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Born in the MLS – Viaggio nel campionato d’oltreoceano #28
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28° appuntamento con Born in the MLS – viaggio nel campionato d’oltreoceano, la rubrica settimanale di Calciostyle sulla MLS. Ecco il punto sul 28° weekend.
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In un paese dove il calcio non la fa da padrone, c’è una competizione che unisce tutti gli stati da Est a Ovest. La Major League Soccer non è, come molti credono, la pensione del calcio europeo; bensì è una festa, un momento di aggregazione, il modo di vivere lo sport in maniera genuina gustandosi allo stesso tempo un grande spettacolo.
Il gioco importato dall’Europa sta spopolando e oggi più che mai sta toccando il suo picco di popolarità. Tante star e talenti emergenti sono pronti a scendere in campo. This is MLS.
TRIONFO E FUGA INTER MIAMI, PARTITA PAZZA A VANCOUVER. COLPACCIO DI TORONTO NEL DERBY, PHILADELPHIA IS BACK E I RAPIDS PORTANO A CASA LA ROCKY MOUNTAIN CUP.
Atlanta United – Columbus Crew 2-1 (36′ Rossi, 60′, 77′ Gregersen)

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Il ventottesimo turno di MLS si apre ad Atlanta dove i padroni di casa vogliono assolutamente tornare alla vittoria dopo una serie di sconfitte e la beffa contro New York City. Dall’altra parte Columbus cerca di dare continuità all’ottimo momento di forma.
Primo tempo con poche emozioni prende una svolta nel finale con l’azione sviluppata sulla sinistra dagli ospiti, Matan mette in mezzo e sulla respinta parziale di Guzan l’attaccante Rossi è il più lesto ad approfittarne e fare 0-1.
Il pareggio di Atlanta arriva nella ripresa con il corner di Lobjanidze che termina direttamente sulla testa di Gregersen, incolpevole Hagen.
Il cronometro scorre e 17′ minuti dopo, azione fotocopia col corner sempre del georgiano e lo stacco imperioso del difensore centrale di casa che batte ancora il portiere avversario, ribaltando il match.
Vittoria importante per Atlanta che torna a vincere dopo un lungo digiuno e interrompe la striscia positiva dei Crew.
Montreal – Toronto FC 0-1 (38′ Laryea)

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È tempo di derby in Canada tra Montreal e Toronto. Le due squadre stanno attraversando momenti difficili ma gli ospiti vantano comunque in piazzamento playoff allo stato attuale.
La prima emozione coincide anche col primo, e unico, goal della partita. Bernardeschi si accentra da destra, tocca filtrante per Insigne che si ritrova in area e mette in mezzo per Laryea, bravo a coordinarsi in spaccata per battere Sirois.
La ripresa vive momenti altalenanti dal punto di vista delle occasioni con gli attacchi delle due squadra abbastanza spenti. Le occasioni migliori le registrano i padroni di casa, che con Josef Martinez sfiorano più volte il pari.
Niente fa fare però per Montreal che torna a perdere dopo 3 partite i 5 punti conquistati, Toronto tiene a distanza Atlanta e punta dritto a Orlando.
Inter Miami – Chicago Fire 2-1 (6′ Rojas, 73′ Czichos, 75′ Alba)

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Occasione d’oro per l’Inter Miami che vuole allungare su Cincinnati e avvicinarsi al titolo della Eastern MLS. Di fronte ci sono i Fire, reduci dalla vittoria proprio sul campo di Cincinnati. Il destino spesso è crudele ma a volte regala delle vere e proprie occasioni.
Partono forte i padroni di casa che dopo 6′ sono già in vantaggio. Fuga sulla sinistra di Taylor che sfonda in area e serve a rimorchio Rojas per un sinistro potente a incrociare.
Le emozioni si manifestano nella ripresa quando Czichos si mette in proprio e sfonda dalla trequarti sinistra fino in area, per poi scaraventare di collo pieno il pallone alle spalle di Callender.
Non dura nemmeno due giri d’orologio la gioia per Chicago che subisce il goal del 2-1 dallo spagnolo Jordi Alba, bravo ad approfittare dell’uscita scellerata di Brady, che respinge male coi pugni un cross, e col sinistro volante insaccare da dentro l’area.
Tre punti d’oro per l’Inter Miami che parte in fuga grazie alla sconfitta di Cincinnati, ora la distanza è di 5 punti.
