Serie A
Venezia, Tomaello sulla questione stadio: “Miglioramenti importanti, sarà pronto per…”
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Il sindaco di Venezia Andrea Tomaello ha parlato in un’intervista della questione riqualificazione del Penzo. Lo stadio deve subire interventi per ospitare la A.
Lo stadio del club arancioneroverde è in fase di restyling per andare in contro ai parametri della Lega A e della FIGC. Le parole del primo cittadino a La Nuova di Venezia e Mestre.
Venezia, le parole di Tomaello
Come procedono i lavori di adeguamento al Penzo?
“Subito dopo Ferragosto verrà fatta la commissione pubblico spettacolo che darà poi l’ok effettivo per poter giocare al Penzo. Oggi, intanto, convocato della Prefettura, si riunirà la commissione provinciale di vigilanza pubblico-spettacolo e faranno un primo punto della situazione, insieme a un esame del progetto generale. Poi, tra il 19 agosto e il 21, faranno il definitivo sopralluogo che darà l’ok per giocare“.
Nello specifico cosa avete fatto ad oggi?
“Ad oggi è stato rifatto completamente il manto erboso che lo scorso anno, soprattutto nel finale di stagione, aveva avuto qualche problema. La settimana scorsa stavano completando i servizi igienici aggiuntivi che vanno posizionati dietro le due curve, questo per normativa visto che c’è un ampliamento nel numero di posti dello stadio.
In questi giorni sono arrivati tutti i materiali delle tribune e poi inizieranno a montare questi 800 nuovi posti che verranno ricavati ai piedi delle due curve.
Per evitare ulteriori interventi, passaggi più lunghi e costi maggiori, si è deciso di aggiungere nei due settori prima citati questi posti naturalmente in accordo con il Venezia FC, il Comune, la Questura e la Soprintendenza.
A tutto ciò vanno aggiunti altri due interventi importanti, ovvero la sistemazione degli ingressi lato nord dello stadio Penzo, quindi principalmente curva ospiti.
Vengono di fatto rimodulati i tornelli e creata una divisione di volta in volta, a seconda della partita, tra l’afflusso dei tifosi ospiti e quelli locali. Verranno messe anche delle barriere provvisorie nella zona dove sbarcano i tifosi ospiti fino all’ingresso della curva, questo per evitare contatti con la tifoseria locale.
La Questura ha richiesto anche una migliore divisione del settore ospiti. Quindi ci saranno delle recinzioni tra la curva ospiti e i distinti e sempre tra la curva ospiti e la nord local”.
Il 30 agosto ci sarà Venezia- Torino, per quella data il Penzo sarà pronto?
“Dovremmo essere dentro i tempi, quindi per la partita con il Torino lo stadio sarà pronto per accogliere i tifosi, salvo clamorosi imprevisti che ovviamente speriamo non ci siano. Dopo Ferragosto saranno pronte tutte le autorizzazioni.
Ce l’abbiamo fatto in 100 giorni tre anni fa quando c’era da sistemare tutto lo stadio e quindi per questa nuova sistemazione dovremmo farcela. In più c’è una forte sinergia fra tutti gli enti in campo: questa collaborazione è fondamentale. I lavori sono finanziati dal Venezia FC ovviamente con tutti i vari enti coinvolti in primis il Comune perché lo stadio è di nostra proprietà”.
Serie A
Inter, ancora noie alla caviglia per Thuram: non ci sarà contro il Genoa
Marcus Thuram verso il forfait per la sfida tra Inter e Genoa a causa del problema alla caviglia. L’attaccante potrebbe essere escluso dai convocati.
Sabato sera l’Inter avrà subito l’occasione di riscattare la pesante sconfitta subita contro la Juventus, ma quasi certamente dovrà farlo senza Marcus Thuram. L’attaccante francese, il cui ingresso a gara in corso contro i bianconeri è apparso forzato, ha risentito nuovamente del problema alla caviglia, che continua a dargli noie.
I segnali che arrivano non sono incoraggianti: ieri Thuram si è allenato ancora a parte, e le possibilità di vederlo in campo contro il Genoa si riducono sempre di più. Inzaghi non vuole rischiare di aggravare la situazione e sembra orientato a escluderlo anche dai convocati stavolta, con l’obiettivo di averlo al massimo della condizione per il big match contro il Napoli al Maradona.
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MEHDI TAREMI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Inter, contro il Genoa altra chance per Taremi?
