Serie A
Juventus, Thiago Motta perentorio su Chiesa: il dado è tratto
Il futuro di Federico Chiesa sembra segnato e, verosimilmente, sarà lontano da Torino. Con la Juventus il rapporto è ai minimi storici e Thiago Motta conferma.
“La Chiesa al centro del villaggio“.
Sembra passata un’eternità da quando i tifosi bianconeri utilizzarono questo simpatico detto per sottolineare la centralità e l’importanza dell’ex Fiorentina, nel progetto Juventus. Invece è passato solo qualche mese.
Juventus: dopo il pareggio in amichevole col Brest, arrivano le parole di Thiago Motta
Federico Chiesa sembrava poter avere tutto il necessario per diventare un’icona della Vecchia Signora.
Ed effettivamente, così è stato fino pochi mesi fa: periodo in cui qualche infortunio di troppo, prestazioni al di sotto delle aspettative e qualche ostacolo nel rinnovo, hanno iniziato a infastidire il club e la tifoseria, sovvertendo ogni scenario.
Dopo giorni passati nel limbo del “Che ne sarà di Chiesa?”, il futuro del numero 7 bianconero sembra finalmente delinearsi: e ciò che appare scontato, è che non sarà con la casacca della Juventus addosso.
Galeotta la non convocazione, da parte del neo tecnico Thiago Motta, del nazionale azzurro per l’amichevole contro il Brest .
Match che ha visto i bianconeri pareggiare per 2-2 con le reti di Danilo e Vlahovic.
Infatti, semmai ci fossero stati ancora dei dubbi sulla situazione riguardante il figlio d’arte, ci ha pensato lo stesso allenatore Italo-brasiliano a fugarne di ogni, una volta per tutte.
Le parole di Thiago Motta
“Chiesa come anche altri giocatori, sono fuori per motivi legati al mercato. Siamo stati chiari con ognuno di loro, sono giocatori bravi ma devono cercare altre soluzioni dove possono giocare di più. Le decisioni sono prese”.
Parole che non lasciano spazio ad interpretazioni e che mettono la parola ‘Fine’ su una telenovela che si protraeva da settimane.
Serie A
Empoli, D’Aversa: “Domani è una sfida impegnativa. Atalanta fonte d’ispirazione”
Il tecnico dell’Empoli, Roberto D’Aversa, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della delicata sfida di campionato contro l’Atalanta di Gasperini.
Roberto D’Aversa, allenatore dell’Empoli, è intervenuto in conferenza stampa per presentare il difficile match di Serie A in casa dell’Atalanta, in programma domani, domenica 22 dicembre, alle ore 18:00.
Empoli, le parole di D’Aversa
Come avete preparato la sfida?
“L’Atalanta viene da un momento straordinario, è una partita molto difficile e quindi dobbiamo essere pronti ad affrontare una sfida impegnativa. Gasperini ha portato a grandi livelli questa squadra, il rammarico è affrontarla un po’ incerottati. Ma siamo convinti di poterli metterli in difficoltà. Non affrontiamo una provinciale ma una grande squadra”.
Vi è servito avere una sorta di settimana lunga per recuperare energie mentali e fisiche?
“Questa settimana il calendario ci ha permesso di lavorare e si è fatto un buon lavoro dopo i due giorni di meritato riposo. I ragazzi hanno sempre fatto ottime cose, sono andati anche oltre le aspettative. Non bisogna mai porsi dei limiti, non mi piace ragionare sul fatto che non abbiamo nulla da perdere quando si affronta una grande squadra. L’Atalanta ha sempre fatto grandi cose, ma ad esempio il Cagliari li ha messi in difficoltà nel primo tempo. Abbiamo dimostrato che usiamo la determinazione possiamo dire la nostra contro chiunque”.
Già decisa la formazione?
“La formazione la decido all’ultimo, bisogna ragionare su chi ho a disposizione. Ci sono alcuni rientri, dobbiamo considerarli e mi riservo di scioglierli all’ultimo momento”.
Come stanno Fazzini e Grassi?
“Sono due giocatori importanti, Fazzini si è allenato a parte il primo giorno, poi ha lavorato sempre con noi. Farà parte dalla partita ma non dall’inizio. Ci è mancato, ha qualità importanti, ci auguriamo che possa migliorare la condizione. Su Grassi ci sono valutazioni da fare, ma sta bene e si sta allenando con continuità, non ha ancora i novanta minuti”.
Quanto l’Empoli sta crescendo?
“Io credo che se ragioniamo su dove siamo partiti, credo che i miei ragazzi stiano facendo, in proporzione, quello che sta facendo l’Atalanta. Loro hanno un allenatore molto preparato, l’Atalanta per noi è una fonte di ispirazione perché stanno dimostrando di poter portare i giocatori alla loro massima condizione. Hanno tante alternative, possono mantenere e addirittura migliorare la qualità. In un futuro a livello strutturare dobbiamo prendere esempio, come ad esempio sfruttare il settore giovanile”.
Come procede il recupero di Zurkowski? E quanto pesa l’assenza di Solbakken?