New England Revolution – FC Dallas 1-1 (65′ A.G. Nkosi Tafari, 90’+5 Arriola)
In New England si affrontano due squadre in un momento di forma diverso. Gli ospiti vengono da due vittorie importantissime contro Galaxy e Austin. I padroni di casa dopo un periodo molto positivo sono tornati a buttare via punti.
Nessuna emozione nel primo tempo col match che si colora nella ripresa, grazie all’autogol di Nkosi Tafari che devia nella sua porta il cross basso di Miller, imbeccato sul fondo da un lancio.
Nei minuti successivi i Revolution continuano a creare occasioni, andando anche in goal ma l’assistente annulla per fuorigioco, senza però incidere sul risultato.
Dallas mette il naso fuori dalla metà campo durante gli ultimi istanti di partita. Nel recupero conquista un calcio di rigore per una spinta nei pressi della linea di porta. Dal dischetto va Arriola che spiazza Ivacic e pareggia la partita allo scadere.
Punto che va più stretto agli ospiti, restano in scia playoff e non subiscono sorpassi.
New York Red Bulls – Cincinnati 3-1 (7′, 59′ Morgan, 52′ Duncan, 67′ Baird)
A New York va in scena un importante scontro di alta classifica, che potrebbe stravolgere la situazione di classifica. I Red Bulls ospitano Cincinnati ferito dalla doppia sconfitta interna consecutiva subita negli ultimi due turni, occasione per accorciare.
Partenza lampo dei padroni di casa con la fuga di Manoel in contropiede che entra in area dalla sinistra e serve al centro Morgan per l’1-0.
Primo tempo tutto a opera di Forsberg e compagni che creano occasioni per centrare il raddoppio ma senza successo. La ripresa assume lo stesso copione e dopo 7′ Duncan riceve palla ai 20 metri per poi pennellare una splendida conclusione col destro che si infila all’incrocio.
I Red Bulls giocano sul velluto e al 59′ trovano anche il tris. Splendida azione corale che porta l’esterno Giengaar al cross, sul secondo palo sbuca Carmona che non colpisce bene ma sul pallone vagante si avventa Morgan, aggiustando con l’esterno la conclusione e siglando la sua doppietta personale.
Più avanti c’è spazio anche per il goal della bandiera di Cincinnati con Baird che da posizione defilata mette dentro su assist di Acosta.
Terza sconfitta di fila per gli ospiti che dopo la vittoria roboante sull’Inter Miami non sanno più vincere. Balzo in avanti per New York che avvicina Columbus Crew, distante ora solo 2 punti.
Orlando City – New York City 1-1 (52′ Enrique, 57′ Wolf)
A Orlando scontro interessante tra due squadre divise da solo 4 punti e in piena zona playoff. Gli ospiti sono leggermente più avanti ma la forma migliora la possono vantare Muriel e compagni.
Match equilibrato che si sblocca nella ripresa con la cavalcata di Enrique, il 7 parte da destra e col sinistro calcia direttamente in porta trovando una mini deviazione che spiazza Freese.
La gioia però dura pochissimi minuti perchè un errore in impostazione di Orlando City regala palla a Martìnez che tocca per Rodriguez, bravo a vedere l’inserimento di Wolf che in un fazzoletto apre il sinistro e fulmina Gallese.
Il resto della partita prosegue su binari tranquilli, le difese sono protagoniste e Freese si rende protagonista di un paio di interventi. Il risultato regge fino alla fine e regala 1 punto per parte. New York City subisce il sorpasso dei cugini mentre Orlando sente il fiato sul collo.
Philadelphia Union – Nashville SC 3-0 (10′, 38′, 89′ Gazdag)
Gli Union vogliono confermare il momento positivo e risorgere definitivamente. Per Nashville la situazione è complicata e la vittoria manca ormai da mesi.
Parte forte la squadra di casa che dopo 10′ è già in vantaggio grazie al suo numero 10, Gazdag. L’attaccante è servito in area da Flach e con lo scavetto fa 1-0.
Sul finire del primo tempo, Uhre al limite dell’area tocca di esterno ancora per il 10 che dalla stessa posizione stavolta incrocia sul secondo palo e fa 2-0.
Dominio assoluto di Philadelphia che chiude la prima frazione sopra di 2.