L’assenza di Thuram spalanca nuovamente le porte della titolarità a Mehdi Taremi. L’iraniano, reduce da una prova poco brillante contro la Juventus, dovrebbe partire dal primo minuto al fianco di Lautaro Martinez nella sfida di San Siro contro il Genoa. Contro il Grifone arriverà quindi un’altra occasione importante per l’ex Porto, il cui rendimento finora è stato ben al di sotto delle aspettative.
Restano da valutare le ultime decisioni del tecnico, che aspetterà fino all’ultimo per sciogliere le riserve su Thuram, ma le sensazioni, al momento, spingono verso un’esclusione del francese e una nuova chance per Taremi.
Serie A
Serie A, chi porta più tifosi allo stadio?
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Era dalla stagione 1997/1998 che la Serie A non registrava un tasso di riempimento degli stadi pari al 91,52%. Ma quali sono le squadre che hanno più seguito?
Fino a questo momento della stagione è stato misurato un tasso di riempimento degli stadi di Serie A di 30.611 spettatori (91,52%) tale da andare a scomodare un record che durava da quasi trent’anni. Facendo misurare inoltre anche un notevole incremento (8 punti percentili) anche solo dalla stagione passata: che aveva registrato l’83% di spettatori in media allo stadio per ogni partita.
CHI HA PIU’ SPETTATORI? Secondo la classifica di Calcio e Finanza è il Milan la squadra che porta il maggior numero di tifosi ogni weekend per seguire un match di Serie A. Facendo registrare una media per le sfide casalinghe di 71.777 spettatori per gara. Secondi in classifica invece troviamo l’Inter. I rivali cittadini dei rossoneri infatti registrano solamente 1500 tifosi in meno del Milan, per un totale di 70.208 spettatori. Il podio viene chiuso dalla Roma che per le sue sfide all’Olimpico registra oltre 62mila spettatori.
CHI RIEMPIE DI PIU’ LO STADIO? Prima di svelare il podio di questa speciale classifica è doveroso spiegare su cosa si basa questa statistica, e quali numeri vengono presi in considerazione: Il tasso di riempimento degli stadi infatti tiene conto del numero degli spettatori presente ad ogni match in relazione ai posti disponibili di un determinato stadio. In tal senso il podio è composta da Juventus e Cagliari al primo posto con un sorprendente 98%, e a seguire il neopromosso Como che con il 97,19% si guadagna il terzo posto.
Il podio di quest’ultima speciale classifica è composta da 3 squadre che bensì non sono presenti nella precedente classifica. Questo è dovuto al fatto che i due stadi in cui giocano le prime 3 squadre per numero di spettatori presenti allo stadio (Milan, Inter e Roma) è nettamente superiore rispetto alle prime 3 di quest’altra classifica ( con una differenza di quasi 60mila posti a sedere tra i due secondi posti nei rispettivi podi).
Serie A
Venezia, crisi senza fine: adesso serve una svolta
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Terza sconfitta consecutiva per il Venezia, che perde anche in casa del Genoa. La zona salvezza rimane a 5 punti, ma adesso serve una svolta.
Il Venezia non riesce a invertire la rotta e contro il Genoa trova la terza sconfitta consecutiva: la quindicesima complessiva in campionato. La squadra di Di Francesco non ha ancora trovato la vittoria nel 2025, con l’ultimo successo che risale al 22 dicembre contro il Cagliari.
Da quel momento, i lagunari hanno raccolto appena 3 punti in 8 partite, frutto dei pareggi negli scontri diretti contro Empoli, Parma ed Hellas Verona. Il problema principale resta la difficoltà nel concretizzare le occasioni create e la fragilità difensiva, con errori individuali che spesso costano caro, come accaduto nella sfida con l’Udinese, persa dopo aver rimontato due gol di svantaggio.
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GAETANO ORISTANIO RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Venezia, il calendario non aiuta
Ci si aspettava una risposta più decisa da parte della squadra, soprattutto considerando che le dirette concorrenti per la salvezza stanno arrancando. Il calendario, però, non offre tregua: nelle prossime quattro giornate il Venezia affronterà Lazio, Atalanta e Napoli, con in mezzo lo scontro diretto contro un Como in forma smagliante.
Dopo queste sfide, mancheranno solo Milan e Juventus tra le big, ma la vera battaglia sarà negli scontri diretti con Monza, Lecce, Empoli e Cagliari.
Restano 13 partite da giocare, il margine per risollevarsi esiste, ma senza un cambio di passo immediato, la retrocessione diventerà inevitabile.
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