 23 anni. Gli hanno appena fatto un contratto di tre anni, nell’ultimo campionato non è andato in Champions per una partita persa, per pochi punti. Ora ha sbagliato un paio di gare; Non si trattano così le persone. Colpa dei risultati? Non solo , mi pare che ci sia l’assenza della società, serve un presidente più presente.”
O una figura alla Totti? “O Boniek, uno con cui gestire questioni di campo e strategie di mercato”
Troppe figure ingombranti come sostiene Totti? “Questa cosa non la concepisco, quante volte mi è capitato di giocare con calciatori più forti di me, Zidane o lo stesso Totti. Ho sempre trovato piacere a confrontarmi con loro, non ho mai pensato fossero ingombranti, certi personaggi hanno un peso. Ma poi, con tutto il rispetto per Ghisolfi, aggiungo che forse sarebbe servito un direttore con più conoscenze del calcio italiano. Lui stava in Francia, magari certi meccanismi non li conosceva.
Questione Dybala: “Va via, resta, non si capiva. Una questione che ha messo in difficoltà i tifosi e anche Daniele. La Roma è una cosa seria, una storia del genere non era concepibile nemmeno nel paesino dove sono nato, é una società fragile.”
Serie A
Atalanta, Scamacca: cambiano i tempi di recupero
Scamacca si è operato lo scorso 5 Agosto, in seguito alla rottura del legamento crociato. Con una buona riabilitazione potrebbero cambiare i tempi di recupero.
Scamacca torna a lavorare dopo l’operazione dello scorso Agosto. L’intervento del professor Mariani è andato a buon fine e il bomber dell’Atalanta ha cominciato la riabilitazione con i medici di Villa Stuart.
Grazie al loro lavoro, i tempi di recupero potrebbero accorciarsi. L’attaccante della Nazionale potrebbe tornare già da Gennaio, invece che a metà Marzo come era stato inizialmente ipotizzato.
Il “vice” Scamacca
Nel mercato estivo è sbarcato a Bergamo l’attaccante italo-argentino Mateo Retegui. Il centravanti ex Genoa ha avuto un impatto clamoroso nella realtà bergamasca: ha segnato ben 4 gol nelle prime 4 presenze.
Nonostante il mister Gasperini abbia ricevuto una grave perdita dall’infortunio di Scamacca, la campagna acquisti della società ha dimostrato di aver rimediato al meglio a questo imprevisto.
Retegui si è anche guadagnato la titolarità nel match di Nations League dell’Italia, giocato contro la Francia al Parco dei Principi. In quell’occasione ha fatto un’ottima prestazione, così come il resto della squadra, dimostrando di poter reggere lo scontro fisico con colossi del calibro di Saliba e Konaté.
Cosa aspettarci dal suo ritorno
Come la storia recente insegna, è molto complicato per un calciatore recuperare il ritmo giusto dopo un infortunio grave come la rottura del legamento crociato anteriore. Ad esempio, il suo attuale compagno di squadra Nicolò Zaniolo, dopo il secondo lungo stop di 6 mesi, non è mai riuscito a far vedere spunti di qualità all’altezza del suo primo periodo alla Roma.
Gianluca Scamacca deve avere pazienza e seguire al dettaglio tutte le indicazione dettate dal suo staff medico, al fine di rientrare in campo il prima possibile. Senza dubbio l’Atalanta e la Nazionale non vedono l’ora di poter riabbracciare il loro bomber, che ha fatto molto bene nell’ultima stagione di Serie A.
Serie A
Fiorentina, incontro Commisso-sindaco Funaro: i viola ancora al Franchi
Nel pomeriggio a Palazzo Vecchio c’è stato un incontro tra il sindaco di Firenze Funaro e il patron della Fiorentina Commisso, accompagnato dalla moglie e dal direttore generale Ferrari, ecco quanto emerso.
Un incontro cordiale quello che hai visto presentarsi per la prima volta il nuovo sindaco di Firenze e Rocco Commisso, argomento importante della conversazione e stata la ristrutturazione del franchi e del futuro della Fiorentina per quel che riguarda la prossima stagione.
Il cronoprogramma dei lavori prevedeva il trasloco della Fiorentina allo stadio Padovani, che necessiterebbe di costi importanti per renderlo agibile per la Serie A, per la prossima stagione ma la società gigliata ha voluto fare presente all’amministrazione la necessità di giocare al Franchi anche nella stagione nel 2025- 2026.
Queste le dichiarazioni del direttore generale Ferrari al termine dell’incontro, che lasciano trasparire un cauto ottimismo per quel che riguarda la richiesta viola: “Incontro andato bene. Il sindaco ha conosciuto Catherine e Rocco, ci siamo scambiati informazioni sul passato e sul futuro. Direi un incontro positivo, da cui ripartire. Non abbiamo ancora avuto un cronoprogramma, ci incontreremo di nuovo nei prossimi giorni per trovare una soluzione per far giocare la Fiorentina ancora al Franchi, anche per il ’25/26.
Per noi l’opzione Padovani non è percorribile. Abbiamo avuto rassicurazioni dal Comune che lavoreremo tutti insieme per trovare la soluzione migliore per la Fiorentina”.
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