Nella ripresa timida reazione di Nashville che colpisce anche una traversa ma la poca consistenza in attacco e una grande parata di Blake condannano gli ospiti.
Sullo scadere del tempo un scivolone di Kallmann regala a Gazdag la chance di aggirare il portiere e fare 3-0, tripletta per il fantasista.
Vittoria di carattere per gli Union che risalgono la classifica e ora sono a -1 dai playoff. Grave sconfitta per gli ospiti, ormai giunti alla quinta consecutiva.
Austin FC – Charlotte 2-2 (11′ Ring, 33′ Swiderski, 56′ Iuri Tavares, 80′ Gallagher)
In Texas si alza il sipario su una sfida dal sapore particolare. Ospiti rigenerati dalle ultime prestazioni affrontano una squadra in difficoltà.
Parte fortissimo Austin, Obrian lavora il pallone al limite dell’area e scarica per Pereira che di prima crossa in area trovando il perfetto anticipo di Ring sull’uscita del portiere Kahlina.
Poco dopo la mezz’ora l’arbitro concede il calcio di rigore a Charlotte per un fallo ai danni di Tavares, dal dischetto si presente Swiderski e fa 1-1. L’attaccante polacco torna al goal in MLS dopo la parentesi all’Hellas Verona in Serie A e spiazza Stuver.
Austin si rilancia all’attacco per tornare avanti ma la difesa ospite regge bene l’urto.
Nella ripresa ancora Swiderski ha due occasioni colossali che però cestina, una dopo aver aggirato il portiere e l’altra di testa in area piccola. È solo un preludio al goal che arriva per testa di Tavares che compie il movimento giusto e sfrutta alla perfezione il cross di Westwood dalla destra.
La reazione dei padroni di casa si concretizza all’80′ con l’azione avvolgente che termina con il cross basso dal fondo di Rubio per Gallagher, bravo a deviare col tacco sul primo palo il pallone del 2-2.
Un punto a testa in Texas che fa bene solo a Charlotte, rimane infatti invariata la posizione Eastern MLS grazie al pareggio delle altre.
Minnesota – San José Earthquakes 2-0 (38′ A.G. Beason, 75′ Hlongwane)
In Minnesota brucia ancora la sconfitta all’ultimo secondo contro il D.C. United. La volontà è quella di tornare a vincere contro una delle squadre più in difficoltà della MLS.
La prima parte di gara è tutta per San José che crea occasioni e va più volte vicina al vantaggio. Tuttavia, nel loro momento migliore, la prima azione corale dei padroni di casa porta al cross Sang Bin, il pallone arriva al difensore ospite Beason che nel tentativo di spazzare beffa il proprio portiere.
Nella ripresa reazione degli Earthquakes che però portano solo qualche pericolo dalle parti di St. Claire ma non trovano il pari. Dall’altra parte lo United attacca alla ricerca del raddoppio.
Goal che arriva a 15′ dalla fine grazie al colpo di testa preciso di Hlongwane che stacca alla perfezione sul cross dalla destra di Rosales. 2-0 e partita chiusa.
Torna a vincere la squadra di casa mentre per San Josè la situazione è compromessa da tempo, sono solo 14 i punti raccolti finora.
Sporting Kansas City – St. Louis City 1-1 (42′ Thórisson, 73′ Agada)
In Kansas lo Sporting cerca la redenzione per tornare a lottare in ottica playoff ma il gap è ancora consistente. Discorso simile per St. Louis. Il derby è servito.
Prima parte di gara tutta per i padroni di casa che bombardano la porta di Burki ma lo svizzero abbassa la saracinesca e compie intereventi decisivi per fissare il risultato sullo 0-0.
Nel finale di tempo c’è anche la beffa, contropiede degli ospiti che sfruttano la formazione sbilanciata deglia avversari. Thòrisson completa l’azione mettendo a sedere un paio di difensori e calciando col destro all’incrocio.
Il secondo tempo è tutto di marca Kansas City con occasioni e conclusioni da ogni lato ma il pallone non ne vuole sapere di entrare. Al 73′ Pulido riceve palla sulla fascia sinistra, mette in mezzo e trova Agada che stacca di testa e sigla il pareggio praticamente dalla linea di porta.
Un punto a testa che serve a poco a entrambe. Il cammino rimane complicato.
