Serie A
Milan, Fonseca: “Pavlovic e Chukwueze, vi dico tutto. Su Liberali…”
L’allenatore del Milan, Paulo Fonseca, ha parlato dagli Stati Uniti a margine della vittoria (1-0) in amichevole contro il Real Madrid.
Il Soccer Champions Tour si sta rivelando molto prolifico per il nuovo Milan targato Paulo Fonseca. I rossoneri sono alla loro seconda vittoria nella tournée americana. Infatti, dopo la vittoria nella gara inaugurale (3-2 contro il Manchester City di Guardiola) è arrivato un altro successo di prestigio per i meneghini.
Milan, le parole di Fonseca
I rossoneri hanno battuto 1-0 il Real Madrid di Carlo Ancelotti, Campione d’Europa in carica, e lo hanno fatto grazie a un gol di Samuel Chukwueze. Il gol vittoria porta anche la firma del giovanissimo Mattia Liberali, che ha fornito l’assist al nigeriano. A margine del match, il tecnico portoghese ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Gazzetta.it. Di seguito, uno stralcio delle sue parole:
Sui progressi della squadra
“Sono felice per il coraggio mostrato da tutti i giocatori, ho sensazioni molto buone. Il risultato non è la cosa più importante, ma vincere ne provoca sempre di belle, fa credere ai giocatori nel processo. Abbiamo molto da migliorare ma le prime tre settimane sono state positive, stiamo lavorando forte con la mente aperta e già vediamo che qualcosa nelle partite succede. Queste sfide con City e Real daranno fiducia ai giocatori“.
Pavlovic
“Ha aggressività, è un difensore di piede sinistro e porterà fisicità alla squadra. I giocatori che sono qui negli Stati Uniti hanno vantaggi, perché lavorano con noi dall’inizio. Pavlovic però non farà fatica a imparare il nostro modo di giocare e difendere“.
Pulisic e Musah
“Christian è fantastico. La sua qualità è incredibile, sarà molto importante anche in questa stagione. Su Yunus, sono sicuro al 200% che sarà un giocatore di peso per noi, certo deve imparare ma ha le caratteristiche giuste per giocare in quella posizione nei due centrocampisti davanti alla difesa“.
Liberali
“Liberali gioca con coraggio ma dobbiamo pensarci, capire quello che sia meglio per lui, se andare a giocare dove può avere più spazio oppure restare qui, stare un po’ con noi e avere la possibilità di giocare per Milan Futuro. Tutti i giovani comunque stanno dimostrando maturità e coraggio“.
Chukwueze
“Lo scorso anno non ha giocato molto e quando arriva un nuovo allenatore si sa, tutti vogliono far vedere che cosa sanno fare. Sono davvero felice per lui, sta facendo davvero davvero bene. Credo sarà importante nella squadra e farà la differenza“.
Serie A
Juventus, Bonucci commenta il ritorno di Chiellini
La Gazzetta dello Sport ha intervistato Leonardo Bonucci in merito al ritorno in bianconero del suo ex compagno Giorgio Chiellini come dirigente.
Le sue parole:
Juventus, le parole di Bonucci su Chiellini
Chiellini dirigente? “Io e Giorgio abbiamo condiviso tanti anni in campo ma anche fuori. Il suo carattere, la sua idea del dopo carriera e il suo percorso universitario ci facevano già capire quando eravamo calciatori che questo sarebbe stato il ruolo che avrebbe ricoperto una volta uscito dal terreno di gioco. Ha fatto un’esperienza negli Usa che lo ha arricchito ancora di più a livello di conoscenze e relazioni. Per me, ma credo un po’ per tutti quelli che lo conoscono, non è una sorpresa vederlo lì.”
Cosa può dare? “Fare il dirigente è sempre stato il suo obbiettivo. Alla Juve può dare quel senso di appartenenza e quella conoscenza del mondo bianconero che ha fatto suo durante gli anni da calciatore. L’augurio è sempre quello che si fa all’inizio di un nuovo percorso. Spero che questo sia solo un punto di partenza per Giorgio.”
Matteo Di Tria
Serie A
Empoli, rivelazione Vasquez: quanto può incassare il Milan
L’Empoli pare che abbia ancora azzeccato l’acquisto del nuovo portiere. Devis Vasquez, arrivato in estate dal Milan in prestito, si sta rivelando decisivo.