“Zurkowski si sta allenando ma gli ci vorrà ancora del tempo. Solbakken ha certe caratteristiche e ci mancherà. Dobbiamo ragionare su quelli che ci sono, pensando intanto alla prestazione. Domani sarà una bella partita da giocare, come ripeto l’unico rammarico è non poterlo fare al completo. Loro hanno campioni, però è inutile stare a piangerci addosso, dobbiamo giocare in maniera propositiva. Sarà un bel banco di prova”.
Mancata la concretezza col Torino, dovrà esserci a Bergamo?
“Rivedendo i numeri della partita e le occasioni, è chiaro che il rammarico ci deve essere. Abbiamo avuto tante occasioni, tanto possesso, loro son stati bravi a sfruttare una giocata di un singolo e noi lì dobbiamo migliorare. Con l’Atalanta avremo probabilmente meno occasioni, ma dobbiamo anche pensare di non commettere errori. A fine gara non dobbiamo mai recriminare”.
Cosa chiede in più a Colombo ed Esposito?
“A Sebastiano gli piace venire a legare, a Lorenzo più andare in profondità. Non sempre hanno occupato la stessa zona, dipende anche dalle caratteristiche degli avversari. La confidenza aumenta sempre più quanto più tempo giocano insieme, certo l’assenza di Pellegri si sta facendo sentire”.
Cosa si aspetta dai suoi?
“Voglio vedere giocare da squadra con compattezza e determinazione”.
Cosa vorrebbe sotto l’albero?
“L’unica cosa che si può chiedere è la salute, poi il calcio è secondario. L’unica cosa che chiedo per me, per la mia famiglia, ma per tutti”.
Quanto vi inorgoglisce essere tra le otto della Coppa Italia?
“Mi verrebbe da dire “trova l’intruso”. Ma ciò significa che nel calcio non c’è niente di scritto e di scontato. Ma le nostre energie ora devono essere catalizzate sul campionato. Deve essere un orgoglio per la società, visti i tanti giovani schierati, ma ora in questo momento faccio fatica a pensare alla partita contro la Juve di gennaio”.
Serie A
Juventus, domani sarà l’11ª assenza di Douglas Luiz
Douglas Luiz continua a essere assente per la Juventus, con undici partite già saltate in questa prima parte della stagione.
Un’assenza che pesa
La Juventus sta affrontando una stagione complessa, caratterizzata da infortuni e assenze importanti. Tra queste, spicca quella di Douglas Luiz, il cui contributo risulta fondamentale per la squadra. Con l’assenza di domani, il centrocampista brasiliano raggiungerà la cifra di undici partite non disputate, penalizzando ulteriormente i bianconeri in un momento cruciale del campionato.
Douglas Luiz non è sceso in campo in diverse sfide chiave, tra cui incontri di prestigio contro squadre come Inter, Milan e Aston Villa. Le sue qualità tecniche e la sua visione di gioco mancano notevolmente al centrocampo juventino, che deve fare i conti con la sua prolungata indisponibilità.
Le prossime sfide per la Juventus
La situazione in classifica e la lotta per i posti europei rendono ancora più pressante il ritorno di Douglas Luiz. Senza di lui, la Juventus deve trovare soluzioni alternative e adattarsi per mantenere alta la propria competitività. Gli esperti e i tifosi sperano in un rapido recupero del giocatore, essenziale per affrontare le sfide future con maggiore serenità e forza.
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Fonte: l’account X di Romeo Agresti
#Juventus: con quella di domani diventeranno 1️⃣1️⃣ le gare saltate da #DouglasLuiz in questa prima parte di stagione👇
🔴 Stoccarda 🏆
🔴 Inter
🔴 Parma
🔴 Udinese
🔴 Torino
🔴 Milan
🔴 Aston Villa 🏆
🔴 Lecce
🔴 Bologna
🔴 Cagliari 🏆🇮🇹
🔴 Monza— Romeo Agresti (@romeoagresti) December 21, 2024
Serie A
Torino-Bologna, le formazioni ufficiali del match
Torino-Bologna, match valido per la 17^ giornata di Serie A 2024/25: le scelte ufficiali di Paolo Vanoli e Vincenzo Italiano.
L’anticipo di sabato alle 15 della diciassettesima giornata di Serie A è Torino-Bologna. Si gioca allo stadio Olimpico Grande Torino. Entrambe le squadre sono reduci da un successo nell’ultimo turno: la formazione granata ha battuto 1-0 l’Empoli, quella rossoblù ha vinto con lo stesso risultato contro la Fiorentina.
Di seguito la designazione arbitrale e le formazioni ufficiali.
La designazione arbitrale
ARBITRO: PICCININI
ASSISTENTI: YOSHIKAWA – FONTANI
IV: ABISSO
VAR: MAZZOLENI
AVAR: GARIGLIO
Torino-Bologna, le formazioni ufficiali
TORINO (3-5-2): Milinkovic-Savic; Walukiewicz, Maripan, Masina; Pedersen, Gineitis, Linetty, Ricci, Borna Sosa; Karamoh, Sanabria. Allenatore: Paolo Vanoli.
BOLOGNA (4-2-3-1): Ravaglia; Holm, Beukema, Lucumi, Miranda; Pobega, Freuler; Dominguez, Ferguson, Odgaard; Castro. Allenatore: Vincenzo Italiano.
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