Colorado Rapids – Real Salt Lake 3-2 (9′, 49′ Gómez, 35′ Lewis, 39′ Vines, 88′ Bassett)
Scontro importante in Colorado dove i Rapids ricevono il Real Salt Lake. Senza Arango gli ospiti fanno fatica e si vede, una sconfitta e un pareggio. Padroni di casa col favore dei pronostici.
Tuttavia il goal che sblocca la gara porta la firma di Gòmez intercetta un palla vagante e ai 25 metri calcia di precisione all’angolino sinistro.
Quando il primo tempo sembra volgere tutto a favore degli ospiti, ecco che i Rapids reagiscono. Contropiede guidato da Navarro che scarica per Bassett al limite, tocco prima per l’arrivo di Lewis dalla parte opposta dell’area e conclusione sul primo palo.
In pochi minuti i padroni di casa la ribaltano grazie alla caparbietà di Bassett che intercetta un errore in impostazione del Real e manda sul fondo Lewis, cross basso per Vines e palla in porta da pochi passi.
A inizio ripresa la squadra di Salt Lake City la riprende ancora grazie a Gòmez che si inventa un goal straordinario in girata col sinistro dal limite dell’area, cogliendo l’incrocio dei pali.
Il match però continua a regalare emozioni e nel finale Colorado si vede assegnato un calcio di rigore per fallo di mano su sviluppi di corner. Dal dischetto va il solito Bassett che batte centrale e regala ai suoi il nuovo vantaggio.
Colorado Rapids si aggiudica la Rocky Mountain Cup, una coppa che prende il nome dalla vicinanza delle due sedi dei club divise appunto dalla catena montuosa delle Rocky Mountain.
Tre punti fondamentali per la squadra di Denver che si porta proprio a -3 dai cugini e manda un chiaro messaggio alle altre pretendenti.
Seattle Sounders – Los Angeles FC 0-3 (16′, 74′ Bouanga, 26′ Bogusz)
LA deve tenere il passo dei Galaxy e contro i Sounders vuole assolutamente portare a casa i 3 punti. I padroni di casa possono sfruttare il fattore campo per avvicinare il quarto posto.
Dopo nemmeno 15′ gli ospiti conquistano il vantaggio grazie a un calcio di rigore, assegnato per fallo di mano, trasformato dal solito Bouanga al 16° goal in questa MLS.
Al 26′ LA chiude la pratica con un destro al volo dal limite dell’area di Bogusz che punisce l’uscita a vuoto e la respinta parziale di Frei, raddoppiando il vantaggio.
Il tris arriva a metà ripresa con la verticalizzazione di Kamara che mette in porta Bouanga, l’attaccante si presenta in area e con un diagonale preciso fa 17 in campionato e 0-3 per i suoi.
Vittoria larga per LAFC che può continuare a puntare al titolo della Western MLS.
Vancouver Whitecaps – Houston Dynamo 3-4 (29′ Carrasquilla, 36′, 87′ Dorsey, 48′, 66′ Fafà Picault, 54′ Veselinović, 78′ Brad Smith)

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Gli Whitecaps continuano a navigare nel limbo tra la top 5 e le squadre sottostanti, la Dynamo invece cerca punti per conquistare una posizione di favore nei prossimi playoff. Scontro diretto in Canada.
I primi a passare in vantaggio sono gli ospiti col gran lavoro sulla sinistra di Aliyu, servizio al centro per Carrasquilla che controlla e calcia col destro da centro area all’angolino.
Poco dopo sono ancora i texani a colpire con Dorsey, che si avventa su un pallone vagante al limite e con l’interno sinsitro colpisce a giro di prima intenzione. 0-2.
La seconda frazione si apre con la reazione di Vancouver che accorcia le distanze grazie al colpo di testa dalla linea di porta di Picault, su cross dalla sinistra.
Pochi minuti più tardi sempre il n°11, questa volta in veste di assist man, controlla sul secondo palo un calcio punizione dalla trequarti, rimette al centro trovando l’incornata di Veselinovic per il 2-2.
Al 66′ gli Whitecaps riescono addirittura a ribaltarla, in un contropiede guidato da Berhalter che apre per Adekugbe, l’esterno mette forte al centro dove Picault in spaccata batte per la terza volta Clark. Rimonta completata e 3-2.