Sabato pomeriggio contro la Juventus, il portiere colombiano ha dato prova di poter essere importante per i toscani. Come i suoi precedenti Vicario e Caprile, anche per l’estremo difensore di 26 anni potrebbe essere una stagione per il salto di qualità.
Empoli, Vasquez convince i toscani
Le prime partite per lui sono state convincenti e il club di Corsi potrebbe decidere di riscattarlo a fine stagione. Per Vasquez le cifre del riscatto si attestano a 900mila euro da dare al Milan, che si è riservato il 10% sulla rivendita del portiere. Ma il club rossonero non ha il diritto di contro-riscatto sul giocatore colombiano.
Arrivato nell’estate 2023 al Milan, l’estremo difensore ha un passato al Guaranì, club del campionato paraguayano. Poi, durante la passata stagione, per lui prestiti prima allo Sheffield Wednesday poi all’Ascoli. In pochi scommettevano su di lui per un futuro investimento, eppure a Empoli ci hanno creduto, e per ora sembrano averci visto giusto.
Serie A
Lazio-Hellas Verona, le formazioni ufficiali
Lazio-Hellas Verona chiude la quarta giornata di Serie A. Baroni affronta per la prima volta da avversario gli scaligeri: tanti gli ex in campo.
Il campionato della Lazio riparte con più domande che risposte. Tanti (e importanti) gli acquisti. Sono arrivati giocatori di assoluta qualità, ma tutti giovani o comunque bisognosi di tempo. Tempo che però la tifoseria laziale sembra non voler dare. Era fisiologico che con gli addii di Immobile, Luis Alberto e Felipe Anderson si sarebbe chiuso un ciclo e ora ne è iniziato uno nuovo: esattamente com’era iniziato il primo.
Nessuno a Roma si sarebbe aspettato questo impatto dai giocatori sopracitati e neppure da colui che all’epoca li mandava in campo, ovvero Simone Inzaghi. Accolto (se possibile) con maggior scetticismo e criticismo rispetto al suo (seppur non immediato) successore spirituale. Oggi Simoncino fa le fortune dell’Inter ed è considerato all’unanimità (o quasi dai, sennò Cassano si offende) uno dei migliori tecnici italiani (e d’Italia) in circolazione.
Questo a dimostrazione della bontà del lavoro della dirigenza biancoceleste, che lavora così perché ha sempre lavorato così. La Lazio non ha (e probabilmente non avrà mai) la potenza economica delle squadre più blasonate di lei. E stendiamo un velo pietoso sul modo in cui viene permesso a determinate squadre di fare mercato, innescando un gioco paradossale in cui chi rispetta le regole è più penalizzato di chi non lo fa.
La Lazio ha questa politica aziendale e la porta avanti poiché, risultati alla mano, una parte di ragione Lotito & Co. ce l’hanno. E una parte di ragione ce l’hanno anche i tifosi biancocelesti, che legittimamente criticano poiché la libertà di critica è alla base dell’esercizio democratico. Il modo in cui Lotito gestisce la Lazio è passibile di critica, stante il presupposto che non si può pretendere che (dopo vent’anni) cambi.
Lazio-Hellas Verona è forse la partita che più di tutte incarna tutto questo. L’asse Roma-Verona, tanto criticata (spesso in maniera pretestuosa) dai supporters biancocelesti. L’abitudine della dirigenza capitolina di andare a pescare da squadre di medio-basso livello. Il futuro di Marco Baroni, che s’intreccia con il suo recente passato. Paradossalmente, potrebbe essere proprio la sua ex-squadra a permettergli di scacciare i fantasmi.
La stessa che gli ha dato l’opportunità, probabilmente insperata, di sedere su una panchina gloriosa come quella capitolina, ora ha la possibilità di permettergli di consolidarla. Perché non si può dire che la Lazio sia partita male, ma neanche bene. Ok il percorso. Ok il progetto. Ok anche “l’anno di transizione“, anche se forse un po’ meno, ma tutti i buoni propositi vengono meno se non adeguatamente corroborati dai risultati.
Lazio-Hellas Verona, le formazioni ufficiali
LAZIO (4-2-3-1): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Tavares; Guendozi, Rovella; Isaksen, Dia, Zaccagni; Castellanos. Allenatore: Baroni.
VERONA (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz, Coppola, Daniliuc; Tchatchoua, Belahyane, Dani Silva, Lazovic; Kastanos, Harroui; Tengstedt. Allenatore: Zanetti.
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