Non finisce però qui, a 15′ dalla fine Houston si distende in contropiede con Brad Smith che riceve palla sulla sinistra, si porta al limite dell’area leggermente defilato e scarica all’incrocio opposto un mancino imprendibile per Takaoka.
Le emozioni continuano fino al minuto 86 quando Ferreira fatica a girarsi in area, il pallone viene messo fuori dove c’è Dorsey che calcia di prima intenzione un missile che si infila all’incrocio alla sinistra del portiere avversario. Controrimonta e 3-4.
Partita folle a Vancouver con la Dynamo che prima va sopra di 2, si fa riprendere andando addirittura sotto ma poi reagisce e rimonta a sua volta. Tre punti d’oro per gli ospiti che avvicinano proprio gli Whitecaps, portandosi a -1.
Los Angeles Galaxy – Portland Timbers 3-2 (38′ Gabriel Pec, 48′ Riqui Puig, 52′ Rodríguez, 58′ Paintsil, 73′ Moreno)
La ventottesima giornata di MLS, l’ultima prima della sosta per la Leagues Cup e l’All Star Game, si chiude a Los Angeles con i Galaxy che ricevono i Timbers di Portland. Obiettivo mantenere la vetta.
Prima parte di gara equilibrata con qualche squillo in più dalla parte dei padroni di casa.
A sbloccarla sono proprio i californiani con la verticalizzazione perfetta di Riqui Puig per Paintsil che scappa via alla difesa, anticipa l’uscita disperata di Pantemis e serve Pec libero di appoggiare a porta vuota il vantaggio.
Nella ripresa c’è subito il raddoppio dei Galaxy con l’ex Barcellona che raccoglie il tocco a rimorchio di Paintsil e dal limite indirizza il pallone all’angolino, niente da fare per Pantemis.
Gli ospiti riescono a riaprire la partita col contropiede di Moreno che avanza centralmente e serve a sinistra Rodríguez, bravo ad aprire il piattone destro e battere McCarthy.
Il goal di differenza tra le due squadra dura pochi minuti perché al 58′ Fagùndez con l’esterno dalla linea laterale serve in area Pantsil che controlla, evita un difensore e con l’interno destro cala il tris.
A metà ripresa Portland la riapre con Moreno che parte largo a metà campo, si accentra con una grande azione personale e arrivato in area fulmina il portiere di casa con un diagonale forte. 3-2.
Goal che però serve a poco perché i Timbers non riusciranno più a recuperare lo svantaggio. Grande vittoria per i Galaxy che approfittano della sconfitta del Real Salt Lake per allungare, ora solo i cugini possono realmente impensierirli.
La sosta durerà fino al 24 agosto 2024.
Classifica e prossimo turno MLS
EASTERN CONFERENCE
Squadra | P | V | P | P | G+ | G- | Punti | ||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Inter Miami | 25 | 16 | 5 | 4 | 56 | 39 | 53 | |
2 | Cincinnati | 25 | 15 | 3 | 7 | 44 | 33 | 48 | |
3 | Columbus Crew | 23 | 12 | 7 | 4 | 47 | 22 | 43 | |
4 | New York RB | 25 | 10 | 11 | 4 | 42 | 31 | 41 | |
5 | New York City | 25 | 11 | 5 | 9 | 36 | 30 | 38 | |
6 | Charlotte FC | 25 | 10 | 7 | 8 | 30 | 27 | 37 | |
7 | Orlando City | 25 | 9 | 7 | 9 | 39 | 38 | 34 | |
8 | Toronto | 26 | 9 | 3 | 14 | 34 | 47 | 30 | |
9 | Atlanta United | 25 | 7 | 7 | 11 | 35 | 36 | 28 | |
10 | Philadelphia Union | 25 | 6 | 9 | 10 | 45 | 42 | 27 | |
11 | Montreal Impact | 25 | 6 | 9 | 10 | 34 | 49 | 27 | |
12 | Nashville | 25 | 6 | 8 | 11 | 26 | 39 | 26 | |
13 | DC United | 25 | 6 | 8 | 11 | 35 | 50 | 26 | |
14 | Chicago Fire | 25 | 6 | 7 | 12 | 30 | 42 | 25 | |
15 | New England Revolution | 23 | 7 | 2 | 14 | 23 | 47 | 23 |
WESTERN CONFERENCE
Squadra | P | V | P | P | G+ | G- | Punti | ||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Los Angeles Galaxy | 26 | 14 | 7 | 5 | 50 | 36 | 49 | |
2 | Los Angeles FC | 24 | 14 | 5 | 5 | 48 | 30 | 47 | |
3 | Real Salt Lake | 25 | 12 | 8 | 5 | 51 | 34 | 44 | |
4 | Colorado Rapids | 26 | 12 | 5 | 9 | 50 | 43 | 41 | |
5 | Vancouver Whitecaps | 24 | 11 | 5 | 8 | 43 | 35 | 38 | |
6 | Houston Dynamo | 24 | 10 | 7 | 7 | 35 | 30 | 37 | |
7 | Seattle Sounders | 25 | 10 | 7 | 8 | 34 | 29 | 37 | |
8 | Portland Timbers | 25 | 10 | 6 | 9 | 50 | 42 | 36 | |
9 | Minnesota United | 25 | 9 | 6 | 10 | 40 | 41 | 33 | |
10 | Austin FC | 25 | 8 | 7 | 10 | 28 | 37 | 31 | |
11 | Dallas | 25 | 8 | 6 | 11 | 38 | 39 | 30 | |
12 | Sporting Kansas City | 26 | 6 | 6 | 14 | 41 | 52 | 24 | |
13 | St. Louis City | 25 | 4 | 11 | 10 | 32 | 46 | 23 | |
14 | San Jose Earthquakes | 25 | 4 | 2 | 19 | 31 | 61 | 14 |
PROSSIMO TURNO MLS
Sabato, 24 Agosto 2024 | ||||
Minnesota United | 22:00 | Seattle Sounders | ||
Vancouver Whitecaps | 22:00 | Los Angeles FC | ||
Domenica, 25 Agosto 2024 | ||||
Charlotte FC | 01:30 | New York RB | ||
DC United | 01:30 | Dallas | ||
Inter Miami | 01:30 | Cincinnati | ||
Montreal Impact | 01:30 | New England Revolution | ||
New York City | 01:30 | Chicago Fire | ||
Philadelphia Union | 01:30 | Columbus Crew | ||
Houston Dynamo | 02:30 | Toronto | ||
Nashville | 02:30 | Austin FC | ||
Sporting Kansas City | 02:30 | Orlando City | ||
Real Salt Lake | 03:30 | San Jose Earthquakes | ||
Los Angeles Galaxy | 04:30 | Atlanta United | ||
Portland Timbers | 04:30 | St. Louis City |

MLS
Inter Miami, Mascherano: “Siamo troppo dipendenti da Messi”
Pubblicato
2 giorni fail
03/05/2025
Javier Mascherano, allenatore della squadra rosanero, ha colto il momento per ribadire alla stampa il rapporto di dipendenza dell’Inter Miami con Lionel Messi.
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A questo momento negativo si aggiungono le critiche relative al momento della squadra, dopo la sconfitta per 3-1 contro i Vancouver Whitecaps. Reduce della recente sconfitta, Javier Mascherano, allenatore dell’Inter Miami Fc, ha colto il momento per ribadire il rapporto di dipendenza della squadra con Lionel Messi.
Inter Miami, le parole di Javier Mascherano
Durante la conferenza stampa, Javier Mascherano ha evidenziato l’aspetto cruciale concernente il rapporto di dipendenza con Lionel Messi: “Il Barcellona di Guardiola ha fatto affidamento su di lui per anni, così come il Barcellona di Luis Enrique, quello di Valverde, e la nazionale argentina da 15 o 20 anni. In altre parole, quando hai un giocatore come Messi, è chiaro che svilupperai una dipendenza da lui. È impossibile non dipendere da lui. È evidente che ci sono giorni in cui la squadra lo aiuta di più e altri in cui lo aiuta meno.”
A difesa dell’Inter Miami è scoppiata nel doppio confronto, subendo cinque gol in totale. Ma l’attenzione è rimasta sull’attacco, Lionel Messi e Luis Suarez incapaci di segnare nei 180 minuti: “Due settimane fa sembrava Disneyland qui, era tutta una gioia e andava bene. Beh, io non sono né da una parte né dall’altra. Fino a due settimane fa eravamo imbattuti in MLS e avevamo perso solo una partita su 8 o 9 giocate, e tutti elogiavano le prestazioni della squadra. Ho sempre detto che dovevamo essere pronti ai momenti difficili. Non impazzirò ora. È così, questo è il calcio – prosegue – dobbiamo tenere la testa bassa, lavorare sodo, diventare più forti come gruppo e sapere che dobbiamo uscire da questa dinamica di sconfitte. Domani abbiamo una grande opportunità per tornare alla vittoria e rimettere la storia sui binari giusti. Non c’è molto altro. Non è così complicato.”

Lionel Messi non intende ancora appendere gli scarpini al chiodo e l’avventura in MLS lo sta motivando. L’Inter Miami sta per chiudere per il suo rinnovo.
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La pulce ha un contratto in scadenza a dicembre 2025 ma la volontà del club e dello stesso giocatore è quella di continuare insieme, almeno fino all’inaugurazione del nuovo stadio.
Inter Miami, Beckham vuole ancora Messi
Uno dei giocatori più forti della storia del calcio in un paese che sta scoprendo piano piano questo sport. L’approdo di Messi negli USA l’anno scorso ha fatto parecchio scalpore e un club modesto come l’Inter Miami di certo non si aspettava un exploit così importante in poco tempo.
Eppure, l’impatto del campione del mondo in carica con l’Argentina ha avuto dell’incredibile: Supporter’s Shield e Champions Cup vinte nel giro di pochi mesi. Il bottino a livello realizzativo conta 42 gol e 21 assist in 48 presenze totali tra tutte le competizioni.

(SPO) 2023 MLS Regular Season: NY Red Bulls vs Inter Miami. August 26, 2023. Harrison, New Jersey, USA: Lionel Messi (Inter Miami) celebrates his goal during soccer match between NY Red Bulls and Inter Miami, valid for Major League Soccer (MLS) East Conference, at Red Bull Arena in Harrison, on Saturday (26). Credit: Leco Viana/Thenews2 (Foto: Leco Viana/Thenews2/Deposit Photos)
Il suo percorso in MLS però dovrebbe continuare, infatti come riportato da David Ornstein, le parti sono molto vicine a chiudere l’accordo per un rinnovo di contratto fino al dicembre del 2026, in modo da far esordire Messi nel nuovo stadio in costruzione nella città marittima della Florida.
L’obiettivo finale però, sfumato per poco nella scorsa stagione, è conquistare il titolo finale di campione d’America e finora le cose stanno andando piuttosto bene con 14 punti nelle prime 6 partite della prima fase di MLS.
MLS
L’MLS sanziona il bodyguard di Messi: stop alla sicurezza in campo
Pubblicato
1 mese fail
01/04/2025
MLS, Yassine Cheuko, ex Navy SEAL e guardia del corpo personale di Lionel Messi, non potrà più svolgere il suo ruolo come prima.
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La MLS ha deciso di vietargli l’accesso al campo, limitando il suo compito alla protezione del campione argentino solo dietro le quinte. Cheuko è diventato una presenza fissa nei match dell’Inter Miami, intervenendo prontamente contro i tifosi che invadevano il campo per avvicinarsi a Messi. La sua rapidità ed efficacia nel fermare gli intrusi lo hanno reso famoso tra i fan, ma la Major League Soccer ha deciso di ridurre la sua influenza a bordo campo.

August 6, 2023, Frisco, Texas, United States: Miami’s captain Lionel Messi in action during the Leagues Cup match between FC Dallas and Inter Miami played at Toyota Stadium on Sunday August 6, 2023 in Frisco, Texas, United States (Photo by Javier Vicencio / Eyepix Group)
MLS, Le parole di Cheuko
In un’intervista con House of Highlights, Cheuko ha commentato la decisione della MLS: “Non mi permettono più di stare sul campo.” Ha poi sottolineato le difficoltà di garantire la sicurezza di Messi negli Stati Uniti: “Ho lavorato in Europa per sette anni, tra Ligue 1 e Champions League, e solo sei persone hanno invaso il campo. Da quando sono negli Stati Uniti, in soli 20 mesi, sono già 16. C’è un problema enorme qui. Io non sono il problema. Lasciatemi aiutare Messi.”
Nonostante la sanzione, Cheuko ha espresso il desiderio di collaborare con la MLS: “Amo la MLS, ma dobbiamo lavorare insieme. Non sono migliore di nessuno, ma ho molta esperienza in Europa. Capisco la loro decisione, ma possiamo fare di meglio.”
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